La prima giornata del Conclave Fumo nero

La prima giornata del Conclave Fumo nero La prima giornata del Conclave Fumo nero Roma, 3. notte. Anche ne] pomeriggio è stata viva la curiosità in piazza San Pietro per assistere alla seconda fumata. Alle 14 la vastissima piazza nereggiava di folla. Uno squadrone di guardie regie a cavallo, tre compagnie del 5o, 6.0 e 7.o battaglione alpini, insieme ad un quadruplice cordone di guardie regie, tenevano difeso l'accesso al Vaticano. Alle 15, etcè poco dopo avvenuta la prima fumala, negli appartamenti di mons. Samper, maggiordomo e prefetto dei Sacri Palazzi Apostolici, ed attualmente governatore del Conclave, ha avuto luogo una colazione da lui offerta a parte dei prelati incaricati della custodia delle Rtiote e degli ufficiali della guardia nobile, della gendarmeria e della guardia palatina d'onore. Anche il maresciallo del Conclave, principe Don Ludovico Chigi Albani, ha offerto una colazione all'altra parte di detti prelati ed ufficiali, --me ore 17 il governatore Samper ed il maresciallo principe Chigi hanno proceduto alla apertura delle Ruote, che sono cosi rimaste aperte per circa un'ora, per il ritiro delie corrispondenze e degli oggetti diretti ai cardinali, ai conclavisti ed a tutte le altre persone addette. Si afferma intanto all'interno che le condizioni di salute del cardinale Marini, che ieri parve destassero qualche preoccupazione, sono sensibilmente migliorate. Alle 15 la folla che era già convenuta nella piazza era foltissima. L'elemento femminile, che nella mattinata era in minoranza, divenne assolutamente maggioranza nel pomeriggio. Come nella mattinata, un vero esercito di operdtori è nella piazza, accanto ad innumeri macchine da presa, parte delle quali ooll'obbiettivo immutabilmente puntato verso il fumaiuolo della Cappella Sistina, e l'altra parte, sulla scalinata, gira ininterrottamente a fissare nelle pellicole il continuo affluire della folla che giunge e l'ondeggiare confuso di quella che attende. La seconda delusione della fella Alle ore 17 il numero della folla è enorme. Vi sono per lo meno 00 mila persone che attendono. Alle 17,13 dal fumaiuolo sottile si eleva nel grigiore del cielo un lieve pennacchio di fumo. Come starnano e come sempre, la folla percossa da un brivido improvviso si chiude per un attimo in un silenzio; grande quanto ansiosa è la curiosità che lo suggerisce. Scoppia poi un urlo infinito: E' nero! Il fumo, dapprima esile, asce a flocchi, che il vento scoinvolge e porta via in lembi ed a cumuli nerastri. Anche questa sera l'attesa è inutile. La piazza immensa sì sfolla lentamente. Nessuna novità rilevante sino à domani. Un deputato popolare, noto per il suo geniale encielopedisnio. ha lanciato sul Conclave questa profezia: Il Papa futuro recflerà il nome la cui lettera incomincia colla L, anzi non uscirà che da queste quattro L: La Fontaine, Lualdi, Laurenti, Lega. Si annuncia intanto l'arrivo del cardinale americano O' Connel, arcivescovo di Boston. <ono anche attesi i cardinali Dougherty e Bé'gin di Ouebec (Canada). Per tutti questi •porporati in ritardo si aprirà naturalmente il Conclave, li' anche probabile ehe per la loro attesa l'esito del Conclave subisca qualche ritardo.

Persone citate: Dougherty, La Fontaine, Laurenti, Lualdi, Ludovico Chigi Albani

Luoghi citati: Boston, Canada, Roma