Italia batte Francia (7-2)

Italia batte Francia (7-2) Il mat'h operaio di foot-ball a Milano Italia batte Francia (7-2) Gli ospiti non resìstono all' impeto e alla tecnica dei nostri campioni e salvano a stento l'onore della giornata. Milano, 13,mattina, iIl pubblico accorso ieri al Velodromo j del Senipione per assistere al match tra | le squadre operaie d'Italia e di Francia non e stato certamente quello delle grandi occasioni. Mentre la tribuna.popolare era abbastanza popolata, quella dei posti distinti non era affollata ehe per metà. Evidentemente l'annunzio della gara Italia- Francia non era stato accolto con mollo piàcere tra gli-appaasionati. La pelame invece al momento dell'inizio era già gremita di autorità, giornalisti, ecc. Abbiamo notato tra i presenti il sindaco di Milano insieme con alcuni assessori, gli on. Benni, Capanni e Bellelli, il presidente della Federazione metallurgica on. Buozzi, il segretario della Camera del lavoro Bensi ed il se -etano della Confederazione, del lavoro Azzinienti. Delle personalità sportive erano rappresentate la Confederazione calcistica dall'avv. Baruffìni e la Federazione dal signor Ferretti. Vi erano poi molte altre personalità sportive e molti giornalisti inviati speciali di giornali. I gioca ri francesi che erano arrivati ieri sera alle 18,25 sono i primi, alle 14,35, a presentarsi in campo accolti dai soliti applausi. Indossano la maglia azzurra, mentre gli italiani hanno "quella rossa S o^ru^cioTevot eà ^alcuni puni dove la terra è stata smossa recente- .nenie, polveroso. La partita ha inizio alle. 14,45 sotto l'arbitraggio dell'avv. Mauro. Fùngono da guardia linee il signor Gama i ed un ropprelentante dell'undici francese. ! La squadre scendono in campo cosi alli-Lneatel Italia: De Giovanni; Barbieri e Grippi; Romano, Rossi e Bruciamenti; To- selli, Agostinelli, Alberti, I'erin e Bru- ! naldi. Francia: Gamard; Mercier e Mail et; Henrv, Michot e Leblanc; Morv, Maure, Redoh, Moulin e Deboon. | | li primo tempo : ltaila 3-Fraccia 0 iLa palla è agli italiani che invadono; senza indugio il campo francese, costrin- gendo la difesa azzurra a salvarsi in cor- ; ner. La punizione conseguente ha la virtù di impegnare il portiere francese che si libera bene ed invia ai suoi avanti i quali danno modo a Barbieri di farsi subito rilevare in una decisa entrata in azione. Gamard è tosto impegnato per due volte e Rossi tira alto sopra il goal avversario. Gli italiani persistono nell'attacco e"d al sesto minuto segnano il primo punto coni un forte tiro di Alberti da 15 metri. I no-j stri, resi baldanzosi dal primo successo, attaccano ancora, magnificamente sorretti dai mediani ed i francesi sono nuova- mente in corner. Una breve mischia nel- l'area degli azzurri e poi Mercier libera e dà modo a Moulin di condurre un at- tacco a fondo verso la rete di De Gio- vanni, attacco tosto spezzato da Barbieri, Le susseguenti nostre azioni offensive cui- minano in un shoot alto di Alberti. Su rimessa del portiere francese il pallone giunge sino a Barbieri, poiché sospinto dai forwards azzurri. 11 mantovano spaz- za potentemente. Un offside di Brunaldi annulla i possibili effetti di un'azione di Alberti ed al 21,o minuto si ha l'azione che provoca il secondo punto italiano, Gamard para un tiro di Agostinelli ed esce da goal facendo saltare il pallone, onde schivare lo stesso Agostinelli ed Al-, berti. Giunto sino quasi sul limitei del- 1 area di rigore Perin gli porta astuta- mente via il ball e lo scaraventa nel goal. vuoto Dopo un solo minuto un altro pun-j to italiano viene annullato per un discu-i Ì on^ZoT'^» AihSrWh? ™ m.o minuto e ancora Alberti che segna cor/ un formidabile shoot da venti metri, j Per due" volte De Giovanni viene impe- gnato,.ma si libera bene. ! Agostinelli si fa cogliere in posizione di1 offside e poco dopo manca un punto per pochissimo. Registriamo due altri fuori-1 giuoco degli italiani ed un colpo di testa ! di Perin che va a finire sopra il palo della1 porta di Gamard. E' ancora Brunaldi che obbliga l'avv. Mauro a dare di piglio al fischio, perchè si trova in posizione di offside e sul finire del primo tempo un ' palo respinge un insidioso tiro di Alberti. La ripresa : Italia 4 Francia 2 Il secondo tempo ha inizio alle 15.50. 1 nostri corrono subito all'attacco e costringono tosto Mercier a salvarsi in corner, il v quale tirato da Toselli fa aumentare ' la i serie dei punti per l'Italia. E' Agostinelli! che segna con un colpo di testa. La palla viene posta al centro ed una discesa dei francesi viene arrestata per fallo di Deboon. Tira Romano ed il nostro centravanti riprende a volo e tira a lato per pochi cetili metri. Gamard viene impegnato da un shoot di Agostinelli e per respin cere un attacco successivo combinato tra 1 il mantovano ed Alberti esce poco dopo di ! porta.. Il lungo rinvio del portiere francese | provoca poi una discesa di Moulin e di |Redon. ributtata da Rossi che passa a To-1 selli. Velocissimo, il novesc scende verso Gamard, ma tira fuori. Per cinque buoni minuti il giuoco si mantiene a metà cani- no ed al 16.0 minuto Alberti in seguito ad una impetuosa discesa segna il quinto goal per gli italiani. La squadra francese cor- re ora alla riscossa. Si impegna a fondo e si intravedono gli sforzi dei forwards az- zurri nell'irnpegnare la nostra difesa. In 1 un breve periodo di rilassatezza delle no- stre linee arretrate gli ospiti bene condor ; ti da Moulin attaccano con un certo in- '■■ sieme non. riscontrato sinora. Bruciamomi è lo causa, non cerio volontaria, dell'unico corner che l'Italia subisce durante tutto , il match. Tira Deboon, ma Romano si in-1 carica di sventare il pericolo. Un attacco ; francese è filmato dall'arbitro nsr fuori ■ giuo-o di Moulin Esso viene poi seguito | da un'altra azione offensiva che termina, con un tiro ft lato di Maure. Anco-i. un j fuori giunco e questa volta di Toselli. Poi Gamard è chiamato al lavoro per un insi-'dio*o tiro di Agostinelli. A questo punto i Rossi esce rial campo per pochi minuti ; per un incidente. In questo frattempo l'ala : destra francese Mory segna il primo goal dei francesi e tre minuti dopo Moulin varca nuovamente la linea della porta di De Gio- vnnni. Ti' passata mezz'ora dall'inizio della; ripresa ed i,nostri vincono con cinque a .due. Per una strana associazione di idee j ci sovveniamo del match tra la sauadra nazionale d'Ttnlia e di Francia del 1920, terminato con la nostra vittoria mediante un insolitamente esagerato score di punti. M=3 proeedi-imo oltre. Gli italiani, oltrepassato il breve periodo di rilassatezza ritornano all'attacco furiosamente, quasi a vendicare il doppio smacco subito. Gli ul- itimi minuti non hanno storia, in quanto j trascorrono attraverso continue azioni dei | nostri attaccanti ed essi riescono ancora a raggiungere la meta suprema al 35.o ed al 39.0 minuto. E' l'inesauribile Alberti che sorprendo il portiere francese portando a sette il numero dei nostri goals. Una bella parata di Gamard, tramutatasi in corner al 43.o minuto, provoca una puni zionc coniro il francese, che non ha ri- sultato, e poi, durante lo svolgimento di un ennesimo attacco dei rossi, l'avv. Mauro fischia la fine della partita. I valori in campo Dalla lettura del resoconto dettagliato della partita che abbiamo riportato più sopra, ognuno comprende senza difficoltà alcuna che la squadra italiana è stata nettamente superiore a quella francese. L'undici transalpino ha costituito una vera delusione. Si sapeva che esso non comprendeva tra i suoi componenti uomini di classe eccelsa, ma si supponeva che la compagine azzurra fruisse di un certo affiatamento tra linea e linea e tra uomo e uomo, derivante dal fatto che il team operaio francese ha già giuocato più volte ™'laf,f ***** iT^"n^Vtn ^«T"1" jj-gjj -«g. Si dicfva " ^e "dmdualincntc del Por, . »e™ « dcl . "fJ; ? '<" attacco ed IVSSSf,d'Moulin- Mé£te di tutto ciò. i Ltfr^uadra -™n«*e n?n ha cslstlt° <*e a ! sprazzi: a meta della ripresa, quando i noLst™. Kla orma' Sicuri della vittoria, non insistevano nel loro giuoco superiore in !.utt0 a «niello francese. Quando i rossi ita. llani hanno voluto stringere ì freni e la forare intensamente per il raggiungimento <\e> goal essi lo facevano da indiscussi pa drom\ E' infatti il caso di chiedersi quale niu disastrosa disfatta sarebbe stata quella francese se la nostra squadra avesse fotuto disporre di tutti i giuocatori che la commissione tecnica aveva pnmiera mente nssati. Per contro, la squadra italiana ha giuo cato veramente bene, certamente meglio "} quanto potevano aspettarsi gli stessi ottimisti. Se e vero che di fronte alle defl Cienze altrui meglio risaltano i pregi pro Prii, non è meno vero tuttavia che i giuo «Mori nostri si sono trovati insieme per 'a prima volta, al contrario dei francesi, e ciò ha costituito uno svantaggio indi seminile per gli italiani. Gli stessi Perin e Brunaldi sono stati officiati a fare parte del team italiano soltanto all'ultima ora. Ma bisogna pure dire che gli italiani han no scompaginato i francesi mercè le loro doti precipue, quelle doti che già diedero i più bei trionfi alla nazionale italiana: rapidità, coraggio, resistenza, e queste hanno infatti valso agi iitaliani una mng giore padronanza del giuoco, una migliore utilizzazione dei proprii mezzi ed un netto assaggio delle debolezze avversarie, delle' ouali certamente non hanno mancato di approfittare, perchè i nostri atleti si sono buttati nella mischia lottando subito con foga ed audacia, i francesi sono quindi rimasti sorpresi dal furioso sistema di giuoco e non hanno saputo ritrovarsi. Per logica conseguenza la loro, squadra come valore complessivo non si è rivelata mai, neppure per un attimo, e sono pure nau franati ^valori individuali. Nel secondo' tempo quando cioè i nostri mediani hanno leggermente avvertito lo sforzo sulla di stanzai e Rossi è uscito momentaneamente dal carn H m gono { ™e ° Kliore Iuce ed hanno messo ^repentaglio in _„„,„,„ j ££tSJR£S&LJ& *?alsa ^«twi. rt-i « ^ "™ r '-: Q a castigarli della loro improvvisa in¬ ,Vadenza nel campo. ,ta iaT1?: 1 ,™sS 11 ^P0 ""«vamente inchiodati nella loro ?eta ^mV0,- ,Glu°ro di squadra adunque , pal>e "f francesi nullo assolutamente ne! Primo tempo ; temporanee e del tutto "«^.asinnali combinazioni a due a metà dc'la "presa. - ? * m ltaliano ? 11 terzetto centrale d?i Quintetto attaccante ha marciato in modo veramente ottimo, svolgendo azioni a volte fini e scientifiche, a volte rodi ed impetuose, ed è stato a preferenza da que ste ultime che è scaturito i! goal. Il terzetto mediano è stato la migliore linea del. la sauadra e dei terzini ha magnificamente impressionato il solo Barbieri. Questo per auarlt.0 concerne le singole linee. Nei ri- guardi del giuoco d'insieme dell'intera squadra non possiamo non scrivere in modo favorevole agli italiani, salvo qualche deficienza lamentabile in elementi che per la posizione loro non possono danneggiare gravemente l'organicità e l'assieme di una sctuadra. Abbiamo riscontrato della bella tecnica sopralutto nel giuoco dei mediali . f0lnan°. flo^1 e Bruciamomi in ordine ìlan"? svolÌ.° "n giuoco prezioso, sia per Ja d'fesa cne Per 1 attflcco. Hanno inter cottalo numerosi passaggi avversari e non hanno sprecato che pochissimi palloni , ripassarli ai forwards: calma, sicurezza, Padronanza della palla e precisione nel so tenere 1 attacco non disgiunte da conti nuita di azione hanno caratterizzato il Klu°co del nostro trio mediano. Degli at baccanti italiani abbiamo già detto che il mlKll?rue,.è stato A)berti, che si è rivelato aI nubbhcp milanese come un giuoratore Preciso, dallo shoot potente, preciso e te-' minile per qualsiasi difesa. D'altronde non occorrono molte parole per illustrare il Riuoco di un forvvard che ha segnato ben Quattro goals in una partita internazio nale- Agostinelli e Perin hanno con tribù i to in parte alla segnatura di tanti goals da parte del loro centro di linea, senza dimenticare al momento opportuno di al lungarc alle ali, delle quali Toselli .; stato indubbiamente la migliore. Brunaldi ve loce, ma non ha padronanza sul pallone, Aggiungeremo qui che Perin ed Agosti nelli per precipitazione hanno sbagliato alcune facili occasioni, ma non dobbiamo perciò muovere loro grave colpa, datala caoticttà e l'arruffio del giuoco difensivo dpgli avversari. Degli altri italiani', e nre cisamente del trio estremo, ci h piaciuto Barbieri, calciatore alto e potente, imppc cohile nelle entrate in azione, mentre Grip. pi. che non ha giuoco appariscente, si è fatto ciuocare più di una volta riagli nv- versori. De Giovanni, in porta, non è stalo impegnato a fóndo, ed i due .goals non seno a lui imputabili. Non si può ouindi parlare male del portiere cagalese, ne prò. fondersi in elogi. Il goal-keeper francese ci obbliga invece a dire male del suo giuoco. Ha fatto in tutto un paio di belle parate, mentre due dei sette goals segnatigli (il 2.o ed il 5.o), sono nettamente a lui imputabili. Non neghiamo però che alla sua non buona prova abbiano contribuito ì terzini, i quali hanno sbagliato molti palloni, dimostrando indecisione e soprattutto mancanza di potenza di calcio. Dei mediani sono stati mediocri gli esterni, mentre Michot del centro ha fatto rifulgere il suo valore senza che egli tuttavia si sia reso molto utile vuoi per il giuoco travolgente dei nostri attaccanti vuoi perchè doveva supplire alle manchevolezze dei compagni. Moulin è stato il migliore dei forwards' ed è stato l'unico di essi che si sia prodotto in qualche azione individuale. Buono Anche il Deboon. , L'arbitraggio dell'avv. Mauro è stato ottimo sotto ogni rapporto. Forse, quando più infuriava l'azione nostra, ha peccato di... cavalleria verso gli ospiti. Infine un particolare curioso: quando gli italiahi minacciavano di inabissare gli avversari sotto un cumulo di goals, i commissari tecnici hanno fatto serie raccomandazioni ai forwards nazionali di non insistere in un'eccessiva segnatura per non far fare troppa meschina figura agli ospiti t