La vita concertistica torinese nel prossimo inverno

La vita concertistica torinese nel prossimo inverno La vita concertistica torinese nel prossimo inverno pEcco qualche indiscrezione su l'concerti orchestrali e di musica da camera che si svolgeranno in Torino nel prossimo inverno. La Società dei concerti, recentemente ricostituitasi, si proporrebbe di dare, al Regio, dalla fine di marzo in avanti, i sette concerti orchestrali previsti negli accordi presi col Municipio; il maestro Panizza ne dirigerebbe la maggior parte ; la serie dei concerti, cui parteciperebbe anche il maestro Barone, direttore delle opere nella stagione lirica, si chiuderebbe con l'oratorio II Natale del Perosi, diretto forse dall'autore. Il maestro Panizza, che avrà a sua disposizione l'orchestra per alcuni concerti, potrà mettere in prova parecchie composizioni nuove, anche di italiani contemporanei. Non tutte le Società di nrusica da camera hanno finora compiuto le trattative per i loro concerti. Cosi la Sezione Musicale della Pro Cultura Femminile ha assicurato al suo programma: il trio di recente formazione Casella (pianista). Corsi (violinista), Crepax (violoncellista) ; un concerto a due pianoforti: Consolo e Rossi; l'audizione del Picrrot lunaire di Arnold Schoenberg (voce, piano, fla-uto, clarinetto, violino e violoncello) a cura di Alfredo Casella ; probabilmente presenterà: il Quartetto triestino; un'audizione di cantate di Bach par soli, cori ed orchestra, sotto la direzione di Siegfried Ochs, della Oratorienschule di Berlino ; un quartetto di voci soliste in un programma prevalentemente brahmsiano ; un concerto dedicato a compositori italiani. Il Doppio Quintetto di Torino, che, diretto dal maestro Perrachio, avrà due elemeaiti nuovi nel primo violino Giaccone e nèU-'oboe Nori, svolgerà, in dicembre e gennaio, il suo programma costituito, oltre «he da alcune riprese del repertorio, conre il quintetto di Brahms op. 115, per clarino e quartetto d'archi, da opere nuove: l'ottetto di Schubert, il quartetto per oboe, violino, viola e cello di Mozart, il nonetto di Spohr, un quintetto di Mozart per clarino e quartetto, la sonata per flauto, viola ed arpa di Debussy, una.sonata per flauto e cembalo di Bach, una suite per doppio quintetto e piano di Erwin Lendwai, la serenata per doppio quintetto e piano di Bernard SelUes ; altre composizioni minori. Il Circolo degli Artisti continuerà l'iniziativa concertistica cominciata l'anno scorso, ampliandola; esso darà tre concerti d'orchestra d'archi, curati e diretti dal maestro Cantù ; questi è riuscito a riunire buon numero di strumentisti amatori, lieti di poter concorrere in manifestazioni artistiche; si avranno esecuzioni di musica italiana, antica e moderna. <Vccan1o all'attività di altre società, come la BufaletU, non mancheranno numerose iniziative individuali. Per l'educazione artistica delia folla Intorno al successo artistico della Mostra di « Gli amici dell'arte » al Valentino nulla più è a dire, perchè esso si affermò, e subito, in guisa da compensare sin d'ora largamente la solerte Direzione delle fatiche sostenute. Il ciclo di conferenze e di audizioni musicali, cui già accennammo, e che procedendo di conserva con i concerti riaffermerà quell'intento di intellettualità, che fu meta della Direzione nell'organizzare la mostra attuale, gioverà a richiamare con vivacità anche maggiore l'attenzione del pubblico sulla fc.en riuscita esposizione. Ma neanche il successo deve offuscare la netta visione del vero. E la verità è che qui. come in altre mostre passate non si delinea sufflcientemente^fluell'interesse per le cose nostre artistiche, «he dovrebbe muovere chi ne ha il dovere ad alimentare il desiderio di vedere, di conoscere, di educare le masse. In Francia, nel Belgio, e nei paesi del nord l'educazione artistica è parte integrante dell'educazione cittadina. Non segue il suo cor60. una mostra qualsiasi d'arte d'una certa importanza, che non veda la domenica frotte di operai, e scolaresche abilmente guidate, affollare le sale per cercare nel bello quella fonte di compiacimento educativo, che non sempre il cinematografo e le rappresentazioni teatrali diurne possono procurare. Qui no. Le stesse pinacoteche, gli stessi musei governativi e municipali richiamano con l'allettamento della gratuità dell'ingresso un certo numero di visitatori (pochi di fronte a quanto accade all'estero nei giorni festivi). Ma ognuno va per proprio conto: non il lieto affollarsi in comitive; non la gioia serena delle scolaresche, cui si aprono gli occhi alla conoscenza del bello. Le raccolte d'arte diventano cosi uno stretto campo, limitato a pascere la curiosità di pochi, che veramente si interessano, e di molti sfaccendati. E viene meno uno degli intenti morali delle mostre artistiche: quello di diffondere fra la folla il desiderio di conoscere quanto si va operando da scultori e pittori e decoratori nella giornaliera fatica. So che la Direzione di « gli amici dell'arte • disposta a concedere le maggiori facilitazioni possibili a quanti vorrano farsi promotori d'i visite di maestranze, di collegi, di istituti educativi alla Mostra oggi aperta nelle spaziose sale della Società Promotrice di Belle Arti- E l'occasione è bella, e non può venire trascurata. Nulla è nella raccolta che possa distogliere da tale visita: neanche quegli scrupoli delicati ne' rapporti con la morale, che non sono invece sempre rispettati là dove più curiosa s'addensa la folla. E in questo tardo autunno, tessuto di fili grigi di nebbie mattinali e di fili d'oro nei vibranti tramonti, il Valentino è cosi ricco di armonie spirituali! Perchè dunque non valersi dell'arte come di un dolce richiamo a godere la poesia del vero? F. La morte dello scultore Contratti Malato da due masi di polmonite, è morto ieri, alle 18,30, all'Ospedale di S. Giovanni, 10 scultore Luigi Contratti, insegnante alla Accademia Albertina di Belle Arti. Aveva cinquantacinque anni. Bresciano di nascita, era venuto a Torino giovanissimo e si era dedicato alla scultura sotto la guida del Tabacchi, prima, e poscia di Leonardo Bistolfl e di Luigi Belli. Di animo mite e buono, modestissimo, schivo degli onori. Luigi Contrattt godeva qui a Torino di larghissime amicizie e di cordiali simpatie: i suoi allievi gli volevano bene non soltanto per la cura ch'egli poneva nell'adempimento del suo compilo d'insegnante, ma per quell'affetto vigile e premuroso che continuamente dimostrava loro. 11 Contratti lascia numerose opero, tra cui, particolarmente notevole, il . Tartaglia > di Brescia, le statue del ponte monumeniale Umberto I, qui a Torino, il monumento a Galileo Ferraris, in piazza Castello, quello a Borsallno, nella città natale di lui, ed altri monumenti sparsi nel nostro Cimitero generale. La notizia della sua fine immatura addolorcrà vivamente quanti lo conobbero. Il turno delle farmacie Muratore, via Garibaldi 16 — Anglesio, via Milano 3 — Giordano, via Roma 17 — Coop. Piemontese, via Ospedale 10 — Cooperativa IV, piazza Statuto 4 — Dora, via Don Bosco 2 — S.ta Maria, via 'S. Maria 3 — Montanaro, corso Vinzaglio 27 — Popolare, corso Valenti no 2 — Rittatore, via Nizza 121 — Sociale via Mazzini 15 — Boggio & Donegana, via 'Berthollet U — Osped. Maria Vittoria, via Cibrario 71 — Dusio, via Po 42 — Gandinl. via S. Francesco da Paola 10 — Borgo Crimea, corso Fiume 4 — S. Secondo, via s. Secondo 9 — Pozzo, corso Re Umberto 38 — Borgo Crocetta, corso Orhassano 6 — Vagnino, corso Vercelli 76 — Aurora, corso Ponte Mosca 27 — Palatina, corso Reg. Margherita 134 Mellino. via Vanohiglla 25 — Pozzo Strada, corso Francia 101 — Annunziata, Strada Lanzó 249 — Subalpina, corso Casale 71 — Cooperativa VII, via Monginevro 17 — Regio Parco, corso R. Parco 140 — Pilonetto, corso Mon calieri 246 — Sassi. Strada Casale 308. Undicimila lire di stoffe rubate Ignoti ladri, penetrati l'altra notte, mediante chiave falsa, nei magazzini di tessuti in via dei Quartieri, 2, rubarono parecchie pezze di stoffa ptr un valore cumulativo di lire undicimila. La Sezione di E. S. di MonceiiMo ha iniziate indagini. cNIzpgnrdgaorfemddtitelamgrprPtarsCCcNsisInnPCIsnbmasCgsntcsdpltciTlVTtGagllqpSsdnvrrnoovllp

Luoghi citati: Belgio, Berlino, Brescia, Francia, Torino