La "camera ardente" di un Landru torinese

La "camera ardente" di un Landru torinese ii e at i e pene La "camera ardente" di un Landru torinese Il Landra vero, parigino, è enfoncc. Landra nostro, mede in itala, vera marca nostrana, ha esperimentato il suo ardente af: fatto in minor misura (una sola moglie gli bastò, anzi gli era... di troppo), ma ò stato meno complicato, più pratico, 'Landra abbrustoliva nella stufa lo mogli. Fatica d'inferno. Bianciotto Giuseppe, abitante in via Camita, n. 2, - - il nostro Landra — a sua moglie ha invece preparato — viva — una... camera ardente. C'6 del pirotecnico, dello spettacoloso In questo gesto. Già noi italiani siamo geniali. Rianciotto Giuseppe è ammogliato da sette anni (ma adesso è nella gabbia delle Assise) con Maria Lignott.i, d'anni 27. I primi due anni sono stati un paradiso o gli altri cinque naturalmente un inforno. Sempre cosi. Confessava candidamente, parlando di sua moglie, una volta un marito infortunato: — « .Nel primo anno l'avrei mangiata di baci ». E dopo? gli chiesero. — «Dopo — rispose — mi sono pentito di non averla mangiata! ». L'Accusa dice elle Bianciotto non si ricordava ne dei due suoi piccini, nè della moglie, cosicché costei doveva fare l'operaia in uno stabilimento e aveva dovuto collocare i duo piccini dalla nonna.. Ah! benedette le nonne, (piando felici rivivono una seconda maternità. L'Accusa dice ancora che Bianciotto, dopo avere coperto di busse la moglie, bussava anche a denari da lei. Di giiorno mangiava e beveva (ob. beveva molto) fuori di casa. Vedova il legale domicìlio soltanto quando si recava a letto. Ma non pagava nemmeno l'affitto!... Fu di Lo aprilo scorso che il maritò preparò alla consorte questo bel pesce. Ci [ti una solita lite e Bianciotto lasciò andare una bastonata sulla schiena della moglie. Una soli basto-1 nata ed usci mormorando: -- Stassera ti aggiusto io! Sentite come l'aggiustò. Alla sera la moglie rincasando non si ricordava nemmeno piti della bastonata. Gi sono dello donne che hanno il dono divino di dimenticare le of- j fe.se. chiamiamole cosi. Ma però si stupì di i non trovare appeso alla parete un ingrandi-1 mento fotografico e altri due di lui ritratti. ' Si capisce che un marito anche violento, anche manesco, in fotografia non disturba. La donna constatò ohe il mwito s'era puro portato via la sua biancheria, personale. Pensò che forse il notturno consorte aveva emigrato. Macché! Aveva portato in salvo, secondo l'Accusa, lo cose cho più gli premevano e che potevano seguire le sorti crematorie deila moglie che non gli premeva più. Bianciotto rincasò verso la mezzanotte. La moglie non lo vide, ma lo senti quasi subito. Dormiva. Il marito l'avrà vista e ammirata* (n'attiraimente a modo suo) e avrà, pensato : .Faccia da schiaffi! Indubbiamente, perchè la donna si svegliò al suono 3 anche al dolore di un potente schiaffo menatole dal mari tot. 'Non era neppure rimessa da questa sorpresa n. 1, che ne ebbe una seconda: il marito tolta di tasca ima bottiglia di benzina la versava sullo coperto, sul cuscino del letto ovo giaceva la moglie e quindi afferrato il lame a petrolio, toglieva il tubo e avvicinava la fiamma alle coperte. E' da Immaginare quel che successe. Un falò! La moglie bruciacohifita, saltò giù dal letto urlando di terrore e tentando eli scappare, ma non potè perchè il marito l'aveva confinata tra il letto e il muro mediante un nutrito gettito di stoviglie- tolte da un vicino arma.-1 ìin. Una specie del Tiro al Ro Pipino. Per; fortuna gli urli della donna vennero uditi i dn due 'inoulini che rincasavano, i quali penetrati nella camera ardente liberarono la donna, gettarono le ce/porte in fiamme dalla finestra, é chiamarono la Croce Verde per la donna e le guardie per l'uomo. La. donna guari, poiché se aveva passato un brutto momento era stata abbastanza fortunata, in una diecina di giorni; e l'uomo fu mandato davanti ai giurati. L'imputazione di mancato uxoricidio qualificato venne esclusa, perchè la Sezione di Accusa pensò die se Bianciotto avesse volute cagionare la morte della maglie non l'avrebbe prima gentilmente avvertita 0 svegliata con quello schiaffo. E allora gii fu elevata imputazione dì appiccato incendio con lesioni a persona. L'incendiario si è difeso con poche parole. Ha detto all'udienza che non fu incendiario della legidiurna moglie, ma tuttalpiù delle legittime masserizie. Il suo fu un gesto dell'ubriaco che gotta le masserizie — come spesso avviene — dalla finestra con grave pericolo dei passanti. Questi meritano dei riguardi. E quindi quella sera, sconvolto dai fumi del vino, visto che gli affetti se ne erano da un pezzo dipartiti, pensò di liberarsi anche degli effetti, ma solo perchè non rimanessero' in mano della moglie. Erano suoi, non scroccava un premio d'assicurazione, poteva farne quel che; voleva. Pcreal mundus, disse Nerone quando bruciò Roma. Bruciando la sua stanzetta. Bianciotto. tra i fumi del vino e dell'incendio, credette che perisse il suo mondo, un mondo d'inferno come abbiamo dimostrato. All'udienza il marito incendiario ha. accusato la moglie anche di escursioni extra-coniugali. — Tutto calunnie! — ita gridato la donna. Io... escursionista'.'... — Sì — ha replicato il marito col l'indice proteso — una volta sei sparita per tre gior- 'ni. Dove fosti 0 sciagurata? — Da mia madre. Mi allontanai da casa in seguito ai tuoi maltrattamenti nella speranza ohe ti emendassi. Il Presidente, Barone Daviso, le ha chiesto: — E vi maltrattava spesso? La moglie: — Quando aveva bevuto. Presidente; — e siccome beveva spessissimo, il conto è presto fatto (ilarità). Nel complesso della discussione è risultato un tristo ambiente. Bianciotto, col suo gesto ha perso la moglie, che in Assise ba fatto la salamandra, ha perso il pagliericcio e la libertà. Lo ha difeso con calore — stavo per dire con fuoco — il giovane avvocato OUlvaro, il quale — descritto quel triste ambiento di via Candia n, 2 — si propose di dimostrare che nella niente annebbiata dal vino, quell'uomo ponsò di purificarlo colle Mamme.. Il P. M. fu di contrario parere. Alla larga — pensò — da queste cerimonie purificatrici. I giurati hanno messo molt'ncqua sul fuoco dell'accusa ed hanno pronunciato un verdetto inspirato a mitezza. Hanno semplicemente affermato — certo per via di quel provvidenziale schiaffo-avviso che l'incendiario recapito alla moglie prima di dare fuoco aJle polveri — il tenue pericolo corso dalla donna. Cosicché il P. Mi si limitò a chiedere 15 mesi escludendo anche i maltrattamenti consacrati nella querela ma non provati all'udienza. Il Presidente condannò l'imputato a 13 mesi di reclusione col condono di tre mesi pel recente indulto, Cosicché avendone scontati nove. Bianciotto Giuseppe, che dalle prime risultanze apparve una specie di Landra ridotto, a giorni ridiventerà libero cittadino. Libero ma... ammogliato, malgrado tutto, m. à

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