Le trattative tra Governo e Popolari ancora indecise

Le trattative tra Governo e Popolari ancora indeciseLe trattative tra Governo e Popolari ancora indecise j , ' cnvazzon , nuora, lo Roma, 1 i, none. Mentre le rliscussloni si susseguono alla Camera, seguite con grandissima attenzione rtall'npinioho pulililica, non insogna perdere di visti, qti.'imo avviene nelle « couli.sses » dove, più ancora clic nell'aula, si sui decidendo la sorto del disegno di legge sulla ri fonna elettorale. Ora, tra queste manovre di corridoio, la iati interessante L quella elio si svolgo tra i l-'opolttri t-d jl Governo. j stra ricMcitìc ' I ! a , 6 e e Intreccio di colloquii Come sapete, iersera circolavano lo prime voci di colloqui tra gli esponenti del gruppo popolare e eli amici del Governo per la ricerca di un temperamento tra gli opposti punti di vista, e un giornale-del mattino annunziava già che i popolari si disponevano a cedere, mentre «Il Popolo» rispondeva che i popolari non deflettevano dal loro punto di vista. In mozzo a lama contrarietà di notizie, quello che si può dire ó. che effettivamonto non sano mancate io conversazioni e gli scarni i di ideo fra popolari e fascisti, soprattutto fra gli esponenti dei duo partiti elio fanno parto della Commissione dei IR c cho quindi hanno più facile occasione di incontrarsi e discutere, e olio le conversazioni avrebbero ovulo come base la tesi già noia dei popolari, die del resto servi di cincetto informatore della proporzionale, e cioè l'adozione dei tre quinti*por la lista elio abbia, ottenuto il quaranta per conio dei voti: qualora nessuna lista ottenga il quaranta per cento dovrebbe ossero applicate la proporzionale. Si sa ogci di altri colloqui, non solo tra amici del Governo r popolari, ma tra popolari e popolari. Cosi, il Matte! Gentili ha continuato slamane presso l'on. Miglioli la sua opera di caieehizzamento a favore dì un accorilo col Governo e por la cessazione dello « osfi'ità »; e l'on. Rodino avrebbe dato anche lui consigli di moderazione a Angelo Mauri. SI sono molto notate alla Camera conversazioni e trattative fra l'on. Casertano, caldo pairocinaiore della riforma e tJi on. Rodino (sostituto di don Sturzo)", Matfeì-Gentili od altri. Pertanto, .stato dello trattative appare questo: il Governo non ù alieno dal faro concessioni al noto punto di vista popolare, purché prima sia votato il passaggio egli articoli, ment.ro dal canto loro i' popolari vorrebbero prima avere assicurazioni torme» di concessioni. ';I popolari derono prima votare la lcjfgc...,, Abbiamo ottenuto stamane, eia uno dei membri del direttorio del gruppo, e ciò": dall'on. Paolo Cappa, cho. come si ricorda, ribadi aila Conerà lo dichiarazioni osiiii alla legge fatte (tia dall'on. Gronchi, ixiRcnnrli ^ulle note trattative, e notìzie circa la linea di condotta che il direttorio intende .sia seguita dal gruppo. — Anzitutto — ci ha dichiarato l'on. Cappa — va smentita che noi ci aeeineinrno a loie rinunzie, come lascia capire un giornale stamane, amico del Governo. Secondo il giornale in questione» la formula dell'accordo potrebbe essere la seguente: rinunzia da parI dei popolari aila riduzione del numero dei serpi por la lista ui maggioranza da l-ìOG n x'i (secondo la profferta De Gasperi. Gronchi, Cappa) o fissazione dell'obbligo di ottenero il -io per conio dei voti, affinch'i) la lista abbia il cosi-ietto premio di maggioranza: Óra io posso garantire, invece, elio non si ha in ."tiitiio di accettare riduzioni, riè del seggi per la maggioranza do ;i3G a 'sii, nò del resto aienne, ih noi ha mai proposto questo nelle conversazioni che abbiamo avuto cogli amici del Governo. Ci siamo riforili alla legge del 15)20 por i f! a dei seggi (u Ciao S2t), alla lista che avrà ottenuto il 4U per cento dei voti, quando il quaranta per conto non sia ottenuto* funzioni ^ la proporzionale, E questo è tutto è questa i proposta resta sinc <iua non per il nostro lo favorevole alia logge. Finora il Governo | non ha accettati», o por lo menu non ha aderito a fare precise dichiarazioni di adesione alla propósta. E' chiaro poro elio non ci accontenteremo di accordi di corridoio, 0 che voleremo contro il passaggio tigli arti;'o!i s? dall'onorevole Acerbo. che parlerà probabilmente oggi, e da Mussolini1, che parlerà domani, nuii avremo esplicite assicurazioni. ! popolari hanno le migliori volontà di raggiungere l'accordo, ma non accetteranno cambiali ih bianco e non sano abbastanza ingenui da lasciarsi imbottigliare »• Senonchfi il depistato fascista Ti rzaghi, che abbicino avuto occasione di irnontraro po. ■■• dopo, ci ha dichiarato elio il Governo non Intendo rilasciare assicurazioni preventive. 1 i! ''residente Mussolini, ha soggiunto l'on. Terza;,!ii, non sarebbe alieno, in sostanza, elio lo sappia, dall'accettarc il punte di vista dei popolari, ma rifluiti di fare concessioni di sotta, sé il gruppo non vota prima in favore al passàggio agli articoli •. 11 (.orriere d'ilulìa scrive: ■•■ E' superfluo che aggiungiamo, come noi abbiamo sempre dotto, che un terreno d'intesa doveva essere trovato fia popolari e Governo. Se oggi il Governo acconsente a porsi su questo terreno iti cambio di manifestazioni politiche ::eìle quali i popolari si distacchino ic.fii tpuosìtori dell'estrema sinistra, noi i lediamo che sia bene ispirato e che i popolari non possono esitare coerentemente alle di •!•: irazioni fatte alla Camini dall'on. Grondi, • he escludevano die ropposizióue alia riforma fosse anche opposizione al Governo fascista ». . : itato che i destri, per quante riguarda l'accordo, si dividono iudue gruppi; uni chi ... .iene non essere necessario che il G .. ii , dia asi icuraztoni ai popolari in sede ... us •.■•ne generale, riservandosi i pupo- • •: una ampia discussione dogi, articoli (in - •> oso . popolar: potrebbero votar* sen- . a - a fiducia a Muss •'.mi); l'altro gruppo» cui si i coti rebbero anche i popolari di sinicurazioni, in forma sia pule generica, preventive. Bai canto suo il Mondo, ossela andò che si • veri - alo, • aut.- attraverso un urto, una prosa di contatto fra Camera e Governo, dal quale sono scaturiti noto.-oli elemóntl di chiui-iii.-azc né della situazione politica, si domanda se l'on. Mussolini .-apra domani percepirli e valutarli. • Sapremo domani — scrive il giornale — se egli si consacrava tutto intero » legare il suo nome a questa riforma cosi mediocre e modesta nel suo spirito di comoda manomissione della rtipprwsentanza politici del paese, cesi preoccupante per i suoi próblc-mi risultami e .se egli amerà una volta di più iuimobllizzare se si'-sso in atteggiamenti oratori di storilo polemicu, che oggi al icnei e d ¬ ti novità o issarlo ora n'oso Sfotti la : arnia : se invece non avvi ni lo sfarzo ili tutti i Reiierate per sorti ut- sul Ubrii olii re ri irà che è quanti, un •ere sul sejìstra 1 ho- stri clamor! posibelllci incompatibili, alla lunga, con la dignità c la vita ste&sa di un popolo ser.o e civile i, Riunione «lei Direttorio del P. P Alle oro 14 si è. riunito Improvvisamente il direttorio del partito popolare. Si mantiene il riserbo sulle doliberazioni. Ma all'infuori di quelle che possono essere le prese di contatto tra i giiippi e delle decisioni che possono derivarne si prospetta con.e già vi accennavamo ieri un'altra eventualità. L'onorévole Mussolir,1 vorrebbe chièdere alia Camera un voto ni fiducia sulla politica geno- dèlla eìichiarazlone deil'on. Gronchi, alio i popolari non sono mossi dal proposito eli -.'legare la collaborazione al Governo e cho il loro alloggiamento di fronte alia riforma ( Acerbo, reciso in quanto nega l'adito ad un rimaneggiamento elei nostro sistema istituì] zinnale, e poi si- stante e non coinvolgo l'opera in altri campi svolta e da svolgere dal Gabinetto. 11 presidente del Consiglio esigerebbe un voto pregiudiziale eli conforto alla sua opera complessiva eli Governo, salvo a consentire la discussione e rnodllicaziotii degli articoli della riforma contro cui più palesi o aperto si sono manifestato lo opposizioni delia Camera, il die porterebbe ad una distinzione fra questione politica generale e quesliono tecnico elettorale alla quale verrebbe cosi a togliersi ogni carattere prevalentemente politico. ha notizia inorila conlornia, ma come dicevamo va valutata quale scambio di idee Ira eruppi che abbiamo accennato e preparerebbe e spiegherebbe in concreto l'atteggiamento dell'on. Mussolini. A proposito del discorso di domani del capo del Governo l'Epoca riferisce di voci racctilte che esso sarà vivacemente polemico, in qualche parte duro. Il giornale aggiunge ohe la discussione sulla logge elettorale ha straripato, ini toccato tutta la politica etel Governo. Il veto, ohe chiuderà questa discussione generale, dovrà dunque diro innanzitutto se la Camera, ohe ha concesso lino a ieri ampia fiducia all'on. Mussolini,' abbi.» mutato parere e perchè. il Comitato dcli'Àssoc Combattenti contro il dibattito parlamentare Un comunicato Stefani apprende che l'onorevole Mussolini ha ricevuto a Palazzo Citi-' gi il Comitato dell'Assoc. Nazionale Combacienti riunitosi a Roma « pei luaie situazione politica n. 11 presidente del Comitato, B.W. Ruiz Arangio, in un discorso al Capo del Governo ha deuo che ■ il Comitato nazionale dell'Associazione aveva ritenuto suo dovere d'intervenire, nell'ora attuale, noi vivo della situazione politica italiana, per dire a tutti gli uomini che affermarlo di amare la patria quale sia in questo moraer- • io ii loro dovere ». « I combattenti — ha prò-1 esaininare l'ai.- j seguito — vedono nell'attuale dibatti'--, che si svolge dinanzi al Parlamento, non solo una discussione tecnica della riforma elettorale, ma anche e sopra tutto un obbiiquo tentativo di unione di tutte le forze dei neutralismo, dei disfattismo, del sovversivismo italiano, le quali vorrebbero rifare la loro unione a Montecitorio dopo essere V'a;o respinto e schiacciate dalla coscienza del paese. Il Comitato nazionale si è proocsupuu:, ai di sopra di tutte lo divisioni di patte e nella inehpendenza dell'Associazione, di queSto sialo di coso e ha attinto ad una concordia di cui noi qui presenti siamo la prova, la necessità di intervenire per quella che è ia valutazione del vero interesse del paisà. I! paese, e soprattutto i combattenti, ritengono olio il vostro Governo debba ossero sorrotto, ritengono edic la patria abbia bisogno di un raccoglimento e di una pace operosa e che qualunque tentativo eli dissoluzione e di dissenso debba essere considerato delittuoso e colpevole. L'Associazione combattenti, che raccoglie tutte le Federazioni nazionali, vi porta oggi 11 consenso che è più sostanzialo di quelli precedenti e che significa che i combattenti tutti non consentiranno in modo assoluto il risorgere di tendenze antinazionali, che essi non permetteranno il rinnovarsi di sabotaggi della vittoria, che essi, sono certi che il vostro Governo darà, nell'armonia e nella concordia di tutti gli animi, le nuove fortune alla patria =. 11 Ruiz ha poi dato lettura del seguente ordine elei .giorno approvato olla unanimità stamane dal Comitato nazionale: " L'Associazione Nazionale Combattenti, rileva e-ì>« l'attuale dibattito ili Montecitorio supera la importanza tecnica e politica tlélta rh enei elettorale, svelando ini 'tentativo (Ielle forze itlsfittllsle e sovversivo nella vana speranza iti riamicare la vittoria e ili far risorgere 1 responsabili nella superala n abiezioni* nazionale. L'Associazione, portanta, sicura Interprete della nazione combattente, invita quella parte ilolla Camera che afferma la .va-, t< de nazionale a separarsi dai ttlclitarati nemici delia patria e a non frapnoisl tra II Governo e il Paese, ansioso et continuare II suo libero e fecondo lavoro, reria che lt Governo nazionale, forte eletta legire e del riaffermato consenso dee-li artefici delia vittoria, saprà nella armonia della rinnovata coscienza nazionale, garantirò la pacifica arecsa dell'attività italiana, nei confini della palila e del •■ I.'on. Mussolini — dice sempre il comunicato Stefani — ha risposto » die trovava perfettamente logico e naturale e doveroso dio l'Associazione Combattènti, che rappresento ima delle, forze vive e vitali del paese, intervenisse a far udire (ri un momento come li presenio la sua parola, che dovrà laro riflettere ritòlta gente. Dopo aleuta! considerazioni sulla battaglia politica in coivo, egli ha riaffermato la sua piena simpatia por i combattenti od ha ringraziato i! Comitato nazionale por il gesto di solidarietà spontaneamente compiuto ». Il segretario fascista a colloquio col Ila Starnane il Messaggero annunziava essere avvenuto un colloquio fra II Re o l'on. Ciolitti al Quirinale, con riferimento alla discussione in corso alia Camera sulla ri' iriua elettorale. Assunte informazioni risulta che il colloquio dell'on. (liolitii ccil Re non e avvenuto. Così pure non è vero cho l'on. Re nomi, relatore per la minoranza del progetto di riforma elettorale, sia stalo o debba essesere ricevuto dal He. IV vero, invece, cho il Ro ha ricevuto Michele Diandri. Rice un comunicato ufficiale : «Questa mattina, alle ore nove, S. M. il Ito ha ricevuto al palazzo del Quirinale, il cornili. Michele Bianchi, segretario generale del partito nazionale fascista e segretario general..' al Ministero degli intorni, traltentndolo .a colloquio per circa un'ora ». Secóndo il Giornale d'Italia il bianchi » che : bbandonti la segreteria del partito per in• • a parsi al centro burocratico del Governo centrale, ha spiegato al Sovrano lo stato d'ari:. • o.l partito cho conta un milione ,n inscritti, ''he ha al suo attivo la marcia su Roma e he .• pronto e ricominciare qualora il suo programma venisse frustrato dall'opposizior.c £'« tutto le gradarioni». : i i 1

Luoghi citati: Camini, Roma