La discussione al Relctistag sulle dichiarazioni del Governo

La discussione al Relctistag sulle dichiarazioni del Governo La discussione al Relctistag sulle dichiarazioni del Governo Nessuna velleità di rovesciare il Gabinetto - Breve discorso del ministro degli Esteri - Il precipitare della situazione finanziaria : marchi che valgono come carta straccia. (Servizio speciale della STAMPA) (Servizio specialeBerline, 9, notte Un giorno si ed un giorno no bisogna parlare del marco. E' i! discorso di tutti i crocchi e di tutti i cittadini; è la preoccupazione di ogni cittadino. Continua la mancanza dei mezzi di pagamento, la quale sarà soltanto lenita dopo la prossima emissione di biglietti di banca da dieci, da venti, da cinquanta milioni di marchi, a patto naturalmente che it deprezzamento si arresti. La Reichsbank emette ogni gior' no da dieci a quindici mila miliardi di marchi; ma questo non è ancora sufficiente. Anche dalla provincia giungono grida di allarme per la mancanza di mezzi di pagamento. Ad Amburgo ed a Monaco furono spediti sacchi di biglietti da cinque milioni in aeroplano. Minacciato sciopero degli stampatori di banconote Una nuova minaccia potrebbe rendere ancor più critica la situazione: l'agitazione degli stampatori, che vogliono fare sciopero per ottenere paghe stabili in marchi oro. La pretesa è economicamente giudicata inattuabile. D'altra parte lo sciopero dei tipografi vorrebbe dire l'arresto della stampa delle banconote. I giornali giudicano che questa sarebbe una catastrofe senza rimedio, nelle condizioni attuali. I giornali espongono le condizioni monetarie della Russia, c dicono che tali condizioni sono un esempio spaventosamente vicino. Si fa notare che quando il dollaro valeva quattro milioni di rubli, le quotazioni del rublo sulle Borse internazionali furono sospese. Oggi il dollaro vale cinque milioni di marchi. I giornali discutono seriamente se il marco può raggiungere il valore di •■zero» assoluto. Infine un giornale, del mezzogiorno dimostra colle cifre che i biglietti di piccolo taglio valgono assai più come carta venduta a peso che per il loro valore monetario; e consiglia di rivenderli come carta straccia. a Così — commenta con molta serietà il giornale — si diminuirà anche l'inflazione monetaria ». Oggi i negozi rimasero chiusi per protestare contro le misure governative sui prezzi di vendita al minuto. Nuovi prezzi sono annunziati alla ponolazione. Una corsa in tram costerà da domani 20.000 marchi; una pagnotta di pane nero 2-10.000 marchi; il burro ha passato, per primo dei generi alimentari, il milione, prezzo odier. no per una libbra, di burro; lo strutto e il prosciutto si avvicinano velocemente a questo record... Apatia dei paese e dei Re'chstag La discussione parlamentare sulle dichiarazioni del Governo risente della stagione e della stanchezza politica: giacchè la nuova situazione-della Germania è caratterizzala, come si fa notare negli articoli di fondo di alcuni giornali, da due catastrofi: il crollo del marco e. la delusione della politica inglese. Crepe si manifestano anche nella resistenza della Ruhr. Le polemiche tra la Baviera o le Prussia per l'anniversario della Costituzione non sono edificanti, riè fatte per tranquillizzare i contrasti interni; ed anche ieri il Vorwaerts pubblicava documenti clic mostrano che una politica di seduzione viene esercitata da parte dei comunisti sugli elementi nazionalisti. Però, come già è stato osservato, l'espressione «da situazione è gravissima » minaccia di diventare un luogo comune, senza più eco; ed il paese rimane, apatico, incapace di azione e di reazione. Poiché per altro lato, anche, nonostante i discorsi sanguinari del colonnello Xilander che anche ieri l'altro ai volontari bavaresi diceva: — «Noi dobbiamo rimettere l'ordine nel paese col ferro e col sangue» — e nonostante gli articoli egualmente violenti della comunista, lìothr. Fatine, la rivoluzione non si farà — almeno per ora. Questo è anche il pensiero della maggior parte degli uomini politici, ai quali la discussione sopra la guerra civile pare ozio sa ed inutile. Ora, l'apatia del paese si riflette sul1 assemblea. Ci ai limita a dire al Reichstag che l'ora è seria, e che necessita di correre ai ripari; ma lo si dice più cho altro per gusto di oratoria, senza poi procedere nò a rovesciare il Governo nò a pretendere da esso ima azione immediata. Quest'oggi nei corridoi della Camera la grazia al Gabinetto Cuno tra concessa senz'altro. Ogni voce di crisi è respinta con indignazione. L'ideale, si diceva, sarebbe una grande coalizione di tutti i partiti, da Stresemann sitio all'ala sinistra; ma poiché questo per ora non è possibile, ? meglio che il Gabinetto Cuno rimanga. Tutto al più si domanderà Ja sostituzione di qualche ministro in seno al Gabinetto. Hermes è tra le pecore segnate, dato anche chi il suo discorso di ieri noti è stato precisamente un successo oratorio. Uri deputato di spirito commentava cosi le parole di Hermes: «Sembrano una accusa, e sono una confessione ». Ma nonostante il sao mea culpa, Hermes, so qualche ministro se no dovrà andare, sarà il primo. Troppo forti sono gli attacchi che gli si fanno per la sua politica economica e finanziaria in seno al suo stesso partito, il partito dpi centro. Anche contro Becker, ministro dell'Economia, le accuse sono molto vivaci por le inadeguate ed incerte misure adottate contro il deprezzamento della moneta. Il discorto d'un "leader, ti socialista Quest'oggi al Reichstag il discorso ci5 Mueller, primo degli oratori o leader dei socialisti, fu vivace nella forma, ma nou fu efficace per gli attacchi contro il Governo. Egli tuttavia ha fatto un'aspra critica della politica economica del Gabinetto. «Le nostre donne ai mercato non possono comperare più nulla colle loro banconote, che vengono già chiamate i rubli dt Havenslrin». (Havenstein è il presidente della Reichsbank). « La predica del cancelliere, che raccomanda il risparmio in un tempo in cui chi mette da parte deldenaro mette via curta che va perdendo di valore dt ora in ora, è un discorso senza Erinni \&n vivi aM>lilusi della sinistra, parlando delle condizioni interne, che di' CnlRr-fl t,rpni*|.nnQni; 1VC H._ _m_ *. . u.V5Ì'a-Rr.eo,ScuPan.ti. Mueller afferma i tadinn*TaHÒ=^".':"iwu'"iI1.""1" "u" anaare^aà^uhrTer essere fu5lX°ba sta che vada in Baviera'». I Xd7°c'o-ìt Z1S?anI runbeccano, urlando all'oratore : « btella dei Sovieti! ». Al che l'on. Muellsr . I I ribatte: "Ma se la croce uncinata è alleata colla stella dei Sovieti! Rewentlow è collaboratore della comunista Rote Fakne ». Mueller deplora che, mentre ospedali ed istituti di beneficenza devono chiudere per mancanza di mezzi, le organizzazioni di : Stato reazionarie hanno denaro a biz. zeffe. A questo, punto la Camera diventa nervosa. Poi un vero tumulto si scateni sui banchi dei tedesco-nazio.iaii. L'aratore socialista conclude chiedendo una nuova urgente politica di salvataggio del marco, e l'immediata approvazione delle leggi economiche. Stresemann - Un tedesco-nazionale Parla quindi Stresemann, il leader dej partito popolare, il quale fa un bel discorso retorico, in cui non ripete che vecchi argomenti. Colui che viene generalmente designato come, il futuro cancelliere; non porta nessun attacco al Governo. Si limita a esprimere il desiderio che una persona forte e capace di tenere in mano le redini dello Stato possa uscire dal Parlamento. « Un accenno alla propria persona » esclama qualche moligno. Stresemann afferma cho la-,situazione di oggi non può essere risolta."con nuove crisi li Gabinetto. La questione è assai più grave. Si tratta della vita stessa dello Stato, che cesserebbe ili esistere, se cessassero le garanzie costituzionali. « Di questo si tratta, poiché le garanzie eotituzionali sof.o gravemente minacciate. La Germania nou considera la resistenza passiva come uno sforzo: essa è il grido soffocato di un popolo ingiustamente e indegnamente incatenato. Noi non abbiamo alcuna speranza che l'impresa si risolva: ma dobbiamo dire agli uomini di Stato inglesi che la rovina germanica e la disoccupazione inglese sono un fenomeno unico. Quanto alla Francia, si può dire che essa non fu mai odiata in Germania durante la guerra. L'odio verso l'i. Francia è mi prodotto della politica francese del dono guerra».. Stresetnaini afferma poi che la Francia non deve farsi illusioni. « Il marco può crollare tinche vuole: l'anima tedesca non crollerà mai cosi ih basso da consentire la perdita del territorio del Reno ». (Vivi applausi). L'oratore raccomanda L'approvazione delle leggi economiche; e. dà alcuni consigli di economie nell'amministrazionn ferroviaria ed in altri campi. Il discorso di Stresemann, seguito con molta attenzione, è stato molto applaudito dalla Camera e dallo tribune. A quest'i punto avviene un interessante intermezzo. Il deputato comunista Koehnen propone, tra la viva ilarità dei banchi di destra, che la discussione venga interrotta, perchè dovrebbero prendere la parola al Reiclistn^ alcuni operai, inviati qui in missione dall'i maestranze del Reno e dalla Germania centrale. Il presidente della Camera d.i;hiara di non potere accettare la proposta del deputato comunista. Chiusa questa curiosa parentesi, parla il deputato Hergt,4 per il partito dei tedesco-nazionali. Il suo discorso è uri vero e proprio squillo di guerra. Il bollente oratore nazionalista vuole la denuncia del trattato di Versailles. Approva le dichiarazioni del Cancelliere per il proseguimento della, resistenza passiva: ma' esprimo rammarico perchè il Cancelliero ha deplorato le azioni violente. «Le azioni violente esclama l'oratore -- sono perfettamente giustificate dalle circostanze ». Le basj su cui la Germania sarebbe pronta a trattare Molta curiosità desta quindi nell'aula l'annunzio che prenderà la parola il ministro degli Esteri Rosenberg. Ma l'aspettativa è delusa. 11 ministro si limita a giustificare il silenzio suo e quello del Governo in tenia di politica estera, « silenzio — dice imposto dalle circostanze ». Il ministri» degli Esteri constata che la Francia vuole affrettare in tutti i modi il caos politico, economico e finanziarlo della Germania, per spremere quanto più denaro è possi, bile. « Nel 1919, quando la Romania volerà schiacciare la sovranità ungherese, il Con. siglio Sujìremo degli Alleali si, oppose, perchè quello che allora fu interpretalo «ero' oggi e diventalo bianco:' — chiedo il ministro: — Noi abbiamo sempre affermalo che abbiamo già pagato 15 miliardi oro iti conto riparazioni. Ea Commissione delle riparazioni considera una somma molto minore: ma proprio in questi giorni l'istituto economico di Washington ha. pubbli, calo un rapporto in cui si dichiara esatto il nostro modo di vedere, in confronto di quello adottato dalla Commissione delle ri. parazioni. La Germania colla sua nota del 2 maggio ha Fallo il primo passo sulla via della conciliazione. Il ministro passa poi a rispondere al deputato Mueller, clic chiese l'entrata della Germania nella Lega delle Nazioni, dichiarando di essere in teoria favorevole al concetto di una lega pacifica tra i popoli; ma che non crede che l'attuale Lega delle Nazioni ridonda a quello scopo. « Tuffarla — dichiara il ministro — se la Germania ancor oggi. non. ha il posto che le spetta nel Cunsiglio della Lega delle Nazioni, la colpa non indovuta alla mancanza di buone disposizioni da parte della Ger. 1 S07io ,,. mania. La Germania è pronta; ma. essa non è in grado da sola di sgombrare il cammino dagli impedimenti. Del resto li Germania ha mostrato col trattato arbitrale svizzero-tedesco di essere entrata per, la prima nella via dei tratlati'arbitrali internazionali ».. Il ministro termina affermando che la resistenza nella Ruhr sarà continuata, ispirandosi agli stessi priucipii di cui ha parlato Stresemann: « li rislabiiimento delle condizioni giuridiche morali, il ritorno ad una soluzione della questione delle riparaioni, che non distrati!! ' •'<- esistenza eco. nomiti/ « social'- della Germania; questa ! so/io (e basi per un accordo che la Ger. mania dM"' ° « ^ ESm è *ron' I '« « tratlarc "' (Vivi aPPla^i dai banchi i g<-'* emulivi). ! La seduta e rinviata a domani.

Persone citate: Becker, Fatine, Mueller, Rosenberg