In attesa del nuovo incarico

In attesa del nuovo incarico In attesa del nuovo incarico Roma, 23, notte. Simimne il Re è giunto ail Quirinale poco dopo le S,30 ed alle 9 è giunto l'on. Bonomi per la tlriiia. consueta di ógni giovedì e subito dopo sono cominciati a giungere i vari ministri ilei ministero Domimi, il Sovrano, ,lu'inule In firma, che si è prò ratta sino dopo le 10,3(1, ha cordialmente conversato eoi vari ministri. Nessun accenno nei vari discorsi è stato fatto all'andamento della crisi. Il Re, dopo la firma dei decreti, ha ricevuto il nuovo minis io del regno serbo-croato-stoveno, che ha presentate le credenziali del suo Governo. Nel pomeriggio il Re è giunto al Quirinale da Villa Savoia alle ore 14 ed alle 17 ha ricevuto l'ou. Facta, il quale si è trattenuto al Quirinale sino alle 18,5. 1 colloqui di Facta -• L'on. Facta aveva già avuto nella mattinate parecchi colloqui. Alle 8.30 era già a Moniecitorio, ove ha conferito col direttorio della democrazia e col cornili. Montatemi. Ha quindi avuto un lungo colloquio colt'on. Bonomi ed ha pure conferito coll'on. Orlando. Alle ore 11 Poh. Facta'si recava dnll'on. Giolitti in via Cavour ed aveva un colloquio di circa un'ora coll'lllustre statista. Alle dodici e mezza tornava alla Camera e dopo un riuovo colloquio coll'on. Orlando e dopo avere conferito con vari deputati della democrazia e del gruppo popolare, lasciava Montecitorio verso le 13 accompagnato dall'on. Luigi Rossi. Alle ore 14 l'on. Facta si è recato in casa dell'on. Orlando col quale si è trattenuto per la terza volta, per circa un'ora. L'on Facta ha visto anche l'on. Tittoni. Allp ore 1j,30 l'on. Tittoni si è pure recato all'ablazione dell'on. Orlando. Stamane l'on. Giolitti ha visto, il sen. Teorìlo Rossi e l'on. Peano Verso le undici, come di consueto, e uscito per una breve passeggiata. Nel pomeriggio l'orr. Giolitti ha ricevuto gli on. Luigi Rossi e Còrrndini. Alle ore 18 l'on. Orlando si è recato nel gabinet o dell'on. De Nicola ed i due parlamentari hanno, avuto un lungo colloquio. L'on. Giolitti avrebbe dovuto stamane — secondo il desiderio del Direttorio della, democrazia — ricevere il Direttorio stesso, ma n.ww . carìol'A l'cx-presiderite del Consiglio ha fat o sapeie , die nvyobbp come amici politici r cevuto 1 componenti dot Direttorio ma non ni forma ufficiale essendo già completamente noto ti pensiero di lui sulla situazione. 11 Direttorio non si è recato pertanto in casa dell on. Giolitti. I socialisti La Direzione del partito socialista è stata telSra^^te 'MnvoMM in Roma ed ha i\ ufo ieri uuà nriiiia seduta discutendo di I DroMemlin terni :I collaborazionisti - secoli-1 ««ne del partito socialista ed .il j gruppo parlamentare intransigente — devo no decidere se restare nel partito rispettando rigorosamente la disciplina, oppure andare al potere lasciando la tessera, sottoponendo quindi alla libera critica degli ex compagni. L'on. Arturo Velia rileva in una lettera all'/i vanti ! un retroscena già conosciuto della seduta della Camera in cui fu abbattuto il Ministèro Bonomi. La lettera dice: .. Caro Seri-ali. nel tuo articolo Intitolato « Nrt buio della situazione -, rilevavi la l'iiuli'.lta ed il danno della mossa de', gruppo parlamcnwc nella votazione dell'ordine del giorno celli, clic a ragione definisci formalmente anti-soc alista, votazione rtje confuse il nostro gruppo con Mussolini, SaLandi-u, Meda, Orlando. NIttl. Gtolltii. ecc. Tu aggiunsevl che andie Maffl. Lazzari, Velia ed altri Intransigenti votarono questo mostruoso equivoco ed :.nlorbidatore polpettone. Il richiamo è assolutamente Inesatto. Proprio pei-le ragioni da te illustrate io — come imi ili venti coinragnl, tra l quali Lazzari, Mancini, Buffoni, Maffl, Cairnomi, Momigliano, Volpi, Mlngrino, ecc. — ci rifiutammo ti' partecipare alla votazione ed uscimmo dall'aula. Di questa formale IndlsclpI'Tia non condannala ria.; 'segretario del partito informato a tempo debito n?i cori-irtot della Camera assumiamo piena responsablllà. ere. ecc. ■.. Intanto si è oggi riunito il Direttorio del gruppo socialista insieme ai deputati presenti in Roma. Hanno partecipato alla riunione oltre a 40 deputati, tra cui gli on. D'AiH4ona, Musatti, Modigliani, Baldesi, Matteotti. Velia, Donati, Zirardini, Morgari, Di V'iKor'u, Mingrino, Sardelli, Agostinoni. Lia presente anche il segretario politico del pa't!i" av\. Fioritto. L'on. Musatti, che i resìedevo, ha riferito sui colloqui avuti èir. a lo svolgimento della crisi ed ha comunicato Fioritto. L'on. Donati ha trovato modo di j ritornare sul ritornello della collaborazione di aver indetto per domani una riunione deli gruppo per esaminare la situazione. Hanno uulndi parlato gli on. Donati. D'Aragona, e : parlando perfino, di accordo coi popolari. Le parole dell'on. Donati sono state interi-otte da parecchi deputati, i quali hanno dimostrato che una intesa coi popolari è inattuabile sia nel campo parlamentare e specialmente nel paese. L'on. Arturo Velia ha sostenuto la necessità della Intransigenza rilevando che oggi si presenta l'opportunità per il gruppo socialista ili trarsi in disparte e separare la propria responsabilità da quella degli altri gruppi. Hanno parlato ancora gli on. Ilaldesi. Mingrino e Agostinoni, nonché. l'aVv. Fiorino. L'on. Musoni, d'accordo col • segretario politicò del parlilo, ha presentato il-seguente ordine del giorno; Il Direttorio del grup|io parlamentare toriati, sta. imiti l compagni presenti a Roma ed in at- c.,tf.niigiiic. velina ucptui aiu i. 11 tr la .lUiu/.UMll deUa crts-; (,h(J sernbrava rapidamente av viata s,llla vla l0frica si sia pel. effetto , tutte te precedenti deliberazioni del gruppo. fa voti ohe una solenne affermazione dei gruppi paramentari costituzionali possa rag j£H^c«Ìi X T&oTv? GoVnTsorl retto dal'la più larga fiducia parlamentare il quale dia garanzia per la soluzione del grave problema del momento: dà mandato al presidente d5 comunicare il presente ordine del giorno ai direttorii della democrazia del riformisti ed ai tre gruppi di Destra liberale, nazionalista e fascista ». Il Giornale d'Italia insiste sulla necessità di risolvere la questione posta dall'onorevolo Giolitti e dice.: « Una questione come quella sollevata dall'on. Giolitti, una volta posta ha da essere risoluta. E' impossibile che la crisi finisca, col trionfo.di don Sturzo e con l'umiliazione della democrazia la quale ha visto decapitare dai popolari il maggiore dei suoi uomini. Il paese ha perfettameme compreso la. delicatezza del momento e segue con trepidazione l'operato dei rappresentanti delle idealità, democràtiche e liberali. Se la orisi dovesse terminare con la vittoria del prete di Caltaglron'e, tutta la situazione politica nata ». tesa dèlia adunanza plenaria ilei gruppo anueiu per domani, denuncia al proleiarialo Muliano le Indegne manovre ili uomini pariainentai-1 appartenenti a paniti costituzionali, eh» con incoscienza el Jncomnrenslonc della urgerne necessita di un pronto iiionio alle condizioni «orinali ili elemeiilaii libertà piibliche, della prerarazone adeguata per la conferenza di rienova e delle provvidenze indispensabili a favore delle classi lavoratrici, si abbandonano a manovre di ogni genere per rendere impossibile la formazione di um governo quale fu richic-,!0 ed liulcjito ai suddetti fini dalla situazione pai'.amcniaie e dal vote esplicito riiAa Camera, e coulida che la Direzione del partito avviserà i mezzi più opportuni |ier Bitmleggiare, occorrendo, la situazione contiro 1 tentatavi ili mantenere ed tntc.nsincare l'offensiva ant,i-prolclaria. fine manifesto dette conrenll più reazionarie del paese .>. L'on. Mattetoti ha rilevato che, siccome il gruppo non era al completo, non era giusto interrompere la discussione che si dovrà conci udeie..domani votando un ordine del giorno. L'on.'.Musatti ha osservato che il Direttorio aveva invitato i deputati presenti a Roma per,uno scambio di idee, ma che l'ordine del giorno era redatto e votato dal solo Direttorio. L'ordine del giorno è stato votato quindi dal Direttorio e la discussione continuerà domani. Gli ordini del giorno della democrazia e degli agrari SI è. riunito questa mattina il Direttorio del gruppo della democrazia, per un esame della situazione. Dopo ampia discussione venne approvato il seguente ordine del giorno: » Il Direttorio della democrazia, preso in esumo lo svolgimento della crisi attraverso i due incarichi sinora affidati, auspica una pronta soluzione di essa, secondo le norme costituzionali: riafferma la propria solidarietà nei suoi principali uomini; cionfìda che, nell'interesse supremo del Paese, la situazione parlamentare sta considerata da tutti i pn.rtiti collo spirito conciliativo, necessario per rendere possibile la sollecita costituzione di un Governo che raccolga intorno a sè le più larghe adesioni del Parlamento ». Alle 16, a Montecitorio, si è riunito, sotto la presidenza dell'on. Fontana, il gruppo agrario. La discussione sulla situazione fu esauriente. Venne deplorato che la soluzione . di manovre oscure, ingarbugliata malamente. Infine fu votato il seguente ordino del giorno: «Il gruppo agrario parlamentare, ritenendo esiziale ai sunremi interessi del Paese e al prestigio del Parlamento il prolungarsi della presente anormale situazione, che non ha permesso fino ad oggi la formazione di un Ministero nazionale, auspicato da italiana sarebbe awele-

Luoghi citati: Roma, Savoia