L'Inghilterra replicherà alla Francia e al Belgio

L'Inghilterra replicherà alla Francia e al Belgio L'Inghilterra replicherà alla Francia e al Belgio marco sesso a 7 milioni e mezzo rispetto aHa sterlina (Servizio speciale della STAMPA.) Londra, C. notte. iutle le possìbili inform.t7.lonl londinesi tlì lualche serietà, essendo andate sabato scordo, insieme con i loro distillatori, a passare ■malche giorno in campagna traiifiuiilameitte, vi rimangono; e ci-ui a Londra, anche mesta sera, non vi sono notizie di sorta, 09 su (tuello clic si fa uè su quello che si dirà, Siccon.o però i ministri sono dispersi :l quattro Venti dal Ferragosto, è ovvio che i)or adesso non ri fa mula: ed è pure ovvio che ciò che si .'ara si mantiene in quello slato di nebulosa clic lord Curzon così ennJldamenie indicava giovedì passalo: ossia resta da considerarsi o da decidersi. In tale maniera, so questa sera le notizie mancano, esse non sono neanche necessario. L'unico ragguaglio che si ha in questo momento nella metropoli inglese, dove anche la Borsa è chiusa, è un dispaccio da Berlino, secondo cui la quotazione del marco sulla sterlina è precipitata da cinni.ie milioni e mezzo, come era sanato scorso", a sette milioni e mezzo, perdendo due milioni di punti in 4S ore. E per altro può darsi che questa inezia, o tutto ciò che essa coinvolge, acceleri il ritorno dei membri del Gabinetto in vacanza: per domani sera, in ogni modo, tutti saranno di nuovo nella cardiale; e si riconferma che il Consiglio dei ministri è convocato per mercoledì mattina. Essi si troveranno in possesso allora di tutte lo risposte alleate sui documenti britannici; perchè oggi stc=so l'ambasciatore nlppcnb o a Londra ha visitato il Foreign Office, ed ha contrito con un funzionano secondario, al quale ha esposto verbalmente, per sommi capi, le vedute del Governo di Tokio, lasciando prevedere una risposta scritia a breve scadenza. L'ambasciatore ha manifestato che in linea di principio il Giappone e perfettamente d'accordo con il punto di vista Inglese; ma ha soggiunto che, considerando la gravita' della situazione europea, il Governo di Tokio nutre ancora la speranza che si giunga ad un accordo interalleato. Un supremo tentativo per l'accordo? E' ancora nell'animo del Gabinetto inglese di fare un supremo tentativo verso la realizzazione di questo accordo? Forse è una mossa che, ad onte di lutto, il cioverno potrebbo credersi imposta da estreme considerazioni tattiche. Comunque..deciderà in propòsito domani l'altro il Consiglio, dei ministri, se nel frattempo non sarà sopraggiunta dalla Germania qualche indicazione sull'imminenza assoluta di frane disasiro.se come quelle del cambio. 11 Consiglio dovrà infatti decidere In via definitiva se convenga dare ulteriore comunlcaziono alla Francia ed r.l Belgio. In replica allo loro due note tcs'.c pubblicate. Gran parte della stampa voirebbe che si smettesse senz'altro quello che lo stosso Observer ieri non esitava a qualificare «. la solita commedia •. Il giornale anzi proseguiva: • E' stolto immaginarsi che la situazione possa migliorare indirizzando parole intese ad ingraziarsi Poincaré, alla maniera in cui certi membri del Gabinetto sono ignomlniosamente inclini ». E la Weslmlnster Gaxetta fa eco oggi all'organo conservatore avvertendo che non si può più esporsi a nuovi ritardi. L'idea originaria di Poincaré era di trascinare innanzi lo conversazioni interalleate almeno per tutto agosto. Ebbene, chiedono i commentatori odierni: non si 6 già lasciata abbindolare abbastanza la diplomazia inglese? Non ha giù subito uno scacco profondò sul" tema della pubblicazione dei documenti, permettendo., a Poincaré di scavalcarla di colpo, pubblicando il più importante documento suo con anticipo su quelli inglesi, e non curandosi affatto dU pubblicare egualmente, insieme coi propri, anche la comunicazione britannica? Negli ambienti governativi si ammette per fòrza lo scacco subito; ma si soggiungo che è stato commesso soprattutto un impreveduto atto di scortesia. 11 Governo inglese aveva chiesto al Qua! d'Orsay, il quale dapprima aveva imposto la consegna del segreto, la autorizzazione a pubblicare tra breve, insieme coi documenti inglesi, anche quelli francesi, per farne un incarto organico. Ebbene, venerdì sera, al momento stesso che l'ambasciatore di Francia a Londra ù recava al Foreign Office .con l'autorizzazione richiesta, e l'Inghilterra c-i proponeva di fare fra poco la pubblicazione in parola, il Ouai d'Orsay distribuiva alla stampa il testo dei documenti francesi, e niente nitro, cercando cosi di tagliare la strada a Londra. Una- procedura simile, dichiarano gli ufficiosi, proprio non la si attendeva ! Disgraziatamente c'è anche un proverbio latino, secondo il quale .'l'Ulani eit diccre pulabnm... Ma in fondo tutto o.uesto è un pettegolezzo. Replica con carattere definitivo I documenti francesi sono caduti in una America concentrata per intero nella morie del suo presidente eri in una Inghilterra sprofondata nel sua Fcr:agosto, tje invece la pubblicazione fulminea di Poincaré era intesa soltanto a ca'ccìi!::zare la Francia, qui si osserva che il criterio di una tale necessità farebbe abbastanza sintomatico. In ogni modo, qualunque abbia ad essére la prossima decisione del Gabinetto, gii ufficiosi assicurano che Baldwin e Curzon, tenuti all'erta anche dalla stampa, rimangono decisi a non volersi coinvolgere in una nuova serie di lunghi, segreti e oziosi scambi di veduto con Parigi e Brusscllo. Ciò premesso, resta praticamente certo che alla nota della Francia e del Belgio l'Inghilterra replicherà. Alcuni bene intenzionati prevedono però che la replica per una volt'i tanto sarà tale da tagliare la testa a questo stato di cose. Nei Consiglio di posdomani si concerterà anche' la data della pubblicazione dei documenti britannici. A questo ' proposito si afferma che i! Governo intenderebbe realmente pubblicare tutto quanto .l'incarto relativo a sii scandii di vedute e ai negoziati avvenuti fra l'Inghilterra e la Francia dal dc-cembre scorso. Esso intenderebbe di due in pasto ai pubblico mondiale tutto l'epistolario o tutti i verbali della lunga contesa. L'Inghilterra, in altre parole, prima di agire separaiamènte e di andare fino in fondo, vorrebbe essere ben certa che tutto il mondo ò a conoscenza del fut ti. La nazione che tende all'egemonia multare, come la Germania nel 1914 o come la Francia nel 192:;, non può a meuo, secondo gli inglesi, di perdere ogni simpatia. Quendo poi tutti i latti saranno sbandierati da cima a fondo, l'Inghilterra si sentirà le mani libere per intraprendere un'azione ma propria. Beòta pertanto in sospeso an/he l'idea di inviare una risposta separata al memorandum tedesco. Dapprincipio il Governo sembrava deciso ad inviare questa risposta; poi lasciò sorgere dei dubbi; ora esso sembra tornare verso la sua decisione originaria. Ufficiosa monte quindi si sroenti■cono coloro i quali escluderebbero una risposta inglese al memorandum tedesco. L'Inghilterra, dicono gli ufficiosi, non desidera affatto, se ciò è evitabile, di intraprendere un'azione separata di qualsiosi genero: ma 6 errore 11 credere che in nessuna circostanza l'Inghilterra agirebbe indipendentemente. Tale azione si incarnerà sulle disposizioni che Francia c Belgio manifesteranno nei prossimi (rioni! di venire finalmente incontro al punto di vista britannico. Naturalmente si tratta di speranze di maniera. Il rifiato di Mac Kenna Ora Baldwin si trova di fronte ad una difficoltà soprannumeraria. Mac Kenna si ricusa di entrare nel Gabinetto quale cancelliere dello Scacchiere Egli attribuisce questo rifiuto a ragioni private: ma sembra sia riinasto niuttssto deluso di quella che egli considera come mancanza di energia e di Indirizzo nelle dichiarazioni governative di giovedì scorso. Ma 6 inutile diffondersi ol riguardo. 11 tutto i> che il ritiro di' Mac Kenna viene ad indebolirò non solo ti Gabinetto in genere, ma Unldwin e Curzon in ispecie Uno ricali aspiranti «1 Cancellierato dello Scacchiere nnnartìene addirittura ni gruppo dei « Die Harris •, i quali fecero di tutto per evitare l'entrata di Max Kenna. 1 cendo cadere la nomina a Cancelliere sopra l'on Neville Chambcrlain, attualmente ministro dell'Igiene. Questi è un uomo che segue le tendenze di Baldwin e di Curzon. D'altra parte non bisogna esagerare sull'influsso che i « pie Hard; » s'alino esercitando sulla politica estera del Ministero. In realtà tutto fa credere che Baldwin riesca a tenere loro testa, e cho l'apparente indecisione e la procrastinazione attualo dipendano esclusivamente da considerazioni tattiche. In pari tempo un organo conservatore corno l'Observer avanzava a sua volta ieri, insieme con Rli organi di opposizione, l'Ipotesi che realmente il Gabinetto attuale non sia capace di far seguire alle parole, che sono giudicate soddisfacenti gii atti necessari. « Se ciò non avverrà — avvertiva VObserVer — il Gabinetto cadrà ». " E' curioso notare come nel frattempo stia tornando a palla l.loyd George. L'economista Keynes, discutendo un suo piano di soluzione già pubblicato, osserva oggi In una lettera al Times die probabilmente Lloyd George, se si trovasse ora n! potere, spezze rebbe l'Intesa, Incoraggerebbe direttamente la Germania, e si fi riaccenderebbe a formare nuove combinazioni diplomatiche, inveci il Keynes non vede come il fìnMnptln Baldwin abbia l'energia necessaria per accettare una tale direttiva... M. P.