La relazione al decreto sugli impiegati

La relazione al decreto sugli impiegati La relazione al decreto sugli impiegati Roma. 17, notte. . tTn supplemento alla Gazzella Ufficiale pubelica il decreto 11 corrente, N. 8395, sull'ordinamento gerarchico delle amministrazioni'di Stato. Il decreto è preceduto da una relazione al Re, nella quale, dopo l'esordio, è detto: « Il problema pratico che si doveva risolvere era simultaneamente condizionato dal seguenti principali obbiettivi: l.o fissare la equivalenza di gradi tra impiegati addetti a servizi diversi e perequare il trattamento economico tra gli impiegati dello stesso grado; 2.o far corrispondere alla, gerarchia dei grado la gerarchia degli stipendi; 3.o eguagliare nei limiti del possibile le probabilità di carriera fra gli impiegati addetti ai vari rami dell'amministrazione statale; 4.o fissare' gli organici relativi a ciascun servizio; 5.0 costruire un ordinamento che attenuasse per l'avvenire il riprodursi delle attuali sperequazioni; 6.o meglio adeguare le remunerazioni all'importanza del grado -, 7.o assicurare nelle promozioni un conveniente processo di selezione. L'ordinamento adottato, accoppia i pregi del sistema del ruoli chiusi, in vigore fin al 1919, a quello dei ruoli aperti, che gH succedette, ed evita 1 difetti relativi a ciascuno di essi. In generale, agli impiegati di ciascun grado, meno che a quelli del gradi supremi, sono conservati gli aumenti periodici e quindi, anche indipendentemente da ogni promozione, viene ad essi assicurato un graduale miglioramento dello sfato economico in relazione al servizio prestato, senza però che la massima di rimunerazione di un grado superi 11 limite minimo della rimunerazione del grado superiore. Nelle promozioni, al criterio dell'anzianità è preferito in via generale quella del merito comparativo, - ed esse sono in ogni caso subordinate alla esistenza di posti scoperti nel grado superiore. E* perciò chiaro che, con l'ordinamento adottato, grado, merito e stipendio costituiscono tre variabili concordanti. Tre gruppi e 11 gnidi « Il personale di ruolo civile e militare dello Stato e suddiviso in tre gruppi secondo il titolo di studio richiesto per l'ammissione (diploma di laurea, dtploma di scuola media superiore, diploma di scuola media inferiore) e riipartito m tredici gradi. La classificazione per gradi di tutti gli impiegati del primi due gruppi è ragguagliata, agli effetti gerarchici e di stipendio, alla gerarchia militare, che è di fatto la piU numerosa e che dal generale d'esercito al sottotenente' comprende undici gradi. A questi sono aggiunti altri due gradi Inferiori, propri esclusivamente per le carriere degli impiegati appartenenti al terzo gruppo. La perequazione delle probabilità di carniera tra impiegati addetti a servizi diversi SI 6 ottenuta, con sufficiente approssimazlo. ne, mediante la ripartizione in ragione deter minata tra i vari gradi del numero comples. slvo del posti assegnati per ciascun ramo di servizio. Gli stipendi l'I tutti gli impiegati di ruolo dello Stato, compreso il supplemento «lei servizio attivo variabile secondo il grado e non computabile agli effetti della pensione, sono stati fissati con un'unica tabella generale in cui è indicato anche il periodo per gli aumenti graduali di stipendio entro ciascun grado. La misura di essi viene aumentata particolarmente a favore di quelle categorie e di quel gradi che per varie circostanze avevano tratto minor vantaggio dai precedenti provvedimenti. Amnistimi e premozioni • L'ammissione nel ruoli, entro 11 limite dei posti vacami di ciascun organico, è subordinata a concorsi per esame e a un successivo periodo di prova; e parimenti le promozioni — talune subordinate ad esami, altre soggette a nonne di selezione, più o meno severe a seconda dei casi — non potranno farsi cho nel limiti del posti vacanti nel grado superiore. \ parità dd merito, e fermi i diritti concessi agli invalidi di guerra, si stabilisce che siano preferiti, nel concorsi per l'ammissione In servizio, i decorati, i mutilati, i feriti', i figli degli invalidi, gli orfani e le vedove di guerra e i combattenti. Il provvedimento è accompagnato dalle occorrenti disposizioni transitorie, relative al conferimento dei po sti nella prima applicazione dei nuovi ruoli, e anche alla prima attribuzione dei nuovi stipendi agli aumenti periodici e all'assorbimento della maggior parte delle attuali in dennltà nello stipendio. Esso regola, inoltre in armonia col nuovo ordinamento gerarchi co, le indennità di missione e detta norme per le altre indennità e competenze speciali assegnate al personale prescrivendone in via generale, la revisione entro il 31 marzo 1924. Stipendio unico per grado in tutte le amministrazioni « Ma la sua caratteristica fondamentale di cui non si può disconoscere la importanza, consiste nel fatto che gli stipendi non potranno essere più stabiliti separatamente per il personale di ciascuna amministrazione, come sinora è avvenuto, con l'inevitabile con seguenza pratica di gravi ed ingiuste spere «nazioni, ma sono determinati in unica misura per ciascun grado, senza la possibilità di provvedimenti che riguardino particolari categorie di personale. Mal prima di ora .et ' ebbe un provvedimento generale che regolasse in modo «osi completo il trattamento «co» nomico ed i quadri organici di tutto il personale civile e militare dipendente dallo! Stato. ' (Qui la relazione esamina criticamente f sistemi dei ruoli chiusi e del ruoli aperti» enumera gli Inconvenienti che da essi deri- '.' vano nella nostra amministrazione, ricorda l precedenti legislativi dell'attuale riforma;' quindi prosegue): 111 trattamento economico, già regolata con disparità di risultati da questa legislazione varia e complessa, trova ora nel nuovo provvedimento una disciplina unificata a * una giusta perequazione. L'approvazione del, nuovi ruoli mette poi termine a quel lungo periodo di indeterminatezza nell'assetto organico del servizi che è durato finora, nell'attesa di semplificazioni e riforme e'ebe, se ha giovato a recare una riduzione del personale ' anche per effetto di ripetute dispense straor- • dinarie, è ormai giunto al punto di compromettere l'andamento del servizi, tanto nume- . rose sono' divenute in taluni ruoli le vacanze • di posti- CU organici < Nessuna categoria è tralasciata dal de' crete: per quelle come il personale subal- terno, i sottufficiali dell'Esercito e della Marina, e 1 sottufficiali e i- militi di Corpi armati, che non sono comprese nella generale classificazione per gruppi, sono: pure stabilite separtamente le relative tabelle. I nuovi organici, in' confronto a quelli del 1914, a quelli vigenti prima del proposti provvedimenti e alla situazione attuale del personale In servizio, offrono le seguenti diffrenze: ' Personale civile. — Organici 1914: 103.643; organici in vigore prima del decreto 136,012; personale in servizio alla data del decreto 115,501 ; nuovi organici 110,447. La differenza per quanto concerne il personale civile tra i nuovi organici e quelli del 1914 è in più per 6801; la differenza tra i nnovi organici e gli organici in vigore prima del decreto è In meno per 25,565; la differenza fra i nuovi organici e il personale in servizio alla data del- decreto è in meno per 5054. «Personale ufficiali: Organici del 1914V 18178; organici in vigore prima del decreto 22986; personale in servizio alla data del decreto 24609 ; nuovi organici 22865. La differenza per quanto riguarda gli ufficiali tra i nuovi organici'e gli organici del 1914, è in più per 4688; la differenza tra i nuovi organici e gii organici In vigore prima' del decreto, è in meno per 120; la differenza tra i nuovi organici ed il personale in servizio ali* data del decreto è in meno per 1743. « Sottufficiali: Organici del 1914 : 29523; organici in vigore prima del decreto 47943; personale in Servizio alla data del. decreto 44072; nuovi organici 48638. La differenza per quanto riguarda i sottufficiali tra i nuovi organici c gli organici del 1914. è, in più per 20115; la differenza tra i nuovi organici e gli organici prima del decreto è in più per 695; la differenza tra 1 nuovi organici ed il personale in servizio alla data del decretoi è In piti per -1566. « Complessivamente gli organici dei 1914 comprendevano 150.344 pósti; gli organici in vigore prima del dr eto 206.941 poifl- li personale in servizio a*ia data del decréto ammontava a 181.182, mentre i nuovi organici «« 1914 erano di 31.607, con una differenza in meno, in confronto degli organici in vigore puma del decreto, di 24.990 e con Ulta «Ufferenza in meno, in confronto del personale in ' servizio alla data del decreto, di 2831. In confronto agli organici in vigore prima del decreto e alla situazione attuale di fatto, si hanno quindi notévoli diminuzioni par il personale civile e diminuzioni più lievi per gli ufficiali, mentre si verificano aumenti per i sottufficiali iu relazione alla forza bilanciata Nel complesso tuttavia rimangono sempre diminuzioni sensibili, tenuto conto che la situazione attuale già risente gli effetti deMe ripetute eliminazioni e della lunga sosnensio- . ne delle nuove nomine. « Un aumento complessivo notevole, si tisi in confronto ai ruoli del 1914, ma anche in esso hà parte preponderante quello relativo ai sottufficiali, dipendente più specialmente dallo sviluppo dell'anna dei carabinieri e defila guardia di finanza. Per il rimanente personale, soprattutto per quello civile, l'aumento verificatosi negli organici-è giustificato dall'Incremento della popolazione del Regno, salita — escluse le provimele annesse — da circa 36 milioni nei 1914. a circa 39 milioni, nonché dalle accresciute necessità dei servizi, specialmente presso l'amministrazione finanziarla in relazione al provvedimenti fiscali di questi ultimi anni, presso, rammnlsfo-azione postelegrafica per la limitazione a otto ore dei turni di lavoro e rresso gli istituti di istruzione, aumentati di numero per regiflcazioni di nuove istituzioni di scuole. In base al nuovi organici e nuovi; stipendi, tenuto conto del supplemento del servizio attivo, la spesa, a confronto di quella determinata dagli stupendi già in vigore, per il personale effettivamente in servizio, segnai un considerevole aumento.

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