I campionati europei del remo a Como

I campionati europei del remo a ComoI campionati europei del remo a C uattrovittorie agli svizzeri, una agli italianiC 8 dbbi dll f Como, 8, mattino Le regate svoltesi ieri a Villa d'Est e per aslegnare 11 titolo di campione di Europa alle cinque imbarcazioni classiche si sono svolle In un ambiente meno curato di quello che vide disputarsi i campionati italiani una settimana fa. Il campo delle corse, infatti, era solcato frequentemente da imbarcazioni di ogni genere che non riuscivano a rimanere nei ranghi e non si potevamo arrestare con la prontezza di cui facevano sfoggio domenica passata i motoscafi di sorveglianza. A terra poi lo spazio disponibile mal poteva contenere quelle migliaia di persone che non avevano esitato a percorrere la strada che separa Como da Villa d'Esle, richiamatevi dalla presenza dei più forti vogatori di Europa e dalla presenza del Principe di Udine ohe ha voluto imprimere alla riunione di ieri il carattere della regalità. Le gare degli svizzeri Pure, le gare sono state molto belle. Quattro le hanno vinte gli svizzeri che sul lago un po' mosso dal vento, che si è levato nel pomeriggio, si sono trovati come a casa loro. Ma se è vero che sono stati favoriti leggermente dall'ambiente, non è men vero che hanno saputo imporsi di forza al lotto numeroso degli avversari, conservando i campionati dell'anno acorso e aggiudicandosene anche dei nuovi. E tutte le vittorie sono state conquistate dopo una corsa molto energica e con uno stile degno di rilievo. Gli svizzeri si ■ono dimostrati rematori ideali, e cioè aitanti della persona, ciò che ha permesso loro una energica passata in acqua e quella caratteristica palata lunga, propria degli equipaggi atleticamente superbi. E se alle eccelse qualità individuali si aggiungono i vantaggi offerti da un perfetto giuoco di equipe, ottenuto dopo anni lunghi di allenamento in comune per cui ogni armo dava prova di un sincronismo impeccabile, ci si fa ragione del quadruplice successo svizzero, paragonabile a quello memorabile degli italiani sullo stesso lago, conseguito nel 1911. . La Svizzera ha vinto le prime quattro corse, the si sono disputate nell'ordine seguente: Campionato outrigger a quattro vogatori e timoniere. — Gli equipaggi favoriti sono l'armo svizzero capitanato da Albreck, e l'equipaggio della Marna in cui sono Piot e Bouton. Ma alla partenza gli czeco-slovacchi assumono il comando della corsa e lo detengono Uno a 500 metri davanti agli svizzeri leggermente staccati. Però il dominio dei leaders è di breve durata, poiché gli uomini di Albreck attaccano con foga, conquistano il primo posto a metà della gara e lo conservano contro tutti. Intanto ferve la lotta nelle posizioni retrostanti e essa a 1500 metri si risolve a favore dell'Olanda che precede nettamente gli ungheresi. Il Portogallo si 6 ritirato a 1200 metri. Ordine d'arrivo:1 l.o Svizzera, Rowing Club Losanne (Albreckt, Frey, Probst, Slgg, Steiger timoniere) in 7,20 2/5 ; 2.0 Olanda, Neederlandiche Roeibond, D.S.R Lega (Rosengh, Beynen, Duivis, Posno, Davis timoniere) In 7,22 8/5; 3.0 Ungheria, Federation Hongrois des S.A. Panonia Evezos Club in 7,31 4/5 ; -io Francia; B.o Italia (Bucintoro) in 7,44 3/5. Campionato di Skiff. — Lo svizzero Bosshard che detiene il titolo massimo guadagnato a Barcellona si allinea a lato di Gunther, il secondo arrivato dell'anno passato, dell'italiano Caccialanza che pure disponendo di mezzi fisici non disprezzabili appare depresso e quasi condannato alla sconfitta, dello czeco-slovacco Zinke che è andato molto bene in allenamento, e del campione francese Storci* che a Lione vinse come volle e che è molto veloce alla partenza. Ai 700 metri precedono Czeco-Slovacchia e Svizzera. Il primato è di breve durata, poiché Bosshard attacca con vigore estremo, imitato immediatamente da Gunther, e passa, sicché a metà della corsa le posizioni sono cosi fissate: l.o Svizzera, S.o Olanda, 3.o Francia, 4.o CzecoSlovacchia, 5.0 Italia. In seguito, mentre Storck scompare dalla lotta vinto dallo sforzo iniziale, i campioni czeco-slovacco e italiano guadagnano automaticamente un posto senza per altro riuscire a raggiungere Bosshard e Gunther, il quale giunge a due imbarcazioni dal vincitore. Ordine di arrivo: 1. Svizzera, Egrasshopper Club di Zurigo (Bosshard). in 8'2" 3/5; 2. Olanda R. V. Z. V., di Amsterdam (Gunther) in 8'6" 1/5; 3. Czèco-Slovacchia, Cesky A. C. Roudnice In 8'6" 2/5; 4. Italia, Olona, Caccialanza, in 8'10" 1/5; 5. Belgio; 6. Francia; 7. Spagna. Campionato a due di punta e timoniere. Svizzera e -Olanda godono il favore del pronostico. Gli italiani non attendono mollo dal duo della Guerini, Bui si rimprovera di mancare di slancio. Invece Scatlurin e Tassali hanno voluto smentire il pronostico, e se anche non sono riusciti a disturbare molto Bosshard e Thoma che sono passati primi ai 750 metri ed ai 1000 metri, sono però riusciti a sorpassare facilmente gli olandesi e hanno elettrizzato il pubblico con un serralo finale impetuosissimo, che un difetto però ha avuto: quello di essere stato iniziato un po' in rilardo. Gli svizzeri che precedevano avevano conquistato molto terreno ed hanno potuto vivere sul vantaggio. Essi sono t'iunti con una buona imbarcazione. Ordine di arrivo: 1. Svizzera, Società Nau•tique di Ginevra (Candeveau. Fulber, Laehapolle, tira.) inS' 212/5; 2. Italia, Guerini di Venezia (Scatturin, Tassan, Scpracordevole, timoniere), ih 8' 23" 2/ó; 2. Francia. EmuIariOll Nautique di Boulogne sur Mer, in S' 31" 1/5 ; 4. Belgio in 8' 52" 1/5: 5. Olanda. Campionato in doublé sconti. — In questa corsa noi allineavamo l'armo della Milano, sul quale è, accanto a Salvini, il quarantenne {.Dones, 12 volte campione d'Italia, quegli che in coppia con Arnioni sapeva mettere in diffi colta Senigallia e Mariani negli anni in cui furono campioni di Europa. Ma il vecchio Dones, un po' toccato dagli anni e non ben assecondato dal compagno, non potè che battersi per il posto d'onore, poiché la Svizzera si impose ben presto ai concorrenti g passò per prima ai mille metri davanti a Olanda. Francia, Italia e Belgio. Nella seconda parte della corsa, mentre Storck, Detton rallentavano per il numero delle palate, l'equipaggio italiano riusciva a conservarsi il terzo posto. Ordine di arrivo: 1. Svizzera, Grasshopper Club di Zurigo (Bosshard, l'ionia), in 7' 11" fl.'5; 2. Olanda, R. V. Z. V. E, 11. di Amsterdam (Gunher, Foornaborg), in 7' 20" 4/5; 3. Italia. Milano (Dones, Salvini) in 7' 25" 2/5; 4. Francia, in 7' 28" 4'5; 5. Belgio in 7' 45" 3/5. Diadona campione d'Europa Campionato oulrigger a alto vogatori e tu maniere. — Alle 18,15 avevamo sentito per quattro volte il monotono inno nazionale svizzero e per quattro volte la croce bianca in campo rosso era stata issata sul più alto dei pennoni, perchè la nazione trionfatrjce fosse salutata dagli applausi calorosi di tutti i presenti. In tutti sorgeva e s'affermava il timore che gli svizzeri riuscissero a portar via anche l'ultima gara: il campionato outrlggers a 8 rematori e timoniere, « la course clu pavillon». L'equipaggio svizzero dt Biel, stupendo per assieme, col matrilineo slancio di braccia, con la classica passata in acqua, si imponeva nettamente all'attenzione dei tecnici i qualj non sapevano che allineargli contro gli czeco-slovecchi, un 8 possente che pareva però dovesse essere preso in velocità nel primo tratto: i francesi non avevano prodotto una grande impressione con il loro armo misto Lione Villafranca, malgrado lo stile notevole dei canottieri. .... , Gli italiani, gli uomini della D'.adora. potevano dare battaglia con speranza di successo agli svizzeri. Malauguratamente hanno perduto • terreno alla partenza, sicché a ow metri gli svizzeri precedono Italia e Francia. Però gli zaratlni hanno attaccato subito e sono passati in testa dopo una lotta bordo a bordo emozionantissima. A 000 metri Zara aveva una imbarcazione di vantaggio sulla Svizzera che precedeva Czeco-Slovacchia. Per più di mezzo chilometro le posizioni non sono variale, poi, neutre .jiadnra, station senza dubbio dello sforzo compiuto nell'inseguimento al principio della gara, rallentava un poco le battute, la Svizzera aveva un serrate bruciante e riusciva a passare il traguardo a meno di un metro dagli italiani. Ordine d'arrivo: l.o Italia, Diadora di Zara (Gllubich. Tonlatto, Ivanov, Cattalinich F., Cattalinich S., Crivelli, Sorteli, Cattalinich A., Galassio, timoniere), in 6'48"; 2.o Svizzera, Seecluh D. Biel (Schochlin H., Reymond, Hausser, Schochlin K., Muller, Wendleng. Kiiser, Rufenacht, Tenger), in 6'48" 1/5; 3-c Czeco-Slovacchia, I Ceskv A. C. Roudnice, in 7'0" e 1/5; 4.o Francia, in 7'17"; 5.0 Belgio, in 7'29" 1/5. il C dll Fdi ii