La fastosa cerimonia in Vaticano e il commosso omaggio al Pontefice

La fastosa cerimonia in Vaticano e il commosso omaggio al Pontefice La fastosa cerimonia in Vaticano e il commosso omaggio al Pontefice • Stamane il Vaticano presentava un aspetto insolito. Ufficiali della gendarmeria, della guardie svizzera e della guardia palatina facevano Je ultime ispezioni per assicurarsi che gli; ordini, impartiti, secondo le tassative disposizioni emanate dalla Commissione cardinalizia, fossero rigidamente osservate. Monsignor Canali, segretario della Congregazione concistoriale, che aveva avuto l'incarico di organizzare tutto il ricevimento, si rendeva conto anche lui personalmente che ogni cosa iosse in ordine. Rigorosissime le misure di polizia.-. Il maggiordomo mone. De Samper lavava ordinato che siano tenuti assolutamente sgombri oltre al cortile di San Damaso, il portico dalle Fontane e quello che dà accesso alla scala di Pio IX e la terrazza ad essa sovrastante. Il servizio d'onore 'Alle flfe 11 sono stati disposti i servizi militari. Un doppio picchetto della guardia svizzera al comando di un sottufficiale prestava seVvizo alla porta della Zecca. Le guardie indossavano naturalmente la tenuta di gala e portavano l'alabarda. A ciascuno degli archi cne conducono al cortile del maresciallo ed a anello dei pappagalli erano due sentinelle armate. Due plotoni della guardia palatina erano schierati-nel .cortile dei Pappagalli ed' un altro plotone sbarrava il passaggio che: dal cortile dei Pappagalli conduce a fitteli» di San Damaso, Quindi davanti al porlieo delle Fontane su due file vi era una compagnia d'onore - agli ordini del comandante ed al centro, tra la banda della compagnia d'onore, un ufficiale reggeva la bandiera papaie. ;Un gruppo, di otto ufficiali..palatini era schierato in due righe nel cortile dì San Damaso tra l'accesso al cortile del Santi Uffici e la' scala papale. . Due- gendarmi, un trombettiere, in grande tenuta sono di servizio nel cortile Borgia, per segnalare, cogli squilli regolamentari l'arrivo Idei Sovrani. Nel cortile di San Damaso presso il portico-meridionale, ò schierato, un plotone d'onore di gendarmi con bandiera, che è portata da un maresciallo. Al piedi del grande '-scalone papale, ai lati esterni della pensilina, ai piedi della scala che dà accesso ai musèi ed.alla biblioteca, due- ufficiali in grande '^tenuta, con sciabola sguainata prestano servizio. Sotto l'arco sinistro della pensilina papale ed al portico delle Fontane vi sono dieci gendarmi, uno per arco. Sotto il portico Ideile Fontane è schierato anche un picchetto diservizio delle guardie del fuoco. Il cortile dì San Damaso presenta COSÌ uno splendido colpo d'occhio collo scintillio delle uniformi! dei corpi 'armati pontifici. Intanto alle 12,15 cominciano a giungere ì cardinali che, secondo la circolare inviata dol «ardinajè decano mons. Vannutclli, dovevano trovarsi; nella sala del Trono alle 12,30. .1 enrdinali indossano la sottana rossa con racchetta (r-ozzeta e mantclletta di seta: ricevono al'loro,passaggio nel cortile di San Damaso gli' onori militari dai corpi armati. Son presenti trentun cardinali .di Curia óltre quelli di Toledo, di Varsavia.e di Posen. . Alle ls.30 in pvìntó, al'primo ripiano della, Ecala papaie, si irovnno ad attendere gli augusti ospiti' mons Samper col principe Ruspo!!, grande maestro, del $acro Ospizio in . costume,' patrizio, moris. Canali segretario della Sacra Congregazione del cerimoniale. Sullo Stondo delia scala papale sono disposti sei palafrenieri e ini lati due picchetti della guardia svizzera. Ai lati dell'ingresso stanno tre bussolanti. A ciascuno., del ripiani e dei finestrini colonnati della scola papale sonò disposti.dei palafrenieri.. Il m*nto della regina Vittoria Alle J3Ì&Ì-J5óvr.afii di'Spagna ed il precidente del/tóoÒs'IgMó generale De Rivera «}s»R no coi loto seguiti dal Quirinale ed in auto.-: mobili chiusesi recano alla sede dell'AmbaBciata sp>g'fHKHa presso 1* Santa Sede inpiazza df Spagna, ove sono ricevuti daK l'ambascla'toré'marchese Villasinc'a c dalla •ambasciatstepr "nonché da tutto .il personale. J Sovrani ; salgono dallo-scalone" e quindi, dopo rapidissimo presentazioni, 6i jittiano nei loro appartamenti. La Regina, seguendo l'etichetta .spagnola, indossa un meraviglioso abito chiaro ed il caratteristico manto spa* .gnuolo epe scende sino a'terni. Su di esso ha posto una ricca mantiglia bianca. Anche le dame della Regina rortano la mantiglia bianca col manto, fi ■■ Re indossa la divisa di genosaliseimo e porta, la insegne degli antichissimi, ordini monastici spagnuoli di Alcantara, di Calatrava c Santiago, che difesero le frontiere nazionali dalle invasioni dei moni -Anche il presidente De Rlvera vette l'uniforme di generale. Alle 13,50 arrivano all'Ambasciala le automobili dei sacri.palazzi con il servizio per X dignitari'-pontine! che devono accompagnare i Sovrani in Vaticano..Dopo-che l'ambasciatore, ha presentato ì dignitari pontifici lai Sovrani, i Sovrani col capo dèi Governo spagnuolo. e seguito salgono nelle automobili 'dirette in Vaticano. Il corteo è cosi composto: precade la vettura di servizio coi cavalieri d'ondre dì cappa e spada, segue la vettura reale nella quale si trovano Alfonso XIII. la regina Vittoria e 11 principe Massimo. Nella terza vettura il «morale Primo De RI.vra con alla sinistra il marchese G. B. Sacchetti e l'aiutante del presidente De Rivera. Nella quaTta vettura il marchese Torrevilla, grande di' Spaglia, maggiordomo d'onore di Alfonso XIII. Il corteo si muove tra le acclamazioni della 'lolla che gremisce le adiacenze. Acclamatis6lmo dal pubblico passa in via Condotti, via Tommaselli, Lungo' Tevere, Castello, Borgo Nuovo, piazza San Pietro e via Fondamenta. All'arrivo del corteo reale al portone della Scocca i gendarmi danno gli squilli. Il corteo si ferma nel cortile di Pan Damaso. Le guardie presentano le armi, mentre la musica 'della guardia palatina intona l'Inno spagnuolo. Le vetture reali si arrestano. Il principe Ruspoli aiuta i Sovrani a discendere. Avvengono le presentazioni. Dalle altre vetture scendono le persone del seguito. Si forma il corteo. Precedono il sergente della guardia svizzera e cinque guardie svizzere. ■Alfonso XIII ha alla desti.i il maggiordomo; Alla sinistra della Regina 6 il principe Rntepoll. Seguono Primo De Rlvera, accompagnato dal marchese Sacchetti, ed il seguito accompagnato dai dignitari pontifici. • Il bacio del piede e dell'anello Il corteo, attraverso la scala impalo, giunge falla sala Clementina, dove attendono \ Sovrani spagnuoli il Mastro di camera mons. Dominicali, i camerieri di spada, due avvocati concistoriali di toga. Mons. De Samper «resenta ai Sovrani mons. Caccia, il quale prende posto a sinistra della Regina, l.e guardie svizzere rendono gli onori. Ali li>: gresso della sala del concistoro i Sovrani tono ricevuti dal. cardinali Vannutelli capo dell'Ordine dei cardinoli vescovi, dal cardinale Mery del Val capo delibino dei cardinali preti, e dal cardinale Malati capo dell'Ordine del cardinali diaconi, che sono presentati da mons. Caccia. ■ • _„..,„ Intento, il Papa, circondato dalla nobile anticamera segreta e scortato-dalla «nardia mobile, si era recato nella sala concistoro, dove si è assiso sul trono avendo alla Min destra mons. Cremonesi, suo elemosiniti'. ed a sinistra mons. Zampini, suo sa. risia. Ai-lati del trono si sono disposti «i caiiiciieii h-jrreti partecipanti ed altri digiuni-i. Nell'attraversare la sala de! Concistoro, il Re di Spagna ha alla sua destra il cardi* nMdppBASR(pGk(pfNscMPVvlPsQalvlIAnIenptgcdoIgdlsinAnqcmatmtvDelpJdddsntlclscevnvfsp o „ e a a , * naie Vannutelli ea alla sinistra il cardinale Mery del Val. La Regina è accompagnata dal cardinale Bisleti. Nella sala, in apposite poltrone mosso «in due file, avevano preso posto 1 cardinal]! De Lai, Vico, Granito Di Belmonte, Pompili, Caglierl, Cagiano De Azevedo. Gasparri, Van Rossum, Fruhwirtz, Scaipinelli, Ranuzzi, Sbarretti. Boggiani, Silj, Ragonesl, Tacci. Bonzano, Reigy, Casanova (arcivescovo di Toledo, venuto espressamente per la circostanza). Billot, Lega, Gasquet, Giorgi. Laurent!; Mori, Ehrie, Sincero, Kakowski (arcivescovo di Varsasia). Dalbor (arcivescovo di Guesen e Posen). Presso la parete di sinistra, dietro i cardinali, erano il fratello, la sorella e la nipote del Pontefice. Nelle poltrone riservate al seguito, poste a semicerchio olla fine di quelle riservato ai cardinali, v'era altche mons. Eiyo, vescovo di Madrid. Tra gli invitati erano pure i ducili Plasencia, Impadado, Vivona. Trias, Arco», Victoria, Mardas ; i marchesi Comlllas, Esquivel, Someruolo, Bonicarlos, Salvatierra, Viilavjea; i conti Vinaza Heredla, Villares, Puerto, Maoeda, .la principessa Mettermeli, i signori Jorcte, Silvela e Villalba, il baione Quadra ed altri. Al passaggio dei Sovrani i cardinali si sono alzati inchinandosi. I Reali rispondono all'inchini. Giunti presso il trono papale, i Sovrani s'inginocchiano e baciano il piede e l'anello al Pontefice. Il momento è solenne. I Sovrani ed .il! Pontefice sono commossi. Anche ì cardinali c i personaggi del seguito non possono celare la loro commozione. Non II più lieve rumóre ha rotto il silenzio gravo e solenne dell'era, resa ancora più affascinante dalla -visione meravigliosa della sacra porpora,' 'dejarll' splendidi costumi dei dignitari pontifici "é'dalla bellezza superba della grande aùlai I Sovrani sono pallidi por la commozione, il Papa rivolge loro uno sguardo pieno d'amore, e di riconoscenza ; i suoi occhi sono lucidi di tenerezza. I discorsi, l'abbraccio, ; 11 colloquio privato Dopo l'atto di- omaggio al Pontefice, la Regina prendo peste sul trono reale eretto alla destra di quello, papale, lungo la parete dell'aula. 11 Prìncipe Ruaroli si colloca alla sua sinistra. - Ré.. Alfonso, avendo sempre ai lati i cardinali Vannutelli e Mery. del Val, pronuncia in spagnuolo un discorso di omaggio. Appena terminato di parlare, il Re si è inginoccliiato di nuovo dinanzi til Pontefice; ma questi, elle era molto commosso, gli ha fatto cenno di alzarsi e lo ha abbracciato. Il momento e stato veramente solenne. Tuiti gli astanti erano fissi a riguardare il commove*^ te episodio. Il Re era anch'egli molto commosso. Quindi il Sovrano va a sedere sul trono ed il Papa: pronuncia in italiano, con voce,-Jorio e-vibrante, un discorso. Il signor De Rivera,' che.durante il discorso del Re era rimasto dietro Usuo Sovrano, fa. anch'egli la génuflessione-'al Papa e poscia prende posto sul gradino presso la poltrona reale. Jl Papa, impartita infine la benedizione, scende dal trono è- salutati i Sovrani, scortato dalla guard'a nobile, si ritira nel suoi privati appartamenti'. Dopo che iìl Pontefice è uscito dalla sala del Concistoro, il cardinale Vannutelli -presenta ai Serratili -cardinali.- Doro le presentazioni i" Sovrani, accompagnati dai cardinali Vannutell!, jCMory del Val e Blsletti, attraversano l'appartamento papale, dove al loro passaggio ricevono gli onori militari dal comandanti-dèi:Corpi armati. I Sovrani, nel. l'anticamera segréta, sono incontrati da monsignor Desamperi quindi, seguili dal principe RuspOli- e dai personaggi del seguito, entrano nella, sali di San Giovanni, attraversano la sala d,el tronetto e sono introdotti nella biblioteca, .privata dove hanno un privato colloquio.col Pontefice. 11 Papa ha offerto ai Sovrani, come ricordo della loro visita, due^plen'did! mosaici: quello destinato ai ,Re wwura San Pietro in carcere, confortato All'angele (misura metri uno e dieci pc/'.novanta- centimetri ed è racchiuso in ima corail.ee di legno dorato sormontato dallo stema papale); il mosaico donato alla Regina rappresenta la Vergine (esso misura 80 cm. per 90, e Tacchluso.in una cornice nera ed oro e reca anche essa in alto lo stemma pontifìcio). I Sovrani sono rimasti molto ammirati per il prezioso dono. Dopo il colloquio i Sovrani presentano al Papa i personaggi del loro seguilo ; quindi il Papa, accompagnati i reali alla sala del tronetto. prende congedo. Si ricompone il corteo. Alla sala d'Angelo, i tre cardinali prendono congedo- dai Sovrani e il corteo proseguo fino alla sala Clementina, dove il monsignore maestro di camera chiede congedo al Reali. Per la scala papale il corteo discende al primo piano, nell'appartamento dol cardinale segretario di Stato, Gasparri, il quale, va incontro ai Sovrani e II accompagna nella sala di ricevimento. Finito il colloquio, i Sovrani e il cardinale Gasparri tornano alla sala del trono, dove il He presenta i personaggi del seguito-ai cardinali. Infine il cardinale accompagna i visitatori fino alla saia d'Angelo, dove prende congedo. Nell'immensa basilida 11 corteo prosegue per la visita dei Sovrani alla basilica dì San Pietro. Uno speciale servizio di parata e di onore era stato disposto lungo il tragitto^ dall'appartamento del cardinale .segretario di Stato olla basilica, il corteo attraversa la prima loggia, la sala ducale e la sala regia, e passando per il portico entra, nella basilica. La solenne visita ha avuto luògo a porte chiuse. All'ingresso centrale sono stati ricevuti dal cardinolo Mery -fl-el 'Val,-'circondato dalla sua nobile Corte e da sei canonici della basilica. Di fronte al cardinale.era disposto il clero vaticano, i canonici, i beneficiati, i chierici e il pontificio seminario. Tutti i capitoli indossavano l'abito corale. Il cardinale ha offerto ai Sovrani-l'acqua benedetta ed ha presentato loro il Capitolo e il clero della basilica. I Sovrani, entrando nel più grande tempio della cristianità, ricevano una profonda impressione. Essi cercano di abbracciare, di un colpo, con lo sguardo, la grandiosità della basilica; ma le varie e mirabili opere d'arte richiamano la loro attenzione. Si vede dall'espressione dei loro volti la meraviglia che tiene i loro cuori.-. I loro sguardi vanno dalle pareti alla volta, alle cupole, ai mosaici, alle statue, al grandioso e monumentalo altare papale. L'immensità del tempio oggi appare anche maggiore, poiché nessuno e stato ammesso durante la visita. I Sovrani, accompagnati dal cardinale, si avviano per la navata di mezzo verso la cappella del Sacramento. Qui giunti fanno atto di adoraziono in appositi genuflessori. I Sovrani si recano quindi presso l'altare della Confessione, dove si soffermano qualcha istante per pregare sulla tomba del principe degli Apostoli. Per la poita interna della sacrestia i Sovrani e il loro seguilo hnnno lasciato la basilica dopo aver ricevuto gli onori dai comandanti del Corpi militavi. Intanto, sulla piazza di San Pietro, si era radunata grandissima folla, che ha acclamato a lungo ì Sovrani, i quali hanno fatto ritorno alla sede dell'Ambasciata di Spagna presso il Vaticano. • • Il ricevimento all'Ambasciata Appena rientrati all'Ambasciata i Reali spagnuoli hanno ricevuto la -visita del cardinale segretario di Siu^o. Gasparri Poscia fiatino partecipato ad un ooute di 06 coperti. Erano invitati i caidinali Gasparri, Van rInsdnbiptnSlgcrcAsbsscdnriaiRnvCrucPdvvra o n a e e e , o a o o e e r e o l a o a nutelH, Reig, Merry del Val, Bisleti, Vico e Ragonesl; e i monsignori Pizzardo, Borgoginl Duca, De Samper, Caccia Dominion!, Canali; il principe-Colonna assistente a! soglio,.il principe Ruspoli gran maestro de! sacro Ospizio colla principessa, il principe Aldobrandini comandante la guardia nobile, mone. Serlupl cavallerizzo del Papa, il principe Massimo soprintendente alle poste pontificie, il vescovo di Madrid e i grandi di Spagna presenti a Roma. Quindi ha avuto luogo Un grandioso ricevimento. Nella fastosa sede dell'antica Legazione spagnuola presso il Papa, ora sede dell'Ambasciata presso il Vaticano, seicento invitati — tra cui Si notano le uniformi dei diplomatici presso la Santa Sede, le caratteristiche divise dei dignitari papali, le elegantissime toilettes delle signore del patriziato romano — danno al ricevimento una impronta di grande solennità. I sovrani attraversano la grande camera degli arazzi. Attorno alle pareti vi sono le statue della regina Isabella, di Cristoforo Colombo ed un gruppo di due eroi della guerra dell'indipendenza spagnuola contro Napoleone. Il salone, detto della regina Isabella, è adorno di opere d'arte. Tra gli altri, uno splendido ritratto df Ferdinando VII opera del Lopez. I Sovrani entrano quindi nel salone del Trono, immenso, tutto tappezzato di velluto rosso. In fondo si erge un ricco trono con baldacchino-, nel centro 6 il ritratto della regina Cristina, cho conduce per mano l'allora bambino Alfonso XIII. Un ricco lampadario illumina la splendida visione. Ovunque una profusione di rose e di'garofani. Attorno al trono sono disposte le poltrone per i cardinali e per il corpo diplomatico presso la Santa Sede. L'ambasciatore, coadiuvato dalla sua signora fa gli onori di casa. Con gentile pensiero l'ambasciatore ha voluto che partecipassero al ricevimento, oltre ai rappresentanti della colonia spagnuola, anche dodici alunni del collegio Pio Latino Americano. Dopo che i Sovrani iranno tenuto circolo, sono aperte le porte, del magnifico ealone da ballo, dove viene servito un ricco rinfresco. 11 programma d'oggi Anche in serata la città presenta un a-, spetto animatissimo. Gli edifici pubblici sono sfarzosamente illuminati. I palazzi capitolini c l'altare della patria sfolgorano di miriadi di luce. Molta folla èi raccoglie fino a tardi nelle adiacenze <?el Quirinale, ove alle 20 ha avuto luogo il pranzo di gala. Domani il Re e la Regina di Spagna inizieranno la loro giornata con una visita al Pantheon alla tómba del Re. Dopo la visita rientreranno in Quirinale, quindi riusciranno in berlina scortata dal corazzieri per recarsi a rendere omaggio alla tomba del Milite ignoto. Alle ore 10, in vetture automobili, inizleranno la visita delle antichità e del musei, accompagnati dal direttore generale delle Belle Arti gr. uff. Colasanti. Alle ore 12 avrà luogo una colazione alla Reggia. Nel pomeriggio, alle 14, i Sovrani si recheranno a Cenlocélle per le esercitazioni militari. Saranno accompagnati dai nostri Sovrani e dal. Principe ereditario. Alle ore 20 avrà luogo un pranzo di gala a cui ò invitato il Corpo diplomatico. Ricevimento senza precedenti dal *70 in poi Roma, 19, notte. (A.) E' la prima volta dal 1870 che 11 Papa, nella sua completa autorità di Pontefice sovrano, in trono, circondato dai principi della Chiesa, dalla sua Corte e dalla sua milizia, riceve l'omaggio di un re cattolico, attraverso un cerimoniale che si riallaccia ai ricevimenti che regolarono le visite dei Re di Spagna al Pontefici da Carlo TV a Maria Cristina. 11 Re del Belgio fu ricevuto con un cerimoniale diverso ; e solo oggi si è ripristinato quello dovuto ai tre sovrani a cui la Chiesa ha conferito il titolo religioso: l'Imperatore d'Austria e re d'Ungheria, che- aveva il titolo di «Maestà apostolica » ; quello. del Portogallo, re «cristiano », e quello di Spagna, « cattoico ». « cristiano », e quello di Spagna, « cattolico ». atteso fervidamente e affettuosamente ricevuto, si è finalmente prostrato ai piedi del Pontefice, recandogli ancora una volta- l'omaggio del suo popolo cattolicissimo, -e ricevendo dlrettamante la .desiderata benedizione. La commozione con la quale,, cosi Alfonso XIH come la Regina e lo stesso Pio XI,-sottolinea-, rono lo storico avvenimento, precisano, ancora più dei discorsi pronunziati dal Re e dal Papa, il carattere ed il valore religioso della visita. Il significato del ricevimento & tutto qui: risiede cioè nel ricollegamento della data dell'ultima visita di una maestà cattolica al Papa a quella di oggi. Oggi Alfonso XIII ha potuto recare a Pio XI, attraverso il riverente omaggio della folla che dalla stazione ferroviaria lo hu accompagnato al Quirinale ed al Vaticano, lo stesso animo devoto col quale la regina Cristina venne in visita da Pio IX. ~ Il saluto del Senato Rema, 19, notte. Sotto la Presidenza del presidente Tommaso Ti •toni, la seduta 6 aperta alle ore 15. BON1N-LONGARE (segni di attenzione): On. Senatori; oggi i reali di Spagna hanno fatto il loro ingresso in Roma capitale d'Italia a fianco dei nostri augusti Sovrani. L'importanza storica dell'avvenimento è a tutti manifesta e fu del resto chiaramente prospettata in un' recente discorso del capo del Governo. Non mi rifarò quindi a porla qui in nuova luce, ma desidero soltanto che sia concesso a me, legato alla Spagna dal gradito ricordo di una lunga missione ivi compiuta, di mandare da quest'aula un reverente saluto a S. M. il re Alfonso XIII {vivissime approvazioni), mirabile -figura di cavaliere moderno che con la sua opera a vantaggio dei prigionieri e dei dispersi nell'ultima guerra ha acquetato le angoscle di tante famiglie in tutti i.paesi belligeranti, alla graziosa Regina {vive approvazioni) che alla corona antica di Isabella la Cattolica aggiunge il fulgido diadema di bellezza e di virtù {applausi). E vada il nostro affettuoso e fraterno saluto alla nobile e valorosa nazione spagnuola che divide con la nostra un cosi ricco tesoro di glorie comuni. La Spagna e l'Italia, che sentono pur cóbì viva parlare nell'anima la voce della comune stirpe latina e si affacciano entrambe a un medesimo mare, hanno per troppo tempo vissuto come appartate' l'una dall'altra, con reciproco danno. Auguriamoci che d'ora in poi le due nazioni, che nessun conflitto di Interessi divide, che tante ragioni invitano a vivere in fraterna amicizia, imparino a conoscersi sempre'meglio nel loro aspetto moderno e ricordando le antiche glorie vissute inslemo sul campo delle armi, inizino una fraterna collaborazione, una comune e pacifica attività politica ed economica che varrà a condurre entrambe a sempre più felici destini {applausi vivissimi e generali). CORBINO, ministro economia nazionale: — Il Governo che ha già espresso per mezzo del suo presidente i suo! sentimenti rispettosi per i reali di Spagna e il proprio compiacimento per questo grande avvenimento internazionale non può che associarsi alle nobilissime parole del senatore Bonin Longarc e al reverente saluto, del Senato {approvazioni). PRESIDENTE {segni d'attenzione) : — Gli applausi clic hanno accolto le parole dol senatore Bonin Longare come già, accolsero in quest'aula quelle con cui il presidente del Consiglio a nome del Governo e del popolo italiano, salutò i reali di Spagna, ospiti oggi dei nostri amati Sovrani, mostrano chiaramente quali sono i sentimenti del Senato. La Spagna è elemento essenziale di equilibrio nel Mediterraneo. Noi desideriamo vivamente che la sua prosperità il suo prestigio, la sua influenza si accrescano sempre più. Il popolo di Roma con la indimenticabile dimostrazione di oggi in nomo dell'intero popolo italiano ha confermato i suoi sentimenti di sincera fraternità verso il popolo spagnuolo, di rispettosa simpatia verso ì Sovrani di Spagna {vivissimi e r/cneraii applausi). Viene stabilito che domani il Senato non tenga seduta. Mercoledì la discussione avrà termine alle ore 16.30. La seduta è sciolta alle Ore 16.15. AvtpdpicpMdglscdhdaczdfzpddvitp—gdbèttmlpqLteglnvnfiptacbcrenzqCLlVsftetl'