Juventus batte Novara (2-0)

Juventus batte Novara (2-0) Juventus batte Novara (2-0) iLa vittoria della Juventus sul Novara, per «lue goals a zero, fu pienamente meritata. Se nel primo tempo vi fu una certa equivalenza di valori, se anzi in esso gli ospiti riuscirono per lungo tempo ad aver 11 predominio «Ielle azioni, nella ripresa, e specialmente durante l'ultima mezz'ora, i bianco-neri si dimostrarono del tutto padroni della situazione. La vittoria ha premiato i più forti questa volta, anche se essa, per «largire i suoi favori, si fece pregare fino esattamente all'ultimo istante di ognuno dei due tempi. Per una combinazione strana, infatti, il primo goal juventino fu segnato al tó.o minuto del pTimo tempo, ed il secondo esattamente all'ultimo minuto di quel prolungamento alla ripresa che l'arbitro aveva creduto di concedere. Il gioco dejle squadre Per superare l'asprezza della prova rappresentata dal campionato di quest'anno, il Novara ha fatto una mossa audace. Ha aperto senza complimenti le porte a quelli fra i pròpri giuocatorl che si dimostravano decisamente malcontenti o che accennavano a velleità di andarsene. Successe che Binda se ne andò, che Mattatela tornò a Vercelli, che Fare è fra coloro che pendono, e che Gianlardoni e Numerati giuocavano ieri contro la loro antica Società. Chi ama i tagli netti, chi. sceglie le soluzioni audaci dova partire in lotta munito di nervi calmi e di ferma pazienza, conscio in precedenza che i rimedi radicali non conducono In questo campo a risultati immediati. Bisogna saper perdere delle settimane, dei mesi e qualche volta anche più, perchè una squadra completamente rinnovata "dia i risultati desiderati. Ieri 1* compagine ideata dai dirigenti del Novara si sfasciò nel secondo tempo. Non per quefrto, occorre disperare. Gli stessi uomini, tenuti nella stessa formazione, devono alla'lunga dare buoni risultati; essi dovrebbero certo essere in grado di tenere la Società, per la fine della stagione, lontana dagli ùltimi aborriti e fatali posti della classifica.' La difesa, se si eccettua II portiere, appartenente alle riserve, che sostituiva il titolare 'Sementini, è salda. Fra gli halves sono dei gluocatòri di fama e di valore. Nella linea ^'attacco comparivano elementi della forza di 'Reynairdli Manteco e Quaglia accanto a due giovani- Reynaudi, internazionale'della imgltor classe italiana, fece un buorf pVitho tèmpo; andò alla deriva nel secondo. làhést'diTiposo . rappresentano un .severo dislifeDo & risalite per tutti i giuocatorl. anziani1, fiu&rdatè in giroi il giovane sui ventanmyè' in tornia in due settimane, chi s'avvicintf MI* trentina-: è'sémpre. in difficoltà all'inizia drfBta|io'nS Quando verrà il ma tempo % Ja buona forma, l'anziano darà del punti alla recluta. Ragione per cui i primi mesi1' della stagione vedono sempre ed ovunque tìiPfóot-bail pieno di slancio e povero della tecnica caratterl6tjca dell'uomo esperto. E ragline p;er cui io crédo che una squadra provvista1 di nomini della capacità di Reynaudi, Meneghetti, iMarucco, Patti, Quaglia e Sementini farà meglio in seguito, se la formazione non sarà soggetta al colpi di' vento ideila fortuna'.' La Juventus vinse senza giuocare una partita eccezionale. Nel fare una critica obiettiva di un match, occorre scindere il risultato dal giuoco svolto Ora la Juventus, vincendo ieri in'modo mèritatissimo, tu inferiore tecnicamente • ad un match che perse un paio di mesi or sono sul campo della Fiat. La forma della squadra non è più cosi tecnica e disinvolta, se si eccettua l'estrema difesa, che si è notevolmente consolidata. SI è ritornati, un po' da parte di tutti, ai pasaeggi a parabola. Si è ritornato ieri, da parte di tutta e due le squadre, in realtà bisogna dirlo, alla pessima abitudine di attendere il pallone al primo od al secondo salto. Se c'è una norma pratica e che dia velocità al giuoco è quella di trattare la palla al ivolo. Il terzino che attende un Timbalzo aumenta la propria probabilità di insuccesso, per via della carica dell'avversario: un attaccante che aspetti a lavorare al salto, dianinuiace la propria possibilità di successo, per via del piazzamento della difesa. Ne consegue un giuoco poco pratico e lento, •malgrado la velocità degli uomini. Ma la Juventus,-che ha quest'anno una squadra che lavora su rrlncipii organici, saiprà sbarazzarsi di 'Quei" difetti, ohe spesso 'il successo copre come un gran manto d'or(pello. Giriodl fu ancor ieri il più pratico dei buoi uomini al posto di centro di seconda linea. Un altro giuocatore non si può fare a meno di ricordare per i progressi compiuti Un queste ultime settirnane: l'ala destra Crabbl, che non sciupa occasioni, che ricupera sul limite del campo difficili palloni, e che dimostra eccellente spirito di iniziativa. iLa classe di cut è dotato Combi trova ad ogni match un'occasione di conferma. 1 due punti Un pubblico numeroso, malgrado la concorrenza di importanti avvenimenti cittadini, affollava il bel camro quando l'arbitro Bi6toletU chiamò le squadre a raccolta. Notwu: Roggia; Balossini e Patti; Pestarmi, Meneghettt e Degara; Quaglia, Carrera, Reynaudi, Milani e Mai-ucco. Juventus: Comhi, Gianfardonl e Bruna; Albera, Giriodi e Monticone; Grabbl, Munerati, ►astore, Audislo e Baiale. I primi attacchi partirono dai novaresi, di* avanzarono sulla destra con .velocità e buon spirito pratico. Dopo avpena cinque minuti di giuoco la mezz'ala destra azzurra, Jieynaudl. tornato in squadra da una diecina di giorni, 6lerrava improvvisamente un tiro in goal, clic doveva essere fra i migliori della giornata come ioiza e precisione. Combi si trovò a posto e la parata fu altrettanto bella come il tiro. 1 novaresi orano in queste momento veloci, decisi v<\ energici. Meneghetti, al centro di seconda lima, non brillava per l'instancabilità t- l'jbinuitii di una «volta, ma riusciva sovente, grazie al superiore giuoco di testa, a sospingere i suoi ayanti all'attacco. La ditesa Juventina reagiva però con pari energia, e dopo mezz'ora tìi giuoco l'attacco azzurro si poteva due cori saldamente contenuto che il giuoco veniva limitato a metà campo. Coinè se le due dife.-e •fossero troppo forti per i due attacchi, le aZioni non riuscivano più a passare il limite delle linee dei terzini. Le poche volte in cui Roggia, che sostituiva Sofflentini messo.-! ivolontariamente a riposo, veniva chiamato al lavoro, il portiere novarese dimostrava infcertezza, reca sicurezza di presa, precipitazione nel liberarsi. Esattamente i ali ultimo minuto del primo tempo, su un errore dei terzino destro novarese, Audlsio passava un liei pallone al centro Munerati, solo davarm al goa!, non aveva fatica a bàttere Roggia. . Mie rimaneva inchiodato al suo posto, invece idi uscire. La ripresa ha una sloiia più uniforme. Dolio pochi minuti la Juventus picndeva il so¬rdsfthtlcggplwvit pravvento e lo teneva, con rare interruzioni, fino alla, fine dell'incontro. Questo predominio juventino, che ai ripetè da alcuni matches a questa parte, parla bene delle doti di fiato e delle condizioni fisiche del bianco-neriEssi costrinsero ieri a lungo gli azzurri nela loro metà campò, tanto ohe ad uh dato punto Meneghettl e Reynaudi cambiarono di postò in un tentativo di risollevare 1< sorti della giornata. A questo momento pe'.'ò già non v'era più che Una squadra in /iuoco. Roggia, come scosso e reso nervoso dall'assedio in cui era strétto, ricorreva c.lt'uso dèi piedi per parare, ed una volta non salvava a sua rete che con grande stento e coll'aiuto dei pali. Proprio all'ultimo minuto di giuoco a sua rocca doveva però capitolare ancora su uno splendido tiro basso di Pastore (che aveva sempre sparato troppo alto prima) in seguito ad un bel centro di Grabbi. Alcune discussioni sul prolungamento concesso al giuoco, la palla veniva rlmes?a al centro, e 'arbitro fischiava la fine. Vittorio Pozio.

Luoghi citati: Novara, Vercelli