L'assoluzione di Germana Berton

L'assoluzione di Germana Berton L'assoluzione di Germana Berton che uccise il capo dei "camelots du roi„ Come i giurati parigini hanno risposto - Le dimostrazioni nell'aula dell'Assise (Servizio speciale della STAMPA) Parigi, 24, notte. Le udienze dei tribunali francesi non cominciano mai prima di mezzogiorno. E' stata quindi un'eccezione quella di stamane, In cui l'udienza del processo Berton si è aperta alle ore 9. L'aula era gremitissima e molta folla attendeva nei corridoi di poter trovare un posto. L'interesse per la seduta antimeridiana era destato dall'arringa dell'avv. Campinchi,' un còrso focoso, che ò considerato come uno dei migliori avvocati del Foro parigino, tanto che all'annunzio di una sua arringa gli ammiratori accorrono in folla. L'arringa della P. C. Non appena aperta l'udienza il presidente ha dato la parola al rappresentante della Parte Civile. L'avv. Campinchi si alza e comincia cosi, dopo' avere rivolto uno sguardo all'orologio: « L'ora della giustizia sta per suonare. Io parlo dai banchi della parte civile per chiedervi la riparazione di un delitto. Mi è stato detto che la difesa avrebbe risposto alla mia arringa con apostrofi politiche. Siete voi dei partigiani politici o siete dei giudici ? Se Voi avete la ferma intenzione, come noi tutti crediamo, di compiere l'alta missione che vi spetta, renderete giustizia a questa madre che piange la morte di suo figlio. Appartenete voi alivictton Francaise od al circoli anarchici ? Non credo che voi apparteniate a questi ambienti, perchè non è in essi che si reclutalo i giurati, specialmente in un processo di questo genere; ma la questione ha poca importanza. La giuria non è un corpo politico. La Corte di Assise non è la Camera del deputati. Il dibattito non è tra ì'Actton Francaise ed il comunismo o l'anarchia, ma il dibattito è semplicemente tra Germana Berton e Mario Plateau, la cui voce è per sempre estinta ». Dopo essersi scagliato contro la 6filata dei testimoni di difesa, che vennero « a portare alla sbarra i rancori contro VAction Francaise », e dopo avere fatto notare che questo processo non sarebbe durato più di due ore dinanzi ai magistrati di carriera, l'avv. Campinchi esamina quali possono essere stati i moventi dell'accusata. Egli dice : « Ha essa sparato perchè Gregory ha tirato una rivoltellata sul capitano Dreyfus ? Essa aveva a quell'epoca 8 anni. Ha ucciso perchè Vilaln ha ammazzato quella grande luce, quel grande francese, che era Jaurès ? Essa aveva 12 anni. E' stato detto che fu meno l'assassinio che non il verdetto di assoluzione di Vilain che armò la sua mano.- Allora fate attenzione, signori giurati, fate attenzione prima di emettere un nuovo verdetto di assoluzione ! In realtà Germana Berton ha ucciso in virtù d'un sistema di assassinio. Essa è anarchica ». E ricordando che l'accusata ha-dichiarato di deplorare di non avere ucciso .Daudet, l'avvocato della madre di Plateau chiede: «Chi può, dii-è cosà, fàYeWbè quésta seta Germana Bèrt<m -uscendo -di-;>gul dopo-'uc' verdetto di assoluzione ? ». ' '• - .. ■ Poi l'avv. Caniplnchi rappresenta Germana Berton come uria pigra, yioleuta, ingrata, ipocrita, e rivolgendosi ai testimoni di difesa chiede: « Come voi potete trovare qualche punto di analogia tra l'accusata e Carlotta Corday 1 Come fate a far.e un'affermazione simile ? Ma voi, in ogni caso, siete più severi per la normanna, di quello che fu Fouquier-Tinville all'udienza del .Tribunale rivoluzionario ! Questo paragone storico, come ìgli altri, è falso e non può essere spinto sino in fondo. Carlotta Corday è stata infatti ghigliottinata ed il procuratore della Repubblica non chiede per Germana Berton questa péna. In realtà Germana Berton non prova nessun pentimento per il suo atto. Fa semplicemente della propaganda, e Plateau è morto ! Quale miracolo avrebbe tuttavia potuto prodursi nel cuore di una madre cristiana se l'accusata avesse fatto mostra di pentirsi ! Germana Berton ha pianto due volte iper giusti!'care una volta di più questo adagio: i delinquenti, anche i più induriti, si commuovono su se stessi. Germana Berthon ha infatti pianto quando suo zio ha ritracciato la sua infanzia e quando un testimonio, particolarmente emozionato, l'ha trattata da bambina. Ma Germana Berton noti ha pianto su MarioPlateau, 6ulla sua vittima ». E qui l'avvocato tratteggia la figura di Plateau, morto a 37 anni, dopo essere stato un valoroso soldato nella guerra ed avere meritato il soprannome di « Baiardo moderno ». Rievoca poi la tragica scena del 22 gennaio. « Plateau Ticeve la giovinetta, dalla voce e dai gesti di una ragazzina. Ride e già la morte è là in agguato. La mano fatta per apportare la consolazione agli uomini addolorati stringe la rivoltella è alle spalle abbatte l'avversario. La parola spetta ora al giuri che deve.rendere un verdetto esemplare. Bisogna che questi delitti cessino, non soltanto per rispetto dell'umanità, ma anche per l'onore del nostro paese. Voi siete il giuri, rappresentale l'ordine, e Germana Berton Tappresenta il disordine. Voi vi ricorderete, quando starete per emettere il vostro giudizio, di questa signora in grande lutto, che sta accanto a me, e di Mario Plateau. Questi è morto e non vi è più opinione politica. Si tratta di un combattente, di un valoroso, e bisogna che la sua memoria sia vendicata ! ». L'avvocato di P. C. ha terminato la sua arringa, che i giurati hanno ascoltato colla massima attenzione, con una commozione evidente. Il Procuratore Generale per le attenuanti La parola viene data subito dopo al procuratore generale, Sens-Olivo. Premesso un saluto alla signora Plateau, « che dopo avere dato un suo tìglio alla Francia, ha visto l'ai, tro -vilmente assassinato », e . dopo avere salutato la memoria di Mario Plateau, « il valoroso embattente », il rappresentante della pubblica .accusa entra nel pieno della causa, tracciando il ritratto di Germana Berton, secondo le dichiarazioni della stessa accusata, secondo le sue, lettere e secondo le sue memorie. Ed il ritratto, è ovvio dirlo, non è affatto lusinghiero per la Berton: « anima cattiva, anima malsana », tale la tratteggia l'avvocato generale, ' il quale si occupa poi del dramma del 22 gennaio, facendo di esso un quadro drammatico. « Germana Berton — egli dice — lia premeditato di uccidere Leone Daudet o Carlo •Maurras. Ha detto che fu Mario Plateau ad ■armare il suo braccio. Nulla di più falso. Essa ha premeditato il suo delitto, e non potendo uccidere Daudet o Maurras, si è accontentata di Plateau. Lo scopo del delitto? Evidentemente uno scopo anarchico. L'atto individuale è preconizzato dall'accusata. Sconcertante teoria quella dell'anarchia! E di essa l'accusata si vanta per far credere che il delitto da essa compiuto costituiva un suo dovere di partito. Essa ha voluto mostrare ai camerati anarchici, che l'avevano allontanata in seguito a malversazioni, di che cosa fosse capace ». L'oratore termina chiedendo ai giurati di risponderò affermativamente ollq questioni che snranno loro poste. « Bisognerà accorda, re le circostanze attenuanti'.' ». egli si domanda.- Ma l'avvocato generale non ne trova nessuna nell'incartamento. Pure — agKtjjiige — Mario Plateau, se potesse parlare, fórse perdonerebbe. Kua madre ha dichiara, to. per il tramite del suo avvocato, che essa non si sarebbe opposta a quest'atto di pietà. Ora sarebbe crudele non associarsi pienamente a questo voto. Nulla giustifica la concessione di cirostanze attenuanti, ma, in nome del morto, «1 cui ricordo si libra in questa aula, accordatele pure, emettendo un verdetto di onestà, di chiarezza e di fermezza su quest'emozionante processo. Voi compirete un alto di giustizia, di cui la Patria si sarà gratal». Dopo la requisitoria del P. G. l'udienza è sospesa. La requisitoria del difensore contro I'"Action Francaise,, L'udienza è ripresa alle ore 14. La sala è letteralmente gremita. La_ parola vieno subito data all'avvocato Enrico Torres, rappresentante della difesa. Egli si alza e con voce calda, vibrante di emozione, chiede fin dall'inizio l'assoluzione di' Germana Berton. Il difensore vede nel gesto di essa una risposta alle pi evocazioni ù&Vl Action Francaise e sostiene la tesi della provocazione, prevista dalla legge. Espone le consuetudini di calunnia, di diffamazione, di odio e di attentati che sono la caratteristica dell'Action Francaise ed in particolar modo di Leon Daudet. Enrico Torres traccia poi la carriera di Mario Plateau, tanto aM'Action Francaise quanto in guerra. Rènde omaggio al valore da lui dimostrato come soldato; ma non può associarsi all'omaggio per quel che riguarda la 3ua partecipazione alla « Lega realista », L'oratore passa quindi m rivista tutti gli atti di violenza preconizzati dall'Action Francaise. la sua politica di ricatto, a colpi di nerbate, di tentativi di violenza. « Gli attacchi dell'Action Francaise contro gli operai, attacchi che hanno sempre per scopo di ottenere certi sussidi, crearono nel popolo una Irritazione crescente. Non farò nè la giustificazione, nè la glorificazione dell'atto dell'accusata. Io vi dirò perchè e orarne questo dramma ha apotuto svolgersi. Dopo di. che, voi avrete l'obbligo imperioso di assolvere. Dirò perchè e oome, dopo aver voluto uccidere il capo dell'Action Francaise, essa ha ucciso il capo dei camelots. Bisogna dunque che vi dica quello che è l'Action Francaise e quello che sono ì camelots ». Daudet l'animatore- dalla dottrina, i carne lots « esercito di mestiere », mantenuto nella repubblica contro la repubblica, sono passati successivamente in rivista dal difensore, il quale narra le aggressioni subite dal canzonare Lauff, il quale è morto 'pazzo, pochi mesi dopo, in seguito alle lesioni che. gli erano state inferte. Quindi rievoca i saccheggi dei locali ieWOevre e dell'Ere Nouvclle, e le aggressioni contro numerosi personaggi politici. Raddolcendo poLla voce, l'avvocato fa appello" alla pietà dei giurati in favore della sventurata seduta sul banco degli accusati, la quale, più disgraziata che se fosse orfana, ha avuto in sua madre una nemica, perchè questa madre non è presente vicino, ad essa, in questo triste momento, è non se no ha neppure contezza se non dalle lettere che accusano il frutto delle sUè viscere. Véosl-— •di» l'avvocato Torres, alludendo alla signora, Plateau — la madre che non dovrebbe esarci è qui presente, quella che dovrebbe essere presente è latitante»; L'oratore spiega le debolezze che sono state rimproverate a Germana Berton e che sono res* comprensibili dalla sua vita di miseria e dì privazioni dichiara la sua indignazione per il fatto che l'accusata fu condannata a tre mesi di carcere, sanza il beneficio, della condizionale, perchè si lasciò trasportare dalla, collera in presenza di un segretario di polizia. " E' Daudet che ella cercava ! „ L'avvocato Torres parla degli eccitamenti di Daudet il quale ogni giorno indicava ai colpi degli assassini i repubblicani e che ha spinto la sua audacia al punto di dare, l'indirizzo dell'ammirevole Severine. « Daudet — esclama l'avvocato Torres — che non esita a dare l'indirizzo dei suoi avversari che vuole far uccidere, nasconde però il proprio cosicché questa giovinetta non ha potuto trovarlo. E Daudet la orienta verso Allard e Mario Plateau. In quel momento Mario Plateau non rappresentava inulla per Germana Berton, la quale, d'altra parte, continuava ad accanirsi a. cercare il Daudet. Perchè non crederle quando essa fa la narrazione della scena tragica? Nessun accusato è stato più sincero nelle sue dichiarazioni. Perchè dunque non crederle? Essa aveva fatto sacrifizio della propria vita. Bisogna crederle. E' Leone Daudet che essa cercava. Per una terribile fatalità Mario Plateau è caduto al suo posto. Recandosi per vedere Allard essa ignorava Plateau, ma questi si rivela un capo di tale potenza che ella lo colpisce. Pertanto cerca ancora Daudet e Maurras. E' lo smarrimento, è il delitto, è il suicidio!»; • L'avvocato Torres si leva contro la premeditazione. « vi fu — egli dice — la sostituzione spontanea di Plateau al Daudet come nella- chiesa di S.- Germain l'AuxerroIs vi è stata la sostituzione di Maurras al Daudet. Ricordo l'assoluzione della signora Poumier che sparò sul segretario non potendo uccide re' MUlerand. Fu assolta, come lu assolta la signora Elovis Hugues. Il movente del delitto? Germana Berton voleva vendicare la edasse operaia. Voleva colpire quello che essa rendeva responsabile degli assassini di Jau rès e di Almereida ». . . ■ L'avvocato Torres afferma ancora: » In Plateau' non fu ucciso il glorioso soldato ma il mambro dell'Action Francaise, il capo dei Camelots du rois, l'amatore della violenza. La dottrina della violenza fu glorificata in una pubblica udienza da Carlo Maurras Finalmente, per realizzare-questa violenza, ; camelots du rois hanno costituito un vero esercito organizzato. L'Action Francane per seguita la repubblica e tutti i repubblicani, la magistratura repubblicana e la classe operaia. E nel gennaio del 1923 questa politica è in tutto il suo sviluppo ». " Esplosione della collera popolare,, L'avv. Torres stabilisce un parallelo tra Carlotta Corday e Germana Berton, Ma l'artificio di cui si servi la prima per ottenere una udienza da Marat era assai meno ' nobile di quello di cui si* è servito la Berton. Carlotta Corday aveva fatto chiedere al tribuno una udienza per ricorrere a lui perchè in* miseria. Germana Berton non è ricorsa a questa ipocrisia. Inoltre, dopo aver sparato, essa ha cercato di suicidarsi. Carlotta Cor. day non ha avuto questo coraggio. Il gesto compiuto da Germana Berton non è un delitto determinato contro un uomo determinalo, ma una forma di esplosione delia collera popolare. Germana Berton ha avuto il torto di colpire. Ma voi — dice l'avvocato Torres rivolto a'ila parte civile — avete avuto il torto di provocare. Per evitare dibattiti mi sono proposto di non rispondere alla parte civile. Mi inchino reverente al lutto di questa madre, inutilmente condotta a quatto dibattito. Noi ^abbiamo tutti'reso omaggio alla memoria di Mario Plateau. Io non devo rispondere alla parte civile perchè essa si è messa fuori della lègge *e chi si è messo fuori della legge resta fuori della legge! •< Ed ora — prosegue. l'oratore — ora che ho onorato la memoria del nobile soldato' caduto, lasciate che ricordi ancora una volta il passato di colei che siede sul banco degli accusati. L'acredine dèi suo cuore, già indebolito dalle sofferenze, l'ombra tragica della l miseria, la vita di disagi, il rancore dell'Iso¬ lamento, hanno svegliato un giorno in essa, l'odio contr un uomo che giudicava avversario del popolo. La espiazione di quella glo. vanctta, che io ho visto piangere, è già, cominciata, Non per i 12 mesi di detenzione che ha scontato, ma per aver visto sfuggire la morte che aveva desiderato é che non.e venuta. . ■ «Signori' giurati,-assolvetela per tutta la miseria che ha sofferto', per tutte le. sofferenze, assolvetela come avete assolto Villaini Dopo la morte di Jaurès. un terribile conto è rimasto aperto. Assolvetela, affinchè si realizzi il grande voto di Jaurès : la pace. Pace per tutti! lo non glorifico, perchè Germana Berton non deve essere glorificata, ma che il sanjrue . cessi di scorrere ! Assolvetela, che domani essa possa, cóme Villafn, essere dimenticata! ». .. Una gronde ovazione saluta questa ardente. perorazione. L'accusata è rimasta impasti* bile. Al Presidente, che le domanda se h» pualche cosa da aggiungere, senza un tre? mito della voce, ella rispónde — Non ■ ho nulla da aggiungere, nè nulla da togliere* quanto ho detto. Viene quindi data lettura dei due mieglti: « Ha Germana Berton dato Volontariamente' la morte? — Germana Berton ha agito con' premeditazione? ». Il verdetto, le grida, il pianto I giurati si ritirano alle 16 Alle 16,30 il giuri ritorna nell'aula. Il prète-. rio è invaso dalla folla. Non vi è più Ù minimo spazio disponibile. TI capo del giuri leffge il verdetto. Esso è negativo: è l'assoluzione! - Violenti clamori scoppiano nella sala: al protesta, si grida, si fischia e si applaude. Si sentono grida diverse di « Viva Torres!. Viva Jauròs! Viva Plateau! ». Il presidente dà'ordine di fare sgombrare la sala. Le guardie eseguiscono l'ordine e nessuno' trova grazia, nemmeno un alto magistrato — il procuratore generale Scvestre — il quale brandisce invano la sua^tesseTa. ' Poco dopo* tuttavia, la seduta è ripresa. L'accusata viene ricondotta al suo banco ed apprende il verdetto assolutorio. Secondo: le voci che circolano 8 giurati avrebbero: Tisposito era: « Quest'omicidio volontario era preche era loro posta, cioè: • Germana Berton è colpevole di avere commesso un omicidio volontario il 22 gennaio 1923 a Parigi stilla persona di Mario Plateau? ». Il secondo quesito ear: c Quest'omicidio volontario era premeditato? ». Siccome la prima risposta del giuri era negativa ed implicava l'assoluzióne, i giurati non hanno dovuto più rispondere alla seconda. . , f- Poco dopo la Corte si è ritirata per deliberare. Rientrata nell'aula, il presidente dà lettura della sentenza: Germana Berton è assolta. Essa viene tuttavia, condannata al fraa| co ili danni ed interessi chiesto dalla parte civile ed alle spese del processo seconCo tu conclusioni della stessa Parte Civile. i — E' una vergogna! — grida qùal<*upache ' 6t trova poco lontano dall'accusata.-; Germana Berton alla lettura della sentenza si è limitata a dire: « Grazie) », quindi si è accasciata sul suo banco In preda.ad.una* forte emozione, col volto inondato di lagrime. La scarcerazione - 5 «arresti Le dimostrazioni continuano in fórma vivace sino a quando la seduta non è tolta. ; L'aocusata quindi è ricondotta alla Conciarsene, ma non vi rimane molto tempo : il tempo di procedere semplicemenfe alle formalità , indispensabili e riunire gli oscetti che essa ' ha portato nella sua cella, e sopratutto l'enorme corrispondenza ricevuta nelle giornate di ieri e di oggi e che non ha avuto nemmeno il tempo di leggere. Vestita con un lungo' paletot grigio, col piccolo cappello che ave- ' va il giorno in cui comparve per la prima volta all'udienza e con un pacco voluminoso., racchiuso entro una valigetta bianca, ed accompagnata da tre collaboratori"dei suo'avvocato, Germana Berton attraversa, il coitilo " della Sainte Chapellè, 1 nuovi locali della,' camera correzionale e giunge al Quai d'Orti- vres dove sale in un'automobile coir avvocato ■' Carróux, per1 recarsi ancora una vòlta Al carcere di San Lazzaro, dove devono .svolgersi le formalità della sua liberazione definitiva. L'automobile è'seguita da un'altra, nella quale hanno preso posto alcuni agenti di polizia che scortano la Berton sino 'alla sua scarcerazione. ,. Durante le dimostrazioni provocate dalla lettura del verdetto, cinque persone sono .state arrestate ner essersi rifiutate di ' circolare e sono state accompagnate al commissariato ' del quartiere. Il Governo francese non riconoscerà i Soviet! ' (Servizio speciale aella • stampa ») ■ ' Londra, «4, mattino. Notizie trasmesse ultimamente da Parigi, secondo cui il Governo francese si avvierebbe a passi accelerati verso il ri> conoscimento « de jure » del Governo dei Sovieti, sembra non aver lasciato del tutto indifferente il morituro Governo di Saldivi n. Si asserisce infatti che passi, sono stati compiuti a Parigi per accertare quale sia la reale posizione del Governo-francese di fronte al problema del riconoscimento di Mosca. L'informatore diplomatico del « Daily Telegraph » asserisce che la campagna iniziata da vari grandi giornali parigini, di solito ispirati dal Quai d Orsay a favore del, riconoscimento della Russia, è stata sconfessata in modo categorico da Poincaré. « Il primo ministro francese — dice sempre l'informatore del « Daily Telegraph» — ebbe anzi a dichiararsi pienamente d'accordo con le vedute espresse ultimamente a Washington dal ministro Hughes, il quale, come si ricorda respinse in termini sdegnosi la proposta di negoziati fra Mosca e Washington avanzata da Cicerin ». . Il ministro della guerra jugoslavo Implicato in uno scandalo », , „ . notte. Alcuni giornali di stamane danno notizia di un nuovo scandalo nel quale sarebbe com- ; promesso il ministro della Guerra cenernte v Pesich, ed il direttore della Slovenska lanka fcavnlovich. Si tratta della fornitura di mei zo milione di fucili francesi vecchio tipo cn* i francesi vendono di solito agli u^rtSS^personaggi avrebbero, cosi si'affermi cui. ; dagnato nell'aMaie parecchi milioni dldffim™ a spese dello Stato. «»»a»wt