Una brava guida...

Una brava guida... Cronaca senza fili Una brava guida... j sIla compiuto in questi giorm il novanta- <jtlnquesinio ormo di e:;;. E va verso U t-e-1 dcolo, fresca, salda, quadrata, direi, se non i tosse... reti angolare, !•'.' 'ma guitta garbata foc che rende buon servizio senza pataccone, ; stsenza imparaticeli senza pretese, completa. \ flE' un bei ionio! .--'1 può tenere un nrjiv. co- dmodamentc: e alcuni non se ne dislaccano te•oer anni e anni. 'Ma allora forse esagerano. CF* un liei tomo, lai detto. '6' hi Guida Fa- pTivia • 05 mo volume dell'antica guida G. AMan-orati Uh bel Salto d'allora. Quale ito gdi annii a vedere i primi volumi di mmana di annn a venere i ini . cittadina; è documento di stona; è argomcn to d'istruzione ; è scorta quotidiana per ogni ordine di persone 13, per esprimersi in maniera ancora più pratica, in moneta sonante, ecco un'altra ricetta: « L'u'o e la con- MilMfefguttazione della Guida. rappresentano — per t Ula rapidità e la precisione delie risposte che essa dà — mi quotidiano risparmio di tempo e di danaro ». La Guida, insomma, paragonata a una Cassa di risparmio I Apriamola, perbacco. Ecco la pianta di Torino per chi va a piedi: ecco la guida deda rete tramviaria, indicaUssinla per 1 uso oculato e parsimonioso dei biglietti da una lira. Ecco la temperatura di Torino mese per mese allo scopo ottimo di prendere vuoi le necessarie precauzioni igieniche, vuoi — come m questi giorni — il Irono... Ecco la jiotn. cu tutte le sezioni municipali, ecco quella delle ■parrocchie, coll'orario delle chiese, gli urtici municipali, provinciali e governativi: la Guida per chi va al Cimitero o all'Ara Crematoria: ecco l'elenco dei principi e delle alte cariche civili e religiose. Avanti! Ce un gruppo di pagine (lite fitte: è l'elenco degli avvocati. Dio buono, come si litiga a Torino! Ticn dietro a questo elenco, in fitta schiera, quello dei medici, dei chirurghi e dei farmacisti. Pensiamo che Torino ha in Italia la miuore mortalità e fermiamo u nostro pensiero riconoscente per un minuto secondo su questo pagine di indirizzi di benemeriti delia salute pubblica. E uno sguardo diamo,nuro anche, ad altre benemerite lavoratrici, alla balda schiera delle levatrici, sentire in aumento, come del resto è in aumento la popolazione. Non c'è disoccupazione quando c'è produzione o, in quesio caso, riproduzione... Al la scoperta del singolare i-ZeCccsrPlavuGTscgoEceerpviVVogliamo proprio cercare degli uffici mai conosciuti, mai visti, mai sentiti dire? Ecco l'Amministrazione dei canali d'irrigazione, l'Ufficio del saggio dei metalli preziosi, l'Ufficio della tassa di manomorta, quello celle tasse di successione, il sottocomitato zootecnico, le affissioni del comm. Gustavo Verona, la sede della « Poliglotta • (riunioni famigliari fra cultori di lingue straniere), 1" »Associazione amichevole fra ingegneri », dove tutti naturalmente, in osservanza dello statuto, sono amici da oscurare Damone e Pitia ; la Società meteorologica, e (consigliabile in questi giorni), l'Istituto per lo studio e la diftusione delle applicazioni del freddo artiflcialt. Serve al lettore qualcuno di questi uffici o di queste associazioni benemerite? Si apra la Guida, si consulti, si leggano 1 nomi dal dirigenti, si prenda nota dell'indirizzo di casa, del numero del telefono, dei gradi, dei titoli. La Guida conirassegna, gentile e misericordiosa, i cavalieri, gli ufficiali, i commendatori, cosa che non ha mai dato luogo a proteste da parte degli insigniti. A Torino ci sono ben cinque società per lo studio dell'Esperanto, una lingua che non si direbbe tanto diffusa. Si studia però l'esperanto — mi diceva una cara signorina — e si parla in torinese, come si studia la dattilografia e si scrive a mano. Insomma è l'applicazione, in altre parole, del saggio « impara l'arte e mettila da parte ». C'è anche, oltre l'antica società meteorologica, una società « Urania per lo studio del cielo ». Gente felice che. disgustata della terra, si eleva eoll'aiuto del cannocchiale o del periscopio Michelotti in cielo direttamente! Nell'elenco rielle società troviamo una « Società corale protestante », una Casa italiana delle diaconesse, e fra tanti islituti d'educazione, ben dieci scuole di ballo per lo sviluppo degli arti inferiori, e una «Accademia Interlingua », la quale — si legge — ha soci in quasi tutte le nazk ii, diffonde l'uso dell'interlingua, cioè lingua internazionale con ortografia limitata ». Ed nra tempo di limitare almeno l'ortografia! Ma poi c'è anche la società per gli studi spiritici, quella della crer:uzione e persino la Lega degli inventori, che sta di casa in via Carlo Alberto, N. 11, e dove il padrone di casa in questi mesi ne ha inventata una proprio carina: l'aumento del fitto. A proposito di padroni di casa c'è l'elenco di tutte lo case e c'è pure quello di tutti i rispettivi padroni di casa, che è un piacere leggere. Volete sapere ad esempio se il sottoscritto è proprietario di casa? Presto fatlo: si scorre l'elenco. Il mio nomo non risulta. E questo proprio mi dispiace; Nell'elenco ai questi amabili proprietari figura In signora Luigia Navone, strada comunale Abbadia di Stura, che possiede un casotto di legno. Probabilmente ha realizzato un suo sogno. Quante signorine non sospirano una capanna e un cuore?! Deve essere però una cosa difficile anche la capanna perchè nell'elenco c'è soltanto la predetta Luigia Navone. Che le intemperie gliela conservino. 11 cuore, se c'è, saprà conservarselo lei. Le strade, i nomi... saciqpmeiuec. z] tNmusnAsteiMdgLsrdglptPipiatDSgGmTCqdure1rssvmptccignEplFal2zpgnCuriosa e interessante è pure l'elencazione delle strade. 11 Municipio mette, come è noto, la targa col nome della via e due numeri. Ad esempio: via Alberto Nota, 1775-1847. Quando uno legge, a digiuno della storia cittadina, quell'indicazione, ne so quanto prima. Ouci due numeri non indicano, non insegnano proprio niente. Un bimbo chiedeva un giorno al proprio genitore che cosa significassero i due numeri accanto al nome di una via intitolata a un illustre uomo. E il genitore serio serio: « E' il numero del telefono di quel signore. La Guida Paravia viene in aiuto. Esempi: Via Alberto Nota, 1775-1647, commediografo torinese cbibliotecario di Carlo Alberto, Via Bidone, 1781-nss'j tarnoso idraulico, uno dei principi Ueila scuola di Maternaca piemontese. Via Bagnasco (da non conlondere con Domenico Bagnasco, vedi Corporazioni Sindacali) comune della Provincia di Cuneo, circondario Ui Mondovi. Via Attilio Agricola, illustre pieaiunii.se ueU'cpoca del Romano Impero. E' una via che l,a una casa sola, poco per un roniano «ii queiia tempra. Vedo die anche l'illustre Bidone non ha un i gran spazio: una siiadu, ai appsua 540 me- ptri, senza lognaiu. a. La sua anima idratili-j ca deve fremere nel sepolcro! \ia valle dei ; Forni e dei Golfi, olire- Madonna del Pilone: oggi non ci sono ne Forni nè Golii, che del resto erano i nomi di due famiglie rispettabili le tiuatt possedevano alcune cascine in quella località. Via Ferrara, città u"li alia, già sede della corte estense. IV io. patria di Lodovico Ariosto, di Torquato Tasso e ui qualche altra ultima persona che per ragioni intuitive non nomino. Abbiamo nella Guida iversino i ritratti del nostri deputati, v-inia deileiezione e delle fatiche parlarne atari. Cosicché 1 on. \ ìllabru-1 .aa risulta con qualche capello di più (cue o i tre, ma li ha); l'on. De Giovanni ha ancora j tre, mali ha); l'on. ue Giovanni na ancora i baffi neri; l'on. Morgan e elegante e lon. Romita sembra un giovinetto di pruno peto, i Ci alcuni senatori, come n uiarchess Asi- «ari di Bernezzo e del proi. Carlo, manca la fotografia. Probabilmente hanno mandato i una negati va. >I consiglieri comunali hanno invece tutti la fotograna.. Eccoli li. f nostri buttai ex-padri coscritti, inquadrati su. otto fila come SO dovessero sostenere di pie fermo l'urto di chi sa quah la angi 1 II comm. Adolio Bona sembra Goffredo di Bugiione... .. . A metà della Guida il Giornalismo b mes>, come si die. in piazza. ;Riveln_chi si so nascoM? pudico sotto nseudonUno..Cosi .san. |•nir.-i.r, ,-hi n Tiantp De Paics . cioè Panie, Signorìa combinatore proprietario di una villa al mare, costruita su suo disegno. \nella parte più naccessibilc della riviera [ligure, suo'dfogno anche quesio per tener* | lontano gli amici Sarebbe iene che la Gin-! da pubblicasse un alfr'anno il ritratto di questo decano del giornalismo, magari senza cravatta e col tubino g:igio. Adesso si fa subito chi è Cetra, strumento musicalo che suona nel Giornale, d'Italia e altróve; si àn premi e chi e cnme e anche (accidenti!) il suo numero telefonico e citi firma ci- mi. <jj CU| iegg<. c\ìe j, griusiamente cavaliere delta Corona d'Italia. lettura noi di tutti i non inalivi, in fondo al volume, costituisce un sano e onosto passatempo, consigliabile invece di anflave a teatro o ai bagni. Sfila tutto un mon. do. Troviamo tvmici, creditori, debitori, gente simpatica, care conoscenze e sconosciuti, Ci .sono i nomi più singolari: un Allocco professore di lettere e Asinai) seguiti dagli Asinelil. Trovo un bravo droghiere dal cognomo touoio di guerriero crociato; Assnmoneo. Seguono i Balla, Ballerino. Baìle ( ^ ■ Esupe!.a: 20 Ballerino. Gallarlo Machùivello. Macellari; la signora Marmo, il signor Marniora, la signorina o signora Mann oro. Più avanti i Tiraboschi, Tipaferri (che è un chirurgo e quindi saranno ferri chirurgici, pero non Forretiini, che è UI, criticoJ, i firanti, Tirassa, Tirelli, Ti i-elio, '1 irono, Tirozzi, Turibolo, eppoi Zoccola. Zola (che è una levatrice). Zoppa, e un calzolaio e proprietario di casa Zoppo. C'è una bella abbondanza di Zucca e di Zucchetti, con Zuccaro, Zuccoli e Zuccone, anche questi proprietario di casa e infine un secco inonosilkibo : Zo, cioè l'aw. Zo Ma-' rio. largamente rappresentata è la zoologia. Pagine intere di Cavalli, Cavallini, Cavallari, Cavoietto (uà cui un proto-martire) Cavallone, Cavallotto. E Gatti d'ogni specie, una Gattinaria, una GaftigUa... Un solo Gattino. Pure ben rappresentato è il Cane. Troviamo persino un reverendo Cane salesiano e un Canognllo nonché Cagna, parecchi Cagliassi, un Capnassone e un buon Cagno, cue ha seduto iù Consiglio comunale ed oggi si è dedicato esclusivamente alla sua Erecessione di avvocato. Molti Leoni, tutti ravi (uno fabbrica persino le caramelle), come pur.e i Lsonetti, ì Leoncini, i Leopardi, e persino g.i Orsi, gii Orsini, i Lupi, Lupetti e Lunotti insieme e una varietà di Lepretti. Fra tanti nomi feroci, fa piacere vedere ricordata 'l'utile Vacca, due «seircitano la professione di macellaio.... oltre > acca, troviamo Vaccarella, Vacchetta. Vacchino, una infinità di Vaccari, l'avvocato Vaccarino e Vaccarone. Il padre delta Guida pagine * par oixune ;maueLicu, il noualirà ed abitazione degli ambasciatori lislri plenipotenziari, del clero, degli iati regi, civili c militari distinti perUna cataratta di nomi, insomma dai più strani ai più comuni. Siamo lontani dalle antiche guide Marzorati, questo tipografo e compilatore vecchio stampo, che abitava in contrada S. Francesco da Paola, N. 6. In quelle sue prime guide erano indicate in poche pagine « per ordine alfabetico, il no me, qualità e ministri impiegati . ufficio, di colóro che appartengono al fòro, ella medicina, alle belle arti, al Commercio, ecc. ». ' ,„ L'Austria aveva per ministro plenipoten ziario ii signor conte di Bombelles, che abi tava in Piazza Carlo Felice, casa Manati. Nella Guida del 1848 rimase solo l'indirizzo ma il ministro fece le valigie. Il Papa aveva un incaricalo d'affari che abitava in via Arsenale, n. 6. Gli avvocati erano un centinaio, colla coda d'»una trentina di causidici, Altrettanti erano i medici con un Regio Tasatore dei medicinali, che abitava in contrada Uosa Rossa, a. 5 piano 2.o. La città aveva sei stabilimenti da bagni, e nelle antiche guide che ho sottomano trovo il « calderaio e pompista idraulico di Sua Maestà » Sereno Rosso, abitante in contrada del Senato. Ci sono i prezzi dei primi posti nelle diligenze: da Torino a Genova, L. 40; a Milano L. 35; a Firenze L. 130; a Londra L. 227. E si parla di un ufficio di spedizione e di corrispondenza dei regi corrieri che s'incarica del trasporto delle merci, numerario e viaggiatori; corrisponde direttamente con tutta la Francia per mezzo delle diligenze che partono da Ginevra tutti li giorni facendo 11 tragitto da Genova a Lione, in 24 ore e per Parigi in tre giorni e mezzo. Tempi modesti in cui si viveva tranquilli, i'oi venne il progresso; la macchina a vapore, il telegrafo i! telefono, l'automobile, il tramvai, il teatro all'aperto. Alla Guida tascabile Marzorati è succeduta quella Paravia di 1900 pagine! otrni anno- e... « La cronaca senza fili » purtroppo più spesso. emme.