"Vedo fame, vedo tumulti, vedo caos,,

"Vedo fame, vedo tumulti, vedo caos,, Come fa la Germania a resistere? "Vedo fame, vedo tumulti, vedo caos,, (Servizio speciale della STAMPA.) Berlino, 26, notte. Del discorso tenuto ieri ad Hagen da Stresemann, è degno eli no)<a un accenno latto dal Cancelliere alla proposta francese che il Go.vemo tedesco riconoscesse la Regia franceso. Ma il Ooverno francese non chiedeva soltanto questo diritto, ma pretendeva altresì un analogo controllo su molte linee ferroviarie comprese nel territorio non occupato. 500 mila operai saranno presto senza pane "Io domando: — ha seguitato il Cancelliere — e conciliabile con uno stato di ipa.ee, e soprattutto è conciliabile questo colla sovranità, del nostro paese? Siamo divenuti forse schiavi della cultura francese? Tutte le richieste francesi erano fatte sotto questa forma: — non dovete discutere: dovete soltanto dire se accettate o rifiutate. — Noi non ci abbiamo pensato sopra nemmeno ventiquattr'ore, per respingere qualsiasi proposta presentala in questa forma. In questa forma, noni si tratterà mai. Ripeto qui quello che dissi in mia riunione di Gabinetto tempo fa: — E' passato una buona volta 11 tempo in cui si credeva di poter parlare alla Germania a forza di ultimatum e di imposizioni. — Possiamo essere troppo deboli per difenderci; ci si potrà, fare violenza; ci si potranno strappare territori e proprietà ; ma non ci si pojrà mai far firmare colla violenza patti inaccettabili ». Slresemann ha esposto lo sforzo finanziario ohe il (ioverno tedesco 6 disposto a fare per l'avvenire, per permettere alle Industrie della Ruhr di lavorare ancora, e poter continuare a fornire il carbone per le riparazioni. « Ma i limiti della capacità tedesca sono limitati; e la vrancia non mostra nessuna buona volontà di trattative. Le mie previsioni sono nere: vedo fame, vedo tumulti, vedo caos, se non si riesce a superare Questo stato di cose. Cinquecentocinquanta mila operai, colle loro famiglie, saranno, probabilmente, presto senza pane ». Il Cancelliere ha riaffermato quindi l'inikiuità dell'occupazione delta Ruhr, ed ha dichiarato solennemente che l'accusa della colpa della Germania nella guerra dev'essere una buona ■volta messa a tacere: « Io respingo con tutta l'energia questa menzognera accusa di colpa ». Terminando il Cancelliere ha avuto parole roventi contro coloro che all'interno turbano colle lotte ed I contrasti intestini la necessaria disciplina del [paese. « Nessuno potrà liberarci, se non ci libe«remo da noi stessi. Ajace cadde per la sola forza di Ajacc. Una simile iscrizióne potrebbe essere posta un giorno sulla tomba del popolo tedesco, se non si libera del suol miopi particolarismi Impariamo a vedere una buona volta grandi lo cose grandi, e piccole le cose (piccole ». Poi, « nella lotta per il ritorno alle condizioni normali nel Palatinato — ha detto Stree-emann — il Governo tedesco è unito in pieno accordo col Governo bavarese». 11 Cancelliere ha confermato quindi quanto è già conosciuto; che il Governo si è rivolto diplomaticamente a Parigi, per protestare con tro l'azione del generale Do Metz. L'assedio alla Banca di Stato L'altro giorno Berlino offriva il quadro terrificante di una metropoli senza pane, chiusa In una pena muta ed angosciosa, senz'altre manifestazioni esteriori che lunghe file di donne e di vecchi pazienti innanzi alle scarse botteghe rimaste aperte. Oggi Berlino ha offerto un quadro simile, meno tragico, qua e là degno perfino della matita di un caricaturista, ma non meno terrificante: di una metropoli senza denaro. Letteralmente. Oggi erano chiusi gli sportelli delle banche, e vuotati tutti i portafogli, ed esaurito tutte le risorse private. Col deprezzamento quotidia ho della moneta nessuno tiene scorte di essa, ed un viaggio quotidiano agli sportelli delle banche è diventato una necessità come quella di andare a fare colazione. Oggi la carta-moneta e del tutto scomparsaLa Banca di Stato era assediata fin dalla mezzanotte da una infinita turba di carri, carrozze, furgoni, da tutta una folla di fattorini, contabili, ragionieri, cassieri, inviati da banche o da stabilimenti o da industri", ad Incassare moneta, e che lottavano per essere più vicini agli sportelli quando si apris sarò. Però, quando gli sportelli furono aperti non si poterono soddisfare che frazioni minime delle richieste. Contemporaneamente affluivano domande da tutto le parti della Germania, che egualmente sono prive di denaro: domande che tutte insieme ammontano a parecchi trilioni di marchi. Nemmeno stampando biglietti di un bilione si potrebbero soddisfare ih una settimana tutte le domande Che pervengono alla Reichsbank. In un certo momento la ressa davanti al l'edlflzio della Banca di Stato e nello strade adiacenti ha assunto aspetti cosi minacciosi, che ha provocato l'intervento di un forte numero di poliziotti. La circolazione dei veicoli per tutti i quartieri è stata paralizzata E la battaglia fra il torchio ed il deprezzamento della moneta è terminata colla sconfitta del primo... Mille tipografie, lavorando Incessantemente a stampare biglietti di sempre maggior valore — nominale si intende non sono riuscite ad aver ragione dell'enorme aumento dei prezzi. Da tre giorni il dol laro è quotato sempre, ufficialmente, allo stesso modo; ma in questi ultimi giorni (canfmldddvm spLa tragica crisi del giorno di paga | vLa Rciclisbank ed il Governo, riconosciuto che la battaglia è perduta, hanno accelerato al massimo il lavoro per la emissione delia nuova moneta, anzi delle nuove monete effettive. Domani ne saranno emesse per 100 mila dollari. La Reichsbank, a tenore della legge elio istituisce il marco-renditia, aveva diritto a ricevere un cerio numero di milioni di rr.aretii-rcnddta per conto del Governo; e di questi pare ne abbia già ricevuto effettivamente un anticipo. Questo anticipo sarà messo direttamente domani in circolazione. Inoltre domani la Banca emetterà i primi biglietti corrispondenti alle frazioni del prestito aureo. Infine anche il Comune di Boriino, approfittando della facoltà concessagli da un recente decreto, -emetterà per tre miliardi di marchi-oro di una propria moneta effettiva, a copertura della quale depositerà un corrispondente numero di cartello del prestito aureo. Enti, industrie, banche, starebbero studiando la possibilità idi emetter»Nonch'essd dei biglietti in funzione di moneta, con valore espresso in oro. Contemporaneamente si inlzleranno trattative fra il ministro del Lavoro e le Associazioni operaie, perchè il Governo intende che anche i salari e gli stipendi siano pagali dn moneta effettiva, cominciando dalla prossima settimana, per una parte del salari stessi. Lo conferenze fra il ministro del Lavoro e le Associazioni cominceranno lunedi. La crisi sarà acutissima la giornata di domani, che è giornata di paghe, per le quali non si sa dove la Reichsbank potrà trovare la carta necessaria. Se si supererà senza gravi incidenti la giornata di domani, la nuova economia potrà cominciare, la prossima settimana, il suo espc rimento. Intransigenza di Von Kahr, tendenza conciliativa di Von Kniliing Se vi era in giro qualche timida voce ottimista sulla soluzione del conflitto colla Baviera, il commissario Von Kahr smentisce tutto, ora, ufficialmente e recisa mente. Egli fa dichiarare: « Le voci che il conflitto tra la Baviera ed il Governo centrale sia stato superato per mezzo di un accordo, ha fatto si che fossero rivolte numerose domande in argo mento a questo Commissariato generale. Il commissario Von Kahr non ha altra risposta da dare a queste domande, se non che egli respinge qualsiasi trattativa in argomento coll'attuale Governo ». Le dichiarazioni di guerra da parto della Baviera al Governo centrale si rinnovano cosi quotidianamente. Sarà bene notare però che una notizia della « Telegraphen Union » afferma che queste dichiarazioni sono dovute solo all'iniziativa personale di Von Kahr, e che Von Kniliing dissente da tale punto di vista intransigente ; e che per conto suo, per mezzo del suo legato Von Praeger a Berlino, ha iniziato effettivamente trattative d'ac cordo col Governò centrale. I rappresentanti dell'industria tedesca nel territorio occupato hanno ripreso le trattative colle autorità di occupazione per la continuazione dei lavori e per le forniture a titolo riparazioni. Dipenderà dall'esito di queste trattative se la minaccia di sospensione totale del lavoro in tutte le miniere per .lunedi prossimo sarà un fatto reale, o se si troverà un rimedio a questa minaccia. Finora in una parte delle miniere si lavora ancoTa. Tuttavia il numero dei disoccupati a cagione della sospensione del lavoro ammonta a 150 mila, come risulta da un comunicato tras messo al ministero del Lavoro a Berlino 11 ministro del Lavoro sta studiando la-j possibilità di impiegare questi disoccu pati in lavori di pubblica utilità. [ie è abortito il per la Repubblica del Palatinato Morti b feriti a Francoforte e ad Essen Berlino, 27 mattino Lo sciopero proclamato a Francofone è fallito. Vi furono grandi dimostrazioni nei sobborghi coi soliti saccheggi di nego: di viveri. La polizìa sparò sulla folla. Vi furono un morto e iiumerosCferiti. E' stalo proclamalo lo stalo d'assedio e viclata la vendita di bevande alcoóiiche. Più gravi sono le dimostruzioni avve niite nei territori occupati, sempre dovut al caro-viveri. Ad Esseri la polizia, atlac cala dalla folla, dovette sparare. Vi sono sette morti e trenta feriti. Le Repubblica del Palatinato è durata poco, più della Repubblica comunista Amburgo, proclamata l'altra giorno nel tgitdlncqPimsvrcsnèd sobborgo di Schiffbeck. Essa è stala sepolta, almeno provvisoriamente, nel ricc vimenlo odierno a Spira dei rappreseli- a a e e e à n à o e l a 0 a-j n è i i o a o a l tanti dei parlili del Palatinato presso il generale francese De Metz. Che sia stalo il generale De Mei: che ha battuto in ritirata, o che siano stati i socialisti autori della famosa proposta di autonomia, non ben chiaro. Ma può essere benissimo una e l'altra delle ipolesi. In ogni modo, le notizie giunte da Spira hanno determinato un certo sollievo nei circoli politici che le hanno conosciute. Il generale De Metz ha ricevuto alle quattro i rappresentanti dei parlili del Palatinato ai quali ha detto: « La proposta di autonomia non era olirò che una proposta del socialista Hoffmann, ex-presidente della Baviera, e dei suoi amici politici; ma questi tali sono venuti da me cinque minuti fa per dichiarare che hanno mutato il loro pensiero e che non hanno l'intenzione di fare nulli della repubblica autonoma. Io dichiaro solennemente che, anche per mio conto, non intendo di far nulla. La, cosa per me è già liquidata ». Dopo di ciò il presidente del Consiglio distrettuale ha dichiarato che tutti gli Enti politici ed economici del paese devono, collaborare colla migliore volontà e lealtà. Grande folla attendeva sulla piazza l'esito del colloquio. La calma finora non è stata turbata da nessuna dimostrazione. Gli operai disarmano i separatisti a Wlasbaden L'azione dei separatisti, secondo le^ultime notizie, sarebbe stazionaria : si registra soltanto un successo a Coblenza dove i separatisti riuscirono ad entrare nel Castello. A Wiesbaden sono continuati per tutta la giornata di ieri scontri attorno di palazzo del Comune ed agli ediflzi del Governo. Le autorità di occupazione si tengono perfettamente neutrali; non solo, ma hanno concesso alle associazioni operaie mano libera nella loro azione repressiva. Gli operai poterono cosi disarmare i separatisti e tenere lontane le colonne di rinforzi. L'avvocalo Rody, nominato da Dortèn, presidente del Governo provvisorio di Wiesbaden, è stato scovato dalla folla nel palazzo di Giustizia e conciato per le feste, tanto che dovette essere condotto all'ospedale. A Konigswinter, che è stata occupata dai separatisti, è in corso una azione di.liberazione. Da Bonn, dove è stato proclamato lo stato di assedio, e da altre località, sono segnalate ai giornali di Berlino vive astoni di favoreggiamento dei francesi in sostegno dei separatisti. Situazione sempre allarmante per la Baviera La ostentata ostilità di Von Kahr verso il Governo di Berlino, sottolineata dalle sue dichiarazioni odierne, ha sorpreso, secondo notizie da Monaco, lo stesso Governo bavarese, che ne rimase penosamente impressionato. Anche in seno al par-.\ tilo popolare bavarese il passo è giudicato come malaccorto e poco diplomatico. Da parte democratica bavarese si teme uh riavvicinamento di Von Kahr a Hitler. Nessuno dubita che Von Kahr tenti sul serio di non riprendere i rapporti con Berlino finché duri il Governo di. Stresemann e perciò la situazione permane allarmante. Di una nuova sintomalica forma di spionaggio e di denuncie, politiche dà notizia la Telegraphen Union, l'agenzia che — com'è noto — ha i migliori rapporti coi partili di destra. Si è costituito cioè un servizio nazionale di sorveglianza, il quale dispone di una organizzazione in Julia la Germania e che ha possibilità di far denuncie per alti di terrorismo, atti di usura, costituzione di centurie proletarie, ecc. A queste 'denuncio segue una procedura punitiva. L'esistenza di questo servizio politico di spionaggio di destra ha provocalo grande sorpresa nei circoli governativi, che ne denunciano ì pericoli e la illegalità. P. m. slasinpcclekrznRmgleTJrcegvtfingrtnttpmdmuidltmidprrcoecnldpcecSblt