La Conferenza strozzata

La Conferenza strozzata La Conferenza strozzata (Dal nostro inviato speciale) CANNES, 12, notte. Le siiire della pultica francese del giorno ed altre velleità di vecchia data hanno strozzato oggi questa misera Conferenza di Cannes, nella quale ,i facili ottimisti travedevano il ligulare di un'epoca nuova: Chi scrive non esitò, benché a , maUncuorc, sin dal primo mon\i:nto del suo arrivò su questa spiaggia troppo comoda efsolatia, a mettere in guardia i lettori contro ogni stupida illusione. Egli trova qui, ad onta dì. alcune inverniciature a nuovo, la. vecchia atmosfera delle solite.Conferenze condotte dai soliti uomini: un'atmosfera di rimproveri, reciproci, di utopie, di cupiìigie mal digerite, di appetiti. Questa atmosfera ha reagito sugli uomini e sulle più che in ogni altra occasione prece. E l'esito è che stasera al tavolino del ìlio Sapremo manca addirittura una dcl•vibe maggiori e che niente altro rima- cose deni. Cons le gì ne di fare se non aggiornarne la ripresa a temii migliori. Il solo guaio è clic tanta parte de l'Europei.non può più aspettare, ila non bisogni, .assolutamente perdersi d'animo.' Se da C inn.es non è sorto il tocca-sana che gli. ingenti se rie allendevimo, sta irradiandoseXiiufiiyiniì.wui- mmllcasiaiije.iCa:cia^-Fy.,omio\^\ tuii'i epe avvengano gli scandali. Tutte le re? sponsàViHlà verranno assegnate per forza. maggiore, ed il pànico agguanterà presto quei, dirigenti i quelle, lolle, che ritengono ancora possibile rompere a cuor leggero le fila della indispensabile solidarietà umana. Essi finiranno ver rinsavire sotto la pressione inevitabile.della necessità. Molti andranno spezzati traverso gli indugi e le incertezze che la nuova-frisi disseminerà, ma i superstiti vedranno-almeno un'autentica nuova alba europea.^ "Camera di folli e di frenetici,, Stasera la Conferenza di punto in bianco sta facendo le valigie.. Coloro che erano venuti, qui colla superficiale voloiità di riassettare alfine l'Europa sèmbr'atlo quasi lieti di rifare i bauli, cosi subilo, scordando olimpicamente che vi sono popoli, condannati a sofferenze crescenti ai quali bisognerà dire, dopo avere suscitato tra loro stravaganti speranze, che a Cannes si è concluso meno che nulla. Le dimissioni di Briand non. furono che il motivo, occasionale di questa débàcle diplomatica plenaria. In certi momenti anche qui sembrava doversi respirare aria, nuova. Erano lucidi intervalli della Conferenza ed era doveroso prenderne atto senza le restrizioni che ùha Logica perfetta avrebbe suggerite. Invéce, per quasi tutto il tempo l'atmosfera tendeva <i farsi sempre meno respirabile. Cos'i, la smobilitazione generale deliberata stasera all' improvviso suscita in molli incoscienti un certo senso di sollievo, t" come il colpo dì. scena che mette termine ad un piccolo grande dramma, senza vitalità. L'ottimismo etereo, che volitava sul convegno come ti fumo di una sigaretta p'rezlosa, acquistala col soldi dei contribuenti lontani, sembrava voler iar credere sino al tne'rlg'gUh di oggi che Briand avrebbe vinto la parlila,. E forse in realtà poteva anche v'incetta. Ma pare che dinanzi ad una « Camera di folli e di frenetici » -- conte la definiva stasera un suo intimo umico e collaboratore — il chiomato tribuno uscito da un ceto poco avvezzo al reggimento di uomini, si sia chiesto,: — A quoi bon? Tanto la sua vita ministeriale sarebbe siala grama. Così, assodata a i'urigi hi incrinatura che. produceva nel suo Gabinetto la prospettiva dai pàtio di giir ranzia coli. Inghilterra, ta quale non avrebbecerio assegnata alici Francia la parie del leone, Briand si è dimessa, e dimessosi è corso alla Camera a. pronunziarvi l'elogio funebre della sua politica. Dal té all'orario ferroviario La notizia del ritiro di Briand si diffuse fiilmiàea per gli. ambienti conferenziali. poco dopo le sedici. In quel mentre Llogd George, Banarmi, il belge Theunls e Loucheur, in rappresentanza del suo presidente del. Consiglio, slavano riuniti al Circolo Saulico per udirvi, l'esposizione economica e finanziarla che il Commissario tedesco Raihenau era slato invitalo a fare per illuminare l'augusto, consesso sulle reali condizioni della Germania. Giungeva, cosi l'ora sacrameiUaie del the ed il Coìisiglio Supremo si assideva a sbocconcellare dei biscottini, scnonchè uno squillo telefonico da Parigi ad un tratto avvertiva Loucheur che il suo Ministero era ormai dimissionario.. Llovd George lo apprese subito c non appena il Consiglio ripigliava it suo lavoro di audizione il premier si alzò e notificò ai colleglli l'evepto repentino di Parigi. Loucheur allora gentilmente si congedava. Egli, doveva prendere il primo treno per la capitale, e non poteva lasciarsi dietro, in luogo di una Delegazione francese regolarmente costituita, se non un funzionario, a nome Lanche, col puro incarico di fare l'osscrcalore all'americana. Mentalmente, intan¬ to, ì. rappresentanti deUe altre Delegazioni consultavano alla loro volta l'orario ferroviario. Loucheur è partito stasera, alle 19,30, dopo avere smantellato di colpo tutta la Delegazione francese. Colla sua partenza il Consiglio Supremo ha. cessato temporaneamente di esistere per mancanza di numero legale. Sopravivranno soltanto l'organizzazione-dell'ospitalità, alquanti discorsi lavarlo'senso, i preparativi, di evacuazione generale e la perplessità della Commissióne te'riesca di. Fathenau, giunta qui trafelata perdise.xiìere con un concistoro che slava eclissandosi. Ciò che va a farsi benedire... La smobilitazione improvvisa, della Conferenza sconvolge molte cose. Basta miardare a Parigi per capire anzitutto che il famoso patto di garanzia, o di risuscitala intesa cordiale, che dir si voglia, tra l'Inghilterra e la Francia, diventa lettera morta. Ugualmente vanno a farsi benedire quegli accordi preliminari, chc'sl erano tentali qui. sul temei delle riparazioni tedesche, subordinandoli al beneplacito dei più pericolosi .amici parigini di. Briand.. Tutte le girandole di cifre che sono .Slglc,JttP4Sf^Uk.'it.i^ mctiri non ruliiono più un boccone. . Invece;, appari'. ovvio> clic-.la decisione di convocale, la Conferenza, economica ili . denota debba, rimanere in pieno vigore, infatti, essa- venne presa all'unanimità dal Consiglio Supremo in pienezza di numero e di poteri. Dovrebbe quindi avere corso senz'altrp^gjiand'iuiche un eventuali: nuoto Gabinetto francese si rifiutasse di aderirvi e. si tenesse estraneo al Congresso. Agli altri aderenti resterebbe naturale il diritto di accedervi anche da soli Senonché, le cose potranno prendere ■un'a.nda.turà meno semplice, non escluso un formidabile ucuirsi del dissidio -anglo- I francese, c bisognerà- prepararsi quindi, a ' vedere rinviata sine die anche la Conferenza economica, tanto pU'i'cltc nel frattempo, forse a mezzo febbraio, dovrà radunarsi di nuòvo l'inefta-bllc Sùpreihp Consiglio, poiché le complicazioni dell'odierno sfacelo conferenziale possono risultare innumeri. Il Supremo Consiglio non tocca più alcuna cosa senza complicarla da cima a fondo ed è U pili grande coni plica lare dei tempi moderni. Com'era formulato il patto di garanzia L'abbozzo del. patto di garanzia, che l'Inghilterra ha- proposto alla Francia, che il Ga•binello inglese ha già approvato e che Briand aveva praticamente accettato, fu mantenulo s'inora, segretissimo. Un riassunto ottenuto da fonti\ praticamente ineccepibile, è il seguente: Tu orinine il. paltò consisteva di sei clausole.- La seconda concerneva, il .Belgio, il quale doveva esservi, incluso, in seguito alle conversazioni di Cannes, si. deliberò invece dì cancellare questo secondo articolo. Ora si. afferma che si sl,a combinando uno speriate, accordo tra il Belgio e l'Inghilterra, separato da quello clic era progettato tra l'inghìllerta e ta Francia. Il lesto del patto anglo-francese, quale era formulato nel giorni, scorsi e òhe. doveva essere ratificalo qualora Parigi non avesse sollevalo le sue proteste, e non fosse sopravvenuta la crisi francese, consìsteva di cinque clausole. La La clausola diceva che nel caso di un. attacco tedesco non provocato contro il suolo francese, Vlngiiilterra si impegnava ad aiulure coti tulle le sue'forze, la Francia per rcsiiingere l'aggressione. L'articolo non recava ulani specifico accenno a forze militari che l'Inghilterra avrebbe dovuto tenere inquadrate. L'impegno era assolutamente generico. Sella 'Za. clausola, si conveniva che si sarebbe costretta la Germania ad osservare severamente le clausole militari del Trattalo di Versailles. Sella 3.a clausola si stipulava che, qualora la GeriiKiuia avesse violali gli articoli .lì, ì;1, e ì i del Trattato di Versailles, cioè quelli relativi all'occupazioni' renana, l'Inghilterra e la Francia avrebbero concertato insieme, l'applicazione di speciali misure. La i,a clausola stabiliva che i Dominìoris britannici, sarebbero rimasti Ulieji, o no, di aderire al. patto di garanzia, ciascuno di essi decidendo ut -riguardo, secondo la propria opinione. Scila ù.a lìti lillima clausola 'si conveniva che il palio avrebbe avutp la. durata dì dieci dnni-ron la facoltà dei' contraenti ài rinnovarlo. * ' > . .-> , ' - Se fosso staio allottato... Sii un patio simile fosse stato adottu'io dall'Inghilterra e. dalia Frahela' ognuno cède come da Cannes non sarebbe emììrso alcunché di nuovo o dì rinnovatore, ma soltanto unii vecchia- concezione che ne sarebbe, 'iodata riconsacrata. Lo schema'del paltò-di garanzia consacrava, infatti, il Trattato di Versailles nelle sue formule fondamentali, e più disastrose, nonché in quella più ripugnante. all'animo dall'Europa di oggi come l'occtu nazione militare, sowtimeno il patto lasciava l'adito a revisione delle clausole finanziarie e delle clausole minori del Trattato di Versailles. Il documento lasciava cioè 'aperto. l'uscio a concessioni di minore conto'.alla Germania', ma il suo spirito era Inadeguato alle necessità europee dell'ora presente. Nel coso che Llopd-George^ fosse realmente. Ìed-%so di adottare un patto simile, cioè che egli, non.-prevedesse la fine che il progetto-avreb.: be fatto tra le proteste di Parigi., si- poteva i dire che il premier non- sarebbe riuscito a muovere un passo lungo come la sua gamba, I riferimenti» espliciti ed energici che il': Progetto di palio di garanzia conteneva aim Jrottalo di Versailles nelle 'sue clausole rni-' attiri e di occuìKizione consacrava il perda- rare sta. pure in dosi un. po' ridotte, della mentalità di guerra Calma tedesca # In mezzo a tanto orgasmo ed a tante in. cognite un'atmosfera relativamente, logica, coerente e. calma, era ieperibile. oggi soltanto Ira Bnlbenau e compagni. Questi tedeschi sanno quello clic vogliono o meglio quello chi- non. vogliono: i-ale adire pagare. Abitano in vii alberilo ad (Jcssus de la' mèlée.'s'opra un. pòggio un po' distimie, daj. caravan-'serranti, della, spiaggia, un albergò che-si dif- fe.renzlu da ,q:>elli più conferenziali come un salirne signorile da una birraria. I francesi li hanno confinati in, 'quel paradiso di palme cori uno spirilo di ospitalità eccellente.,« Non piò eomc a S,ua ■>- constata soddisfatto il seguilo minuto di Raihenau, composto di una ventina : di. amanuensi, — tùlfaltra' cosa adesso!». Ma già da stamane la. Commissione germanica rigurgitava di pessimismo: -pessimi-sta .sulla condizione, economica del'suo pati se. dove sta per sorgere acuto il prpblemé delle materie prime.: pessimiste, sull'onda- mento di questo Convegno, da,cui issa si augurata, di. tornare a. Berlino-con qualche cosa di. concretalo. Certo, Rathcnau dal canto suo giunse qui con. qualche cosa di concristoin saccoccia, cioè l'accordò stipulato a Londra, in dicembre, col suo concorso, tra Llovd George e Briand, ed in virtù del quale la Gerniania avrebbe dovuto .versare nel 1983 soli 500 milioni dì marcili oro in contanti, olire a.determinate prestazioni ih natura. Su questo accora/) Raihenau sembra tenere duro, ■ma senza abbandonarsi in escandescenze,bensì col più soave e. conciliante dei modi. Lo. chiamarono ieri a spiegare dinanzi altaCommissione delle, riparazioni ' la 'ma ftìsnasa lettera del. 16 dicembre, e relative richieste di moratoria e 'simili: e furono tre ore-didissertazione. La tesi di Rathenan r 500 milioni Oggi poi il Consiglio Supremo, per desiderio degli inglesi, ha voluto sentirlo aita sua volta. E Raihenau ha,iniziato in tedescaed iti francese stamane, con tré ore di introduzione, ('exposé accennato più sopra,- il quale è proseguito in quella sedutajfomeridiattài in cui il Supremo Consiglio apprese, la disgrazia, capitata a Parigi. Ma anche quando la Delegazione francese. ■ pigliato . il le colie altre, si ritirò sotto la-.tenda. LÌoyd George propose che. i membri superstiti/ del Consiglio seguitassero ad udire-le ragioni di RatHenaù. Questi Uro innanzi sino verso Jo'l8,30, allorché s.l levò la seduta. Che avesse terminato non è ben certo, ma e. sicura .la lesi da lui sostenuta, vale a-dire che i 500 milioni in contanti fìssali, a Londra, la. Germania, con ìirandì sacrifici, rasentando un disastro ecoìipmico, li potrà versore. Ma non potrebbepagare ip n,o un center,uno di più. Mezza giornata di argomentazioni non si possono riassumere, ina l'argomento principe di Rathcnau è stato che gli alleali, pompando oro dalla 'Germania le rovineranno iVti-riormente ilr.ambio, com-prometteranno sempre più le sue importazioni e per conseguenza ridurranno il volume di. quelle esportazioni colle quali soltanto la Germania mt,ò pagare le-indennità. <hW Scnonchè. verso sera gli uditori di Rathcnau avevano altro da pensare. Appena tolta la seduta si formarono nell'aula dei gruppelW pieni di brusio, che discutevano 'animai a meni e le dimissioni di Rriand e si scambiavano le idee sull'ora migliore per■ abbandonare. Cannes. Tutte, le delegazioni partiranno éntro domani. Là nastra là~scierà'Cannes con un treno speciale., che probabilmente partirà verso le ore 15. Do-mani sera la cittadina balneare^ che quest'anno è quasi, deserta, rimarrà solitaria | insieme col barometro che_la-;C^|ijr|'t!.aiÉÌi[jj si lasci'eré dietro per segnar^ il rùccesm j dei suoi lavori: il barometro dèi ct»h>i, | MAROELLO PRATI.