L'inaugurazione dell'anno accademico 1923-24 all'Istituto di Scienze Commerciali

L'inaugurazione dell'anno accademico 1923-24 all'Istituto di Scienze Commerciali L'inaugurazione dell'anno accademico 1923-24 all'Istituto di Scienze Commerciali Con l'intervento di un folto pubblico di autorità e di studenti ha avuto luogo ieri piattina la solenne cerimonia. deH'in.augu-'| razione dell'anno accademico del R. Istituto puperiore di scienze economiche e commerciali. C'erano i senatori Biondi, l'errerò ,di Cambiano, D'Ovidio, Rizzetti e Berla d'Argentina, i membri del Consiglio di amministrazione comm. Bocca e Guardini, il viceprefetto e il rappresentante del questore, il comm. Grassi per il Municipio, il barone Prato e l'aw. conan. Crosta-Curii della Curie d'Appello, il gr. uff. Martinengo, il prof. Renda provveditore agli studi, i colonnelli Terziani e Cucci, il comm. Lissone, il comm. Boll, il comm. Boggio, il barone Daviso, i professori dell'Istituto Abello, Insolera, Ottolenghi, Vtanollo, Porri, Dusi, Atnbruzzi e Roncali, ed ,i professori Segrè, Viccarelli, Bertacchi, Romano, Castellari, Toesca di Castellazzo, Penoncito, Righini di S. Albino, Garelli, Mascheroni, Terzaghi, Bonaudi e Magri, gli avvocati Lettel, Navassa, Gjsaziani, il segretario capo dell'Istituto dott. oav. Torazzi, ecc. Il direttore prof. Gribaudi dichiara aperto l'anno accademico e manda un saluto al prof. Abcl'.o, ai presidenti Frola, Ruflìni e Broadi e ai colleghi dell'Istituto. Ricorda l'applicazione delle ultime provvidenze legislative e gli oneri che no sono derivati all'Istituto; e rileva il concorso che in tale occasione vollero dare gli Enti contribuenti e fondatori dell'istituto, la Cassa di Risparmio, il Municipio e la Camera di Commercio. Il prof. Vignolo-Lutatì ha quindi trattato del « Problema dei fertilizzanti chimici ». I Dopo un breve cenno sulla storia e sulla importanza delle concimazioni agli effetti del problema alimentare, l'oratore considera dapprima la questione dei fertilizzanti azotati e, confrontate le vie naturali per cui il terreno si arricchisce o si impoverisco di azoto, viene studiare i prodotti artificiali coi quali si cerca di riparare allo sbilancio. Paragona fra loro dal lato economico e tecnico i van processi moderni di fissazione dell'azoto atmosferico, e dqpo aver notato che oggidì l'industria è già canale di coprire la metà del fabb.sogno di ■«sa rileva che t tre quarti degli azotati inno'forniti dalla «ola Germania, per 11 che discute i mezzi migliori per favorire tale industria nel nostro paese ed invoca all'uopo II diretto interessamento dello Stato notando con conforto che le possibilità terniche di tali industrie in Italia sono sicura; mente accertate od esuberanti Quanto ai tertì izzanti potatici dimostra possibile eÌTaSciparsi dall'estero sia lavorando le leuelisia sfruttando le acque.madri delle saline e facendo ricerche sui probabil giàii£?«rtt notassi al nella regione meridionale deTlf coloni Eritrea. Per ciò che riguarda :antl fosfatici rileva purtroppo i di .ro ?cVprt Rizzanti fosfàtici J «nt'izz^i.i' _enderci indipendenti, -per la Salsoìuta mancanza Tn Italia di-fosfati naturali e di minerali di ' ferro fosforati. Snptetidrl'riPppaimatiecaesddelspcvcecloaMcossfpgclaclBmvsnCsLsi termina con una calda invocazione nllo studio assiduo di tali problemi essendo persuaso che quando potremo largamente e liberamente disporre dei tre gruppi di fertilizzanti non solo la nazione .avrà più largo respiro, ma sarà pure latto il passo min decisivo per sfatare finalmente l'oninionn troppo largamente diffusa: che. il suola d'Italia giardino d'Europa, non sia capace di nutrirò 1 propri tigli. Il discorso seguito con viva at.ipnz.ione fu al j-uo termine valorosamente applaudito.

Luoghi citati: Argentina, Cambiano, Eritrea, Europa, Germania, Italia, Lissone, Prato