iIl saluto del Presidente della Repubblica Francese

iIl saluto del Presidente della Repubblica Francese iIl saluto del Presidente della Repubblica Francese a Monsignor Ceretti decano del Corpo diplomatico a Parigi (Servizio speciale della a Stampa») Sede fta-^fatto" riprendere';nna~nadlzioiTeTParigi, 2, mattino. La giornata di ieri era destinata alla visita alla tomba del soldato sconosciuto, ed è stata più che mai meta di reverente, peregrinazione. Nessuna dimostrazióne ufficiale era stata organizzata, ma per tutta la giornata fu una stilata ininterrotta di persone innanzi alla tomba simbolica, che scompariva sotto una montagna d'i fiori. Alle 11 il nostro ministro elelie Regioni liberate, on. Raineri, accompagnato dai' membri della Delegazione venuta con lui. a Parigi e dall'addetto militare e da quello navale presso il nostro ambasciatore, si> è recato' a deporvi una magnifica corona: di lilla rosa e camelie bianche con un largo nastro dai colori italiani. 11 ministro fu ricevuto dal maggiore Delauyei', rappresentante del ministro della guerra, che ringraziò del delicato pensiero. Nel pomeriggio, all'Eliseo, ha avuto 11 :o--' go il ricevimento del Corpo diplomatico' per la presentazione degli auguri! di Ca-| podonno. Il ristabilimento delle' relazioni' diplomatiche fra la Francia e la Santa rimasta interrotta per 18 anni. Gli augurii del Corpo diplomatico al Capo dello Stato sono stati fatti dal Nunzio apostolico monsignor Ceretti nella sua qualità di decano del Corpo diplomatico, qualità che fino al suo arrivo a Parigi era spettata al nostro ambasciatore conte Bonin-I.ongare. Monsignor Ceretti, elio in mezzo allo scintillio delle uniformi ricamate e costellate di decorazioni, metteva una vivace nota di colore con il suo mantello paonazzo, pronunciò l'allocuzione tradizionale, in cui dopo aver pregato il presidente di gradire gli omaggi ed i voti del Corpo diplomatico si disse: « cosciente del gronde onore che ricadeva su di lui per la missione che gli era stata affidata ». Monsignor Ceretti, continuando, disse che per i gravi problemi che ha visto risolversi e per quelli che ha visto abbozzarsi l'anno terminato segnò un . grande progresso verso la pace mondiale che deve essere il frutto di quest'unione. « Possa l'anno nuovo, egli disse, veder compiersi ben presto questa opera di pacificazione. Per condurre a fine, per quello che ci concerne, questo compito magnifico, voi, signor Presidente, potete contaro sul più completo e leale concorso -di tutti i membri del Corpo diplomatico: fieri dell'alta missione che hanno affidato loro i rispettivi Governi, essi saranno-lieti di cooperare contemporaneamente per il maggior bene dell'umanità all'azione pacificatrice della Francia nel mondo. Piaccia a Dio, concluse mons. Ceretti, esaudire i voti che noi formuliamo per questa grande causa, nonché gli auguri più cordiali che noi rivolgiamo al signor presidente per la I prosperità e taciuta, della vostra grande nazione». • A questa allocuzione il Presidente della'crudele guerra. Nessuno era meglio que liticato dell'ambasciatore dell'alia potenza morale di cui vostra Eminenza è rappresentante per farsi interprete a nome del Corpo diplomatico di questo volo e di questa volontà. Il Governo della Repubblica si associa senza riserve all'uno ed all'altra. La Francia, alla cui azione pacificatrice vostra Eminenza ha giustamente reso omaggio, si allupici à a consolidare l'ordine di cose nuove risultanti dai trattati. Io mi felicito eli essere personalmente chiamato a collaborare con tutti i membri elei Corpo diplomatico in uno spiritò di perfetta intesa al compimento di questo disegno. L'anno che comincia segnerà, ne ho la fiducia, una lappa decisiva verso il suo compimento.'. Ringraziando il Corpo diplomatico, alla tèsta del quale lu felice ripresa di tradizioni secolari ha collocato Vostra Eminenza, io assicuro dei voti di cui ha voluto recarmi l'espressione; la prego di gradile gli auguri che io formulo per i Sovrani ed i Capi di Stato di cui ilo il macere eli salutare qui gli eminenti rappresentanti ». Il Presidente della Repubblica si intrattenne lioi affabilmente con tutti i cupi delle missioni e con particolare attenzione con mons. Coretti; T giornali, -rendendo conto che per lari prina volta a Berlino il rappresentante' il//;; Vaticano è ehm parso ieri innanzi ali Ctiiio dello Stàio al Corpo diplomatici,, ri- ! feriscono un incidente che noli è senza interesse. Il presidente del Reich. Kbert, ap-1 prendendo che il Nuny.io monsignori- Po- i celli avrebbe pronunziati) il suo 1di,"t'oiso f in francese, secondo le co.-tuitianltìrV.'.ote-1mntielte, protestò contro tuie < o amonsignor Pacelli tenni- duro, e~isr, i-1 tentò di leggere poi una Iruduzjajtftj, suo discorso. E' questa la sola concessione che egli ha fatto al sentimento nazionalista. ' Gii auguri ai Sovrani Roma. 2; mattino. Ieri, alle ore 10,30, i Sovrani hanno ricevuti i Celiali dell'Annunziata: on. Bonomi, Coseni. Sai ìndia, Sforza e Tahon di Rovi, che hanno loro pi esentato gli- augurii per il nuovo anno. Alle 10,40, i Sovrani hanno ricevuto il Pi sidenlc del Senato, on. TVitoni, accompagnato dai Vicc-PTCsielenii del Senatri, on. Melodia e Torrigiani. dai qùesioii on. Podestà e Giovanni Rossi, e dai membri della Commissiono, on. Di Campcllo, t'adda. Facili, Gino,ri, Contri, Sechi o> Volterra. J.'on. Tittoni ha presentato con elevata .parola ai Sovrani gli augwii del Senato, ed il Re gli ha risposto, ringraziando; si è poscia intrattenuto a conversare insieme alla Resina con i varii sonatoli. ■ Poco dopo i Sovrani hanno ricevuto il presidente della Camera; on. De Nicola, accomTPasnato--dat- Vice-Presidentr- delta"Camera, da di autorizzazione a procedere contro l'ci Matti per delitto previsto dagli articoli fi ?Ì7';C. Pi La richiesta del Pi 1-' ('°:' concepita: i-ai Giovanni ed altri on. pietra valle, Riccio e Tovini, dai segretari on. Carppolleri e Pascale, dai epiestori ori. Guarienti, Renda, e dai membri delta Commissione, on. f-odacci Fisanelli, D'Ayala, Man-acino, Misuri, Sitta e \isco. I.'on. Do Xicola ha pronunciato un breve discorso, rivolgendo 'ai Sovrani gli augurii eiella Camera.- Il Re e la Regina hanno ringrazialo l'on. De (\lcola e si sono poscia intrattenuti a conversare con i deputati presemi al ricevimento. Alle 11, i Sovrani hanno ricevuto i Ministri e successivamente i Ministri di Stilo, on. Coceo-Oriu 0 Luzza.HI. ed il Sotto-Sègretarió di Stato, popò aver presentali gli àugìvrii ai Soivi'àni, lè dette pedonatila -si sono recate a presentate i loro augurii alla Regina Madre. Nel pomeriggio i Sovrani hanno ricevuto successivamente, per gli angui ii di Capo d'anno, il Presidente del Consiglio di Stato con una Depuiazione, il Primo Presidente e il Procuratóre Generale della Corte di Cassazione-, con una Deputazione, ' j] Presidente della. Coite dei Conti, con una Députaiione, e l'Avvocato Generale Erariale, j generali di Esercito e, gli ammiragli, i lenenti-generali designati /per Comando di una Armata in guerra, ili Presidente del Consiglio -Superiore di Manna, il Capo di Stato Maggiore d'el1 Esercito, od altro Autorità. Domanda a procedere contro Fon. inaili E' per una epigrafe Roma. 2, mattino, stata distribuita alla Camera una doman- 'rocuratore del Re ri " he n::i Ili!- Stufi a P-- la 1 t'inculo u- nicipalc ima lapide con una epigrafi comlnfciuvu colle iinrale: « per quell ' offerto nell'ozio depravante deiIti càséi e 1 -inliti;icolle al*rò: » scaldili 1 ' un i i.-oll'aii'ui e gigante de; domain di sttzia » pubblicamente fucilante all'odi, I- !:,-si sociali in inolio pei belo.-, punbliea Iranijuillivà. Nei dibatti v.ivS S5W° 11 teste a difesa, deputato doti Malli l-abiizto. ebe dichiarava essere l'autore della epigrare. In bus,' a tate dichiarazione h 1 istanza del p. .M. d'accordo culla difesa • n'0??^0 V;"'h'a 1 inviato nuovo ruolo ed b i . M. trasmetteva gli atti a. questo ufficiò ft elido istanza perche si procedesse conu-ò 1 deputato Mani per delitto previsto dalL'aiti- i -lo .'IT C. P. Ma a tale scopo occorri' siaiile ii lllialilà di deputalo (|el dottor .Malti Fabrizio, I autorizzazione a procederti a sensi delianicolo :•-} dello Stallilo del Regno ed 1. 17') ' r,V,P'J3- °1;,iv' ''b' mi onori) di ii'asniet1 re ali i-.. v. gli ani processuali .olla formale isianza di volere .promuovere dalla Camera i-i deputati l'autorizzazione a procedere contro il de.puin.fo Malli Fabrizia ili cui all'articolo 247 r. p , per il delitto Il carbone artificiale servizio- speciale della Sta m ì> ■ Parigi, 2, mattino. Vi fu già segnalalo che.alciiiii chimici ba.'■itesi ■ avrebbero trovatoci] mezzo di fabbriire aridi-ialmi-me del carbóne. Si precisa : tino cluv nii farmaejjgin di Montici) sarebbe iseiin nel ottenere dòpo sei anni di studi, itizle ad una composizione proveniente da ut naturali, una materia i'i'|iilvate.uie al. rboite,;'Oliesio prpeloitu sviluiipereblié tuia r/.a *■«.-> ii il >i i_- : il ii ! di oltnmih calorie e pò■bbs t'ticilineine esse,.' ridona fu gas. proiucendo, un gas Jft qualità estuile ti quella ovenieme dai titillici i carboni fossili. Oue■ carbone avrebbe il vaiiiagwo di pi ter sete venduto ra&netà. prezzo vt* vi ro carne.