L'Inghilterra intende salvare la Germania

L'Inghilterra intende salvare la Germania L'Inghilterra intende salvare la Germania oemcavraaacavaereeaanca (Servizio speciale della STAMPA.) dll Londn, 14, notte. 'Al disopra del frastuono giornalistico del Inomentti, l'attenzioni: dell'Iugbilterl-a lascia ormai, da parte la Frantila, e si lissa sulla Germania. Da Poincaré non si spera più niente. La sua controreplica ii attesa per 'a lino di questa settimana. Insisterà sulle piattaforme anche troppo notorio, o svilupperà la consueta dialettica, più o meno intercalata da pugni sul tavolo? Giù servirà soltanto ad accrescere la tensione fra Londra e Parigi. I termini della situazione non muteranno che In peggio. Ciò che invece rimane un'incognita è la Germania. Alcuni anzi qui ripetono clic essa è praticamente finità; altri pensano alle forzo occulte che talora ravvivano 1 moribondi, e che certo rappresentano sempre un elemento incalcolabile nel substrato delle grandi nazioni. 11 Governo sembra condividere quest'ultimo concetto. Esso non si fa illusioni; ma In pari tempo non si veste per i funerali, fintilo il cadavere non sia nella cassa. "Mostrami che tu sai aiutarti ed io ti aiuterò,, « L'Inghilterra non intende vedere crollare la Germania », dichiarava un comunicato ufficioso, dopo il Consiglio dei ministri di giovedì scorso. In questa dichiarazione era condensato il succo della imminente replica alla Francia. E' chiaro che in quell'ora Baiti wln e Curzon non possano aver pensato se non a tutti i mezzi praticabili da parte loro per evitare il collasso tedesco. La replica alla Francia preannunziava cosi quell'azione separata che non potrebbe essere intesa ad altro se non ad un tentativo di galvanizzare l'affievolita vitalità germanica. E' ora possibile che, prevedendo con .assoluta certezza la continuata intransigenza di Poincaré, il Governo intenda restarsene con le mani in mano. Le polemiche e le diatribe a cavaliere della. Manica assumono bensi ima portata storica, di cui vedremo le conseguenze; ma per ora non cavano un ragno dal buco: mentre all'Inghilterra sembrerebbe di toccive il cielo col dito se potesse cavare la Germania dal più catastrofici dei suoi guai immediati. Si può dunque pronosticare in qualunque caso una sollecita entrata in azione di Baldwin. Sembra che ciò 'debba avveniro nei primi giorni della settimana prossima. La forma che assumerà il nuovo passo sarà la creazione di quella Commissiono imparziale di periti che fu originariamente una idea ufficiale americana, ed alla quale Poincaré ha già dichiarato che la Francia non aderirà. Naturalmente questo quasi immancabile provvedimento inglese non potrà esercitare ,i menoma efficacia materiale sulla situazione. Ci vorranno settimane soltanto per mettere in viaggio i periti internazionali verso Berlino, senza contare il tempo che ■ occorrerà per fame la scelta, col consenso di tutti i cointeressati, pur restandone estranee la Francia o il Belgio. Ma si conta fra l'altro sul carattere morale della mossa. Questa vorrà, dire che l'Inghilterra non intendo cristallizzarsi in pure manifestazioni di virtù; ma intende darsi attorno per la realizzazione di quello che essa considera il maggior bene e il minor male. L'esito della mossa per altro non può difendere se non dalle occulto forze di coesione le di resistenza che esistono ancora, o che non esistono più, in Germania. L'Inghilterra anche questa volta arriva piuttosto tardi. Ma jl tempo perduto non si rinnovo, o il motto che l'Inghilterra lancia oggi tacitamente a Berlino è essenzialmente questo: — mostrami che tu sai aiutarti, ed io ti aiuterò. — Se i tedeschi non travedono iti ciò null'altrq che della inconscia ironia,. essi sono perduti; se hanno Tede, forse possono ancora salvarsi. Giorni 'or sono II Tinte* incominciava a toccare direttamente questo tasto: — aiutatevi o vi aiuteremo. — 11 Governo di Cuno era invitato a dare una suprema prova di se, perchè ad esso potesse agganciarsi qualcho uncino 'di oltremaro. Oggi la stessa solfa 6 ripetuta a Stresemann da parecchi informatori ufficiosi. L'atteggiamento generico del nuovo Gabinetto tedesco, insieme alla sua composizione, è approvato. Ora deve emergere al più presto la sua capacità, specifica. E' come chiedere bracciolo eroiche al nuotatore esausto, che sta annegando; ma quando l'alternativa la morte, certi t.isporati possono trovare ■l'estrema risorsa. Tutto fa pensare che, se 'credesse inevitabile l'annegamento, Londra non getterebbe la corda'. Si attendo dunque da Stresemann uno sforzo sovrumano. In pratica, secondo l'Inghilterra, ciò dovrebbe consistere in una imperterrita' imposizione immediala di sopratasse a quelli che ironicamente si chiamano ora i grandi capitalisti tedeschi. Usi il pugno di ferro, Stresemann, nel sistema delle impóste e sul terreno finanziario in genere: possa il Governo inglese dire 'al propri contribuenti cho una nuova Germania è tassata corno loro, e sta Sorgendo dalle ceneri di quella del doro guorra immediato, ed allora potrà iniziarsi quella collaborazione che noi veniamo prospettando inevitabile da mesi, ma chq ovviamente rimarrebbe irrealizzabile se la Germania finisse. Qiii credono anche, forse per risparmiarsi i rimorsi anticipati, che la Germania non finirà cosi facilmente. l'orientamento verso la Germania: i contrari e i favorevoli E' stato sempre ovvio che la politica francese avrebbo spinto l'Inghilterra verso la Germania, dato cho era inevitabile cho un urto aperto e definitivo fra l'Inghilterra e la Francia non potesse mancare del suo corollario. Tuttavia nessuno qui osava dirlo apertamente. Oggi è detto anche questo. Non e confessato dai timonieri della politica inglese, ma è confermato da coloro che vorrebbero arrestarlo a mezza via: i soliti c die Hards » ed i soliti isolazionisti che infestano l'estrema destra ed il centro del parlilo conservatole. Baldwin e Curzon sono tacciati di germanofllia dall'edizione londinese del tori itruante Daily Mail, i] qualo si pubblica anche a Parigi. . La Mnrnlna Post si astiene da tali invettive soltanto perchè lo preme, sotto l'aspetto interno, che il partilo conservatore non vada a pezzi e che non consegni quindi il potere ad altri, ben più germanoflll di Baldwin e di Curzon. Le manifestazioni di questi giorni sono quasi patetiche. Non si è mai dato tale un nrrampiccnrnento sui vetri. Ad ulna chiarezza assoluta assurge invece l'isolazionista Datili Express. A grossi titoli esso stamane annunciava: « l'itale mulamento di politica — Orientamento verso la Germania c allontanamento dalla Franr.la ». Il giornale travede nella replica della Francia «una tremenda trasformazione della politica britannica ed un definito orientamento verso la Germania ■». Esso arguisce che si tratta della « vecchia e fatale dottrina dell'equilibrio: appoggiare il più debole contro il più forte sul Continente. Alla politica di tenersi aggrappati alle falde della Francia — continua il Dailu Express — segue quella di guidare Berlino al rialzo». 11 giornale crede che entrambe le direttive siano sbagliate: Meglio abbandonare l'Europa, e lasciare elio Francia e Germania continuino a litigare, come liticheranno in eterno. Nel frattempo — ripete il Express — l'Inghlterra deve mantenere I suoi pieni diritti sui debiti alleati e le riparazioni • . Prima cosa da fare, -oenndo il giornale, è di richiamare le truppe inglesi dal Beno. Il fatto però che i Ire organi suddetti, tra i quali si Innesta anrhe lord Bfrkenhead, che non perdona a Baldwin di aver rovesciato la coalizione llnyd-georcrlana, non rispecchiano se non frazioni del partito conservatole, il cui grosso rimane fedele a Baldwin ed a Curzon, epperò non nrot^ta affatto contro l'orientazione verso In Germania. Tanto di meno protestano le intero cnmpatrini ilei partito liberale e ili quello laburista. E la somma rappresenta Dimeno f quattro quinti del popolo britannico. L'organo del Lalionr Party, il Ditti?/ Venild, che pur combatte aspramente il Gabinetto sulla politica interna, non esita la riconoscere' oggi che « Baldwin ò sostenu¬ to da tutti gli agenti dell'industria e della finanza; ina clic insieme con tulli coloro si schierano • anche i leade.rs del laburismo e tutti gli uomini e tutto le donno di buona volontà: il primo ministro in questa questione e spalleggiato dalla nazione intera ». Come sono giudicate le "escandescenze parigine,,In sostanza si può ripetere che, sotto l'aspetto interno, Baldwin e. Curzon rimangono liberi di portare a qualunque conclusione, sia puro molto gradualmente, l'indirizzo prescelto. La furia con cui, essi vengono in vestili dal poincarlsta Daily Mail, mostra come la loro politica sia realmente piena Ci contenuto, mentre, con molta ingenuità, lo slesso foglio li accusa fra .iliro di non averne alcuna. Ma la massa della stampa continua ad esortarli ad agire con il minor indugio possibile, 11 Daily Te leu rapii, insieme con altri confratelli, prende noia dello escandescenze della stampa parigina contro l'Inghilterra; mentre il Uully Viironicle afferma che nessun giornale importante di Parigi sì sollrac allo ispirazioni dei Qua! d'Orsay. Molle protesie erano atteso. Ma il Daili/ Tclcyraph dichiara che « le escandescenze parigine ancora una volta hanno passuto il segno » ; e riporta quelli che dichiara « insulti inauditi » contro questo paese. Questi giornali poi replicano in modo specifico alla lesi affacciata da Parigi sulla legalità dell'occupazione delia Buhr. La pretesa che l'Inghilterra avesse implicitamente riconosciuto legittima l'av ventura, francese, è respinta anche con cita zioni del Libro Giallo parigino, in cui è riferita la conversazione fra lord Curzon o l'ambasciatore di Francia del gennaio scorso, allorché il ministro degli Esteri d'Inghilterra avvertiva il conte di Saint Aulaire, che questo Governo « eonlittuava a giudicare illegale l'occupazione ». Tale giudizio, riferiscono oggi gli ufficiosi, era già stato espresso in anticipo al Quai il'Orsay. L'Inghilterra crede di ossero stala tre volte buona verso l'azione della Francia, e pensa che il ritardo della denunzia della illegalità venne interposto soltanto per non creare imbarazzi immediati ai passi di Poincaré. Ad ogni modo uno dei migliori giurisli inglesi, in una lettera al Times, fa notare che se il trattato è stato violalo, tale violazione non è affatto cancellata dal ritardo della denunzia inglese nè dalla aquiescenza accordata per otto mesi. Secondo luì, l'atto della Francia si Tisolvc in un vero e proprio » atto di guerra ». Lo Slok Exchange, dal canto suo. seguita a comportarsi coinè so, formidabili o no, alquante conseguenze fossero già in vista. Il cambio francese, ha stabilito oggi un nuovo leeoni, piombando perfino a 83,55; mentre la lire italiana è migliorata un tantino, ed il marco ha ricuperato sulla quota di ieri tre o quattro milioni di punti. Il preannunziato arrivo dì Baldwin a Londra è. avvenuto stasera. Esso ha coinciso col ritorno del Ito alla capitale. 11 primo ministro è stato trattenuto quasi un'ora in udienza dal sovrano. M. P, »♦■*■ . .