Dopo le dure partite della quarta giornate Padova, Genoa e Torino sono ai primi posti

Dopo le dure partite della quarta giornate Padova, Genoa e Torino sono ai primi posti Dopo le dure partite della quarta giornate Padova, Genoa e Torino sono ai primi posti Dopo la Quarta giornata, del campionato 'di foot-ball di prima divisione tutte le squadre hanno perduto qualche punto. Infatti il Padova, che fino a ieri detenera il record del vaaitaggdo, avendo vinto i ire incontri disputati, non è riuscito che a pareggiare coi livornesi, sicché ora è in testa alla classifica a franco del Genoa, con 7 (punti ognuno. Ecco infatti come si ordinano le 24 squadre, tenendo sempre conto che il Novara e la Virtus hanno giocato una partita di meno:! Girone A: 1. Genoa e Padova con punti 7; 3. Modena, Livorno, Alessandria p. 5; 6. Juventus, Brescia, Internazionale p. 4; 9. Casal* e Sampierdarenese p. 2; il. Novara P. lì 12. Virtus p. o. Girone B: 1. Torino con punti 7; 2. Legnano e Pisa p. 6; 4. Bologna p. 5; 5. Pro Vercelli, Spezia, Milan, Dorda p. 4; 9. Hellàs P« 3; 10. Novese e Cremonese p. 2; 12. Snal punti l, ■ Girone A Juventus batte Casale (3-2) Casato, 29. mastino. rr.nfnii!?"8^ caus«lese. °Bgi in formazione completa, ha subito una dolorosa sconfitta PeJL2?«a deli-undici juventino. La squadra torinese ha attaccato nei primi 15 minuti, cimante i quali conseguiva li primo punto: Pastore solo, avanti alla difesa nero-stellata torte in posizione di fuori gioco, segnava di sorpresa a porta scoperta, in seguito a questo primo insuccesso le maglie nere si sono gettate all attacco e hanno stretto la squadra ospite fino alla fine del tempo nella propria *F?a- Cruna, Gianiurdoni c Comhl spesso si sono salvati valorosamente da critiche situazioni. ■Il secondo tempo ha rivisto i nero-stellati protesi affannosamente all'attacco nella ricerca vana del pareggio. A tratti le ali torinesi fuggivano con qualche rapida incursione verso la rete di Gaviorno e in una di queste a meta tempo ottenevano un calcio di rigore convertito in goal, avendo uno dei terzini cosatesi toccato col braccio la natia. Per nulla sminuiti di coraggio, i casalesi si sono nuovamente gettati all'assalto della casa di cornbi. Mattea, Gallino e Gabba ripetutamente hanno bombardato fino a che al 40.o minuto, di forza, da palla veniva proiettata letteralmente entro la rete juventina. Due o tre minuti dopo, in una azione fulminea, 1 nerostellati raggiungevano il pareggio. Qui scadeva il tempo regolamentare. L'arbitro protrasse di alcuni minuti la partita per tempo, neutralizzando. Proprio negli ultimi secondi una fuga isolata di Grabbi dava modo alla Juventus di segnare il goal della vittoria. In complesso, partila animatissima ma non ricca di tecnica. Largo entusiasmo nel pubblico, che si attendeva una sicura vittoria dei suoi favoriti. Si fecero notuie per il loro gioco: della Juventus Grabbi, Monticone e l'estremo trio di difesa; del Casale Alberkmi, Grappi e Gabba. La Juventus mancava di Giriodi. Per il casale ricompariva in squadra Cal'igaris* Alessandria batte Virtus (4-0) Alessandria, 29 mattino. Dopo il clamoroso insuccesso di domenica scorsa, i grigi hanno guadagnato due punti preziosi battendo facilmente i virtusslni per 4 goals a zero. Infatti la squadra di Carcano ha dominato a suo agio e senza serie ed efficaci reazioni la compagine bianco-bleu ardimentosa e pugnace, ma priva di solida tecnica e sperimentata bravura. Particolarmente, fra gli alessandrini, si sono distinti Gandini, Capra I e Bauchero ; Baloncieri è stato pari alla sua fama ; gli altri hanno lodevolmente cooperato al successo odierno. Al fischio dell'arbitro i primi ad attaccare sono i grigi, che si fanno subito vivamente applaudire con ardite puntate di Baj, Capra e Bauchero. La Virtus subisce due corners infruttuosi. Però l'assalto alla rete di Foschini non cessa, e al 21' abbiamo il primo goal di Bauchero su abile passaggio di Gandini coronante la netta superiorità fino allora manifestatasi in lavore del grigi. Poi il gioco subisce delle soste per riprendere più vivace e movimentato: in una di queste fasi Capra II centra dall'estrema linea del corner: Baj fulmineo interviene e con un preciso colpo di testa manda la palla in fondo alla rete: Foschini non può intervenire che ad azione compiuta. Assistiamo ancora ad alcu ne delle discese in linea degli alessandrini frantumate in tempo da Vanini e Barbieri e poi il fischio dell'arbitro interviene per il riposo. , . , iNsl secondo tempo ammiriamo alcuni poderosi attacchi dei virtusslni, ben condotti fin 60tto la rete di Cagnina. e due corners, al primo ed al terzo minuto, sono fischiati in favore dei bianco-bleu. Senonchè il loro risveglio è di breve durata, perchè sii alessandrini contrattaccano vigorosamente e al 18.0 minuto segnano il terzo goal con Bauchero e al 19.o il quarto con Baloncieri. I bolognesi tentano di salvare almeno l'onore del la giornata, ma la fine sopraggiunge ed il risultato non cambia numericamente. Arbitro Guyot del Milan. Le squadre: , , _ .. . Virtus- Foschini; Vanini e Barbieri; Giordani, Roggia, Bonara; Fiorini, Bacilien, Innocenti, Rivoli, Azzoll. , . _ ■ Alessandria: Cagnina; Viviani, costa ; Gandini Carcano. Lauro; Capra II, Baloncieri, Bauchero, Baj, Capra I. Novara e Modena (3-3) Novara, 29, mattino, Rinviato a fine del girone il match tra Bologna e Novara, si è svolta ieri la prama partita di campionato tra il Modena ed 11 Novara. La nicomiparsa in squadra di Reynaudi e di Quaglia aveva suscitato mogli animi dei novaresi, giocatori o pubblico, le più rosee speranze di vittoria, ina anche quest'ultimo sforzo non ha giovato a dare ella squadra ospitante tutto quell'animo necessario per piegare la forte squadra, del Modena, che ieri ha giocato un -bellissimo match. I due anziani atlèti a/.zurri non hanno mancato all'aspettativa, giacchè in tspecial modo ReynauUi fu durante tutto il match all'altezza della propria fama, ma la squadra azzurra non ha ritrovato quella omogeneità e quella sveltezza che un tempo le erano proverbiali. Il match ebbe uno svolgimento regolare. Il Modena con un .po' più di precisiono nel tiTO in porta avrebbe potuto raggiungere la vittoria, mentre il Novara deve a Roggia ed a Piatti, quest'ultimo magnifico per precisione di rimando ed intuizione nel piazzamento se le sorti del match non andarono diversamente. Il Modena prevalse nettamente nella prima mezz'ora di giuoco durante il quale segnò il suo primo goal per memio di Vezrani mentre per il Novara segnò Locarni. La ripresa trovò il giuoco bilanciato. Durante questo tempo li Modena ottenne un secondo-goal con Cuti in ed il Nova ra se gnò su calcio di rigore con Meneghetti. Del Modena giocarono bene Dugoni e CuUtn. forlivesi si impegnò, ma fu tenuto-n bada da Pestarmi. Arbitrò Maiand del Tonno. Le squadre giocarono nella seguente formazione : Modena: Braincolini; Boni e Scaccheltl; Dugoni, scontrini e Re; Breveglieri, CuiUn, .Vezzwii, Mànzotti e Forlivesi. Novara-, Roggia; Patti e Balossihi; Milani, negata e Pestarmi; Locami, Marucoo, Meaeghetti, Reynaudi e Quaglia* tamc.pmsdzspcsspsdmmrcnLtricp Genoa talli iéiìiè (2 a I) La partita interrotta Milano, 29, mattino. Genoa od Internazionale hanno terminato il loro incontro due minuti prima della line regolamentare per volontà dell'arbitro. Questi, il sig. l'asquinelll del Bologna, ha voluto interrompere la partita all'SS.'o mintito per protestare — cosi egli affermò dopo il fatto — contro l'intemperanza del pubblico e l'indisciplinatezza dei giuocatori. Il primo tempo, lerminnto con un goal a favore dei rosso bleu, era trascorso liscio come l'olio. All'inizio della ripresa un calcio di rigore permetteva ai nero-azzurri c"i pareggiare: in seguito i giuocatori d'ambo le parti, adottavano un giuoco falloso oltre ogni dire, non a tempo frenato dall'arbitro; le punizioni! dirle ida questi ora all'Internazionale ora ni Genoa sollevavano sovente le proteste del pubblico ed' esacerbavano maggiormente l'animo dei giuocatori, già eccitati dull'ahdamonto della partita. Avvenne che al 41', ad una carica irregolare di Bergamino, Cevenini 111, che già aveva continuamente protestato durante il match contro compagni ed' avversari, rispose con un calcio negli stinchi del rosso-bleu. L'arbitro gli impose di uscire dal campo ma il nero-azzurro si ribellò all'ordine arbitralo. Pasquinolli non fece riprendere il gino, co che un minuto appresso, quando cioè Covruini, esortato dal compagni, lasciò la pelouse. Due minuti dopo un fallo c'i Bellini sul limite dell'arca di rigore provocava un putiferio tra i giuocnlori: i nero-azzurri volevano il calcio di rigore ed i rosso-bleu insistevano nel dire che il fallo era, stato coni, messo fuori confini dell'area fatalo. Pasquinolli Intervenne tosto per dirimere la questione: i giuocatori dello due squadre 10 investirono con parole vivaci per imporre 11 sing'olo punto di vista, dando prova di indisciplina tozza colpevole. L'arbitro credette nllnra opportuno di interrompere la partita: Nessuna invasione del campo o nessun incidente gravissimo erano avvenuti por giustificare tale decisione estroma. La partita era durata esattamente 87'40". Lo parola spetta ora albi Lega del Nord: L'Internazionale si è presentala in campo In una formazione nuova. Con Pietvoboni e Terrile sostegni estremi e la prima fila così composta da destra n sinistra: Conti, Cevenini III. Agl'adi, Ulissidi e Rivolta. Il Genoa .aveva Moruzzl al posto di Santamaria, a riposo por forila. L'edizione odierna dell'Internazionale è la migliore di quante presentatosi noll'atlunlo stagione. Gioco sbrigliato, organico e ricco di azioni collettive è quello fornito orai dalla squadra di Componi. Tutti i nero-azzurri hanno giuoc.ito con impegno e tutti si sono disimpegnati ottimamente: il solo Francosconl, forse, è stato inferiore ni compagni, tanto che a lui o, meglio, al suo deficiente senso della posizione, attribuiamo il secondo goal segnato dal Genoa. | I rosso-bleu ci sono apparsi nuovamente siccome i componenti di una squadra compatta, omogenea e fortissima in ogni linea. De Vecchi e Bollini sono stati "ammirevoli: essi non hanno permesso mai al pur insidioso quintetto attaccante milanese, di segnare in sepuito ad una azione di giuoco combinato, La partita si è iniziata su attacchi velocissimi d'ambo le pasti. Cevenini e Bussich vedono frustrate due loro azioni ria Bellini sul cui rimando, nn fallo nero-azzurro n pochi metri fuori dell'area di rigore, viene commesso da Pletroboni: Burlando tira alto. Al 19' corner contro l'internazionale: 'l'errile, nella fretta di liberare, manda ancora in corner. Un terzo calcio d'angolo contro i nero^azzurrt è concesso dall'arbitro al 21'. L'Internazionale ritorna verso Da Pra e la tlifesa rosso-bleu deve aprire gli occhi. Neri riporta su CiianO avverso la minaccia ed impegna Campelli con un pallone basso. Duo minuti dopo Rivolta, con bellissimo cross, dà agio a Conti di tirare in porta da pochi passi ma Da Pra, bello di posizione e di sicurezza, fa la presa e rimanda. Al 42' un corner di Terrile è tirato da Neri: Sardi riprende con la testa e segna. Due minuti dopo l'inizio della ripresa un « lianc's » di Leale in area di rigore è pimi to da Pasquinelli. Cevenini tira e segna; l'arbitro annulla perchè prima che il neroazzurro calciasse aveva fischiato per fermare l'azione perchè un genoano era nell'area: Cevenini si appresta ad effettuare il secondo tiro, ed anche questa volta la palla si adagia nella rete di Da Prà. Successivamente il giuoco degenera e da pesante diventa falloso; il pubblico concorre a far commettere irregolarità ai suoi beniamini incoraggiandoli senza ritegno a ri epondere per le rime alle... carezze avversa rie. Al 10' .corner contro Genoa: al iti' un corner di Campelli non viene punito. Internazionale ritorna all'attacco o vi permane con netta prevalenza. Cevenini tira due bolidi che finiscono a lato. I giuocatori intensificano le durezze del giuoco e si assiste ad antipatiche reciproco scorrettezze tra avversari diretti. E' sempre Neri che. di quando in quando approfittando di lunglii passaggi che gli fornisce Sardi, rompe l'attacco- insistente dei milanesi. In una di queste fughe l'ala destra del Genoa centra basso. Catto riceve il pallone, scarta agevolmente Giustacchini caduto a terra, approfitta di una indecisione di Francesconi, fuori posizione, appresta il pallone al tiro, e segna imparabilmente L'Internazionnle ritorna all'attacco. Da Prti para un « heading » di Bussich, rimanda; Cevenini riprende ul volo e spara alto, pasquinelli punisce una « mano » di Leale II pubblico scatta all'applauso adi una superba parata in corner di Campelli su tiro effettuato da Moruzzl, dopo aver giuocato Francesconi. Il susseguente calcio d'angolo non ha esito. Le irregolarità di giuoco infuriano e conducono all'espulsione di Cevenini od all'interruzione della partita più sopra spiegata. Padova e U. S. Livorno (1-1) Livorno, '29, mattino. Ieri il Padova ha approfittato dell'inspiegabile giornata nera della squadra di Magnozzi per superare felicemente lo scoglio livornese. Infatti i giocatori concittadini non hanno saputo giocare come contro la Juventus e la Sampierdarenese ed hanno subito l'attacco veneto per tutto il primo tempo, durante il quale Busini I ha passato a Monti II un pallone che è stato i'ovesciato rapidamente nella porta di Nicolai. Un quarto d'ora dopo, per il gioco duro dei terzini veneti ai danni di Magnozzi, l'arbitro signor Rinasco lia concesso un penalty a favore dei livornesi, e lo «lesso Magnozzi lo ha mutato in goal. Nella ripresa i toscani hanno tentato di nliermarsi, ma sono stati paralizzali dallo cattive condizioni di forma di molti giocatori, sicché la partita s'è trascinata pesantemente sino alla fine. Negli ultimi mimili sono stati espulsi dal campo Busini I e Anichini. Sampierdarenese batte Brescia (2-0) Broscia. 20, mattino. La squadra ligure ha dimostrato di possedere una ossatura poderosa. Ha stupito m velocità e continuila di azione, impressionando per la intelligente distribuzione delle forze in campo, perchè dopo aver dominato nettamente nel primo tempo, s'è chiusa in una difesa prudente nel secondo. La squadra bresciana è stata l'ombra di se stessa. I bresciani invece, in lidissima giornata, sono riusciti a contenere il risultalo in limiti ragionevoli per il lavoro efficace della difesa. Infatti, i sampierdarenesi hanno segnato soltanto due volle: la prima con Mura al 28.o minuto; la seconda con Dcrclii al 38.0 della ripresa. Il Brescia ha contrattaccato con foga, ma inutilmente* Girone B la e Miìan (I-I) Ln forza delie squadre che disputano il ridottu campionato 1923-24, è cosi difficilmente valutabile per la vicinanza dei valori, che non si può prevedere nulla di sicuro in nessun munii di nessun girone e. nello slesso tempo, ogni incontro è interessante. Doria e Milan si sono ieri equilibrati in un match disputato con foga e con calore a Genova. L'Andrea Doria ha ampliato 11 suo campo quest'anno. Le dimensioni in larghezza sorpassano attualmente i cinquanta metri. E' già qualche cosa. Ma lo spettro famoso del campo doriano che spaventa le Società di tutta Italia rimane e permane immutato. L'aspetto di limitato e di quasi soffocato, che ha Il caratteristico campo di via Clavarozza è tale da impressionare qualunque unità visitalrice. In questo ambiento i dorlani combattono le loro battaglie con un coraggio ammirevole. Seguendo l'abitudine del momento, la Società ha assunto quest'anno un » tralner » estero. Sinceramente il giuoco non diede ieri .che pochi e fugaci accenni di un miglioramento tecnico, ma non esiste per ine dubbio alcuno che il materiale umano, a disposizione del direttore tecnico, è fisicamente di primo ordine. Giovani alti, robusti, tarchiati, provvisti di flato, di velocità e di scatto compongono l'undici. Le squadre liguri in genere sono formato di eccellente materia prima : bisogna riconoscere alla Liguria questa superiorità fondamentale per lo meno sul Piemonte e la Lombardia. Ma la squadra, forte come si presenta, ha bisogno di conccntraincnti sui problemi tecnici del giuoco. Al momento attuale, il desiderio di troppo fare, neutralizza molle delle buone volonlà di cui dispongono i giuocatori. Fretta, precipitazione, orgasmo, nervosismo sono un po' li colore della squadra. Troppo sovente la palla compio alte traiettorie invece di seguire la sua via naturale e .pratica, quella bassa a terra. Troppo sovente l'avanzata invece di aver per base la combinazione e l'intesa, assume l'aspetto di una rincorsa al pallone lanciato in avanti. Che i dorlani siano però sulla buona strada è dimostrato dal secondo tempo, in cui fu visibile lo sforzo ria parte dei singoli uomini per disciplinare l'esuberanza dei mezzi ed in cui il giuoco fu in complesso notevolmente migliore. Il tool-ball è giuoco di intelligenza tanto quanto e più che di mezzi fisici. E la Doria progredirà senza dubbio anche sulla via tecnica. Ma anche allo stato attuale, essa è in grado di dar del filo da torcere a qualunque squadra italiana. La mobilità, la velocità, la disposizione degli uomini poco lodevolo ma spiegabile su d'un campo stretto a portarsi in tre dove basterebbe uno, sono tali da scombussolare. molte delle unità che vanno per la maggiore. 11 Milan rispose ieri colla velocità alla velocità della Doria, lottò con vigoria contro il vigore avversario. Il dominatore del Bologna di otto giorni or sono, non era al completo. Mancava Santagostino, il miglior tiratore in goal e De Franceschini. Era venuto a mancare per di più lo sperato aiuto del vercellese Gay come condottiero dell'attacco. Al completo i rosso-neri devono essere in grado di dir una parola con qualunque avversario. Solcherà, il centro di 2.a linea, è il solito lavoratore tenace ed instancabile, i terzini peccano di posizione, ma sono abbastanza sicuri della palla, o Midali in goal fece una buona partita. Se Gay riuscirà ad infondere vita alla linea d'attacco ed a mettersi d'accordo su idee organiche con Papa III ed i compagni, non mi stupirei che il Milan salisse di parecchi gradini nella scala della classifica. Ieri, come ho detto, il giuoco dei milanesi presentava però le stosse caratteristiche di quello dei dorianl. e l'identità ti! stilo produsse uno spettacolo che fu, se non altro, una bella battaglia, uno strenuo combattimento. Nei nuovi .ordini di posti creati attorno al campo, il pubblico si accalcava numeroso. Il terreno era in buone condizioni malgrado la pioggia del mattino. Arbitro Portiglialti di Torino. La formazione dello squadre era la seguente: Milan: Midali; Soldati e Bronzini; portelli, Soldera e Poggia; Ballerin, Sacchi, Zacchi, Papa III, Pareli!. Dnria: Viaeava; Capris e Calzolari: Ghiglione, Passano e Carbone; Bisio, Cornuzani, Merlin!, Cusano e Lamon. 11 primo lemno fu privo affatto di segnatura I dorlani attaccarono per i primi. La reazióne milanista non giunse che dopo una decina di minuti circa. Ma da una parte e dall'altra, le linee attaccanti naufragavano miseramente, appena giunli nelle vicinanze del goal Vero lavoro di costruzione non si vedeva che in forma ridotta o con trame mollo elementari. I terzini genovesi, sicuri sulla palla tenevano lontano ogni pericolo dalla reto, mentre dal lato opposto Midali parava bone alcuni tiri più difficili per la forza che pct la posizione. Verso la metà del primo tempo, su una focosa, avanzata del milanesi, l'arbitro apnioppava un calcio di rigore alla Doria. Il « penaliv» veniva tiTato da Bronzini e Viacava non aveva fatica a parare il tiro sparatogli in pieno petto. 'Si giungeva cosi alta ripresa. Il secondo tempo doveva ossero mollo migliore e come giuoco svolto dalle due squadre, o come interesse. La prevalenza fu durante questo periodo, dalla parte del dorlani; che giuocavano con maggior calma o riflessione. Al nono minuto dopo ripreso il giuoco, giunge un secondo calcio di rigore, contro il Milnn, questo. Lo tira Catzolnri, il terz.no sinistro bianco e bleu, ed il tiro potente e preciso nell'angolo destro alto botte completamente Midali. Applausi entusiastici. Un calcio libero viene tirato da pochi centimetri fuori dell'arca di rigore milanese alcuni momenti più tardi, da Lamon, la nuova ala sinistra doriana, con una violenza inaudita, ma senza risultato. Al 39-0 minuto ecco un terzo penaltv, ancora a favore dei dorlani. Tira nuovamente Calzolari, ma questa volta Midali paTa bene. Una media di due calci di rigore mancati, su tre, è un po' forte per un match di campionato. Coinè del resto, se corchiamo, ire » penaliies * in una sola parlila rappresentano pure una bella media. La vittoria della Doria appariva, comunque, corta a questo punlo dell'incontro. Ma ecco giungere l'inaspettato. A3 41.o minuto l'arbitro espello Soldati il terzino del Milan. Con dieci uomini in campo, e con un « half » che quasi più non giuoco per indisposizione, quindi praticamente con nove giuocatori, ecco i milanesi scattare all'attacco rabbiosamente: e. quasi memori del successo ottenuto contro li Bologna otto giorni fa in identiche condizioni di squadra mutilata, eccoli pareggiare, /.occhi tira in goal, Viaeava fallisce fa presa e 3a palla gli sguscia alla e con efretto: Papa III raccoglie o segna con calma in un angolo. C'è da consigliare al Milan di ridurre la propria formazione a nove uomini, so ciò è necessario e sufficiente per condurlo al successo. E quel punto che i milanisti sfossi considerarono corno un successo non riesce difatti più n. sfuggir loro malgrado un furioso contrattacco ed un corner dei dorianl. Il mali-li elio, vide due soli « corners » a favore della Doria, »d uno per il Milan. fu disputalo con estrema vigoria e decisione, ma non fu turbalo da nessun incidente. Vittorio Pozzo. Pisa batte Spezia (4-1) Spoxia, 29, mattino. La parlila di ieri fu .piuttosto sfortunata per i concittadini, i quali non seppero opporre di fronte alla squadra pisana la solita bella difesa die ammirammo nelle ultime domeniche. La .squadra pisana n riuscita vincitrice per ben quattro goals centra j^-o ,dei concittadini» •-" • - • rx'~;<r>. * • - - V^^'fW*^ Torino batte Novese (4-1) Novi Ligure, 29, mattino. Davanti ad un pubblico imponente si è •sfinita ieri la partita di campionato fra il Torino e la Novese. La gara ha inizio alle lù. iVince la palla e il campo la squadra ospite. Si delineo subito una grande combattività da ambe le parti. I torinesi giocano un primo tempo con cavalleria, dimostrano una superiorità tecnica assai rimarchevole, una sicurezza noi palleggi non comune, una abbondanza di mezzi indiscutibile. I novesl contrappongono impeto, impegno, e foga. Assai slogali, hanno azioni individuali superbe. La prima linea 6 instancabile e penetrante. La difesa assai salda. Al 5.0 Mandosso (ira il primo bolide in porta, che Giacone salva. Al 7,o il Torino minaccia a sua volta la rete di Savino, clic para bene. All'8.0 il primo corner torinese si infrange per opera della La linea novese. Al 9.o ò ancora Mandosso che, driblatido dito avversari, tira alto in porta, oltre il palo trasversale. Al 13.o si ha il 2.0 corner degli ospiti, infruttuoso nnch'esso. Al 19.0 Savino è costretto a liberarsi da due forti tiri vicinissimi 0 al 34.o Taverna tira alto nel paio. Mandosso raccoglie immediatamente la palla, si fa luce fra uomo ed uomo, e con un magistrale raso a terra riesce a sognare il primo goal novese, che sarà l'unico del primo tempo. La ripresa ha inizio alle 15,53. Il Torino, punlo del successo novese, muove alla riscossa con energia ed attacca immediatamente: corona 1 suoi sforzi l'infaticabile Martin III che tira in goals al Lo minuto dopo una discesa felice e segna imparabilmente. .1 concittadini, anzi che imitare gli ospiti, si scoraggiano e perdono terreno. 11 loro gioco ha un ristagno incomprensibile. Ne appi otiti ano i granata per portare il pericolo sotto Ut rote di Savino; la minacciano ancora al 12.o con un forte tiro ben diretto, 0 riescono al 19,0 a segnare ancora il loro secondo goal por merito di Schonféld. I bianco-celesti riescono ad avere un corner in loro favolo. Tira Montanari, ma il pericolo è sventato facilmente. Il gioco riprendo minaccioso. La superiorità degli ospiti si fa più marcata, e al 27.o Berardo sferra in porla. Cado 0 il portiere novese, uscito forse troppo presto, lo segue nella caduta. Il » ball » va rìiffilato nella relè di Savino ad aumentare a tre i goals degli ospiti. La vittoria di questi ormai è sicura. Pur tuttavia i concittadini hanno ira breve risveglio, i terzini rimandano incessantemente, la prima linea altaccn ancora. Ma i torinesi non arrestano il loro gioco ormai travolgente. Vogliono aumentare lo scarto dei punti e ci riescono facilmente al 12.0 dalla fine, con un bel tiro di Schonféld. Il pubhlico rumoreggia. Come ho notato una perfetta cavalleria nel Lo tempo, noto ora una incomprensibile durezza, contro avversari ormai dominati, e fischia. La fine è assai rumorosa. Qualche protesta è direlta all'arbitro. 11 nazionale Aliberti, o?gi semplicemente Lincsmam. è fatto segno da'uno del pubblico ad un selvaggio colpo al capo, che lo lascia tramortito. L'alto teppistico suscita l'indignazione degli slossi nevosi, alcuni del quali provvedono sollecitamente a soccorrere il forilo. L'arbitro, signor Crivelli, e minacciato, ma non è toccato. Ecco la composizione rielle squadre: Torino: Giacone; Morando e Martin II; Varalda. Bachmann 0 Martin I; Berardo, Janni, Marlin HI. Schonféld 0 Falchi. Novese: Savino; Gherzo e Vercelli; Parodi, Bonato e Ollvazzo; Montanari, Mandosso, Taverna, Grillo e Rovcda. ._ L'aggressione di cui fu'vittima il simpatico gluocatoro torinese Giuseppe Aliberti susciterà l'indignazione di lutti gli sportivi. Le prodezze degli energumeni che vogliono ri; solvere questioni sportivo 0 comunque civili colla violena, devono prima ancora che nelle misure federali trovar rimedio nella reazione del buon senso e della buona educazione delle masse sportive. Per esse, le esagerazioni di pochi devono servir di potente e convincente richiamo alle finalità morali che si prefigge lo sport. L'Alibcrti per cui si te mette ad un certo punto la commozione cerebrale, andò migliorando in serata ed è attualmente fuori pericolo. Pro-Vercelli batte HellasX3-0) Varcolll, 29. mattino Prima che In parl.Hn. abbla«inizio si svolge una commovente oeirimonia. I giocatori del l'Hellas con pensiero genitile depongono un mazzo di fiori ai piedi della lapide che ri corda i soci della Pro Vercelli caduti per la patria. Quindi, al fischio dell'arbitro Gama I, le squadre si allineano alle 14,15 nella seguente formazione: Pro Vercelli: Curti; Bossola -e Corna IV; Ceria, Milano IV e Perino; /.anello, Ardizzone, Mattatela, Rosso c Borello. Ilellas: Rossotti; Zuppimi e Bottacinl; Chiecchi II, Bosio e Fiorini; Porla, Morandi, F-errais, Franzoni e Reccbia. La palla è all'Hellas, che attacca decisa, ma ò sublttTrinfuzzata dall'entrata in azione del vercellesi che si ritrovano ed imlziano pericolose azioni; In breve tempo si susseguono contro l'Hellas quattro corners, tutti infruttuosi, finché allo 15,13 Rosso su passàggio di Mat.tut.eia segna il primo goal, accolto da interminabili applausi. Curii e poco impegnato fi -para solamente un boi Uro su caloio di punizione. Verso la fine del primo tempo la Pro Vercelli ottiene un secondo goal per merito di Ardizzonc; di pallone batte fortemente sotto il palo, rimbalza attraversando la linea del goal ed esce. L'arbitro concede il goal nonostante le protosle dei giocatori veronesi. La ripresa si Inizia con tra atiacco serralo dei vercellesi, che mantengono la loro supremazia sino «Da fine. Cinque corners contro l'Hellas mon olt-emgono esito. 1 veronesi in una delle loro scappate perdono una facile occasione per troppa precipitazione dell'ala sinistra. Itici tati dal pubblico che reclama il fatidico quarto d'ora, i vercellesi sferrane, l'offensiva, 'e l'attacco alla rote dell'Hellas dura incessantemente, sempre frenato dall'ottimo Rossetti. A coronare l'evidente supremazia giungo alla fine il terzo goal di /anello. E' il premio migliore per il magnifico sforzo della Pro Vercelli r-bo ha potuto presentare in campo una prima linea meravigliosa, coadiuvala ria un terzetto di mediani ottimo e doi terzini e portiere in buona forma. Legnano batte Spai (4-0) Lagnano. 29, mattino. Il Legnano hn conquistato una vittoria assai più facile del previsto. Ben quattro palloni hanno dovuto insaccare gli spallini prima della fine della partita. Un goal 6 stato segnato da Rossi al 28' del primo tempo tre da Tosi al 7', al 10' ed al 2(V della ripresa. 11 match 6 slato vivace nei primi 45 minuti, durante 1 quali gli uomini di Ticozzelll si sono ben difesi. Invece hanno ceduto nel secondo tempo, ed i lilla si sono imposti con relativa facilità. Arbitro Bistoletti. sePosudicrUtrNodeneladetetaDilGVnlodpodotsbpBlaseV(•3vrilegriVNcaroNunmchSsuil soste viLsugSgnsegggs(tSeguendo lo Sport gnltnLlncvss