La Polizia alla ricerca del misterioso feritore dell'agente investigativo Fragione

La Polizia alla ricerca del misterioso feritore dell'agente investigativo Fragione La Polizia alla ricerca del misterioso feritore dell'agente investigativo Fragione eronoonclsKonisteiSBoraajr© Lo scontro avvenuto fra gli agenti della nel Bar degli ngenii di Questura il tenta Lo scontro avvenuto fra gli agenti della forza pubblica e i due malviventi, uno dei quali ha pagato colla vita il suo atto di ribellione, ha vivamente impressionato la cittadinanza. Non solamente in vicinanza del Baidove è avvenuta la battaglia ti rivoltellate, ma dovunque, in tutti i pùbblici rinovi si è vivamente commentato il fa.to. Questo rincrudire di fatti di sangue allarma la popo.aziono che si stupisce non si prendano più larghe e più eltlcaci m-sure precauzionali, l>a polizia fa quanto può, ma troppe altre mansioni la distraggono da questo compito che dovrebbe esse.e il primo fra tutti: quello della sicurezza pubblica. Funzionari, guai- jdie regie, agcr.M investigativi, mentre clovreh- >betro badare ai delinquenti, sono inimobiiiz-U za;i per delle giornate intere per servizi po-| litici. E la sicurezza pubblica viene sacriti- U cata alla difesa della pubblica quiete che ila troppe parti sono minacciate. IE intanto la mala vita dilaga e si hanno gli episodi cane quello d:- saTiato che poco manco dovesse costare la vita al bravo agente Nicola Fragione. Le condizioni dell'agente stazionarie; è però un buon indizio Suo si trova degente al S. Giovanni stazionarie; è però un buon i i medici, che egli non abbia peggiorato ■e uno spirag" con attente cure, data la robusta libra del questo apre uno spiraglio alla speranza che ferito, egli possa .essere salvato. Vi e tut- .pia U penco.o che si debba procedere al- l'amputaz one dell'arto all'altezza della co- scia, perche nella gamba non vi e ora più fircolazione sanguigna, • .pò. che venne ope: qualche volta per altra via. tara il valoroso |agènte fra (iiiesti fortunati? Lo auguriamo .li tutto cuore. Siamo stati a trovarlo ieri mat-le stato {tòsto rata la sutura deU'artei'iu~femorale. In ca,-.-i fortunati — ci ha dichiarato un medico de! Skm Giovanni — la circolazione si riattiva :ina- Vicino al tettuccio dove . utavano un gruppo di suoi compagni, lutti ou agenti hanno daio al ferito ara dimostra- /.ione el'affetto; a turno, durante le ore libere, sono rimasti presso di lui, confortandolo i-olla loro presenza. Ieri mattina si è recato all'ospedale anche il prefetto senatore Taridei, e si è potato al letto dell agente Fragione al quale ha rivolta parole di vivo clogio augurandogli di p°tcr presto riacquistare la salute. Anche il Procuratore del He comm. Muggia eri il giudice istruttore cav. avv. PiecafJi sono stali a tiovare l'agente fere, ha arri-cho ne! compiere il proprio dovere, schiaro la vita. Sospetti sulle generalità del morto Intanto le indagini dell'Autorità di P. S. proseguono alacremente. Come abbiamo detto Ut? ri ri I primo momento il capo della Polizia Giudiziaria cav. avv. Palma e 11 comandante! la Squadra Mobile cav. llossi, si interessarono direttamente delie ricerche. Nel casellario degli archivi della Questura non risultarono precedenti ili sorta a carica del defunto Carlo Milesi da Pegli. ìru rinvenuta solamele una pratica ma intestata a Mile-i Luigi, disertore, anch'cgli di Pegli-; ma che sembra nulla abbia eli comune coli uomo ucciso nel Bar Reale.' Venne però telegrafato alla Questura eli Pegli per avere informazioni in proposito-. Si dubita da parie dei funzionari che' queste Mano le vere generalità lei morto. Indivìdui di quella sorta, difficilmente portano adossc* carte di trlcntiflcnrionù e quairUi le portano si può giurare a colpo sicuro che furono trafugate a qualche altra persona. Per ordino della Polizia Scientifica si seco -ecali all'ospedale agenti specialisti e fiaizìr». nari a fotografare il morto e a. rilevare le impronte digitali e misuro antropometriche. Questo potranno servire ad identificarlo nel •asn meito probabile che ir. ciuaiehe Questura del Regno esir.ta qualche Incartamento hs li riguardi. Dubitare che i due ribell' ->on =i<>--'' v; ' llnquenti comuni è impossibile. 11 ialto che essi' riconobbero subito neili persino entrale nel Bar, degli ngenii di Questura, il tenta- rivo di allontanarsi senza essere interrogati la rapida decisione di difenderei fino alia morte, pur di non cadere nelle mani- della polizia, tutto ciò dimatra chiaramente che qualche cosa di molto grave doveva pesare s-ulla loro coscienza. Tanto il vice-coimnissa-io dottor Catnilleri che per primo ordinò che venisse perquisito il cadavere, quanto l'aw. cav. Fnilla che si recò dopo di lui alla camera mortuaria deH'òspe:lale a vederlo, dicono che la fìsonomia dell ucciso non rle Kc ioro nuova, sebbene non sappiano ricer dare dove né iti qual circostanza lo. abbiano j veduto Sembri anche che sul cadavere sia > stat0 rinvenuto qualche altro documento, olUre nUeiin dal quale desunse il nome di Mi|Jogj documento che potrebbe riuscire uti Ussimo per rintracciare l'altro complice e n„,. Mpnrifìcare il morto I F La donna e scomparsa Durante la notte di saboto e nella giornata di ièri sono state fatte accurate ricerche per ritrovare hi donna che insieme a due delinquenti si trovava nel Bar Reale, che È situato ciata"TosteÌ ^^J^»^"Mj^f' zia utili informazioni, Ma come sempre cardia in si'tiili ce.si anche coloro che nulla g^n^d^&overarài e quindi non dovrebbero iernc-re la Giustizia, preferiscono tenersi .intani'nella tema di noie infinite, perdita S-temòo ori anche «ricorrere In qualche ven u£g ato^wWómlÀh difficilissima ft ifaZLt ;. (niella clic mtogiormente osta I eolft le indagini. Ma si ha ragione- ili ritene- ! re idie la donna sarti presto rintracciata e chissà che essa — codio abbiamo detto — ah. bla a rivelare cpinlriie preziosa indirnzione | ,.»ie permeila di ritrovare le traccie dell uo IIT10 geiia pelliccia Chissà anzi che costui, l no,)0 ,iv;,r (;ul0 perdere le proprie tracce, non ! sia andato in cerca della donna per prepa- venisse interrogata. Costei, si hu dare sia una delle solite disgra- ! : rnria nej caso ragione di ere zìiite peripatetiche che contraggono occasionali conoscenze con persone di oftni genere. Molte volte perù -i più astuti malandrini che sanno mantenere il più assoluto riserbo durante «li interrogatori a cui sono sottoposti, ciusndo cadono nelle mani della polizia, sogliono mentir vanto delle loro Instile imprese colle donne che frequentano. V.' una forniti di vanteria, una debolezza della quale si hanno frequenti esempi nel mondo della ma1 la vita. Ma l'uomo dalla pelliccia sarà ancoro \ numero "di 'misura Si non ern stat0 lV;-tnni , che a tuua prima, sembravano a Torino? Popò il clamoroso fattaccio di corso Regina Moroherita. potrebbe anche darsi che —- miracolosamente sfuggito prima alla zuffa, poi all'inseguimento dell'agente Gallò — ubbia ritenuto ah e nella nostra città non spiri più uria salubre per lui ed abbia pensato ad allontanarsi, andando a compiere le sue funeste imprese in un'altra città. Certamente ti costoro non la difetto il denaro, frutto di delittuose gesta, se il morto fu trovato in possesso di 8800 lire, cosini che uppariva molto più elegante del compagno avrà avuto il portafoglio ancor meglio rifornito: e quindi non avrà guardato n spese pur di allontanarsi in modo rapido e sicuro da un posto dove i suoi connotati sono ormai noti a tutti gli agenti e lunzionarl. Nello svolgere le indagini si è anche verificato un comico equivoco. Il vice-commissario Ancrelueci avendo trovato vicino al tuono presunto Milesi. un cappello nuovo di trinca, lo osservò internamente e vi trovò l'Indirizzo di una cappelleria di via Nizza. Forse questa indicazione potrà nnch'e/sa servire, pensò il funzionario, a qualche co=a. Quel cappello, che portava ancora il cartellino col hcolla-to al marocchino, nle .portato più di una giornata, c quindi il cappellaio che l'aveva venduto avrebbe forse ricordato (runiche particolare ano a mei (ere !'' Polizia stiliti buona strada, tantf per l'itlpnt.iflcazlone del morto, quanto fr-t-sp nel rii'lrarcio del funginseo. Al1» volte dei misteriosi fielìtti sono siali scolorii partendo da Indizi! di minimo conto e rascurabilis- simi. Ma tutti questi buonissimi pronostici iMl vice-commissario Angelucci. sfumarono invece domenica mattina, poiché a reclamare il cappello sequestrato si presentò lo chuuffeur | che aveva condotto coll'automonile il morto j all'ospedale, (mesti, nella confusione, ave va smarrito il suo copricapo nuovo, proprio quello sul quale il giovane funzionario stava almanaccando di condurre le indagini. Aneora del baule scomparso La biancheria- contenuta nel baule del signor Michele' Quaglia non 6 ancora stata trovata, ma abbiamo una versione maggior-, mente dettagliata e precisa del come ay-, venne la trafugazione, E ce la dà lo stossjo ì derubato. Il baule conteneva un campio- : nano di biancheria. Ritirato da un suo ! cliente di via della Rocca il Quaglia lo ayeva affidato al portinaio di via Mazzini, ; 33, poiché lo consegnasse alla ditta Berto-I qualche0 ^omo'' n'uesto^ DassMBlo'dc b-mle 1 nato anche- per consiglio di quello stesso ] Mario Hruneri che doveva essere poi il trafugatore. Una faccenda, come si vede, non poco complicala. U Bruneri aveva adocchiato, il baule e fatto proposito di impossessarsene. Con un pretesto avyicinò il proprietario, lo persuase che dove si trovava era poco al sicuro, lo indusse a consegnargli un suo biglietto di visita col pretesto che gli avrebbe dato dettagliate informazioni sui dubbi che aveva avanzato; poi, quando accertò dove il baule era stato trasportato inviò un facchino a ritirarlo per suo conto. : E per ritirarlo si servi di quél tale biglietto ]di visita che si era fatto dare dal Quaglia | stesso. Caso complicato, dicevamo, e tale i infatti vien giudicato dailo stesso signor Michele Quaglia, il quale non riesce a spiegarsi molte cose. Gli è stato fatto un raggiro e sta cercando di trovarne il filo. Per intanto la biancheria è introvabile e il Bruneri uccel di bosco. Antumobile che inveite Bice. Dertapnollo, di. 13 anni, abitante in via Castelnuovo, 15, scolara, mentre transitava in corso Casale tayeiÀo coivo Quintino Scila, veniva InvestiWa dall'automobile (li piazza n GS-11SG3, condotta dallo .. rlianffeur » Cario Pistoiese, di anni Ad, dimorante In via S. Paolo, La racazza ripo-itó la frattura «l una costa e lieve commoione toracica, c, trasrortata al S. Giovanni con la ^te«a nutfnmobii'e stonata da una guardia municipale, veniva medicata opportunamente dal dottor rii^aramo. as'.ì.Mo dal dottore Franceschini. Guarirà In una ventina di giorni.

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