Cronache viennesi

Cronache viennesi Cronache viennesi ,. (E. G.). — La rigidezza e la meticolosità della burocrazia, particolarmente di quella fiscale, è un po' una disgrazia di tutti i paesi, ma gli eccessi di quella austriaca di un tempo c che oggi si continuano, difficilmente possono essere superati. E' di questi giorni un H:aso veramente eccezionale. Il premio Nobel per la chimica, venne quest'anno assegnato ad un austriaco, il prof. Pragl. dell'Università di Graz. Si tratta di una somma oltremodo rispettabile, al cambio odierno, circa tre miliardi o mezzo di corone, tanto quanto basta a formare effettivamente la ricchezza del fortunato che Ja riceve. Cosi sarebbe in tutti i paesi del mondo, ma in Austria invece, stando alila voce corsa nei giornali, siccome ogni spostamento di capitale devo passare sotto le forche caudine del Fisco, e siccome nel caso del prof. Pragl. si tratta di un notevole cespite, al quale può essere applicato il titolo: «aumento di patrimonio », il Fisco reclamerebbe nientemeno che il 60 per cento dell'importo da devolversi a favore dello Stato. Enormità .fiscale o buon diritto dell'Erario? Non credo clic negli ormai numerosi casi di asseinazione di premio Nobel tale questione si" sia altra volta presentala. E' ridicolo, pensare che il premio Nobel per la chimica, destinato al merito di uu uomo, che ha dedicato tutta la vita alla indagine scientifica, vada a finire per due terzi in mano dello Slato, che nulla per la chimica ha mai fatto! Certamente, il Alan, tropo scandinavo quando istituiva i munifici legati, non pensava a conseguenze di tal falla. Resterà a vedere se in un caso del genere là legge comune debba o possa venire applicata, ed è largo qui il campo alle discussioni dei giuristi e degli economisti; f1à si accenna a creare, allo leggi fiscali apposite eccezioni o addirittura a dar vita a leggi speciali ogni volta che si presentino casi come l'attuale, dove, applicando la norma comune, si raggiunge l'assurdità della logica! Si dica che nell'attesa di una decisione, il prof. Pragl, che in questi giorni si è recato a Stoccolma per ricevere il premio e che per l'oocaslone preannuncio una conferenza con nuove rivelazioni scientifiche nell'ambito delle sue indagini, abbia preso le sue misure cautative per non subire, assieme al massimo onore dell'estero, una mortificazione materiale dui proprio paese. **« Vi fu un tempo, e non è da lungo trascorso, che Vienna ambiva ad un primato, a dare le diretéive in un campo che pur sembrando dei piti frivoli è invece dei più importanti sia moralmente che economicamente: il campo della moda. Vienna era la temuta rivale clf Parigi per la moda femminile nell'Europa centro orientale. Da Vienna i giornali illustrati di mode, delizia e preoccupazione delle signore di tutto il mondo, portavano un determinato carattere all'eleganza In tutto l'impero e negli Stati che con l'impero confinavano; a Vienna erano le maggiori Case di moda dove sarti e sarte venivano dai paesi tedeschi e dal Balcani ad ogni stagione per sentire il verbo della mondai la moda viennese aveva un'impronta tiitta-'Sua particolare, ed una clientela orgogliosa di essere viennese che la manteneva alta in tutto il mondo. Anche ni questo campo si riflettono le conseguenze della sconfitta. Distrutto ' il mondo che faceva capo a questa metropoli centrale, tutto ciò che in qualche modo vi si connetteva anche se non, si è comipletamente distrutto si è* afflosciato. Antiche ricchezze scomparse e nuove sorte, nuovi uomini, (nel caso sarebbe più-proprio dire nuove donne), tradizioni spezzale, nuovi desideri, nuovi istinti, Vienna, perduto il suo carattere eccezionale di città emtnentemente unitaria dove si fondevano in un unico aspetto le varie correnti e le varie nazionalità dell'impero, {'divenuta preda delle diverse competizioni capitalistiche del mondo finanziario dell'Europa occidentale, ha subito una dura scossa a Autta le sue caratteristiche di un tempo ed .offre il fianco agli assalti più impensati: anche a quelli della moda. ,j Parigi cerca nuovi campi di attività e di :sfogo: non .sono, soltanto i capitalisti della Senna ed i politici del Quai d'Orsay che in ■ questo cuore danubiano, troppo grosso per .un corpo cosi piccino, ina che pur riesce a far sentire le proprie pulsazioni nel nuovi corpi più o meno forti che lo circondano, cercano una strada alle proprie iniziative finanziarie e politiche; vi sono anche i maestri del taglio e dell'ago che danno aperta battaglia. Forse l'avvenire ci preparerà delle sorprese, ma frattanto il campo sembra voglia arrendersi senza troppa acerba lotta. Uno dei principali generali della moda parigina, il surto Poiret, si è piazzato nel centro 4L Vienna; nel teatro Kammerspiele ha portato da Parigi modelli e manequins, abiti a centinaia od ha lanciato la sfida: una rivista della moda parigina con indicazione dei prezzi relativi. Di rado il Kammerspiele ha registrato sulle sue scene un successo slmile. Il fascino dell'eleganza parigina a portata di mano è per le viennesi un'occasione eccezionale ed i prezzi, osservano esso quasi a giustificazione degli abbondanti acquisti, sono inferiori a quelli delle sartorie vieunesi. Il momento psicologico e pratico dell'attacco non poteva essere scelto migliore: la minore resistenza offerta dall'indebolito spirito dell'orgoglio nazionale, anche nel campo delia moda e l'arma ottima del buon mercato derivante dalla situazione internazionala' valutaria la quale fa si che l'Austria sia oggi uno dei paesi più cari d'Europa, hanno aperto una larga breccia alla sciamante eleganza parigina in quella che fu la Tocca della sua «hiaggior rivale. Da tutti i campi i più imprevisti la vittoria trae le sue conseguenze o- miete i suoi frutti! Ci dirà l'avvenire se là breccia oggi cosi aperta potrà rattopparsi o se invece allargandosi porterà alla completa scomparsa di mi primato che fu. evededlicrtadGcoalracovotequrinocutilonaladeEavNasovopniSmdie mntinfanancosce ceCAdeGfaabiltotuCvaNilansiplanlidenfa1 qustBl'ilvastncl'ddfocicoeMdzzapnivtotvimcpnmtorrofaubsdmpninnaLnludePvci dpd

Persone citate: Poiret