Scene e figure della Germania d'oggi

Scene e figure della Germania d'oggi Scene e figure della Germania d'oggi (Dai nostri Inviati speoinil ) ovvero la fondazione di una repubblica^ Vi SPIRA SUL RENO, novembre. — c Bayern und Pfah, Gott erhalt's: he. Baviera e il Palatinato, Dio li conservi, signora. Il vecchio motto araldico è sem-Sre di attualità anche con il separatismo , el generale De Metz ». — c Intanto, voi non conoscete esattamente il motto araldico, mi corresse la signora, che è principessa in Baviera e che fu nel mio. paese regina. Il mòtto preciso è questo: * Pràtiche Pfah, Gott erhalt's ». t Lieto Palatinato, Dio lo conservi ». L'altra è una variante di circostanza, forse creata dal ministero von Knilling, per dimostrare la indissolubilità del Palatinato e della Baviera. E' sempre di cattivo gusto modificare le vecchie divise araldiche. Vedete cosa succede col Palatinato, dopo aver tanto gridato nei discorsi « Bayer* und ■Pfah ». Il Palatinato S3 ne va. E mi dispiace, perchè la provincia renana fu la nostra terra, di noi Wittelsbach. Noi veniamo di là ». , Prèsi il treno da Monaco a Heidelberg. In Heidelberg, terra badese Teicli3trasse 6, trovai il governatorato bavarese della provincia palatina cacciato in esilio dalle bande separatiste. Tanto per far vedere che conoscevo la questione, trovai modo, anche là, di dar fuori il motto araldico, secondo la versione corretta, dalla sig.iora che si compiace di portare il titolo di duchessa di Castro: « Lustiye Pfah, Gott erliatt's ». — « Ah, cosa dite mai, mio caro signore! Questo motto araldico ì; una canzonatura atroce. Il Palatinato Renano non è più lieto, smentisce tutta la sua fama. Eccovi gli atti dell'ultima avventura separatista. Divertitevi a consultarli. Prendetene pure nota. Ecco la carta per gli appunti, signore. Ma se vi dico, che il generale francese De Metz ha convocato nel povero Palatinato tutta la teppaglia della Renania ! ». Controllai gli atti ufficiali tedeschi, mostratimi in Heidelberg, in tre località diverse del Palatinato. Nessun dubbio è possibile. Il procedimento,- nei giorni 5-10 novembre, in cui si instaurò il nuovo regime se- paratista, fu uniforme. Le bande separatiste giunsero in camions, quasi tutte dalla direzione di Magonza-Wiesbadcn : cioè dal di là dei confini della provincia. Le autorità militari francesi, che risiedono in ogni capoluogo di distretto, funzionarono da furieri di alloggio. Esse « tutelarono l'ordine », disarmando regolarmente la polizia o le Schiltzenvcrein (organizzazioni di polizia cittadina). Esempio tipico: Kirchheimbolanden : qui il tenente, francese riceve da Spira una telefonata: raduna immediatamente la Sckiitienverein, la dichiara sciolta, fa prender tutti i nomi dei convenuti, minacciando gravi sanzioni « se avessero disturbato l'ordine ». Quelli si tappano in. casa, perchè non vogliono essere espulsi. Un'ora dopo giungono i separatisti e proclamano la repubblica autonoma, in mezzo al silenzio della popolazione : tanto basta perchè all'indomani i giornali parigini parlino della e soddisfazione » della cittadinanza; A Frankenthal, a Durkheim, località fino al 6 novembre senza guarnigione francese, hanno insieme il doppio benefizio della occupazione separatista e dei marocchini. A Neustadt, a Landau, a Bergzabern, il delegato francese vieta alla polizia di far uso dulie armi, vieta alla popolazione, di circolare dope le venti: alle ventuna arrivano i camions, si proclama l'autonomia. A Kirchheimbolanden e nel distretto di Kaiserslautern, i delegati francesi fanno servizio completo : distribuiscono ai separatisti le armi sequestrate nel 1919 ai cittadini. -I fucili portano ancora appeso il cartellino col nome dell'antico proprietario... obbligato a chiudersi in casa alle 20 per lo stato d'assedio. A Spira, capoluogo amministrativo di tutta la provincia, residenza deL generale De Metz, delegato di tutti i delegati c interalleati », i gendarmi tedeschi occupano fino a tutto il giorno 10 il palazzo del governo. Un attacco tentato la mattina del 10 va male. Tre separatisti morti. Allora De Metz fa stendere delle sentinelle francesi proprio dinanzi alla sede della Delegazione sedicente interalleata, nulla Maximilianstrasse, dirimpètto al palazzo del governo. I separatisti accolti nella 6edo della Delegazione, sparacchiano tutta la giornata sui gendarmi. Impossibile rispondere: altrimenti, De Metz farebbe intervenire i suoi marocchini a difesa dello sue sentinelle, e per punire chi csa sparare sulla sede della Delegazione. Alla sera, i gendarmi si arrendono. Ai vescovo di Spira, che lo ha visitato per pregarlo di far cessare la sparatoria, De Metz risponde : « Voi 10 vedete come me ne preoccupo, Monsignore!... ». I separatisti occupano il palazzo di Spira, e si insedia così il Governo per tutta la Repubblica autonoma del Palatinato. De Metz, che. non si c messo dalla bianca palazzina dov'egli suole coltivare i suoi doui di parigino moltiplicato per ufficiale di cavalleria, prende atto che un nuovo Governo di fatto si è insediato nel palazzo già occupato dai rappresentanti del Governo di Monaco. Egli « c neutrale: ignora ciò che è successo, ignora ciò che abbiano deciso di fare i tedeschi fra di loro. Egli, tratta col « Governo di fatto. », in tutta semplicità di cuore e schiettezza di indenti »... Ma le bande giunte in camions sono esigue. Tutte scorie della miseria delle grandi città renane, relitti degli uffici di arruolamento francese nella Ruhr, ragazzacci rastrellati ai ponti del Reno, ^■quelli che portano le valigie a chi fa a pwli il collegamento fra le ferrovie tedesche e la reto della Regia renana. Occorre qualche cosa di più consistente, soprattutto di indigeno. Si trova. E' cinque anni che il Palatinato è maciullato dalla crisi. I zuccherifici di Frankenthal hanno chiuso: le cuoierie e le concerie di Pirmasens hanno ridotto di molto le maestranze : il porto renano di Ludwigshafen è un pianto. Proprio come il idito di Dio, arriva la notizia di Berlino che11 Gabinetto Stresemann ha deciso di sospendere i sussidii di disoccupazione per tutta la zona Renana. Sotto, allora, cogli arruolamenti fra i disoccupati. Non importa che il trattato di {Versailles vieti qualsiasi corpo armato, a fini non di polizia, nei territori occupati. 11 trattato di Versailles, il generale De Metaquesti uffici di reclutamento, installato nel municipio di Spira. Esso si arruolamangia: punto primo. Mangia la buona zuppa calda, cucinata in due di quelle cwines ronlantes in dotazione nell'esercito francese : ma ciò, si noti bene — spiega il generale Do Metz con un sorriso — ciò non è fornitura di mezzi logistici: c semplicemente dell'assistenza pubblica, della beneficenza doverosa in tempi di crisiDunque, le due mutante» fumano, e i più affamati, i più frantumati firmano l'atto di arruolamento. Il quale — ne ho veduto più d'uno — dice così : « II... sottoscritto, si obbliga a prestare servizio militare presso l'armata della Repubblica Renana, Palatinato autonomo; e dichiara di obbligarsi, con giuramento di fedeltà, ad obbedire a tutti i comandi dei suoi superiori, senza contraddizioni. Egli si obbliga ad astenersi da ogni atto di saccheggio; e di contrastarvi energicamente in caso di necessità ». E a tergo del modulo, la promessa del premio : « Il titolare di questo documento godrà, fino al termine dell'azione, e in ogni caso fino al 20. dicembre prossimo, di un vestito completo, di un paio di stivali, ovvero di un paio di scarpe e gambali, di una muta completa di biancheria. All'atto del congedo stesso, gli saranno pagati marchioro 100 ». I disoccupati di Ludwigshafen e di Pirmasens percepirono, prima della sospensione dei sussidii, e quando furono iniziati gli arruolamenti, circa 200-400 miliardi al giorno, in cartaccia del Reich : press'a poco, il prezzo di un paio di libbre di pane. Quali nuovi orizzonti apriva a questi condannati il separatismo palatino! Un abito completo, per essi che trascinano ancora, stentatamente rammendate, le giubbe dell'armata imperiale: le cuisines foiduntes fumanti e i buoni di requisizione per uri po' di birra : pensate, per un po' di birra ! I buoni di requisizione per la birra furono la più geniale trovata del Governo separatista. Fioccavano, e fioccano, angora adesso, sulle birrerie palatine. I delegati francesi le avallano. De Metz dà ordine che tutti i buoni di requisizione emessi dal « Governo di fatto » siano accettati: con la sola limitazione, ch'essi portino la firma di un membro del Governo centrale di Spira. Anche la Regia delle ferrovie renane accetta gli ordini .di trasporto e i fogli di viaggio purché firmati da un t ministro ». Ei o ministri » del Governo autonomo firmano i buoni, e i disoccupati firmano gli arruolamenti. L'armata della repubblica palatina ha già cinquemila uomini. Cinquecento sono armati di moschetto : non sono molti, gli sparatori : ma bastano a tener sotto tutte una vasta provincia, fiaccata e avvilita da cinque anni di fame e di Marocchini. PI Governo separatista è ormai padrone di tutta la provincia, tranne i tre più grossi centri industriali: Kaiserslautern, Ludwigshafen, Pirmasens: dove i sindacati operai, rossi e cattolici, hanno resistito. Ber le azioni di forza, che si dovessero fare i delegati francesi di distretto distaccano qualche graduato alsaziano fidato, che si mette in borghese e guida l'accozzaglia dei lanzi alla vittoria. Alla vigilia del mio arrivo, .Schifferstadt, una borgata presso Spira, aveva avuto la sua nottata di sparatoria separatista, con mitragliatrice manovrata da due uomini notoriamente appartenenti alla guarnigione di Spira. La repubblica autonoma era stata proclamata. Cinquecento armati bastano. Gli altri, poveretti, hanno tutti una gavetta, un cucchiaio. Separatisti dal Reich, annessionisti della zuppa. GIOVANNI ANSALDO.