La domenica sportiva

La domenica sportiva La domenica sportiva ! S^ìs Le gare di sci a Clavièrss Il campionato femminile Claviòrèa, 27, notte. (Xt B.) Ieri, nel pomeriggio, ha avuto luogo la gara di mezzo foitido, per il Campionato NaztoràJc femminile di sci. Il tempo ha favorito le concorrenti e, insieme, gli spettatori, numerosissimi, venuti in carovane dalle citta del plano o dalle vaili e dai prossimi paesi francesi. Erano inscritte alla gara selle coticorrenli: le signorine. Tuccia Gamila, Erminia Mas.oe.ro, le sorelle Isa, Lea eri Anna Suhelbler, e lo sorelle Elda a Lina Yalobnr. il percorso età da Cla.vlères alla colletta del Moni Oe&èvre, e discesa a l'.lavières; poco menu di cinque chilometri. Le sciatrici partono a un minuto di distanza l'ima dall'altra, poco dopo le ore 1G. E compiono tutte regrolaraiejjio il percorso: eccoti'3 la signorina Masoe.ro. die a metà della marcia, "al niomenio.in cui hainfeiatw la discesami ritorno, è cos.i,re,ita a fermarsi per avere, in una violenta caduta, spezzato uno set. Le alno roi> coi imiti tagliano il traguardo d'arrivo nell'ordine seguente: La Elda Yalobra. che ha coperto il percorso in iKe23'':2.a Isa Schéibler, in 4ì'lf>"e i in; l'.aLea Schéibler, in 44' e 22'': La Anna s/chnibler, in -'i7'2'." e 4/10; à.a Lina Vaiolila in .vi 27" e 2/10: tì.a Tuccia damna in 5F5T' e 8710. ■Vincitrice del Campionato nazionale femminile è dunque la signorina Elda Yalobra. Stamane, continuando U tempo quanto inai propiziai, sono seguite la gara di pattuglie militari, riservata al lo Corpo d'Armata 'Torino) e lo gure libere adi Stile». Le pattuglie militari concorrenti erano sei; e sono partite verso le nove II percorso prescritto era da Claviéres ai tir.nul Gimont, CM\" del Glmont, e discesa a Claviéres. La pattuglia prima 'arrivata, clic è quella del :i.o Alpini, comandata dal tenente Rosso, ha statolito un tempo mirabile di rapidità: precisamente 1 li. 13' e 25'', per compiere i I» chilometri del percorso, con 700 in. di dislivello. Seguono nella classifica la pattuglia <le-l 3.0. Alpini, co¬ diai lenente Mollnari, in 1 li. 15'38" man- lai e 2/5; la pattuglia del i.o Art. da Mor.-a.gna comandata dal sottotenente Fissore. in 1 h. 1S';2" e i a; la pattùglia del 3.o Alpini comandata dal tenente Coccok, in 1 li. 19" e u< '; la pattuglisi del Lo Alpini comandala dal sottenente Dente, in 1 h. I9'45" e 1 .ì. l.a sesta pattuglia, quella del 2.0, Alpini, si f ritirata durame la gara per improvvisa inferniità sopravvenuta al suo coi man dar» e. Lo gara • di stile >• libera a tutti si ì> svolta verso le ore il. E' riuscita interessantissima, malgrado che lo sialo della neve non fosse il meglio adatto. La clnssitlea, stabilita dalla Giuria, composta del maggiore Callo Bollen. dell'ingegnère .Udo Boiiacossa del signor Giuseppe Cezzanlga." de! signor Mario Corti, del signor. Eugenio Fcrreri, è la seguente : lo) Maurizio Bich. di Vaitoumanche: 2n) Sala, di Milano; ::.o .Vovarese. di 'l'orino; 4.0 Edoardo Bivli. di Valloni-natiche; 5.0) Cali, di Torino; u.o) Ruth, di Santa Crlstiardena; 7.o, Giuseppe Ferrera, di izzn: So) Hosquel, di Ynltntirneiiche: 9.0) Pellissier, di Valiournaiiclic: ino) Pellegriui, di Torino; 11.ò) Cavalla, dil Torino; 12.o) Mollnari, di Torino; 13.o) Maquignnz, di X'aliournaiirh?; li.o) Gaspari, di Cortina d'Ampezzo; ió.o) Mariani, di Milano E.' seguita nullidi Ih gara femminile d'i stile: e la classifica è questa: la) Isa Scljeiblcr. di Milano: 2) Elda Yalobra. di Tonno: 8) Anna Schéibler, di Milano: 4). Lea Schéibler, di Milano; :,) Tuccia Canina, di Torino. Oggi hanno luogo le pare di salto per il Campionato Nazionale assoluto, per il Campionato Nazionale studentesco, quella libera a tutti i Vallisiani, e la gara di bobsteto, sul percorso Clavjercs-Cesana. l.a giornata d'oggi, per questo celebrazioni di sport invernale, richiama a Claviéres ancora nuovo pubblico. Tra gli altri, sono venuti da Torino il presidente della Sezione Torinese del club Alpino, conte dorarlo, il generale Martinengo, In rappresentanza del Corpi) d'Armata; il colonnello lihersl in iap-' presenianzn della Divisione Militare il colonnello Rovere e il maggiore .Bulica, del J.0 Alpini — quest'ultimo e membro della Giuria delle gare -- e il colonnello desìi Mpini Fnracóvi. Si sente, quassù, per questo bel concorso di pubblico, quanto sempre più si estenda, anche in it.nlia. l'interesse l'amore degli spórts invernali alpini - p'erfncouspetio del paesaggio mirabile, di specialissima, e talmente viva intende, irresistibilmente ispira si. in un'attraenza che. In chi 1 sensi di pus: ione- l"'1' ospiti Italia e Ceco Slovacchia (M) no la .svizzera, Ausilia, Ceco-Slovacchia: ceco tre nazioni che hanno affrontato quest'ancompagine degli azzurri con la speranza palese di una clamorosa affermazione che sfatasse definitivamente il ..gioco all'italiana •., e ne mostrasse » luce meridiana quelli che ai tecnici pili consumali appaiono difetti gravissimi: hi mancanza di precisione aiei passaggi, la imitilUi di ostinarsi nel :lro in porla da qualunque posizione, anche la peggiore, lo spreco eccessivo di fiato eh.- obbliga specialmente i forwards mi interrompere le più bèllo azioni offensive sullo fine dell'incontro, il disordine che si verifica costantemente circa la disposizione degli uomini in campo. Svizzera, Austria. CoroSlovacchin dovevano affermare l'eccellenza della viruosini stilistica in confronto alla esuberante irruenza ilei giocatori italiani : erano avversari semine più possenti quelli cui era commesso l'onere, e, insieme, l'onore di schiacciare gli azzurri sotto una valanga di gonls che non desse luogo n contestazioni od impedisse alla nazionale italiana di rendersi temibile ui più possenti squadroni d'Europa. Per ciò fidavano i boemi nella loro classe eccelsa che li aveva imposti all'ammirazione dei tecnici nelle Olimpiadi di .lonville e di Anversa: nulla loro classe .soltanto he a dominaic«j'Ilulia non occorreva agli di Ieri un severo alicnamento. Da tre ivacchi domina sovrana la le squadre ad atten¬ Ieri un musi sui campi s neve, che obbliga tutto dere con ansia il sole per riprendere 11 gioco-, ma questo non era uno svantaggio apprezzabile, perchè ancora una volta la possente inquadratura dei bianchi avrebbe trionfato: ecco quanto si pensava tn Boemia con orgogliosa sicurezza fino a ieri Tutte le più forti squadre del continente hanno dovuto, fin qui, cedere U passo alla tecnica perfetta degli avversari di ieri, e solo gli svedesi «ono riusciti in due anni a chiudere alla pari il loro match: come gli airi, anche gli italiani avrebbero dovuto inchinarsi alla squisita euritmia delle azioni offensive ceco-slovacche, e risentire m cuore quella amarezza della sconfitta che da un tempo a questa paro è stata loro sconosciuta. Tale, era, l'Ino a domenica, lo staio d'animo degli ospiti, e se là parola cortese del )appi-esentante della Federazione ceca, signor Zabotoisy, augurava agii italiani un successo di misura, non nascondevano i singoli ginca'ori di scendere in campo perfettamente sicuri del trionfo inebriante. Invece, ancora una volta il « gioco all'italiana » ha superato con onore la prova, affermandosi nuovamente in rampo internazionale per avere impedito agli ospiti di rendersi minacciosi per lutto il primo tempo e metà della ripresa. Fiiio a questo punto la superiorità nostra è slata evidente, e la compagine degli azzurri è stata «« semplicemente superba», come ha affermato dopo il mach uno dei più lini tecnici boemi presenti sui campo. Gli italiani però non sono riusciti a concentrare in un goal la loto prevalenza per la vigilanza di Kaliba. che in tut o il primo tempo ha avuto più volte la occasione di farsi ammirare in parato difficili, ma che ha beneficialo spesso dei pali e della imprecisione dei nostri avanti, ..che non riescono a chiudere il primo ienìpo con un goal che la loro superiorità avrebbe meritato. Nella ripresa i'arbitro. che contrariamente alle previsioni non è... ceco, deve intervenire più volte per reprimere gli accenni frequenti di gioco vloleiio cui si abbandonano gli ospili. seccati di non essere ancora riusciti a smontare gli italiani, e di doverne subire ln.veco l'irruenza. L'inizio del secondo tempo è caratterizzato da un rimo più veloce del primo, da una parte e dall'altra. Gli italiani, che hanno ritrovato il «loro» Devecchi e il ■■ loro » Burlando, ripetono le loro azioni n(Twistve con una-continuità stupefacente .finn a svolgere tra il 7.o e l'8-.o minuto l'attacco più hello della giornata: Burlando, fermato Vanik (che ora ha alla sinistra un altro gioca ore. essendo indisposto Veek per un calcio avuto nella caviglia) in via il pallone a Moscardini. Questi percorre velocemente pochi passi, poi si libera del ball che perviene a Baloncieri,- e tooca all'alessandrino l'onore altissimo di violare per primo la porta avversaria con un ino alo da 10 metri che fa scoppiare d'entusiasmo la marea del pubblico plaudente L'ave]e segnato non affievolisce l'impeto dei nostri, che si scaglionano ancora in profondità e. continuano le loro azioni offensive, lino a giungere al 22-.0 minuto di gioco ad un'alira azione brillante, quella piovoca'a da mi preciso passaggio ili Bonino raccolto da Baloncieri che gira la palla nella rote, sorprendendo il portiere, ma. il secondo punto dei nostri è annullato pronlameri e dal signor Slavik che ha avvertito il fuori gioco dell'alessandrino. Poi termina la prevalenza degli italiani, perche i boemi assumono con decisione il comando del gioco, e si scugliano di continuo contro la difesa i uliana. trascinati all'attacco dall'insuperabile landa. Questo giocatore si dimostra ora preziosissimo per la sua velocità e la sua calma. Sul pallone e di una sicurezza estrema; abusa delle fine con una rapidità sconcertante; conduce tutti i focwards a pochi passi dulia nostra; pora. ma si vede frustrati gli sforzi dal pronto intervento della difesa italiana. Respìnto, ritorna all'attacco, con quella sua velocità piena di equilibrio: arresa il pallone scatta a destra, ed a sinistra per evitare Romano che gli sia sempre alle costole, e con una punta a breve e, secca impegna ì compagni. L'attacco si snoda completo ai suoi ordini e avanza con un ritmo preciso, poi la palla ritorna a lui, che i boemi ritengono il migliore dèi loro, perchè possa rico niiiteinro l'avanzala nelle condizioni più felici li suo gioco riprende con un aspcto sempre diverso, ed è proprio landa quello che riesce a pareggiare al -'il.o minuto di gioco, quando già pareva che la vittoria non dovesse più sfuggirci. E" un'azione rapidissima e stupenda, originata da una deplorevole esitazione di Ceveninl IH di liberarsi de, pal'oue per permeitele a Baloncieri. Miguavaoca n Moscardini, liberi da avversari, di :irare in porla. Mentre /.izi ondeggia, Solfe» gli portfi via la palla o con un lungo rimando la fa pervenire a .landa, che non Ila diffi,-o'tà a compiere un'altra delle sue discese, li "rapitane dei boemi si sposta leggermente a slnWra. scavalca Caltigaris e compie una fìnta.' Morando s'aspetta il tiro alla sua destra ma la palla è. proiellata nel lato opposto '•■ fil di pnlo da qualche metro, e li Valenzano non può che raccoglierla in fondo alla rete. ji pareggio: si chiude così con un goal per le. due squadre una giornata die avrebbe dovuto vedere la più gloriosa affermazione l ai , a n.at'li nullo, die prima dell'incontro nessuno forse avrebbe osato sperare, e da considerarsi come una vittoria morale ,1 ■« i hai ani. cui la fo.1u.in e l'imperizia nel irò nòria, e qualche indecisione .nspienalmc attaccanti che vanno per la maggiore tolto ieri il trionfo senza nome. rtpvctFsdpsènènnfatugdemptgipdin in hanno .dsqsd1sfrqsncBlicarfioficarintsnecisI'Ivzmmdracdosgd