La rovina di Tokio descritta da un giornalista giapponese

La rovina di Tokio descritta da un giornalista giapponese La rovina di Tokio descritta da un giornalista giapponese La miracolosa salvezza dei Sovrani (Servizio speciale della • Stampa ■ PARICI, 5, mattino. Ecco la prima narrazione del c'atacli» sma giapponese che sia stata pubblicata da un giornale giapponese, il « Mainiteli; », di cui il corrispondente si trovava a Tokio al momento della prima scossa., i La prima scossa, è avvenuta sabato, pochi minuti prima di mezzogiorno. Essa, fu abbastanza violenta, ma non paragonabile a quelle che la seguirono. Il centro del terremoto era in mare, presso l'isola di Oshhna, ad una cinquantina di miglia a sud-ovest di Tokio. Dopo una diecina di scosse il terremoto sembrò calmarsi, ma per riprendere più tardi con violenza inaudita. Le case crollavano come castelli di carta e gli immensi grattacieli, costruiti in questi ultimi anni secondo la moda americana, non formavano dopo qualche minuto che un mucchio di rovinedalle quali si innalzavano le grida strazianti dei feriti. Era imjiossibile prendere una decisione qualsiasi. 1 disgraziati non sapevano in quale direzione fuggire e il panico divenne presto spaventoso. Il palazzo imperiale subì gravi danni; delle sedi delle innumerevoli Compagnie, che per la inaggior parte avevano fatto costruire i loro immobili secondo i metodi moderni, non rimanevano più che avanzi fumanti. II Principe reggente, che al momento della catastrofe si trovava nel palazzo imperiale, si diede alla fuga; poi tornò a Tokio per rientrare nel suo palazzo, ma l'incendio gli impedì di avvicinarsi e dovette nuovamente abbandonare la capitale* Tra i 'mucchi di cadaveri « Scene orribili avvenivano nei grandi stabilimenti governativi; centinaia di operai e di operaie erana sepolti sotto gli avanzi degli ediftzi, che crollavano dopo, essere incendiali. A Fuji, cinquecento ragazze morirono così, nel modo piU orribile. Non dimenticherò mai l'ultimo colpo d'occhio che ho gettato su Tokio. Era sa. bato, verso le 3 del pomeriggio ; migliaia di persone cercavano invano di trovare un rifugio : altri, fra mucchi di cadaveri, ten. lavano di conoscere un parente, un amico, indi cadevano a terra a loro .volta estenuati. Le fiamme li sottrassero poi aUa mia vista. Nelle strade erano ammucchiati cadaveri con le mani rattrappite e il volto tumefatto, « La mancanza di informazioni ufficiali fu causa dei più inverosimili equivoci. Fra l'altro era corsa voce che il primo ministro fosse slato, assassinato dai coreani. Invece si trattava di un incidente avvenuto poco tempo prima del disastro. Mentre il conte Yamamoto si trovava ne! Club Navale di Tokio era stalo aggredito da alcuni sconosciuti; ma gli aggressori furono subita ridotti all'impotenza dagli amici del conte. Invece il pruno ministro rimase ferito alla spalla dal crollo del soffitto della sala del Club lavale ove stava procedi ndo alla 'or/nazione del suo gabinetto, quami, avvenne fa ™*slroien L'imperatore e l'imperatrice sfuggirò. no alla morte per 'f^f'^Wl periate ,i trovava Ma villa di Nikko quan, do fu sentita la l»'"la •<co"a- Aveva aPoca oltrepassalo il cancello principale quando l'edificio crollò. U sovrintendente

Persone citate: Fuji, Yamamoto

Luoghi citati: Tokio