La proposta inglese sarà trasmessa oggi

La proposta inglese sarà trasmessa oggi La proposta inglese sarà trasmessa oggi L'opera meticolosa d'un (Servizio speciale "comitato di revisione,, della STAMPA) Londra, 19, notte. Il Gabinetto si è rluimo oggi per esaminare e Sanzionare i documenti diplomatici incorporanti la nuova politica inglese sulle riparazioni e sulla Ruhr ; ma il varo è stato rinviato a domani. I documenti dunque resiano In cantiere per altro S* ore. Si è aspettato tanto, che i giornali c la gente qui sinora non maniiestano alcun segno di impazienza per questi indugi, elio stavolta non sono imputabili a terzi. Anche il Parlamento si mantiene savio. ..Tutti i settori continuano ad astenersi da qualsiasi mossa capace di imbarazzale il Governo, alle prese con una situazione gravo e delicatissima come l'odierna. La Camera conilda di poter discutere abbastanza esplicitamente tutto quanto verso la Uno del mese, e per adesso lascia fare. Il primo ministro, replicando ad una interrogazione, ha dichiarato stasera candidamente che il Governo non può diro quando il testo della risposta al memorandum tedesco potrà essere reso pubblico. Nessuno ha ilatato. La riunione del Gabinetto è durata quasi due ore. Tutti i ministri, come sapete, erano Bla. In possesso della copia dei documenti, redatti sotto la direzione di lord Curzon e col concorso di Baldwin.-I membri del Gabinetto erano stati invitati a formulare con calma, in anticipo, le osservazioni un. sollevare poi in seduta. Questo note marginali sono risultato alquanto voluminose, o dopo due oro di discussióne è stato deciso di nominare una specie di « Comitato di revisione », coll'incarico di redigere in forma definitiva i documenti, da presentare in un nuovo Consiglio del ministri, convocato per domani, a mezzogiorno. Anche i periti finanziari hanno fornito materia da inserire, oppure consigli di mutilazione. Il tutto prospetta un paziento lavoro di mosaico, ad cspletaro il quale qualcuno dovrà fare notte bianca. Si confida tuttavia che 'domani il testo definitivo dei documenti verrà approvato, e potrà quindi essere diramato nel pomeriggio ai Governi alleati ed a quello'americano. Varo. laborioso n varo è evidentemente' più laborioso di quanto si prevedesse. Che cosa sta, accadendo in realtà nel cantiere .governativo? E' chiaro che non sta operandovi precisamente alcun pugno di ferro; ma sarebbe in errore chi pensasse che si stia svolgendo qualche cosa di bisahtlno, intercalato da pentimenti dell'ultima ora. Gli ufficiosi assicurano dal canto loro che il carattere laborioso del varo coinvolge pure questioni di fraseologia. Non esistono divergenze di vedute sulla questione di indirizzo. Esistono soltanto varie gradazioni del desiderio unanime di evitare nella nota di copertura frasi od accenni «he possano ferire senza bisogno le suscettibilità di qualsiasi potenza cointeressata alla soluzione dell'imbroglio. Il novanta per cento di quanto affermano gli ufficiosi appare perfettamente veritiero; ma ò possibile che nella stretta finale ossia nelle ultime ventiquattr'ore un dieci per cento di .die hardismo abbia risollevato imprevedutamente la testa, ed incominciato a mettere qualche bastoncino tra le ruote. Crediamo per altro che questo possibile flotto a ritroso, rafforzato dagli Isolazionisti immediati che fanno capo al Daily Express, e che pestano i piedi fortemente, non abbia più la capacità di fare tornare indietro, o - di fare sostare più di una giornata il fiume dell'interesse inglese. Osservatori del tutto indipendenti fanno rilevare, e non a torto, che le cause dell'attuale indugio sono naturalissime.- L'Inghilterra si trova ad un punto di svolto delle sue relazioni cogli Alleati e di tutta la sua politica estera. Ventiquattro o quarantotto ore di ritardo sono quindi inezie, a petto dell'importanza di acquistare la certezza assoluta ohe si sta procedendo sul terreno della ragione anche nei più piccoli particolari. Soprattutto si vuole prevenire anche la più sofistica accusa ■ di esorbitare dalle clausole del trattato di Versailles. Un legalista come Poincaré impone in fatto nella legalità la più meticolosa diligenza. Chiunque resta naturalmente libero di chiedere se con tutto questo ritardo ultra-meticoloso si possa salvare veramente l'Europa, la quale forse abbisognerebbe invece di gesti coraggiosi, sommari e rapidi. Ma qui si rispondo che, per giudicare, bisogna attendere i risultati; ed 6 certo ohe non' rimane altro da fare. Il Comitato di redaziono finale sta ora lavorando febbrilmente, e la sua opera non è' facile. Risulta infatti che le varianti proposte da qualche ministro al testo originale si risolvevano praticamento nel suggerire alternative vere e proprie alla politica governativa; ma il primo ministro ha agevolalo la- fatica ai redattori provvedendo ad interpellare confidenzialmente anche alcuni aut ■ revoli vecchi statisti estranei al Gabinetti Le opinioni di questi ultimi, i quali non gradirebbero neppure l'apparenza di rinculo, possono avere tonificato varie coso. Le gravissime questioni pendenti, che coinvolgono tutti 1 punti di vista nazionali inglesi, imponevano comunque di consultare gli anziani. Si afferma ohe il testo originale dei documenti è già stato alquanto raddolcito. Lo stesso accadde quando fu sottoposto al Gabinetto l'abbozzo dello dichiarazioni di Baldwin e di Curzon. Vennero smussati allora alcuni angoli verbali e dialettici; ma tuttavia la sostanza, rimase intatta. Si assicura che nel caso attuale sta ripetendosi soltanto l'idéntica operazione. Voci troppo ottimistiche E" possibile che lord Robert Cecll. che in un'assemblea di un sodalizio leghista spezzava anche oggi una lancia in favore della Lega delle Nazioni, considerandola comò l'unico tocca-sana anche per la soluzione del problema delle riparazioni, abbia ripetuto in Consiglio che quanto niù forti sono le ragioni dell'Inghilterra per sè stesse, con tanto maggiore ritegno ed urbanità conviene esporle. Ad ogni modo il collaboratore diplomatico del Daily Tclegraph scrive : c Ad onta di voci in contrario, io vengo assicurato che nessuno sforzo venne fatto nel Consiglio d'oggi per promuovere alcun deviamento del Gabinetto dal principii fondamentali della sua politica riguardo ai problemi sul tappeto. Vengo altresì assicurato che, so tale sforzo fosse avvenuto, esso non sarebbe certo stato tollerato dal Primo Ministro e dagli altri membri del Gabinetto, i quali com-Jirendono benissimo quanto gravo sarebbe tae fatto pregiudiziale dal punto di vista inglese, se avvenisse qualsiasi indebolimento 6ui punti essenziali della politica governativa. Era forse inevitabile che alcuni critici stranieri scambiassero per esitazione l'abitudine inglese di deliberare con estrema cura"; e che fossero posti in circolazione referti erronei circa le intenzioni del Governo britannico ». Quindi lo scrittore smentisce le varie dicerie, facilmente identificabili, e ad arte diffuse stasera in ambienti non soltanto inglesi, per creare una atmosfera di ottimismo, che fino ad un certo punto può essere spiegabile, ma che diventa inesplicabile, se spinto agli eccessi. Le ultima indicazioni che sono giunte a Londra sull'attitudine del Governo francese non sembrano'giustificare in realtà alcuna aspettativa soverchia. Poincaré si rifiuta in ogni modo di terminare l'occupazione della Ruhr a breve scadenza, e intende di aspettare sovrattutto nel distretto di Essen che la Germania abbia Interamente adempiuto alle proprio obbligazioni verso la Francia. Inoltro egli non iutendo abbandonare a nessun conto i famosi pegni produttivi. L'ambasciatore di Francia, conte di Saint Aulaire, ha visitato stasera il Foreign Onice, sperando di poter ricovero In consegna i documenti britannici par portarli seco a Pari: gii alla cui volta egli partirà domattina. Egli non ha potuto essere soddisfatto. La impressiono indubbiamente prematura che un accordo anglo-francese sulla Ruhr sia più vicino di quau.o si supponesse, si è ripercossa anche in Borsa, .dove i cambi alleali hanno subito un corto miglioramento. Sennonché il camiìio tedosc:o 0 peggiorato più che mai, battendo un nuovo record, cioè raggiungendo sulla sterlina fino un milione e 500 mila puntai... Alla chiusura esso non e riuscito a discendere più giù di un milione e 450 mila punti.

Persone citate: Baldwin, Curzon, Pari, Poincaré