Il Genoa torna a vincere; la Pro Vercelli batte il Torino

Il Genoa torna a vincere; la Pro Vercelli batte il Torino Il Caoipionato di foot-lball Il Genoa torna a vincere; la Pro Vercelli batte il Torino Le ottime prove deli* Internazionale, della Juventus e del Casale Bi settima giornata, elei sirene ai andata ha boom-otto nuovamente la classifica, Come appare del prospetto seguente: È'iiìMc .4:1. Genoa con punti 13; 5. Alessandria e Modena 10; ì. Livorno 9; 5. Padova e Juventus 8; 7. Sanroierdarenese, Casale e Intarnaaionale fi; 10. Brescia 5; 11. Novara 1? 18. Virtus 0. Ghane fi: 1. Torino con punii 11; 2. Pro Vercelli e Pica 10; 4. Legnano e Bologna 9; 6. Doria 8; 7. Snozitt 8. Cremonese, Milan e NoW»e 5; il. Hellas 4; 12. Spai 2; l'Internazionale, il Motìwia, il Novara e la Virtus hanno giocato una partita di meno. Grifone A. taniiis bàtte Sampierdarenese (3-2) Sampiardarcna, 16. mattino - C.) I focosi juventini hanno fermata, snll'inudo campo di Villa Scassi, la marcia ascensionale- della squadra di Garzino. Davanti alla nuova, difficile prova, cne avrebbe 'dovuto dare il preciso gradò- di torma della compagine rosso-nera, quest'ultima è venuta' "In gran parte a mancare. Afalsicura la difesa che con maggior oculatezza avrebbe evitato almeno un punto, sconnessa la linea attaccante anche quando l'assenza del prezioso Giriodi, tolto dallo lotta all'Inizio della riprésa per un grave incidente occorsogli, avrebbe enormemente facilitato il compito, la squadra ligure si è smarrita in un gioco veloce, ardimentoso, pieno di vigore e decisione, ma privo di un tema pr.e-.sso die. portasse ad una tangibile affermazione, soltanto verso la fine della emozionante partita, iti' un turbinoso ritorno offensivo che ha sollevalo raffiche d'entuad-nsino indicibile, la Samplerdarencse ha datò l'impressione di poter'giungere almeno al pareggio; lottando con toga, disperate. Ma In questo scorcio di rinnovato vigore e valore ia sorte, non le è :*t*tà propizia, ed essa ha dovuto abbassare bondior-a di fronte alla miglior classe degli avversari.. - . Da -parte sua la 'Juventus ha fugato tutti i dubbi sollevati recentemente ed ha fornito uno.dei suoi migliori scontri. Quanto è appaga ma'ata dalla rarxila di domenica «corsa ad Alessandria! Adora si lamentavano ■n.é-li staccami juventini 1 difetti riscontrati ieri nei forwads sampierdarenesi : la nuova ;T>a'S.'glla invece ha ri.-.«so in luce chiarissima le loro ot!imc qusì'.ia. Il loro {fioco, sorretto, adeguatamonte <ialla difesa pressoché invocabile, non ha ceduto un istante, ha resistito a tutti gli attaglii, ha reagito rab"•liosamente, ha dato un rendimento forte o .costante, ha portato iti Une alia vittoria anche quando l'efficienza della squadra torinese pareva seriamente compromessa dal-. l'Infortunio leccato al suo capitano. Al fischio d'inizio, la palla è ai rosso-neri die abbozzano un primo attacco, ma no sono subito allontanati dall'intervento di Bruna: poco dopo, in seguito ad un calcio di punizione, I sampierdaronesi sono di.nuovo nell'area dì rigore torinese e Gionfarrloni rompe l'azione finale. Il gioco, velocissimo, si k ora sotto la rete di Garzino che libera irò «piovente. Senoncìie il pericolo è Appena sliontanato, che al sesto minuto una fusa impetuosa di Grabbi non e in tempo <*n«ènuta dagli avversari:' l'ala destra torinese.-centro di precisione e Garzino rimanda il «ùssagiiente Oro* ma la palla 6 Sùbito raccolta da Pastora e proiettata in fondo alla rete fra l'indecisione della difesa roeso-nera. La Sampierdnrenese si scuote e . corre ai ripari. Due calci da punizione contro la Juventus non danno alcun risultato; "ima discesa df Raggio viene frustrata dal palo che respinge la palla: raccolta da Scivola, finisce oltre la rete. Ma ad accrescere il disappunto dei supporterà locali per le due precedenti azioni fallite, ecco al 10' il secondo goal di Pastore che, coronando una balla azione di Grabbi 6egna Irresistibilmente. Anche qui l'azione della difesa samplerdareneea è stata tarda e perplessa, favorendo il decisivo spunto avversario. La lotta perb non accenna a languire, perchè i rossoneri portano il pericolo sotto la rete di CorabT; al 20' si ha un corner contro la Juventus, infruttuoso, e al 24' un calcio di ' punizione contro i torinesi che si vedono sopraffatti dagli attacchi dei rosso-neri: Mura. Cerchi e Garzino U sono i più aggressivi, tutta la difesa torinese ' e rictoiama:a strenuamente ai lavoro: a.1 26' in seguito ad un calcio di punizione tirato da 15 metri Bruna trattiene la palla con le mani e l'arbitro concede il penalty cne tirato da Denardo fiaiM» a lato della rei*. Pure, la Sampierda>ren<se Invece non si abbatte e ritorna insililo»» * minacciosa e ritentare la prova. Ma, non" ottante l'ardore di se*vola e Mura, jjjù 41 una fase propizia svanisce nello spun- „ ' finale. Nil ri l lotta si riaccende subito tuganzapuvabosoinstotirabmmriadRsarpsgusccronstpcvaaIlndgs•avdmldimttgrtpssopmqsd Neil* ripresapiò accanita che mai: i rosso-neri corrono 'alla riscossa, ed. H pubblico, enorme, li Beine fra la più intensa trepidazione, elevando alte grida di incitamento. Ràggio riesce nuovamente ad HnpegnaJfc la difesa torinese, che si ibere; ancora, Pero, -in un successivo at•taiceo, DercW costringe Combi a parere in corner all'S'r Giriodi.libera prontamente, ma Garzino II, fattosi luce da nn groviglio di gambe, segna di sorpresa il primo punto. Ancora un corner in favore dei rOsso-nen e poi al 13* 11 disgraziato incidente toccato a (.triodi; in una mètee sotto la rete torinese il capitano juventino 6 colpito violentemente con una scarpata sull'occhio destro riportando una ferita di parecchi centimetri. E" trasportato a braccia nello spogliatoio in preda a torte choc nervoso, Poco dopo la .partito, riprende: la Juventus reagisce alla disgrazia che la colpisce insistendo nell'attacco, e dopo tre minuti l'impetuoso Pastore con una sua azione personale riesce ad imbrigliaro ,la difesa avversaria a segnare 11 terzo goal. Con tale .punteggio 1 torinesi, che hanno spostato Monticene al posto di Giriodi e Grabbi a quello occupato dall'itali sinistro, giocano Prevalentemente la difesa: genonche al 26' n seguito ad un preteso fallo di Bruna nell'atea di rigore l'arbitro concede alla Sampierdarenese un secondo penalty che stavolta eaarzino tramuta in goal. JJa questo momento assistiamo ad una lotte ancora più serrata e tenace : i ros6o-neri sono lanciati con tutte le loro risorse sotto la reti torinese per conquistare il pareggio. Ma ' ógai loro sforzo è vano, e non valgono né ■ cornerà nè l'abnegazione di Mura per rom' - Mire" la compattezza della attesa bianco-nera erT alterare il risultato. batte Novara (2-1) Novara, 16, mattino. Novara ha vissuto ieri una delle più belio «ornate d-r ausato scorcio di tinnita spor «vanerella il match giocato dagli alessandri. «1i * d**U azzurri è stato degno de! Dome d*He doV^SWà intendenti. L'esito degli Stento disputati precedentemente dai noSSes| avwa^TùBoTato il timore in un riBotato attentò molte' più afawwvele Invece la scadrà aaajrra ha giocato la più beila^ battaglia de!)» stagione e, se anche SSa h» Vmto.:,fto»';. e «fata inferiore agU ilbsrdb1lcnairititalssmpItravagliava la «quadra ooncittadina. perchè U^^òrilW^JMè' di sostegno, ReynavSlL Menegheui, Degara ha ^tributo a dare fona a0a sonala edla «pronarerH quintetto attaccante, rifornito <Ui g continuamente. La soluzione data al proc e ma degli avanti noa ba sortito oneoia; in sultatì che si speravano, quantunque la paitita di «eri sia siati, giocata con grande coraggio eS aas&uiù. L'Alessandria ha supe rato l'oracolo novarese con l'impegno ai . o -. i o i a è a o 6 n a tutti i suol uomini migliori La squadra gri- ; già non e stata superiore a quella azzurra; anzi, essa ha gipoato.con maggiore frequenza nella propria metà campo,, ma le sue puntate offensive furono più decise delle novanesi. La difesusdegli ospiti (tra i quali ha brillato Viviani) ha giocato molto bene, e ottimo lavoro hanno fornito gli avanti, che sono slati pericolosissimi. La linea mediana invece e «tata .leggermente inferiore al resto della squadra. •■ 11 match è stato ricco di fasi emozionanti. Al lO.o minuto del primo tempo il Novara aveva ottenuto il suo unico goal : una beala combinazione Paglierinl-Maruoco dava modo a quest'ultimo di segnare, con un fulmineo raso-terra. Le altre discese degli azzurri vengono respinte inesorabilmente dateli avversari, che a quattro minuti dalla fine del primo tempo ottengono un comodo goal : Reynaudi, pi«ssato dai grigi, tenta di passare il pallone al proprio portiere. Baloncleri sopratfgiunge velocissimo ed ha modo di pareggiare. Il secondo goal alessandrino 6 stato segnato magistralmente dallo stesso giocatore al 25 minuto della ripresa dopo una bellissima azione con Bai, Arbitro 11 signor Guarnieri Internazionale batte Livorno (4-0) ■liana,' 19, mattino. La suadra livornese, reduce dalla vittoria sul Genoa, ha subito i-ari una dura, sconfìtta che non trova giustificazione se non in una cattiva giornata della difesa. Gli avanti nero-azzurri, giù notoriamente ipericdlosi, si sono sbizzarriti a loro piacinitoto: hanno preso in velocità i terzini àmajrauto, hanno tirato in porta da tutte le direzioni e in tutte le posizioni, senza che la più etementare marcatura fosse su di loro esercitata. Questo serve a clare ragione del grave punteggio che avrebbe anche potuto essere aumentato se gii attaccanti milanesi fossore etati più precisi. Il portiere livornese ha parato un numero rilevantissimo di palloni; motllssimi ne ban-' no mancati Agradl e Bussich, mentre Conti da solo, negli ultimi 5 minuti, ha segnato due goals davanti agli avversari esterrefatu che sembravano assistere anziché (prendere parte •ad gioco. Di fronte alla cattiva prova della difesa livornese, che ha perso la testa fin dall'inizio della partila, il gioco delle rintananti linee è mancato di efficacia. Solo a tratti ila prima linea amaranto ha potuto dare l'impressione deal a sua classe e del suo vallare. La. difesa ivero-azauana è stata Più di una velrtìà seriamente impegnata e la reto di Carapelli è stata insidiata dai tiri di Magmozel e di Nigiotti, un poderoso centro sostegno. Ma poi il gioco ritornava nell'area di rigore dei livorrresl, dove la difesa si faceva giocane' con troppa facilitò e frustrava gli sterzi dei compagni. 1 milanesi hanno Giocalo'un'ottima partita senza incertezze e senza esitazione e sono stati ampiamente premiati. Si sono distinti, oltre a Cevenini, ieri .il miglior uomo in campo, Pietre-boni, Giustacohùu e Conti. Il primo goal è stato segnato da Gevcninl III al quarto minuto di gioco dono un'azione personale belli ssima di velocità e precisione. Dopo .essersi omorevolmeinite o fortunatamente difeso per 11 rimanente del primo tempo, nella ripresa il Livorno ha ceduto e l'Internazionale ha segnato con Agradi al lO.o su corner Altri due goals sono stati conseguiti «a Canti al 39.o e al 48.0 va., dopo un periodo £ schiacciante, superiorità. Arbitro il signor Plnasco. Cl btt Bescia (41) PnpnganvssoVpsfitacemunbenplaPcntmmnlhmit(rmdttacvmlccgcnsstcrucsfnCdrsn' a a r Casale batte Brescia (4-1) Gasala, 19, mattino. Ieri il Casale ha indubbiamente aiuocato la più brillante partita del campionato piegando il Brescia, che. anche privo del portiere Trivellini, ay*va, raccolto 1 favori del pronostico. I nero stellati Hanno invece ratto rivivere e, speriamo, non fugacemente, i bet tempi di una volta, quando i loro avanti formavano una formidabile lìnea cu attacco. Dttfatti il trio centrale Gabba, Mattea, Blando (egregiamente assecondati dalle ali) ha svolto un giuoco finissimo insediandosi sull'area del Brescia, strenuamente difesa da Vielmi, il migliore in campo, e ha segnato tre volte nel primo tempo ed una nel secondo. I bresciani hanno salvato 1 onore della giornata negli ultimi minuti della ripresa, quando Calligaris, ancora dolorante alla earnba, è stato costretto ad abbandonare Ù campo, mentre si accentuava la minaccia bresciana. La partita, giuocata cavallerescamente e con impegno da ambe le squadre, è stata diretta egregiamente dall'arbitro Big. - Panseii del Milano. • Genoa batte Padova (1-0) Padova, 19, mattino. La partita che metteva dì fronte due squatfre di primissimo ordine è stata accanita ed incerta sino alla fine. Come già l'anno scorso, la vittoria ha arriso alla forte squadra rossoblu, la quale ha lasciato un'ottima impressione, quantunque il giuoco non sia stato però nè tecnico nè precìso, date anche le condizioni sfavorevoli del terreno..L'incontro, arbitrato dal sig. Venegoni, ha avuto inizio alle 14.45. La palla b al Genoa, che si lancia nella lotta con decisione estrema. Ma il Padova contrattacca brillantemente, sino al 42.0 mi nuto, quando Santamaria riesce a sfruttare abilmente .un'occasione favorevole segnando il primo ed unico goal della giornata. Nella ripresa assistiamo ad un continuo contrattacco det concittadini, che vogliono ottenere il pareggio. Il giuoco si la, sempre! più serrato: il Padova stringe gli avversari nella loro area di rigore, ma ìv possente inquadratura ligure resiste ai?' ogni scossa. Chiusi in difesa, i rosso-blu non hanno che uno scopo solo: lasciare invariato il punteggio del primo tempo, e riescono nell'intento perchè al padovani non è dato di .approfittare dei cernere di cui beneficiano. Pubblico corretto. Modena batte Virtus (2-1) Modena, 10, mattino. La partita, arbitrata dal fiorentino Terizzi è stata, res» interessante dal primo goal su bìto dai modenesi al 20.o minuto per opera di Raggio. I t canarini » hanno reagito con prontezza é, dopo avere pareggiato al 83.o minuto, 'conquistano la vittoria durante ia ripresa por merito di Brevlglierl. I risultati della Lega del Sud / noma, 19, matt. Lazio batte U. 5. Romana (7-1), Alba batte Juventus (9-o). Il Campionato delle riserve AiMMndriar AlettandrlS4>ertbona (04), Gwnana: tL S. Cremonese batto Pavia Cr-oì. tiSgrlarabantinedsspdZgcstscpntvgminctìanvtfomggoldCsp o u e a a a a e ad o, osenrle a a i re o la tre aro ra epo rial rzi u ra on 3.o ia ud . no tro Girone B Pro-Vercelli batte Torino (2-1) L'incontro fra i « bianchi >■ ed i « giunata u non e venuto meno ali'aspeuttivu, Non avrà prodotto del foot-bail di prima classe, ma na provvisto uno spettacolo interessante c grandioso nello stesso tempo. cretto che mai un pubblico simile abbia assistilo ad un match di campionato nella nostra città. Gli ampliamenti apportati alla vecchìia struttura del campo del h'.- C. 'l'Ormo si dimostrarono appena appena pari alla bisogna di contenere gli spettatori convenuti.Vercetlii aveva mandato da seda una. rapprt-seutauz-a di più di cinquecento entusiasta, olio un treno speciale aveva wasportato fino a Porta Nuova. Verso le il una vailanga tale di pubblico faceva ressa alle porte del campo, che steccato, carabinieri, inservienti e dirigenti venivano battuti ed abbaittuti nei match sui generis* dell'orgamiizzazlone, «d una grande ondate penetrava gratuitamente nel recinto. Alile io meno dieci, rjuaado l'axbiu-o si presentava in campo, lo spettacolo era imponente. Era una tacita manifestazione di lorza, una impreseionanta prova della potenza di astrazione dello sport più; popolare e più combattivo che esista al mondo. lu questa magnifica cornice di pubblico la Pro Vercalllì piegò l'avversario più accanito che abbia in tutto l'arringo calcistico italiano. <M* lo al lasci diro subito. I successi ot* tenuti dai vercellesi Questa stagione hanno mi non so die di belilo, che nesauno può esimersi dal riconoscero. Privati dei ta:e uomi. ni che palavano costituire tutta la forza della squadra, Rosetta, Parodi e Gay, 1 bianchi han saputo imporsi in queste ultimo settimane meglio che mai. Qual'è la compagine italiana che potrebbe sopportare l'operazione (contraria a quella che va praticando. Voronoff) di vedersi astrarre gli eHemeniti di maggior vitalità, di pardere, cioè, il comandante dell'attacco, il perno della linea centrale, ed un difensore di una classe assolutamente eccezionale, e che si sentirebbe, a colpo ricovuto, di trionfale in-stile più convincente di prima? Qualunque sia l'aspetto politico del mo-. mento che sta aittraversando la Pro Vercelli, l'aspetto sportivo è bello. A me piace la tecnica. Ma mi piace pure nello sport l'uomo che risponde altle avversità col positivo Un. guaggio dei fatti, l'unità che si concentra corrucciata in se stossa ed esce agguerrita, non debilitata dai duri compi della sorte. I successi della Pro Vercelli hanno t un alto significato morale; U match fu interessante come combattività. Come tecnica non fu eccezionale. I bianchi ottennero la vittoria sui granata nella ripresa. I due tempi ebbero uno svoGeimento un po' contraddittorio. Nel primo fu l'attacco del Torino che rifulse di miglior luce: senza dimostoare una netta prevalenza, esso fu manifestamente più tecnico e più ordinato. Nel secondo fu l'avanguardia dei. ver. Cellesi clic balzò in evidenza, ed essa condusse la danza con buon spirito pratico e col risultato della vittoria. Per una volta tanto si vide quindi il caso di dite attacchi alternativamente superiori. aBe due difese. Davanti all'arbitro Ganta, di Milano, le squadre si allinearono nella seguente formazione:. . _ -, Vercelli':. Curii; Bossola e Rocco: Cena, 'Milano IV e Parino; Zanelle, Ardizzone, Mattuteia, Rosso e Borello. Torino: Giaccone; Morando III e Mar. tin II: Marito i, Bachmann e AHberU'Calvi, Schoenfeld, Martin III. Janni e .Fajchi. La parlifainconunciava con un attacco del granata. Da un'avanzata sulla destra, la palla giungeva a Falchi, ohe senza indugio tirava in goal, battendo Curii da vicino. L arbitro aveva fischiato il « fuori giuoco » ed annullava il punto senz'aitai. - Il Torino continuava a prevalere per qualche istante, tino a che. verso il decimo minuto un forte ed improvviso tìro di Aardtzzone veniva a risvegliare la difesa granala: Giaccone rispóndeva con una parata che fu la più baila di tutta la giornata. Un. momento più tardi Zanello mancava una buona, evasione da segnare da pochi passi. Ma «a/ecchte più facrii ancora ne mancavano all'estremo opposto XsMMcwtt torinesL che non sapevano sfruttare il vantaggio del sola ,oon tiri anche da lontano. Al B0o. minuto BowMo, completamente libero, fuggiva solo lungo la linea del fallo, batteva Bachmann, accorso in tutta frotta, e centrava un pallone alto davanti «Ha porta di Giaccone. Zanello raccogUeva al voto e senza la minima esitazione mandava» la .palla a finire yictìonternento noia reto, proprio a fll di palo. La difesa. toilnese aveva dato l'impressione di attondero chf l'ala vercellese feimasse la palla, prima tìOuS»prlnio punto suscitò una tempesta.di applausi nei posti W>W&'A *nr1no avi nuti non erano passati che già II Torino ave va riportato la stazione a parità. Su un cem tro di Falchi mal respinto da Culti. Schoonfold riusciva Infatti 6. segnare il pareggio con mia puntata bassa ^*,P9«hi1m^;jEtI?auS*" gano di applausi, a titolo di controprova degli umori e del colore del pubblico in ogni ordine di posti. , ' . ... Colle sorti nuovamente alla pari, 11 match lane ulva per una decina di minuti per riprendere poi con prevalènza di attacchi granata: Curii salvò in uh" palo di occasioni miracOlosamente la propria rocca, mentre un altro paio di volto fu la urecipitazione degli avanti torinesi che lo aiutò! Da notare in questo tempo uno strappo muscolare a Borello, che riduceva di coli» le capacità dell'ala sinistra vercellese ed un «fallo» violento e punto simpatico di Curii su Janni. Clil si attendeva di vedere i torinesi emerirete nel secondo tempo grazie alle t'oli tecniche loro solite, doveva rimaner dolorosarneutc sorpreso. I granata parevano smontati: la loro macchina non funzionava più. La posizione dei singoli uomini e la distanza fra le diverse linee erano errate; la precisione dei passaggi mancava, e, più dì ogni altra cosa, Ti coiiflcenza in sè «tossi pareva scomparsa. In queste condizioni l'attacco vercellese cominciava ad affermarsi, giungeva lentamente ad imporsi, fino a dar una positiva impressione di superiorità. Non era che il Torino fosse ridotto alla difensiva. Esso attaccava coll'ldentica frequenza degli avversari: ma i suol attacchi erano un'opera stenle di mi nuti ed inefiicaci passaggi presso 1 limiti del l'arca di rigore, mentre al lato opposto la difesa torinese « Iwllava » e si faceva prender fuori di posizione, conte incapace fi Jar fronte alla larga e decisa offensiva dei bianchi. Verso il ventesimo minuto giungeva il punto che doveva sigillare le sorti della giornata. Con un'accorta finta Rosso riusciva a far concentrare tutta la difesa torinese sulla sinistra, trasferendo poi di colpo la palla sulla destra del tutto sguernita. Mattuteia. libero, infilava di precisione l'angolo sinistro a terra delia porta di Giaccone. Eva quello che si può definire un goal ben lavorato. Da questo momento i t granata» parvero accasciarsi. Continuarono a combattere, ma non c'era più animo nel loro attacchi : c'era una specie t'i gelida remissività nella compagine. L'attacco non aveva nè convinzione nè flnitura^-Nemmeno una serie di cinque c calci d'angolo » consecutivi a favore dei torinesi, dava l'impressione del pareggio. L'incontro, come possibilità ed incertezza di risultato, fini col momento 5n cut Mattatela segnò 11 secondo goal. Ho detto dell'animo dei vercellesi. E' la loro doto migliore. Di fronte ad ejsa occorre inchinarsi. Il morale, conduce sovente a dei miracoli. La struttura tecnica ('ella squadra non ò eccezionale. L'edizione I913-!ìl dell'unità presenta nn lato solo migliore dell'anno scorso: l'attacco, 11 trio Ardizzone-MattuteiaHosso funziona: tutta la linea è redditizia,e chmc'ipasiti ticlaè MsqnolotevesqsmsiavvdnnuriteoteppcagiaacapmienddoinundssahlamprfcvilphrtdstqMdtsc n e o a i m n " i h : o i mia o riua ie ei a, a. oe so a i i l a nar ei nr a la le a he ro ma ra mne ue onrila ro nei ra uno iaia, e sa all'Occasione svolgere qpel giuoco largo che par fatto apposta per scombussolare lè migliori difese. Ieri per di più gli attaccanti c'imostrarono una buona-padronanza delia palla, avanzando ifi.stile basso e con precisione. Ardizzonc. che sostiene 1 suoi argomenti col non indifferente peso d'un corpo atletico, colpì l'occhio durante tutto il match, per la tenacia, la velocità, i buoni criteri a- cui è improntata ogni sua azione. Milano IV ha migliorato come resistenza. Ma devo confessare che il rimanente della squadra, a parte la prontezza del portiere, non mi ha impressionato. La ' risoluta volontà di vincere fu quella che nel secondo tempo fece tener l'iniilativa del giuoco al vercellesi. Ma la vittoria di ieri pone la squadra in una di quelle situazioni ohe plasmano le energie, e quanto la squadra possiede di non a punto, migliorerà di certo in avvenire. Il Torino ha perso la distinzione della verginità da'sconfitte. E' la sorte di queste distinzioni. E, tosto o tardi, in un campionato duro come l'attuale doveva pur. venire il giorno della capitolazione. Giuoco un primo tèmpo buono, In complesso. Alla ripresa era irriconoscibile dall'unità salda, tecnica e giudiziosa che battè 1 cremonesi otto giorni fa. In tutto il secondo tempo 1 terzini vercellesi, elio, non sono infallibili, poterono lavorar': con assoluta : tranquillità per il nessun disturbo che veniva loro recato dal torinesi. Un attacco' lia'tanto maggior successo quasto minore è il iaggio di azione e la possibilità di lavoro cfc lascia alla difesa avversarla. Perche Martiri III, che pur aveva fatto ufi bel primo tempo, abbia preso e mantenuto per tutta la ripresa una posizione cosi arretrata, è un mistero. Tutta la linea d'attacco s'impuntò ieri ad aprirsi un varco secondo le' rigide norme del giuoco stretto; non aveva che da voltarsi a guardare l'avversario per veder l'utilità di un dogma opposto in ceri! oasi. La seconda linea fece una ripresa che e in contraddizione colle eccellenti prove ' di un passato remoto e recente, ed 1 terzini non brillarono della solita luce, il concètto della distanza fra uomo e linea e linea, che serve a tener legata, unita e compatta una squadra in qualunque modo si snodi una azione, fu ieri calpestato, liberamente. Chi ha visto giuocare altre volte 1 granata, della formazione attuale, sa che non sulla forma di ipri va giudicata la squadra loro. Fu più che altro un.subito abbassamento di morale. Mancò alla squadra quella reazione forte ed energica' che era logico attendersi contro la cattiva sorte. Al risultato sfavorevole i giuocatori si rassegnarono prima che il match finisse. Ma la vera lotta nel campionato non comincia che ora, ed ognuno ha tempo di «prederei. Vinaria Pone. I). S. ffovese batte Hellas (3-0) Uovi, io, manine. La partita disputata con un ininterrotto ritmo velocissimo è' stata ricca di fasi emotive e si è orientata nettamente in favore degli uomini di Grillo, non appena 11 focoso Vercelli, che ieri guidava il quintetto attaccante, ebbe campo di saettare, spostato quasi completamente sullaninea del fondo, mi imparabile pallone nella reto dei -glalloMeu. Già nel primi minuti di giuoco II predominio dei bianco-celesti appariva evidente: incrollabile la seconda linea, poggiata sui terzini che non fallivano un pallone e con Savino in porta la cui piasse è veramente di eccezione, la linea dei iorwards aveva campo di sbizzarrirsi in un continuo ricamo ^davanti la rete veronese e mettere a. dura prova la bravura ed il coraggio del goal-kepper helladino. ' Non meno fortemente inquadrato appariva l'undici veroneso: forse un po' incerto nell'estrema difesa che dovea poi cedere di schianto uopo il terzo punto, esso ha una linea mediana che si batte con puntiglio, e con classe e possiede una muta di attaccanti che ha alle ali i suol migliori veltri. Il giuoco helladino, poggiando di preferenza sull'estrema destra, non è ricco di stile, ma punta con decisione verso -la fase coneiusiiva con una spiccata preferenza a sorprendere o... tentar di sorprendere il portiere di lontano. Questa tattica di giuoco ò perfettamente sterile contro un uomo come Savino: meno ancora poteva riuscirò ieri in quanto nùn certo di frequente si permetteva ai forwards di piazzare il tiro contro laporta bianco-celeste. In ogni modo è Una bella forte squadra diesi batte con' ardore e con fede, e la folla convenuta sul campo dei vittoriósi, ha salutato cortesemente i vinti. Vercelli, nel secondo tempo ha segnato il suo secóndo magnifico goal : aziono classica, vecchio etile, quando gli attaccanti fulminavano'in porta anche attraverso un angusto spiraglio. Ho veda, il ragazzone ancora allo stato. di brillantissima promessa, -ma che diventerà presto qualche cosa come un asso,, ha segnato il terzo punto con un formidabile traversone. Clerico, Mandosso i Grillo, hanno intessuto fitte trame di giuoco I mediani'fermarono quasi sempre il passò al fortvèrds avversari; Gherzo fu magnifico dd decteiohé e di precisione; Taverna copri II suo ruolo con impegno ed efficacia. Degli hefladini, ottimi i terzini c le ali ; fragile la linea mediana e degno di ogni encor mio .-l'attento portiere. Arbitro superiore ad ogni ■ elogio, Plerallin! del Modena. menunadisgpiùmate te lavposestrlesaquae Ldolsuolossotangta in è pupalchvoluntemripnaottdiLtischceagritgose48VacispipelinHaSpglla di coqucainSpdenenucaLPisa 8 Milan (2-2) Pia», 19, mattino. ■Il Milan, il team delle sorprese, può essere Itolo del risultato strappato ul Pisa, risultato a cui molto ha contribuito l'arbitro fìlòrdani uba non 6; sempre stato all'altezza della situazione. La partita, infatti, si è risolta in un susseguirsi di piccole azioni e il gioco pisano è stato, per il continuo-intervento del l'arbitrò nel fischiare i fuori giuoco, spezzato e reso frammentario. Tale arbitraggio non lia incontrato, come è naturale, il favore degli appassionati che hanno dovuto con ramina rico vedere i nero-azzurri rinunciare al loro gioco organico o continuo. Su quattro goals della partita ben tre sono stati segnati calcio di rigore. La partita si e iniziato allo ore 14,30. I pi sani sono subito all'attacco e minacciano seriamente la rete avversaria. Vari e fugaci tentativi degli avanti rosso-neri di spostare il gioco trovano nella difesa pisana mia valida Barriera. Un corner tirato da Gay ha esito uullo. Il fischio dell'arbitro spezzetta e frammenta l'azione pisana. Una bella discesa di Corsetti e un pronto intervento di Merciai che raccoglie il pallone ci danno l'impressione «he la reto milanese sia'per essere violata ma il pallone passa al disopra del palo. Finalmente Colombari che tira deciso profittando di una melée, riesce a segnare il primo goal per il Pisa. Nel secondo tempo il fischio dell'arbitro rcn de ancor più frammentario il gioco che si perde in azioni slegate e costringe i pisani a marcare il passo. Dopo pochi momenti dall'inizio, l'arbitro concede al Pisa un calcio di rigore che tirato da Sbrana è tramutato in goal. I milanesi imprimono alla partita una notevole vivacità. Essi, non brillando per una vera e propria tecnica e suRlcienti legami fra le linee, molto si affidano tuttavia sul gioco individuale, ed 6 cosi ohe riescono a minacciare la rete pisana- In questa ultima parte del secondo tempo a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro Giordani concede duo calci di rigore a favore del Milan che vengono ambedue tramutati in goal. I pisani, costretti ai pareggio, cercano la vittoria. Alla Une della partita una parlo dei pub bllco ha fischiato l'arbitro. Perù il pronto in terwnto dei- dirigenti dello Siiorting Club ' e della forza pubblica ha evitato che qualche sconsigliato potesse trascendere ad atti incon sulti. abalcaBfencocidbcotemrdpbbrppfimdsvpvlddcrfirsmpapgsgrbv Doria batte Spezia (1-0) Canowat L», mattino. La catena dei cattivi incontri doriani è stata finalmente spezzata con la durissima vittoria ottenuta ieri sugli aquilotti di Speziai tanto temuti- in campo proprio.';Queste due squadre svòlgono un gioco, pressoché eguale: foga- e flato non mancano agli uomini di Ghiglione a non fanno difetto x a quelli che il biondo Viola dirige incessantemente all'attaccò. Ma ieri il Doria voleva una affermazione che lo compassaste dei disgraziati insuccèssi precedenti; ha avuto più cuore ed ha vinto. Gli spezzini hanno mancato di dèolsione nella linea attaccante fra tutte le altre ime* si eono dimostrate all'altezza della situazione. A un duro lavoro è stata costretta la difesa che ha posto in evidenza il valore del terzetto estremo e l'ottima forma di Catella. Monlesaliae raggiunge i compagni di squadra quando la partila è cominciata, da 10 minuti e Latella è già stato provato da Làmon. L'idolo della folla opera una bella fuga ma il suo tiro trasversale passa alto. Più pericolosa per lo Spezia è la situazione creata sotto la stia porta, cui segue un calcio di angolo tirato da Torrianl. La palla, raccolta da Carbone, incontra il palò e ritorna in campo. Raccoglie Lamon. Questa volta è Latella che rimanda. Dopo un calcio di punizione la stessa situazione si ripete. Il pallone batte sotto il palo trasversale. Pare che la sfortuna si accanisca ancora una volta contro i doriani, quando Bagnasco ad una diecina di minuti dalla fine del primo tempo segna il punto della vittoria.. Nella ripresa gli spezzini possono lievemente minacciare la rete genovese 6enza riuscire, a ottenere il pareggio. Arbitro li stg. Armant di-Torino. Bologna batta Legnano (3-2) Bologna, 19, mattino. La partita ha avuto un andamento accani tissimo e la vittoria è spettata al Bologna, che ha ciccato bene nel primo tempo ed ha ceduto leggermente nella ripresa di fronte agli ospiti, i quali hanno avuto uh ottimo ritorno. Il primo tempo si chiudeva con tre goals a lavora della squadra concittadina, segnati rispettivamente al lO.o, al 3i.o et'1 a.1 48.0 minuto, uno da perin e due da Della Valle. Nella ripresa il Legnano, portatosi decisamente all'attacco e svolgendo un giuoco piuttosto pesante, riuscì a segnare due volte per merito di Rossi che era passato in prima linea galvanizzando gli attaccanti legnanesi. Ha arbitrato il sig. Pèlli del Genoa. U. S. Cremonese e Spai (1-1) Cremona, 19, mattino, Il match di ieri tra l'U. S. Cremonese e la Spai di Ferrara è stata una sorpresa per tutti gli sportivi- cremonesi. Si supponeva qui che la partita avrebbe dato modo ai cremonesi di ottenere un bel punteggio e di migliorare cosi la propria posizione nella classifica, quantunque fa squadra ferrarese scendesse in campo al completo. La partita invece è stata indecisa sino verso la fine. Infatti, mentre la Spai otteneva il primo punto al 34.o minuto del primo tempo per un autogoal dei cremonesi, questi pareggiavano soltanto al 44.o minuto del secondo tempo in seguito ad una carica irregolare di Ticcozzelli che provoca¬ a o a o e a . a i e i e , n ta a o a ¬ va da parte dell'arbitro Trezzl di Milano la concessione di un càlcio di rigóre a favore della squadra eremonase, calcio che era tramutato in goal da Ravanl I. Pubblico numerosissimo e corretto, : Gironi» A Busto Ardilo: Pro Patria batta TJ. 87 Blellese lì a o). . varo»»; U. S. Vafesina e Pastóre (1 a il V»ro«!Ìl: Vercellesi franti bàtt« C. a valin- zana* (ft 'a 1M -, | Girone JB Savona : Sperai)» batte B&t» (itti). I c&Scllla. (Uni hanno sefrnato per la prima- volta al so.6 minuto <iol primo tempo, approfittando di una mischia formatasi sotto la noria genov.eso Nella "ripresa si sono aggiudicati altri due'goalstat 13.0 eri al 18.0 munito, La' Spes ha salvato l'onore dMla Stornata su calcio di ritoro. .Arbitro il signor Actis 1 Torino. vado: vado.e Savona (o a o). seatri: Fratellanza SCBtrese batte-Veloci Emlìi'lacl (2 a ai. Quarto: u. S. Quarto e Kivarolcse (2 a 9). Girone C5 Milano: Saronuo batto TJ. S. Mllaneso (1 a Oì. Como: Como batto Esperla (3 -a 11. Pavia : Monza batto Pavia (1 a e), Bergamo: Juventus Italia Imita Atalaxita (-.' a 0). Girone 1 » Mantova : Mantova batte tt. S. Tf eviglle.'o (s H 0), Piaeenia: Placenta batto Ostigli» tt ai). Verona: Beutogoul batte Carpi (s 11 0). L agri ago: La piiTtlta LeRnaghese-t'anlulla non si 6 svolta per l'assenza dell'arbitro. Giróne 15 Ventila: olimpia di Fiume batte Venezia (3 a l) Ieri mattina 1 fiumani sono stati'ricevuti tu Municipio, dove il coutfe monchini eli 1) coiniu : Zarainonl hanno porto lad'o 11 saluto del - Comiipe 0 degli sportivi veneziani. Risposo con parole libranti .di italianità il-signor Matcorlch ili Fiinnr Nel rjoitierlgKlo 1 veneziani hanno dominato n"'oltre, un'ora/ segnando un goal. Nell'ultimo quarto (Vora rtnruioblLlta, irispiegabile del loro portiere consente, agli ospili di pareggiare al 35.0 mlnut» e di aumentare 11 punteggio al loro attivo al to.o cii al 41 .-o minuto. Girone »» plrome: Flrenzo batto Pisa (s a 0). Slena: Parma batte. Robur (5 a 1); Lucca: Lucohese batto LUierins (1 a 01. : Reggio Emilia: Reggiana batte-Viareggio (4 a il Campionato di III Divisione 'Aurora batte V. S. venllmlgltese (3-1), Mi ramare batta Veloci (3-0). Nel regno dei liberi A. Torino La Targa Flllppelto 6 stata vinta dalia Llngóttese ima squadra giovanissima e coraggiosa, cu* ha battuto il Capra, per Sai. Per la disputa dogli altri premi si sono incontrate la Barriera Milano o l'Intrepida: ha vinto la prima per 1 a 0. coppa Moratti (per boys) virtus-Fàrlna 3-2; I.ln. gpttese-Baccolcse, l-Os Juventus Nova-Aqullas, 2-0, Ad Alessandria Atasaandrla, io, matt. Mono continuate Ieri sul campo sportivo milita, rei lo eliminatorie del campionato ullciano provinciale. Ecco 1 risultati! croce Verde-U, s Alessandrina, l-i — Ausoula-Juventus,. i-i.,