Le nuove opere d'arte al Camposanto

Le nuove opere d'arte al Camposanto Le nuove opere d'arte al Camposanto I Sotto il solo novembrale il nostro Camposanto è tutta una fioritura, di gialli ardenti e idi mitezze di viola di crisantemi. Sfilano, bellamente allineati, lungo i viali; si insinuano Ira i cippi funerari; s'arrampicano su per i gradini delle tombe; si svolgono in ghirlande sontuose attorno al breve poggio della croce Centrale. E dappertutto sembrano inneggiare alla vita, perchè forse i morti vivono anche essi nella pietà dello ricordanze. E intanto quanti nuovi monumenti tri un (inno solo! Sono una ventina, a voler dire fcppena dei principali. E stavolta la parte puramente scultoria ha il sopravvento su quel moltiplicarsi di tempietti, di cappelle, e di edicole, che inspirate per lo più ad una assai discutibile ricerca dell'originalità, 10 fatte ripetizioni inulili di vecchi motivi architettonici costituivano un fardello abbastanza pesante per chi dovesse occuparsi del loro valore artistico. Direi anzi che quest'anno esse si riducono a ben poche, anzi a due principali : a quella ideata dal Cussettl per la famiglia Pollino e all'altra, che per le famiglie Franco "e Ventre, disegnò il Malfatti. Reca la firima l'impronta del nostro bel Rinascimeno, e. per quanto un po' larga relativamente all'altezza, epperciò d'un'apparenza alquanto tozza nella facciata, è opera commendevole per gusto di ornamentazione; per buona distribuzione delle diverse parti; per il buon uso del travertino e dei marmi policromi, fra cui il bel rosso agateo; per i lavori di scultura, dovuti al Vignali. Mi piace poi sovrntulto l'interno, ricco, ma non sovraccarico ;'di vna buona corrispondenza fra la .parte scultoria e quella architettonica e puramente decorativa. 11 cav. Cussettl è, fra I restauratori di quadri, uno fra i più ricercati, e giustamente. Con questo tempietto egli si rivela altresì architetto di gusto. Il tempietto del Malfatti è invece tutta una diligente e indovinata rievocazione di quell'architettura, in cui gli Egiziani furono tnaestri. Il vecchio travertino, con quel suo aspetto logoro e. invecchiato, si prestava magnificamente all'indento' ricostruttivo. E il Malfatti ne trasse tutto il partito possibile. L'insieme ft austero ed elegante. Certi richiami, certi particolari, dalle figure in bassorilievo ai grafiti sparsi qua e là, sono gustosi quanto mai. E l'imitazione si ravviva e acquista quasi una propria vita attraverso l'esecuzione. Peccherei ancora per una ingiusta ommlsEione non ricordando l'edicola, di disegno sobrio e di una bell'armonia costruitivi ideata dall'lng. Vandone per la famiglia Marraco di Moriondo, e la cappella di stile bisantino, ricca di particolari gustosi, severa nella varietà, ideata dal Santandiea per la famiglia Rigamonti Roero di Moiiticéllo. Fra gli scultori ceco, primo, il poeta della morte: Leonardo Bistolfl. E per il sepolcro della famiglia Hess egli rievoca., colla morte, la vita. Sotto la severa croce in granito si disegnano, con la leggerezza del bassorilievo più delicato, le due figure. E l'una reca in mano una rosa, ed ha intomo il capo una eoron,ctna irta di sottili spine ; e l'altra un papavero .simbolo del sonno. La coroncina è di stelle. Cosila soavità della visione si compenetiu con quella dell'esecuzione. I fiori e i serti sono di metallo giallo riportato. E l'aureo lucore ravviva il èiigio della pietra. Debbo aggiungere che l'insieme ha la nobiltà, che non si scompagna mai dall'opera del grande scultore? Di lui rivedo anche con piacere ripetuta, 6ulila .pietra tombale per Pietro Astuti, la profonda testa del Cristo por la tomba Metzger. D'un sentimento bistoluano sono le due fl'gurazioni del Cristo che Francesco Sassi compose por le due tombe Cargnlno e Mariano. A ine piace tli più quella in bronzo, su cui, con bell'effetto decorativo, un salice piangente, vero, fa piovere i rami. Ma in tutte e due le figure — l'altra è iti marmo e ci mostra il Salvatore in atto di benedire — è una dignità notevole di linea e di esecuzione. L'n buon pezzo di vero è invece la statua in bronzo del falciatore, che sovrasta alla lombn per la famiglia Grosso; opera anch'essa del Sassi. Arturo Stagliano è oramai bene ìappresentato al Camposanto. E il gruppo in bronzo, die égli compose testé per la famiglia Ossola, è certamente fra le cos'è sue più equilibrate e più sentite. La linea è bella: l'esecuzione e larga e vigorosa. Il contrasto fra le due ligure, luna già assorta nella contemplazione dell'ut di là. ma le mani ancora protese verso la testina della fanciulla genuflessa, è ridondante di sentimento. Il Buzzi-Reschini ebbe un'idea geniale rappi esentandoci la Ciuco ,ome umanizzata, e facendone ornamento per la tomba MaghctliMa di lui considero anche più importante11 bronzo per la tornila di Leopoldo GrossoLa ligula di fanciulla accasciata e dolente ncll'att': ii spargere fiori sulla pietra sepolcrale - ben intesa, come linea e compone bene, il partito di pieghe c anch'esso di buon disegno. Forse un ceno senso di pesantezza e. dato dalla parte fiorita in alto; ma l'insieme merita lode. E la meritano per diligenza di esecuzionl'angelo eseguito eia Albino Bosco, per la facniglia Paolini. e quello del Sommo, per ltomba Fumaruoli-Delnno, Il Forchino s'era alquanto eclissalo. Maritornato bravamente al lavoro, dopo il successo per la tomba Gattuccio, ci dà oggi un'opera degna di staile a paro con il monumento per la famiglia Testa. Il Forchino rpensò un'audacia fortunata del Distolti. E alontanò, anzi divise addirittura le due pattdell'opera sua. Nell'una raffigurò l'amore tereno ih atto di disperata invocazione. Nell'atra le anime da lui fuggenti. E in un piccolo bassorilievo, anch'esso in bronzo, lgioie perdute. Visiono poetica, ma non completamente raggiunta plasticamente nei rapporti con l'unità della composizione. La dstanza fa più notevole lo squilibrio fra le dufigurazioni A parte ciò, quanto bella la lnea e la composizione nel gruppo delle duanime fuggenti: Esse danno veramente lsensazione del moto, e soim leggere e d'unesecuzione ad un tempo larga e sostentilaII bassorilievo poi ha particolari delicati, delicatamente resi. Nell'insieme un'opera d'artnotevole. L'Aghemo. su un severo e sobrio basamento in granito di "Mala.naggia, posa una figura in bronzò di donna, d'un sentimentdelicato e raccolto, di un'esecuzione assai accurata. L'opera fu eseguita por la sepolturCorda e Ghisio. E lo scultore, coscienzioso modesto ritorna a noi con uno dei sei mdaglioni in bronzo, che il Municipio voljaccompagnare «gli altri sei, ili memoridelle vittime di brutti momenti di lotte cvili, affidandone l'esecuzione al Giacomassall'Aghemo. a! Troncana e al Terracini. ricordati ora sono j poveri Simula. Sanlagata, Crimi. Nazaro. Oddone e Delpiano. Eccoci cosi ai ritratti. E due basterannper quest'anno, ma tali da valerne molli. busto in bronzo che il Rubino modellò pe'Edoardo Dauco con tanta penetrazione pschica e tanta rassomiglianza da farne cosviva e tale da rivaleggiare col medaglióne dmonumento al De Amicis; e il bassorilievin cui con la consueta potenza evocalrice Canonica ci fa rivivere Innanzi la popolarfigura del povero « Ctchinet < Ascnierl. - Ma prima di finire m'fe caro ricordare umorto di ieri, di cui l'opera fervida e lodatdi architetto rivive qui in mio degli ultimsuoi lavori- la classica edicola per la fstl giorni, illustrò con una delle «uè più veie ideazioni, in forma di bassorilievo. E. Ferretti!)).•mi»ìià-VÌsetll E, con un altro morto rb ieriun atto d! Pietà gentile: «niello del pittoninnine che volle sepolto Luigi Contraine^?a BropriB- tomba di famiglia: la tomb?itó%&»o Cultore mancato all'arte in imnoe che ..o scmiore. umuj.» ^ „„M „„, „

Luoghi citati: Camposanto, Ossola