Il Gran Premio delle Nazioni vinto da Gillard e da Gnesa

Il Gran Premio delle Nazioni vinto da Gillard e da Gnesa Il Gran Premio delle Nazioni vinto da Gillard e da Gnesa 63 motociclette lanciate per 490 Km. - !! rècord: 123 Km. all'ora La corsa dei motociclisti concorrenti al Gran Premio dello Nazioni e. cominciata, dunnuc. quando 11 pubblico ignorava ancora la sciagura della mattinata» E il iiarco di Momva pareva In festa! La curiosila destala dall'avvenimento ti tale, e così viva è la preoccupatone di non trovare 11 mezzo di trasporlo o di essere Brinati lungo la strada, che di buon'ora si sono dovute aprire le porte dell'Autodromo, ed a mezzogiorno il campo è pia animalo come se la prova dovesse iniziarsi tra qualche minuto. I ristoranti non avevano preveduto tanta affluenza di gente e tante premurose e sollecite richieste di affamati. 11 Grande Ristorante, che funzionerà domani, > . c]u ^ so]tamo j p,,,. ( lpgua con facilità. Restano le scatole di car nUi e per quanto molta buona volontà occor ra per esaurirle, finiscono con lo scompa rire anch'esse. E' insomma, la prova rene rale di_ Quello che sarà domani l'assalto alle notazioni per il Gran Premio d'Europa. Ma 1 piccoli ristoranti ed i bars disseminati lungo le tribune sono presi d'assalto, tanta è la gente che si accontenta di qualunque cosa, ma vuole mettere alia prova i denti. Non vi è molto da scegliere: polii, salame, carne in scatola. DI polli ce ne sono molti, ma scompaiono presto. Anche il salame si di¬ provvigioni Dopo mezzogiorno le tribune cominciano ad all'oliarsi e si affolla il prato, nel quale le le automobili cominciano ad allinear». La , tribuna dei giornalisti è la prima che viene occupata. Siamo più di un centinaio. Vi so- no ita! gr tribuna va Biuhe che portali'» i nomi delle Ditte concorrenti al firnn l'remio d'Europa si riempiono meno rapidamente, ma avvicinandosi il momento dell'inizio della prova, rigurgitano di pubblico II prato e affollalo in mudo enorme negli spazi più vicini alla pista, dietro ai mi ah le automobili si dispongono fai fila indiana. Sono t. centinaia e saranno a migliala domani. Nella tribuna centrale, che ha r:cl mezzo i posti d'onore vediamo tra uri ih'.. e si eicJe farà ia sua comparsa al Circuito; ma fino alle li non t ancora presente. La milizia nazionale coadiuva carabinieri e guardie nel servizio d'onore, ed è presente per rendere gli onori, se verrà, al Presidente del Consiglio. 3 gli inviati speciali dei grandi giornali, ilianl e molti di gionian esteri. L'ampia | .•adinata che ci ospita e presto gremita. La ribuiia d'onore, che è la più spaziosa di tutte, [ra anch'essa affollandosi con rapidità. Le tri-jnel mezzo i posti d'onore veniamo tra ijmi l'on. Pinzi e tatti i commissari spor- Li. L'on. Mussolini si trova già a Milano. La magnifica partenza Non mancano ormai più che dieci minuti Ialle 14 Un'automobile compie il solito iciro d'ispezione interno al circuito, mentre i moto-ciclisti — allineatisi In file rll cinque a di-stanza di lò metri una dall'ai Ira — attendo-no a 500 metri dalla linea di partenza ui'tì-elale l'inizio della gara. Sono GJ le mai- cliins concorrenti. Alle 12 si erano chiuse presso H recinto del controllo le operazioni di verifica e di punzonatura. La verifica dei documenti è. stata eseguita dai signori Ferrarlo e Chiavelli: quella delle macchine dai Jé operazioni, si constatava che «lei 71 inscritti nellii ue categorie, otto non si erano presentati, Sono perciò da ritenersi ritirati Calcnlnrrn, Dirti. Rerardi, Saleìta, Le Vack, Cockerell, Canna ed Alfter. Alle 14 in punto viene dato il « via». Sulla .linea di partenza partono in ics':, Arcangeli 1 e Riva, mentre l'automctile che precede i concorrenti scarta su! lato della pista prò- h^tL^iJotial^* di tatti", co° iloti. L'on. "l'in:-i. che fri trova sulla lir.n del lrnjKum.(j0i ^ eircòridat- cai rappresentanti Club di Milano cr. u.'f. Arturo Silvio Crespi, da) j commi Fabrci dal eay. Memo, dal cav. no1 nacossa. Sono presenti pur. l'on. Itale Ca panni, segretario del gruppo sportivo porla- ' mentore. 1! cav. uff. Landò Ferretti ilell Ispel(oralo ui avanguardia del Parlilo nazionale neri ing. Solvetti e De Agostini. Chiuse ! à*eì!a*'èTas. delì^ilomobilc C | (\ ^ votò Club d'Italia, ual M&rc'anti. dal senatore Silvi I d'Italia , !m'ire-:? veloeem della Sias e col ri'ime diMIn corsa ::• oro. I motociclisti s'involano i eccezione di r;r-.!la che. ri-Ha intiecliina, s| ii 1 tardato dn un guasto : :im dopo pochi mètri, a - r> -, ». •• ; • » ; ci ■ ' ,. >■ . , . " l .. ;.m ,.• . . ;i . ', rj:n. j/ - r aJ visione d • ■ ' • :».-•..:: - \ •;■<-,- ..• j coti iibatì. Questo ampie t fawi««a"'''operale Cattaneo comandante del PorDo d'Armata di -Milano col maggiore Ho-Vida etili romiti. Gino Pinzi. La macchina pilota i> moria.'!! rial commissario generale dicorsa aw. Corrado. La partenza viene data umcialmen'e dal-l'on. Finzl enn una bandiera c'; seta azzurra.traversata diaconalmente da un nastra tri-eoi,-re e caricalo dagli st. arri del Moto ClubOi'cìiio alle se&'iialazioiii! Coniprerdlnmo fui dall'inizio che, curile e-ra facile prevedere ri sarà diifleilR, non solò■ v seguire tutii i concorrenti, mn anche diorientarsi r::-ea la nazionalità delle macch' ne. E sì eli cl'O Lstlnzl caschi 1 .-.iti'' •mano•1 in (rat >ssa»,i comer'\ cui'-to, rivadi se-di Ve-' • •». :•. conseguenza, che in una prova del genere di quella cui assistiamo, nella quale vi è un lotto Ionissimo di concorrenti e i passaggi sono frequenti, non si riesce a seguire con precisione la corsa. Vi è appena il tempo di distinguere una maglia, di notare un numero, che già il motociclista, piccolo bolide lanciato a 130 chilometri di velocità, è scoanpaiso in una cu va o è ingoiato da un rettilineo. E tutta l'attenzione forzatamente va rivolta alle tabelle indicatrici, magnitene senza alcun dubbio, larghe di informazioni; ma gelide oome lo è tutto ciò che è semplice numero o segno. Fatto l'orecchio all'assordante rumore delle 70 macchine in moto, l'una più dell'altra rumorosa ed abituato l'occhio alla visione delle ponnollate di colore rincorrentisi sulla grigia pista che per un effetto di ottica ci sembra si muova anch'essa e partecipi al deb rio della velocità, ammirate lo belle signore (non sono poche e sono elegantissime) che illeggiadriscono il parterre e mutano la tribuna d'onoro in una corbeille di fiori, tutta la nostra attenzione rimane volta alle tabelle indicatrici. E si Linciano pronostici e si fanno calcoli. La freccia Giliard Per un momento non abbiamo altra Impressione che quella del rumore assordante: è uno strepito infernale, che passa come un'onda attraverso il Circuito, per tornare , do[)0 pocllj minuti nuovamente dinanzi alle M.jlmne ea e piu clamoroso ancora. L'ondata p[lssa ai )ati estremi del campo e quando , torna a nai na già perduto qualche punto di | intensità, perchè ha trovato la sua coda, Wraiia ritarda e poi si ferma definitiva [ meljle pc.r un gUast0 ai jca dag-Ii altri una inar! motore, e si stac- etAodsndimrpdvqcgccapdarti altri una maglia bleu: quella di j Giliard. su Peugeot. . Giliard, l'asso della Peugeot, clic dovremo salutare vincitore, ci Impressiona rìn dad pri- Ltuo momento. Dire che parte come una frec-1 eia. e elie, come una fra-eia, senza turba- | menti e senza esitazioni continua tutta la corsa, è ripetere una frase vieta e comune. Eppure 6 proprio così. Parte così deciso, cosi sicuro, compie il primo giro di pista con jtale sianci0, e con tale precisione mantiene I Lei primi cinquanta chilometri tale andati»- ra, 5,9 Se anche le simpatie e le speranze fatto che da qualche isolato. La Peuueot è l'unita marea francese che partecipò alla prova (la Griffon di Borgotti non si è pre I sentala alla partenza), e invece è proprio questa macchina, e per merito particolare ! del suo pilota, quella che per la prima si è | imposta all'attenzione di tutti. Quanta sieu '"j*r ' ; ci lamio volgere il pensiero ad altri corriùo- che, se neri gli sopravvengono incidenti gra vi, ia vincitore sarà lui. Nei pronostici della ì vigilia il nome della Peugeot non era stato) 1 rezza e quanta regolarità! Negli indici dei ì (empi qualche variante d stata registrata an che per GHlard, ina furono variazioni detcr- e i minate da soste per rifornimenti. Riguadagnato il terreno perduto, e, in uri certo momento, ripresa la posiziono dì avanguardia -he aveva perduto, il franre.se è tornato u 1 battere i 121 chilometri all'ora. Fu la sua o a i i - o° l i o o ) - le e ! media questa: ma mia media costatile e non ottenuta con sbalzi. Al cuinto giro Giliard, con una velocità impressionoiite, passa davanti alle tribuno rìerihiaridò con estrema facilità tutti i con orrenti, salvo i suoi immediati inseguitori: Varzi » Vi.sioll sono a «00 metri di distanza dai len.ìcr. Cinrrue giri sono peTcori da Gi'iard in 24'5" e da Vistoli in 24'31". h'Xìgmonn è :»! ramando delle ?.r,0, seguito eia Hough. Varzi ha impiegato a compiere i cinque giri U4'31" alla naii di Visioli. il primo ed il secondo della categoria 350 sono essi pure appaiati con 27'3". Avanzano ora rulli;::'-.reamente e con costante progressività Stohort e Mineur delia Sarolea,_Self e Cnwthorn a o i-i \larC01i Ciò nonostante il vantsssiò dì Gii- iard non diminuisce. I Vi siri sono <hi liii comniiiii in 'iS'-.V. alla media di 123, seguito da Vision in 49'6" e da Varzi a pochissimi metrl dal s.-or-nùo. Longmann è sttnnre in l ' t--st.i alla categoria di "5n roti ai'51". alla o- media 'li ino, seguito da Gnesa ad un hre- a visslmo intervallo, Tra il 5.0 ed i! 10.0 giro i j si sono avuti alcuni, incidenti■t-5.JÌ?B^I,JlB ar" I! leader «lolle 350 fermo al rifornimento nno avuti alcuni incidenti e (jual^he ai ! n sto forzalo di corridori per incidenti. - ; a. - banchetta si fi fermato ai boxa Per cara b | biarg una camlela ; Molatilo ha sodato ai rifornimenti perchè privo eli olio; Willemin ha una brève -sta itila curva del circuito stradale presso la porta di Biossono per un mn può ripartire nuasi su- hit va sud r/er ini guasto eli valvola, banchetta , è ancora termo par un guasto al pistone; e, e-1 devo ritirarsi dalla corsa e raggiungere i ò riforniniehtl con la macchina u Diano. Brudi | des ha cambiato le candele ai^am e Mar ' rótti si r fermato n'Ha grande cui'- o coli si è fermato per rifornirsi di olio e di benzina. !1 Vì.o giro complessivamente fi stato 1ere 1 minalo ,in M corridoi.. \iic!»,f. Farinolt! si '-1 ù i-i11fait> dopo una lungi, sosta ni rifornia infnii. Lunginaiiti, il Ica'ter d'Ole- s50, si i are- restate pure lui per rifornirei di olio e di e- ' benzina. All'I! r. cito si fenili Casale all'onlratn della uiva sud per guasto al motóre. Riva Invece, dopo un lungo ni/cs'n, riprende Vi corsa, l.p • In» I -"fi «.i fanno iuiiiiliicif per la '«r> ir•. ''.'latita. liviUculcaicii'c vogliono fare uae eorsa di attesa, e al 12.o giro si formano contemporaneamente al boxe di rifornimento. Al 15.o ciro Giliard è ancora in testa, in una ora 14'52", alla media di Km. 131,800, seguito da Varzi in l,15'4l" e da Salf in l.lTì"; Vision non solo ha perso il terzo posto ma viene nltresì doppiato dal leader. Il tempo dei due primi della cat. ?30 cm-, e ctoò d" Longinanu e di Gnesa è 1 ora 1CS3", e 1 ora lG'iO". I ritiri di Opessi, Rava. Vailati Il primo motociclista italiano montante i macchina italiana è Ghersi su Guzzi. Egli rinviene ora poderosamente e sorpassati i j predecessori, si avvicina a Self. Nella seconda categoria Hough e Claessens seguono da vicino le due vedette mentre la Garelli delle! quaii si attende un veloce ritorno nella se- ! conda parte della corsa, seguono a circa un giro. Vision il cui motore ha del frequenti raffi I cambia una gomma al rifornimento riparten-, do dopo circa tre minuti di sosta Opessi sul- ' la curva di Biassono, per rottura della catena, si ritira e rientra ai boxes con la macchina a mano. Castagno si ritira in seguito a foratura di gomma; nava pure per guasto al motore. Puricelh ò fermo nella curvetla per guasto al tubo di scappamento. Mariani, dopo una lunga fermata alla curva sud, riparte; Marcoli è fermo per rottura al tubo dell'olio. Vailati si ritira dalla corsa e va ai posti di rifornimento. Si sono ritirati anche Mariani, Bavazzolo e Battaglia. Longmann è fermo alla curva di Lesrho. Ecco le posizioni ai 20.o giro, vaie a dire a metà corsa (200 Km.). Catég. 500: 1.o Giliard in un'ora 38' 5C>" 2/5, alla media di li?..409; ".o Vurzi in un'ora 40' 19" ; 3.o Self ln un'ora 57". Seguono Gh , ed u cornpagno cavedini, Vidal, yjcj0]j e.c rat'r„orin r>n cme <;i hi un min.-, di L^a» Stoto/ha no Perduto il co ^do Ì^J^à^£SaST».otSa dà infatti l.o Claessens in un'ora 50' 5fi" Zia; 2.o Van Gcert in un'ora 5V 43". Malvlsl Oreste al 31.0 giro si ferma ai boxes per un guasto alla macchina. Willemin, che aveva S di ^ l,r L*' /mnr!'" e,K ^ ^"U ™f chr'»J "man2; |?5* SìMn-S^i ^ ,i TV 1 t si ritira e prosegue a Sassi pure si nlvole ed il suo esempio è seguito da Cavalieri, che ab- ' Al sfortro* „ftS.W ; ancora al comando Giliard con 2 ore ii' 30" 2/5 SM50. seguito da Varzi ; da Self in due ore ì Sua'm^a'dT'Km "t? ) fn^ué óre a' 53 ■>« 8' 21" «"« 0:3. La forte ripresa di Maiietti Al 25.0 giro lo posizioni d;i leaders delle. 350 sono così stabilite: l.o Claessens, in 2 ore ÌSX": 2.o Manettl, in 2.22'2G" 1/5. Come si vede, Vanetti della Garelli, la marca vit j toriosa dello scorso anno, sta riprendendo terreno, ed il pubblico s^guo con interesse la lotta italo-belga. Si spera in una vittoria italiana, malgrado i quattro minuti che separano iManelti rial suo rivale. Al v'S.o giro si può stabilire cosi una classifica piti completa della categoria maggiore: l.o Giliard su Peugeot; 2.0 Varzi su Norton; 3.o Self su Norion; -l.o Vidal su Sarolea; 5.0 Vlsioli su Indian; 6.0 Arcangeli su ; lotosacoche; ?.o Cavedini su Guzzi; 8.0 Gherzi su Guzzi: 9.0 Stobart su £»rolea; lO.o Fiesehi su Sumbean: 11.o Gatti su Guzzi. Giliard nella sua superba marcia è sempre ammirntfcslmo per la sicurezza della guida. Anche il 30.0 piro lo vede al comando, in 2 ore 2fi'9'\ alla media di Km. 12J.05O. seguito da Vr.rzi a (piatirò minuti e da Self ad 8 minuti. Nella categoria 350 le prime posizioni sono cosi delineate: l.o Cleassens: 2.0 Marietti; 3.0 Maffeis; 4o Gnèsa; 5.o Fcignani; Co Hough; 7.0 Van Geert. Ouest'ultimu è retrocesso improvvisamente po»-fo che aveva eonrr'ji5t,-,io I Quando Houcli s'era attardato. E in seconda posizione si è insedialo Manetti, seguito dal | toéqùipier Miro Maffèis che precede nell'ordi 1 ne Gnesa e Fergnanl. Nei pubblicò v'è la spe j ranza più sr.lda die i tre <■• garelliani », con un ritorno impressionante, vincano la loro categoria, ripetendo cosi il gesto trionfale d Gnesa dell nano scorso. Intanto PoletU si ntirn- La classifica i o n - Hiehard ha ina ferriata per un guasto verso Biassono, nin ripara e riparte. Al 3ù.o' piro le posizioni delle 351) emc. sono le seguenti: Lo Citi cesena in i ore •!«', 2.o Manelti in 2.51' "i2" 3.Ì. Come si vede dal 25.0 al lìO.o giro Manettl ha guadagnato sei scKon'di sul ritardo he aveva sul b»lga. Arca rigeli delle 750a e, i - ! guadagna rane notevulmei'ile terreno tanto dai i i a , p e carpir? il terzo posto a scapilo di Varzi che ò in ritardo. Giliard compie i 35 giri In '1 ore 53' r 38" e deiieno il comando della corsa t:no al -io.o giro, vincendo cosi 11 ?..o Gran Premio delle N'azioni. Ecco ln classifica: CATEGORÌA 609 : 1.0 Gillar , su Peugeot, in ore :ì 10' ÌC" ~Vó, aliti media oraria di Km. 11'0,'ioS ; £.0 Self, su Norton, in 3,31'ló" ?.."<; 3.c Vidalsu Sarolea, in 3,32'1<>"; 4.0 Ghersi, su Guzziin 3,S3'58" ; g.o Fiaschi su Sunbeam in 3.3j e 13"; ■'■ o Varzi, su Norton, in 3,38'la" 2,5; l.o Visioii, su Indimi, in 3 35 57".; 8.0 Stobart, su Srurolen, in 3,3»'15" l.'ó; Po Gremod su Peugeot, in 3,44'43"j lO.o Richard, su Peugeot, in 3,i7'13" 3/5; 11.o Acorboni, su Prora, in 3,4$'?.")"; l2,o Mineur, su Sarei ea, in 3,53'5". Iscritti 44, partiti 42, ritirati 30, arrivati 12. CATEGORÌA 3S0 : l.o diesa, su A.J.S., in 3 ore 5U " " i alla media oraria di Km. 107,700 ; 2.0 Clacssens, su F. N., in 3,43,37 l.C>; 3.0 Van Gcèrt, su Rusli, in 3,41,3;; 4.0 Manetl'i, su Garelli, in 3,r>3,7; 5.o PergiiBini, su Garelli, in 3.5D.20; 7.o Hóugli su A.J.S. in &5C3S. Iscritti 27, parliti 21. ritirati 14, arrivati 7. Come ha vinto Giliard n carattere della corsa risulta evidente dal resoconto dettagliato delle diversa fasi, Le sorpreso non furono molle e i forzali ritardi causati da pannò alle macelline, se anche servirono od eliminare dalla gaia alcuni motociclisti sui quali si contava mollo, non diedero alla corsa una particolare drammaticità 0 non determinarono un vibrante interesse. 1 tecnici avranno materia di ampia discissione, ma chi queste gare non vede che sotto l'aspetto di una pura competizione sportiva, non trova molti argomenti su cui divagare. Anche su una pista del genere di questa di Monza, il guidatore ha una importanza relativa..si tratta di una prova di macchine. L'interesse starehhe nel dimostrare i motivi per cui una macchina ebbe maggiore resistenza e quali elementi concorsero a fare ottenere ad un'altra una maggiore velocità. (ìli inccinvenionti rimangono, ed a ragione, per la maggior parie segreti. Ho detto die Giliard fu il dominatore della prora nella categoria dei ftno rmc. E' la ve¬ rità. La corsa fu regolata da lui. Sicuro della!,]san. macchina, che in tutte le corse estero ci. " Aipi•?. i.o(54unBighS1lune5i («aqusvcocoLepeilsplibeRUi15R«ccM i j ! ! I , ' l • W 5 e e. 2 e o e a o d u u o 0 a r o aefriuscì sciupio la. più veloce, Giliard sin da principio ki buttò a tutta velocità. Gii altri, volenti o nolenti, dovettero mettersi alla sua scia e parecchi rimasero appicciati e non si trovarono in condizione di poter figurare come avevano pensato. Non bisogna però dire che il vincitore non sia flato minacciato ed I anche da vicino. Visioii, varai e Self, e in qualche momento anche Vidal ed Arcangeli, lo minacciarono così da vicino che il minimo incidente avrebbe pefuto compi omettere la sua posizione di predominio. I cinque uomini ricordati, magnifici tulli, lottarono strenuamente per i po-ni d'onore, ma nessuno rinsrl mai a disturbare l'avanzata prodigiosa del francese. Altri corridori devono essere Particolarmente ricordati per quanto riguarda lit classifica della prima categoria: Ghersi e Ficschi. Il nrirno ci diede per qualche minute» in speranza di vederlo passare davanti al leader. Da iuta posizione centrale lo abbiamo visto a poco a poco, con un crescendo rossiniano di velocità passare ad un poslo vivo di battaglia. Arretro poi di qualche poco, ma quando giunse alla line dei 100 chilometri, si trovava ancora in posizione discreta. La corsa di Gncsa Per la seconda categoria, quella del 350 cine, si possono fare osservazioni più complesse. Si prevedeva la vittoria della Garelli; e la Garelli non mancò in parte alla aspettativa, ma la vittoria della macchina di Sesto San Giovanni non ci fu. A mozza corsa le tre motociclette favorite ebbero un créscendo di velocità si che si sperò che nei restanti 150 km. sarebbero riuscite a porsi in prima linea. Ma .fu una delusione. Marietti, Maffeis e Fcrgnani lecero una magnifica eorsa di regolarità. Partiti a gomito u gomito, giunsero al traguardo uno dopo l'altro, ma non riuscirono a battere nè il Belgio, nò l'Inghilterra.. Manchi tra i tre fu quello che brillò por i migliori « exploits ». Monetti lo abbiamo visto in quolcne giro passarci dinanzi come in un turbine e la sua maglia rossa ci sembra l'alone della vittoria. Lo abbiamo visto al 25.0 giro passare al secondo posto e in tale posizione rimanere tino al 35.o giro, tanto che la competizione per il primo posto nella classifica, sembrava essere circoscritto fra lui e Claessens. Il belga manteneva invece la sua posizione e l'italiano Gnei.a, con la macchina inglese, passava al primo posto. La media raggiunta nella prova è indubbiamente notevolissima. E' uu record pur il circuito di Monza. Si deve dire cosi, perche l'autodromo di Monza non è uè pisia 116 strada. Confrontato con la inedia ottenuta lo scorso anno, rappresenta un crescendo impressionante di velocità. Lo scorso anno non Si superarono che di poco i cento chi. lometri (ini) e le motoriclette di minore potenzialità batterono quelle di capacità superiore. Onest'anuo si sono raggiunti i chilometri. Le stesse motocicleue di capacità minore, e cioè di 350 cine., superarono di sei chilometri la media raggiunta l'anno scorso. Il confronto fra il numero del partiti e di ciucili che terminarono la corsa porla a ripetere quello che già ebbi occasione .di dire, circn la condona della prova. Vi fu una selezione grandissima e questa selezione se ha dimostrato che molto vi è ancora da faro per la regolarità dei motori fu dovuta altresì alla forzata andatura dei francese, vincitore della prova. Il totalizzatore Alla disputa del Gran Premio delie Nazioni ha assistito una l'olla imponente; ma che cosa non s'irà domani? L'attesa per la gran giornata automobilistica t» enorme. Stasera coito voce del c forfeit » di Bollami Pilain. Intanto il totalizzatore lavora. Nazzaro e Murphy venivano dati o^i a 1 in. Satinano a 2 LI!. Bordino a 3, Mlnoia a 5 con Ascari. I piloti della Bollami Pilain c della Voisin venivano niTerti a 35. i Per la corsa di ngcri la Peugeot era ! data ad uno, la Norton" a 1 tS, la Guzzi e I l'Indian a due e la Ptimbean'a i. Per le riiac! chine della catejr. 350 la Garelli veniva data a 3'5 mentre la A.I.S. viene data ad 1/3 e la F. N. a 3 e la Snmbeau a A. GIOÌ iv-U-i-'cLOTTI, MAtt1I.S4I ricsmfiaclpnz