Riscatto delle Aziende del gas e tariffe dell'energia elettrica

Riscatto delle Aziende del gas e tariffe dell'energia elettrica Riscatto delle Aziende del gas e tariffe dell'energia elettrica Nostra intervista col commissario Bocca Fra. i 1,-111 li problemi che interessano in questo momento la vita Cittadina, due vo ne sono idic limino in questi tempi richiamata la pubblica attenzione o suscitato rumore di discussioni: quello del riscatto delle aziende produttrici del gas e tinello delle tariffe degl'energia elettrica. Abbiamo avuto occasione d'intrattenerci su questi due argomenti col grand'uff. Ferdinando Bocca, Commissario aggiunto al nostro Municipio, al quale, fra l'altro, o 'devoluta là govralnfendenza sui servizi industrializzati dipendenti dal Comune. Alla nostra domanda riguardante gli Intendimenti dell'Amministrazione straordinaria .municipale sulla questione del riscatto dell'azienda del gas, il comm. Bocca, cosi ci ha risposto : — Il contratto di concessione del snodo pubblico, per la rete delle 'condutture, alle «lue Società produttrici <l.i gas della nostra ratta scade al 31 dicembre di quest'anno. La Amministrazione straordinaria al suo avvento si ò trovata di fronte alla necessità d'aprire trattative per una proroga di quel termine, perchè non vi era il tempo (necessario per studiare diligentemente e risolvere secondo «11 interessi della cittadinanza il problema, che comporta una spesa di decine di. milioni. Le conversazioni si Iniziarono subito ed ora l'atto relativo alla iprorogia Ubo al 31 dicembre 1924 e stato firmato, lasciando.Jna.lterate le .rispettive posizioni, di diritto e di fatto, del Comune e delle Società. La qualità del gas T lavori che su tale argomento erano 'già stati predisposti ed fin parte compiuti dalla precedente Amministrazione irestnno però in piena efficienza e serviranno di utilissima base per le deliberazioni che tin materia si dovranno successivamente adottare. E' nostra Intenzione di non .lasciar decorrere il fermine cosi prorogato. Vogliamo preparare accuratamente gli elementi necessari perchè o a noi — se saremo ancora a questo posto — o alla nuova Amministrazione che dovesse uscire dallo elezioni, non rimanga un troppo ristretto limito di tempo per deciderà al riguardo. A 1ale scopo prepareremo tutti gli elementi necessari per la miglior TisoJuztone del problema. In altri termini, ila nostra fu azione conservativa di tutte le posizioni ghiridich'J verso lo Società concessionarie e assicurare un congruo periodo di tempo peri che la questione possa essere ponderatamente esaminata e risolta in via definitiva. — In caso di riscatto, il Comune gestirebbe direttamento l'Azienda ? — Questo non si può ancora dire. E' impossibile ora parlare dell'assetto che si darà all'Azienda a riscatto avvenuto. Perciò non si può prevedere quale forma di gestione adotterà il Comune se il riscatto verrà deliberato. Nell'attesa, gli inventari di consistenza sono pronti fin d'adesso e servirpnno come base di giudìzio por le future deliberazioni. Non furono compilati gli inventari a valore polche è ovvio che questo essendo — specialmente di questi tempi — soggetto a riuttuazloni frequenti e sensibili, dovrà essere detcrminato all'ultimo momento per non incorrere in qualche grossolano errore. — E, nel frattempo, mentre si attendono le decisioni definitive, il Municipio continua la vigilanza sulla qualità del gas ? — Sicuro. I competenti uffici municipali procedono normailmente alle verifiche in contraddittorio con le Società. Si controllano le; calorie c la pressione. Quando si riscontrano irregolarità vengono immediatamente «vontestate alla Società. Veda qui le tabelle delle misurazioni da cui risulta che ad ogni mese si fanno, in media, venrisel verifiche. Da questi stessi prospetti si vede come, in media, lo Società danno le calorie e la pressione a cui sono obbligate dal disciplinare di concessione. 'Le calorie che sono prescritte in 4000 sulla media mensile sono raggiunte ed anche superate. Ma l'Amministrazione non ó questo che vuole: vuole una osservanza costante, ininterrotta, delle condizioni della concessione e su questo insisterà. — Ma allora, scusi, come si spiega che la cittadinanza si lagna spesso dell'Insufficienza calorifica del gas ? — Ecco. Una spiegazione molto precisa non è facile. Certo, a mio ayviiso. bisognerebbe elevare la prescrizione del minimo delle calorie almeno a -IF00, tome hanno altre citta italiane. Se si faranno, nell'avvenire, nuove concessioni, questa neoessità dovrà essere tenuta presente, lauto più che un recente Derreto Impone allo Società esercenti un maggior ricavo di taluni prodotti della distillazione, ciò che m-obabllmente cagionerà un certo impoverimento del combustibilo; L'impianto dell'Orco — Par venire a parlare «Ielle tariffe dell'energia elettrica — proseguì il nostro interlocutore — è necessario prender le mosse dal progetto del nuovo impianto idroelettrico dell'Orco di cui l'opinione pubblica si è interessata a parecchie riprese. L'Amministrazione straordinaria all'atto 'del suo inseedtamento al Comune ha trovato i relativi studi avviati. Specialmente sviluppati quelli .d'indole tecnica. L'Amministrazione Cattaneo ha compiuto essenzialmente gli studi relativi alla ■ natura del. bacino ■ dell'Orso, al problema, della captazione delle acque, delle caratteristiche del terreno, del regime del torrente nelle.varie stagioni, ecc. Gli studi di linea economico-finanziaria erano .meno completi. Esiste bensì la relazione Guidi, Ganascini, Chièsa che contiene qualche accenno ed un preventivo d'esercizio, ma è ancora troppo poco per pronunciare un giudizio esplicito al riguardo. Resta soprattutto da studiare l'aspetto economico del problema e la questione dello sfruttamento dell'impianto. Questione. che va esaminata e vagliata con, ogni cautela giacché potrebbe an che riservare d'elle sorprese: Bisogna anzi tutto tenere conto che l'ingente snesa ne ceqziilddncoddriuràzicisipddscadcogtelesinlimmst.tesuritesEafaogirAdgptrptol'ee—tictoroestedsilenl'gdtosLrnqtstsdpsi fuareamtppdtmiglzsafctmnrpepvèdMfsstv1zpen cessarla sarebbe fronteggiata con mutui e quindi' occorre prestabilire uu piano finanziario che consideri l'ammortamento di essi. In secondo luogo, come dicevo, rimane il preoccupante problema del collocamento dell'energia che l'impianto dell'Orco produrrebbe, data la situazione attuale della nostra città, lo studio della possibilità di collocare anche fuori del Comune una parte dell'energia disponibile, eventualità, questa da non escludersi quando ciò fosso necessario ed opportuno per dare, nei primi tempi, un buon avviamento all'intrapresa. Bisognerà considerare in parlicolar modo la situazione dell'Azienda Mini, in confronto alle Società private e definire in quali limiti e possibilità sia contenuta la posizione rispettiva per trarne norma e luce per le decisioni decisive e per tracciare le norme generali di massima del Comune. Nello studio, clic abbiamo inizialo con scrupolosa meticolosità, di onesto problema, abbiam dovuto tener conto di una quantità di fattori cjie vi sono connessi, ed altri ancora dovremo considerare e valutare in seguito. Tutto questo non deve, assolutamente, èssere interpretato nel senso clic l'attuale Amministrazione intenda ritardare l'è sedizione dell'impianto dell'Orco, o peggio intenda lasciaro decadere i termini stabiliti per valersi della concessione. Assolutamente no. L'attuale Amministrazione è fermamente decisa a voler vertere fatta quest'opera, perchè dagli unanimi pareri del .tecnici'e dalle indoorinl da noi condotte ri sulta che «nella dell'Orco è In migliore de rivazione idrica che abbiamo in Piemon te sulla quale attualmente si possa fare as seonamento. Ouindi o da soli, o con altri Enti o privati — qualora non convenisse affrontare da soli l'impresa — l'opera sarà fatta. ■4 E T termini quando scadranno? — C'è ancora parecchi mesi di tempo. Ad ogni modo in un" certo senso i lavori sono già iniziati in ouanto il Comune fa eseguire continuamente assaggi e misurazioni. Ancóra pochi giorni fa abbiam deliberato di contribuire con centomila lire ell'allargamento della strada Pont-Locuna-CeresoLt per il qnale il Governo ha concesso un contributo di 1.300.000 lire. Il prezzo dell'energia A' questo punto il comm. Bocca passa, a parlarci di un argomento di più Immediato interesse della cittadinanza, e ci dice: — Tutto quanto ho detto a proposito dell'impianto dell'Orco si riconnette — per gli effetti che produrrebbe la grande massa di energia che sarebbe portata nella nostra città —. col problema delle tariffe di vendita praticate dall'Azienda Municipale. Si è di fronte cioè al dubbio se sia piò conveniente accantonare le riserve che si sono potute conseguire allo scopo di rendere meno gravose le opere future di tanto maggiori di quelle ora esistenti, oppure se sia il caso di far fruire subito gli utenti dei vantaggiosi risultati ottenuti dall'Azienda elettrica. Finora nessuna decisione è stata presa. — Ma. le voci correnti su un probabile prossimo ribasso...? — Le voci a cui Ella allude, che hanno sollevato molto interesse anche fuòri Torino non hanno fondamento. Anzi, il bilancio dell'Azienda è stato consegnato da troppo pochi giorni perchè possa essere stato esaminato dalla Giunta amministvatrice, né-io. ho potuto pronunciarmi in alcun senso sulle sue risultanze e sul provvedimenti da adottare, L'Amministrazione Comunale in questa materia è la sola arbitra per l'incidenza che hanno le risultanze del bilancia dell'Azienda su quello Comunale e nessuno è autorizzato, sotto nessun aspetto, a dare assicurazioni o suscitare speranze nella cittadinanza, essendo troppo evidente la necessità per chi ha la responsabilità del bilancio municipale di decidere in base a tutti gli elementi che lo compongono. Aziende municipalizzate comprese. Sarebbe però vivo desiderio dell'Amministrazione che le condizioni generali di tutti i bilanci consentissero di stabilire qualche facilitazione finanziaria in vantaggio degli utenti. — Scusi, cosa c'è di vero nello voci che accennano a manovre e pressioni tendenti a rendere difficili i movimenti dell'Azienda elearica, specialmente in relaziono a nuovi apporti di energia sulla piazza? — Non si può negare che nel campo commerciale, per la vendita di', energia elettrica tutte le Società privato 6i sono valse dell'ampia libertà di collocare vantaggiosamente il proprio prodotto, e di assicurarsene con grande ampiezza di vedute un largo e continuativo smercio. Ma è bene avvertire che commetterebbe un grave errore chi credesse di irretire l'Azienda municipale in modo da toglierle la libertà di movimenti o di limitarne la capacità dt sviluppo e d'espansione. L'Azienda, per l'azione moderatrice che ha svolto sinora e per quello che intende svolgere in avvenire ha acquistata tanta forza che infrangerebbe ogni tentativo di blocco avverso che si volesse erigere attorno ad essa. Eventuali tentativi in Tal senso andrebbero certamente più a danno degli autori di essi che non dell'Azienda. E* giustizia però riconoscere che i rapporti del Municipio con gli Enti privati del genere sono sempre stati cordiali e corretti. — Concludendo? — Concludendo, 6 certo che il progetto di portare a Torino una massa d'energia equivalente a quella dell'attuale consumo globale è problema che 'merita ogni più attento studio per chi deve accingersi a quest'opera. Ma è anche certo che senza la visione e la fiducia di un incremento progressivo nel consumo e nei servizi dei privati e delle industrie nessun problema di questa natura potrebbe mal essere affrontato e risolto. Questa visione e questa fiducia sono legittimate dal1 esperienza dell'incremento costante dell'Azienda elettrica e dal sempre più vasto campo che la scienza ogni giorno prepara alla estensione delle applicazioni pratiche dell'energia elettrica. mzctuscl'ligGzdInvmcmlazfuucrpfsleIvvfmcCNntespisavrifcpfastisufcalbvvvpeulMortsCcc| mgdlsez1spsl5Miqcd

Persone citate: Bocca, Bocca Fra, Cattaneo, Ferdinando Bocca

Luoghi citati: Torino