L'insediamento del nuovo

L'insediamento del nuovo L'insediamento del nuovo Il primo Consiglio dei Ministri - Colloquio Facta-Giolitti Un articolo dell' " Osservatore Romano ,, a proposito di nominatività dei titoli e di veti a e o i , Roma,.27, notte. Le nuove eccellenze hanno tenuto una riunione durata quattro ore che costituì la preparazione dei Consiglio dèi ministri di domattina. Alla riunione mancava solò il ministro degli esteri on. Schanzer, che è in via di ritorno da Washington. 1 ministri hanno piaceduio ad uno scambio ai idee sui* più importanti problemi ciie saranno trattati nel Consiglio uei ministri di domani. Essi sono i seguenti: nomina dei nuovi sottosegretari di Stato, data delia convocazione della Camera e questigne delia presidenza, organizzazione della Conferenzu di Genova, programma dei nuovo Militatelo da esporsi in Pai-lamento. Circa la nomina ai nuovi sottosegretàri la lista sarà deliberata solo nel Consiglio d > dei ministri di domani essendo tuttora, vii I vissime le competizioni fra i numerosis» sin|i aspiranti. Per ora si può dire solM tanto che i candidati meglio quotati per o ! i <*ue sottoportalogli della presidenza del - ! Consiglio e degli interni sono, per il pri- : mo. l'on. Casertano, per il secondo l'on. i! Forgiuele. Per il gruppo popolare-si fanno ì COn m0lta WPbMWU i nomi degli on. a I Merlin e Cascino, che già facevano parte ' dul precedente Ministero, e degli onorevoli i ; Maritai, Cingolani, Bosco-Lucarelli, tutti -1 rappresentanti di regioni che non hanno a ' ministri popolari. Per gli altri dicasteri si d ! fanno i nomi di Carboni Vincenzo, Benei ! duce Giuseppe, La Loggia, Lo Piano, Tosti ^^ Val MinuU ecc. fi data della convo- U o i " i a o à i a a i à e i n a o gli on. Facta e De Nicola. Questi, cedendo alle vivissime preghiere del presidente del Consiglio, acconsente a rimanere al proprio posto. Per Genova, il nuovo Ministero ha deliberato di intensificare i lavori di organizzazione della Conferenza. Quanto alla presidenza della Conferenza, che spetta di diritto all'Italia, nulla è stato deciso in attesa dell'arrivo a Roma del nuovo ministro 'degli esteri on. Schanzer. In un primo tempo si era bensì pensato alla opportunità di affidare le funzioni di capo della delegazione italiana e conseguentemente di presidente della Conferenza all'on. Tittoni le cui riluttanze ad accettare erano state vinte, sempre naturalmente nel caso in cui l'on. Schanzer avesse egli stesso deliberato di proporre tale soluzione; ma una questione di forma si oppone momentaneamente alla missione di Tittoni a Genova: il protocollo firmato a Cannes (questo particolare viene solo oggi accertato) stabilisce infatti che.il capo di ogni delegazione deve essere membro del rispettivo Governo, e poiché l'on. Tittoni non si trova in tali condizioni, senza una J.g3fsmo modificazione del protocollo non sarebbe r i a e e e i o à l r a e V e possibile affidare all'on. Tittoni l'alto in carico. Comunque ogni decisione, anche per un senso di deferenzt ill'on. Schanzer. fu rinviata a dopo che il nuovo ministro degli esteri sarà a Roma, cioè giovedì. Probabilmente la decisione di dare la presidenza della Conferenza ad un uomo politico che non sia l'on. Schanzer scaturirà dalla circostanza che, assegnandosi alla Conferenza la durata di due mesi, il ministro degli esteri non potrà rimanere per un tempo così lungo assente dalle discussioni parlamentari. Per quanto riguarda il programma che l'on. Facta esporrà nelle comunicazioni che il nuovo Governo farà presentandosi in Parlamento, è avvenuto stasera uno ! scambio di idee assolutamente generico. t„ ,1 : —,—< — ì ~ * : • _ i. ■ scuiiiuiu ai luce CL3SU1U min di ne generico. ^h discussione relativa avverrà Soltanto nel £on? g j del ministri dei prossimi giora I m- Consigli che saranno necessariamente e frequenti. L'on. Facta, il quale ebbe sta-! mane un colloquio di circa un'ora con i l'on. Giolitti, intende che le comunicazioni n ; del Governo, che egli leggerà al Parlae ; mento, siano ispirate a due concetti es- ! 8en2ia„. la sincerità e il proposito di esercitare un'azione di governo veramente fattiva. Della sincerità l'on: Facta ha dato una *prova ricevendo sabato a Montecitorio il direttorio del gruppo socialista. In tale occasione il nuovo presidente fece delle dichiarazioni che gli vengono oggi da taluni rimproverate perchè si sarebbe voluto che egli annuncialo senz'altro ai socialisti che la pacificazione degli animi e l'imperio della legge sarebbero senz'altro stati.ristabiliti al prezzo di qualunque sacrificio. Ma l'on. Facta non volle esordire nella sua carriera di presidente con dichiarazioni spavalde, che alla stregua dei fatti non avrebbero forse potuto essere mantenute. L'on. Facta non ha voluto uscire dal terreno della realtà. Le sue dichiarazioni, come vengono verbalizzate in un comunicato d?l direttorio all'Ara?)ti.', furono precisamente queste: «L'on. Fncta « dichiarò che egli si rende perfettamente « conto della situazione parlamentare, die « inopinatamente lo" chiama al Governo. «Aggiunse che egli si propone di speri«mentaré se sia possibile ripristinare il « rispetto della legge, assicurando che, ove «se ne ravvisasse l'impossibilità, non man« citerebbe di abbandonare senz'altro il Go. « verno. Infine espresso il desiderio che il «pallilo socialista non ostacoli a priori « il suo intento ». Il direttorio rispose che il gruppo non poteva deflettere dall'atteggiamento di opposizione, ma in ogni modo i a e i o a o o ao o ò i , e a i ; o j i e o ati l la franchezza con la quale l'on. Facta parJò dell'indirizzo e del metodo che intende .gloriare al Governo è fuori discussione. 3 La parte del programma ministeriale riflettente la politica estera sarà discussa c Ooncretata solo dopo l'arrivo dell'onorevole Sriianzer, e nei prossimi giorni sarà trattata .'111(110 la parte relativa alla politica finanziaria', parte che assume importanza eccezionale data la presenza al Governo del ministro e del sottosegretario alle finanze che sostennero in Parlamento le legai finanziarie Giolitti. e data la presenza nel Ministero stesso della rappresentanza dei popolari. L'articolo di stasera dell'Ossercatore Romano costituisce l'indice eloquente dell'importanza che il programma finanziario F.u'ta-Poano-Bertone verrà od assumere. Giova inserire fra i problemi che il Ministero Facta si propone di risolvere quello della Ranca Sconto. Non il solo on. Facta, ma tutti i ministri sentono la gravità di questa crisi, per un complesso di fatalità finora insolute. La crisi della «Sconto» entra in una nuova fase con l'insediamento del nuovo Governo. Tanto la Commissione giudiziale quanto il Consorzio dei ereditori hanno \oggi fatto presente all'on. Fncta — inviandogli inoltre una relazione riassuntiva dell'andamento avuto finora dalla laboriosa questione — l'urgenza di un provvedimento definitivo. In proposito l'ori. Facta. d'accordo coi ministri interessati, e cioè gli on. Peano, Teofilo Bossi, Bertone e Dello Sbarba, si porrà subito „llo studio della questione e le relative proposte saranno nortate in uno dei prosfinii Consigli di ministri. Inoltre il problema della « Sconto » sarà trattato con la maggiore possibile larghezza nelle comunicazioni dell'on. Facta al Parlamento. S.

Luoghi citati: Cannes, Genova, Italia, Roma, Washington