Questione di finanza e di disciplina al Consiglio comunale

Questione di finanza e di disciplina al Consiglio comunale Questione di finanza e di disciplina al Consiglio comunale La riunione del Consiglio, fissata por le ?0,30 viene iniziata, sotto la presidenza del Sindaco, alle 21. Appena letto il verbale U Sindaco si alza ed i Consiglieri — meno la minoranza — lo imitano. Il SINDACO dirp t Signori Consiglieri, 1 Padri della Chiesa riuniti in austero Conclave in Roma Hanno eletto a Sommo Pontefice i'emineme Cardinale Achille Ratti. Penso di avere con me la maggioranza della popolazione nostra compiacendomi — nella qualità di credente c di italiano — del faustissimo evento. La coltura squisita e profonda che è patrimonio del nuovo Pontefice Pio XI, dev'essere r.igioi.ie di viyo. compiacimento per noi perché la scienza — associata alla santità della vita e del costume ed allo zelo apostolico già noto e celebrato specialmente • in Lombardia — assurge alla: suprema dignità di Rettore delle coscienze dei cattolici del mondo. K l'atto primo del nuovo Pontificato fu la benedizione alle genti tutte del mondo attraverso a Roma ed all'Italia che l'accoglievano nella prcsenza giubilante di popolo immensa e colla presentazione delle armi per parte delle nostre truppe meravigliose sempre in pace et in guerra. • Saluto il fortunato evento colla cornino zione patriottica di italiano in questo giorno anniversario della promessa Reale dello Statuto al popolo Subalpino, Statuto liberale sul quale i costruita a Stato la nazione italiana. Che l'umanità si awii sul cammino della xranquilUtà serena degli spiriti e delle coscienze, e della fraterna cooperaziòrie. dei popoli. Che l'Italia si avvìi sul cammino del rinnovalo amore fra i suoi figli». Si discutono subitole deliberazioni pi esc dal. laiiiunta Sul comma 2 — Soppressione di cinque Sezioni di guardie municipali — RAVETTI: vuol capere come si prowederà per (fucila località dove le Sezioni saranno soppresse. L'ass. GRASSI gli dà spiegazioni dicendo che dalla progettata riforma nessun inconveniente deriverà alla cittadinanza. PICCIONI si preoccupa, del funzionamento idei Commissariato degli alloggi ora clic i ln.ua.ttro agenti municipali che prima aveva la sua disposizione sono stati ritirati. Poiché fc'è un'interrogazione del consigliere Dante su .questo argomento il Sindaco l'invita a svolgerla subito. DANTE rileva che l'opera degli agenti al Commissariato è proprio necessaria e perciò propone di. restituirli al -primitivo incarico. GRASSI contesta anzitutto che il Commissariato funzionasse bene quando aveva le guardie. Poi, nega l'uunui .qua.._ Idei servizio di queste, perchè il Commissariato le adoperava in modo tale che quasi nessun vantaggio ne derivava alla cittadinanza. Ma le guardie vennero ritirate per i lavori del censimento e sopr.iluilo per evitare che agenti in servizio attivo rimanessero a far gli scritturali. lutine correvano fra la ciltadinanza voci poco bolle sul funzionamento del Commissariato c l'AmminiIsirazione volle evitare che una luce sfavorevole si riverberasse anche sul Corpo delle [guardie civiche. PICCIONI dichiara (l'essere Inoco soddisfatto delle dichiarazioni dPll'as(sessore. Ritiene necessario che le guardie tifano restituite al Commissariato. DANTE (non è soddisfatto neppnr lui rielle spiegazioni dell'assessore Grassi, e insiste perchè i Iquattro agenti ritornino alle loro funzioni «ì'accertnmento e d'tndaglne per conto del (Commissariato degli alloggi II SINDACO «spiega che l'Amministrazione è ossequente felle leggi e per 11 Commissariato ha speso |n un anno più di 200.000 lire, mentre le aufcorità governative non concorrono in 'alcun ino.io. < S'è detto qui e fuori di qui che il (Commissariato non serve a niente. E allora decidiamoci. Vogliamo dare le guardie a un lorganismo che proclamiamo inutile? ». Piuttosto facciamo tutti insieme nuove pres.-iojpi perchè il Commissariato risponda meglio fallo scopo, quantunque mancando gli alloggi la cosa non sta facile. E con questo l'in■teirogazione Dante resta esaurita. . Si ritorna in careggiata con brevi parole Sdì STELLA che vuole sia intensificata la sorveglianza sulla collina da parte delle guardie municipali. Parlano ancora PLASSA, RESTAGNO, OL1VA, ed a tutti risponde ancora l'assessore GRASSI, dopo di che la deliberazione vie'nn approvata. Questione disciplinare ! E viene in discussione la deliberazione della Giunta relativa al contro-ricorso che la Amministrazione vuole contrapporre al ricorso avanzato alla Giunta provinciale .amministrativa dal maresciallo del pompieri Leomagno, contro una punizione inlli'taLgli perchè era stato compreso nella Usta idei probiviri dell'Associazione generale operai, cosa che l'Amministrazione ritenne 'Contraila al Regolamento del Corpo dei pompieri. CASCA, che ha presentato da tempo un'interpellanza al riguardo, lamenta che il Consiglio venga chiamalo a decidere sopra una questione che non aneo;ra èstnia sottoposta al suo giudizio in sede •di merito. Rileva che il Leomagno fu soiitonosto n Consiglio di disciplina per una 'cólpa, ma invece la punizione gli venne inflitta non per la colpa ascrittagli, ina per ;un'altra non contestatagli. Cosi si è volino faro per non esporre al ridicolo il riennnzlunte. Lamenta l'eccessiva gravezza della punizione inflitta al l.eomrignó, e dichiara che da tutte queste considerazioni è tratto a giudicare che il provvedimento preso cSulcespCclcCnctcildrmpccnplacI ! '. : , j [I contro il maresciallo sia un'ingiustizia. TASCA dire che a nome del suo partito porce una pubblica attestazione di solidarietà all'agente colpito Trova che la denunzia contro il Leomagno è frullo d'un impulso eccessivo, se si è voluto dare un esempio si è andati olire il segno e pertanto si è provocata una legittima reazione. Ksorta il Consiglio a sospendere il piocedinic-nto in corso por riesaminare con più alti criteri la questione Anche il consigliere ROMITA è d'avviso che dati i vincoli di solidarietà esistenti nel Corpo dei pompieri, colpendo il Leomagno. non reo di alcuna colpa reale, si terrà a colpire l'intero Corpo pompieristico che tante cagioni di compiacimento ha dato alla cittadinanza. ■ Non si può — dice — vivere in continuo attrito coi dipenderli! comunali ». Il Consigliere V1DARI propone di chiudere la discussione L'aasqssore GRASSI risponde agli oratori dicendo che il Leomagno fu appunto assolto dalla prima imputazione perchè riconosciuto esente da colpa e fu ponilo invece per un'altra mancanza. Norma costante dell'Amministrazione fu di non tollerare che i membri dei Corpi armati facessero parte di Associazioni politiche... Voci dei socialisti : — Era di mutuo soccorso, non politica. GRASSI --- Non obbligatemi a documentare la politicità dell'Associazione generale operai I (Urla-sui banchi d'ella minoranza, approvazioni dalle altre parti). L'oratore continuamente interrotto dai socialisti, continua dichiarando che non fa nessuna persecuzione I consiglieri Ronco, Gloria, Buscaglione, applaudono le ultime parole del Grassi ed i socialisti li investono con una raffica d'invettive che gli altri ribattono. II SINDACO constata anzitutto che nell'aula consigliare è una cosa inconsueta sentir le ragioni sfavorevoli all'Amministrazione. Dice poi che il contegno del Leomagno di sprezzarne alterigia e di indisciplina verso tutti i suoi superiori costituì la prova massima della sua insubordinazione ». La Giunta, di fronte al parere del Consiglio di disciplina, aveva la via tracciata. Il punito ha creduto di ricorrere contro la Giunta : la Giunta ha il dovere ed il diritto di di fendersi. E questo vuol fare! Approvazioni della maggioranza, minioii dei socialisti). ROMITA propone la sospensiva perchè il Consiglio possa conoscere tutti gli elementi della questione. Ma il Consigliò non l'tìp prova. PICCIONI, a nome dei suoi compagni di gruppo, dichiara che volerà la proposta della Giunta. Scoppia un nuovo vivace scambio di apostroll fra popolari e sociali- su che si rimandano l'accusa di • gesuitismo - Si fa quindi l'appello nominale e la proposta della Giunta risulla approvata con 50 voli contro 15 Tasse comunali Si ritorna a parlare delle tasse comunali e più specialmente della tassa di famiglia. N'UTl lamenta che il Consiglio sia chiamato a discutere in modo frammentario sui provvedimenti tributarli. Invoca la revisione delle tabelle di imposizione e'della quota di esenzione per i membri della famiglia. Deplora che uà Decreto governativo limiti al 7 0/0 la massima quota tassativa. Insisie nel concetto che bisogna dare al contriTiuenfc la sensazione della giustizia tributaria. I detentori di grosse fortune, che lo stato ha beneficiato, limitando al ? 0,0 l'aliquota, dovrebbero sentire il dovere di concorrere alla sistemazione delle Unaii/.e comunali che il provvedimento limitativo ha gravemente danneggiato. CATTANEO LUIGI, persuaso che gli studi in materia da patte dell'Amministrazione non siano completi, vorrebbe che si sospendesse ogni deliberazione, perchè venga riesaminata tutta la questione. L'assessore IXVRÉA, in inerito alla lassa di famiglia, dice a Nuti che non era il caso di far precedere a questa una discussione di indole generale, perchè il programma dell'Amministrazione non è affatto modificato. Ora non si tratta che di approvare alcuni provvedimenti derivati dalla promulgazione del Regio Decreto 19 novembre 1921. Quanto alla tassazione delle maggiori fortune, che ora sfuggono, perchè proletto dal segreto sulle denuncie del patrimonio, è da augurare che in prosieguo di tempo, ove la legge attuale venga riveduta, i Comuni siano messi in grado di far concorrere ai gravami municipali tutti i cittadini, in proporzione dei l'ispettivi redr diti. Procedutosi alla votazione, i consiglieri del. la minoranza non si alzano. 1 "popolari gridami: — Como, neanche la sovrimposta approvate? Allora siete voi i protettori dei pescicani I I socialisti ridono, e le proposte della Giunta risultano approvate, quantunque alcuni po. polari come M'ieheloiti, Oliva, Rampino, Ravetti ed altri abbiano votalo contro insieme ai socialisti. Sulla tassa di esercizio e rivendita fa alcune proposte il consigliere MARCHESI, al quale l'assessore INVREA risponde che l'Amministrazione non può accettarle perchè la materia è anche di competenza governativa Anche questa tassa è approvata. Irr merito al sussidio straordinario all'Ospedale Martini. GASCA raccomanda la questione ospedaliera. La seduta è tolta alle 23,45ii

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