Bottecchia giunge secondo anche a Nizza e conserva il primo posto in classifica

Bottecchia giunge secondo anche a Nizza e conserva il primo posto in classifica 11^ GIRO PI FRANCIA Bottecchia giunge secondo anche a Nizza e conserva il primo posto in classifica (Servizio speciale della STAMPA) Nizza Moriliima, 10, notte. Lo tappa Tolone-Nizza ha rimesso i concorrenti in contano colla montagna. Si i :.o dire anzi che il compito della tappa prece dente, fra Pcrpignano e Tolone, non fosse !che quello di servire da congiu::zioue fra i ! %d%ccoSe ^m^ne^é" de^° n^nt] pararsi nuovamo ..; davanti ai corrici..i, i I questi monti i ciclisti hanno ieri tentato i j |lr^.C0^!-.Cff0"tl con ,m..larS° siro sulle P|u limose s..ii:o ittorno a Nizza. La prova di ieri si può definire come una "ara di attesa fino al primo pa = nggio a Ni :, cJ una lotta furiosa da questo punto ! Xi "n^^V^lìn^ VìSC lcnla , n f(,cjiila ,,on cuj c„u h , t„ , ! lata al Colle di Bratti ed alla Turbi e'hanno l entusiasmato e sbalordito addirittura le mi- ?lini2 spettatori sparsi lungo il percorso. ,0 sforzo f , vin|enln e potente ,:i,e I • due nomini soli riuscirono a sor rlr, fino nll'orrivo, un veterano furbo e calcolatine. Alavoine. ed un giovane tutto fuoco ed tusjtisniOi Colle, il veterano riuscì a battere Bottecchia sul traguardo nell'avriv in pista, ma l'italiano conserva nella classifica ^oneralo dodici preziosi minuti di vantaggio cae non sor tanto facile poters-11 strappare. !1 ritiro di Thys e di Keusgiiem La partenza da Tolone è stala daia alle •ne 6. Fin dalle 5 i corridori com «ciano <ul affluire al controllo del boulevard di Strasburgo. Il primo a giungere ed a Ormare il fcglio di controllo è il nizzardo Arnulf. seguito poco dopo da Multar, in questo momento si annunzia l'abbandono dei belgi Filinpo Thys, Lenners e di Heusgiiem ^S.S^UK^l»' negli - anni scorsi. Bottecchia li aveva que sfanno addirittura eclissati Altro ritiro e quello del francese Nicolò, che non aveva terminata l'ottava tappa. Rimangono così 55 corridori ad iniziiire la nona fatico.. Alle ore 5.39 firma l'italiano Bottecchia. «leader» della classìfica generale, fatto segno a vivi applausi. Quindi fìrmaiip Alavoine, Degy. Bellenger, Huysse, Francis ed Henry Pelissier. Mottiat, lacquinot ecc. Dopo un primo appello, ii pioione dei corridori si dirige a passo lento per la strada della staziono, dove la partenza è data alle ore B. 1 primi chilometri della tappa tono salutati subito da un calore tremendo. Un solo tropicale dardeggia implacabilmente sui .-arrido, fi, che dimostrano la loro intenzione di riservare le loro forze per la prova che li attende dopo Nizza. Tutti i corridori jrìi'i in vista marciano insieme nel plotone di testo, che procede in perfetto accordo. Nel gruppo spicca la figura di Bottecchia, reso popolarissimo dai suoi meravigliosi « exploits ... Si può diro senza esagerazione che l'intere:se maggiore è concentrato sul nostro connazionale, che lungo tutto il percorso è fatto segno a vere ovezioni. Impassibile e fresco, ecli risponde ai saluti e continua la corsa con una pedalata elastica e regolare. A Frejus la folla e immensa Si agitano le bandiere e si acclama a Bottecchia. Tra la folla si notano specialmente gli italiani, venuti in grande ninnerò dai dintorni. A f-an Raffaele, vicino al posto di rifornimento, si trova un vero accampamento di cinematografisti per ritrarre il passaggio. Ci avviciniamo a Nizza, ed i concorrenti cominciano a dimostrare qualche combattività. La strada della Cornice d'Oro che condure all'Estrel è percorsa a buona andatura. Boltcceliln è sempre in testa con Alavoine. A Cannes il plotone passa ncclnmatlssimo a mezzogiorno e -lo. Ed a Nizza Alavoine e Bottecchia arrivano in testa al gruppo composto di =?S corridori che firmano al controllo e eoi ripartono per la famosa « boucle » dei 100 chilometri, l'anello mon'.mo Nizza-SospelJo-Mentnne-Nizza. L'impressionante stile di Bottecchia sulle salite La folla ò così numerosa che i corridori possono appena passare, bino all'Estòrci, Bottecchia conduce la corsa. Qui comincia la salita del colle di Braus, otto chilometri di dura salita. 11 passo è cosi forte che il pioione di testa non comprende già più che cinque corridari. Sono Alavoine, Bottecchia, Henry Pelissier. Buysse e Mottiat. Bottecchia inizia la salita con grande agilità Rialzalo sul manubrio, calmo e fresco, egli procede senza dai segno di fatica. Il suo stile e impressionante. 11 dislivello è fortissimo, ma il friulano paro non accorgersene. Chi se ne accorgono sono i suoi avversari che dietro di lui arrancano disperatamente. Il solo Alavoine ha l'aria di seguire il passo con qualche calma. Si giunge in cima alla salita. Sul colle le vetture 0 la folla sono cosi numerose che 1 corridori riescono a sterno a farsi un passaggio. Buysse e Mottiat sono slati staccati prima delta vetta. Henry Pelissier ha visto un pneumatico afflosciarsi a mezza salita. Subito dopo i primi giunge Colla che è un po' la rivelazione della giornata, Sconosciuto o quasi fino a ieri, egli ha di mostrato la sua classe col meraviglioso sforzo fatto in questo suo ritorno sul gruppo di testa. Anche Bellenger dopo un ostinato Inseguifi'.ento riesce ad unirsi ni primi nella discesa. Francis Pelissier viceversa è vittima di un rave incidente. Per la seconda volla nel | (Uro un automobile gli ha iniranto una ruota | della bicicletta. Egli aveva forato e stava riparando. Vn ciclista nizzardo, tale Grosso, stava aiutandolo nel febbrile lavoro, quando sopraggiunse un'automobile che non riusci a schivarli 0 li investi in pieno. Il Grosso ! pago cara la sua generosità e dovette essere Iraspollalo all'ospedale di Nizza per grave ferita al venire. Francis Pelissier riuscì a cavarsela senza danni personali, ma ebbe la macchina ridotta in misero stato. Mentre il povero Francis impreca alla mala sorte, ed il fratello Henry si 0 lanciato ad u.i coraggioso Inseguimento, il gruppo di testa ] continua la sua marcia veloce e regolare, t.e posizioni non cambiano più. Per Castillon, Sospel, La Turbie. Alavoine e Bottecchia. cui è venuto ad aggiungersi . coraggioso Colle passano fra le acclamazioni della folla ;:he ■si era data convegno sui monti convinta 1i assistere qui alle fasi decisive della corsa. Per lo salite e discese che precedono Nizza. Bottecchia continua a condurre la corsa. Più prudente nelle discose, l'italiano strappa grida di ammirazione in salita. 11 trionfale arrivo a Nizza Ed ecco Nizza Sbucando a velocità impressionante dalla discesa della Turbie. i corridóri entrano 111 città, per lo stradone di Genova, seguono lungo la Pr ■•menade des Anglais quel mare di cui tanto si erano stancati al mattino, e piombano sul Velodromo de Pont Maguan. La folla è qui semplicemente immensa. Otto autocarri avevano condotto a Nizza numerosi abitanti della riviera italiana da Ventimiglia, San Beino, Ospedaleiti e Porto Maurizio per acclamare il corridore friulano capo di classifica. L'entusiasmo è indescrivibile. Quattro giri di pista devono segnare la decisione della giornata. Corsa veloce fino f.ll'ultimo giro Qui entrano in scena quelle forze che Alavoine aveva così sapientemente risparmiato lungo il percorso. Ai duecento metri egli passa in testa e malgrado un energico ritorno l'italiano non può più rime tarlo nel rettilineo finale Terzo viene Colle, fine minuti più tardi arriva Bellanger. Sparsi a minuti di distanza gli altri. La folla acclama e porta in trionfo il nostro connazionale collo stesso entusiasmo come se egli avesse vinto la tappa, in realtà la piccola disillusione del secondo posto a Nizza e dei due minuti perduti è ampiamente compensata dalla soddisfazione per la corsa meravigliosa di Bottecchia che fu l'uomo della giornata. Ora quello che diventa interessarle in modo estremo è la lotta fra i due rivali d'oggi, che sono i due primi della classifica generale nelle due tappe montar-nose di giovedì e di sabato. Ecco l'ordine d'arrivo a Nizza l.o Alavoine in i2,10'39": ?.o Bottecchia in 15. W'no": a.o Colle, idem: 4.o Bellenger in 12.12'54; 5.o Mottiat in 12.Tri.riO: ti.o Buysse in 1J.1.V30"; 7.o Moller in 12,15'30"; S.o Henry Pelissier in 12.18*23"; 9.n DesponUn in 12,10'19"; lO.o Huot in 12.31*50"; ll.o Cuvelier in i5-,21-'50" : 15.o Standaert in 12,24*34-': 13.o Buffoni in 12.24'34"; 14.0 Botte in 12,2ò 5"" ; 15.0 Prat'-i in 12,29 33": lR.o Alancourt; 17.0 Dunose: lH.o .laoqninot; 10,0 Gòethals; 20.o Degy; 21.0 Tlber'hter»: -13.0 llichy : 23.o -rcier; 24.o Arnoulf: 2.">.o Longoni: 20.o Paul; 27.0 '1 uzard. Seguono gli altri, ritirilo e il jI.o Masson che ha impiegato 15 ore ■' jO". La classifica generale Ed ecco per 'nire la classifica generale;: 1.0 Bottecchia. in 137 ore. B6". 30': 2.0 Alavoine, in 137 ore, 18'. D5: 3.0 Henry Pelissier. in 133 oro. 6'. 31": i.o Beilenger, in 133 ore, 20' 38"; 5.0 Tipbergliien in 133 ore, 35', 52"; 6.0 Huot, in 130 ore, è , 2" 7.0 Collo (l.o della seconda categoria), in 139 ore. 8'. 37'; S.o Uespontin. in 193 ore, 37'. 1S": U.o Alancourt. i 1 139 ore, 38'. 32", 10. Db rs (2. . della seconda categoria), in 139 ore. 40'. 7": 11. Pratesi, (italiano, 1.0 dei touristi-reutiers), in 130 ore, 55' 42"; 12. Buysse, in 140 ore. 9", 13'' 13. Dubosc. in 140 ore, 33', 14"; 4. Degy, in 140 ore. 37'. 3fi"; 15. Muller in liti ore, 44 , 14"; 16. Botto (2.o del tourist routiers). in 140 ore, 4S'; 17. Rieti, in 1-ìtì ore. 53'; 18. Norman, in 141 ora. 9'. 58"; 19. Gielhales, in 142 ore, 13', §"; 20 Beeckmann; in 142 oro. 18', 34";