I casi di Castello Esiense

I casi di Castello Esiense I casi di Castello Esiense Testi c ecHtestazioni assise di Mantova) 1 fitar.-c-va, 5. noltp. £' continuata urli/udienza tli ossi davanti «mostra'-Corte ut Assiso la sflìatoi-ilci testi ilng-. Cesai'o Brigatti dichiara che oramai {stollo alla finestra- vIp* iiroprioC'-urnrlo'S'ecl pstotto all'urto tr»fel^juilermion'clic-..fiu- rano-"tal corìnzio e la còlonnùtdoi fascisti, primi colpi caildo SlÀiovcro Magnani, pcessev-poi'una pausa,«iellaJrXucilcria,. poi -scaricho ripresero, violente* c «micidiali, ia^ìl fascisti. riavutislitìaliSprimo momento :8bIfeottimcnio, i Iu"". isnotiiievaiio collosriUello al fuoco che venfva-Tatio ru dislcro "terrazzo degli 'Araldi. Gli«on.'»(:a%:alUiri Sarrocchf'e l'avv--GeraovGslvrivolgrono niimé?0 'domande ni testc^por stabilirò l'esatta j&izione.3jn cui:-cadde il Magnani. ■ < rlenet*ruiTuli interrogata Kcda-ManottI rhe Impiegata all'ulne io man icori) i al e.VKssa* 1 in Otlto l'indomani <iei fatti nella^portineria ii«Manlcoruio, 11 Benvenuti dire al«portiere ■neri fttì.-<:omantlni.u dal pTcsidenlefdella Iputazione-provinciale alla guarflia'KdcllaT.dleraA»roE3a al Castello. Per-, fortuna non •provarono, altrimenti sarebbero stati'cin!> tanni! ^Benvenuti alla affermazioni,'della. Ma-«catta dichiarando: — Non è.verorello che mi fa dire la Monetti. Il giorno >po del fatti del 21 dicembre, entrai alle ore <"ln portineria. La sJgnorina*'-mi-1vcnne tnintro e mi disse, c E' anrìnià bene, è vero? ». ' E' andata (perduta solo la bandiera io BPOSi. Teste: — Nossignore. Fu, il-.Ben venuto a imi che poteva prendere cinque anali di wlera se-Io trovavano. Il Benvenuti ribatte, poi siede borbottando. La deposizione del Verdi piamo giunti al testo più importante della àrnata: quel Giuseppe Verdi-eboycon una tara al presidente avrebbe'.domandato di .."re sentito, pi-omettendo sr-nsazionali. illazioni. La sua deposizione, diciamof'su"o, non ha corrisposio all'aspettativa, « perle, 11 Verdi si ò limitatola - narrare? circodi mediocre im:>ortanza e porcfdi più sconosciuti.', il' bergamasco, impiegato in /filanda di Gercnzano-Turate., All'epoca gEtfatti aveva ■unyjunicio di,,rappresentanza ■Bologna ed era' iscritto ai quel fascio di jj^battimento. La sera dei. "tOf.dicembrc rojmdosl alla sede, fu avvertilo che nll'imlngàtrtja Ferrara o(:correvanoidoi,fnscisti.,>Hgli artLal mattino dopo iper onilo,-proprio'e < si «VS^trundi-tcogli.altri bologneslre-coitfascisti l'-Fewara. Nel pomeriggio"fu-'fforma/lo"-»il ìrteo. Era in tosta, coi primlssJmifcd^aveva l'flanoo il povero Magnani.j Svoltati^all'anÓlo Pistelli all'altezza del* Comunale * a vvii&rono la bandiera rossa «logli infermieri. ppena.^lvCo'.uandanteKlclJa.rnionna'do'.ie gli rdini, i fascisti, lui, compreso, furono adoéso irgli infermieri, che si recavano al r.orjzio.c la bandiera fini nelle - mani, del boiese Bonaccorsi, mentre rintronavano/'i incolpi. Poi dopo qualche * secondo di ansa, si avventò sui fascistUrma rafDca" di lombo proveniente dall'alto, -di Magnani fu fBpito subito, si accasciò boccheggiante, aliandosi ad ima colonna. RyllAtestè-inòtò dal terrazzo del Castellojrst* sparava e individuo che aveva ]e;-eaTatteristi;be jjiel Gualaudi ed un altro vestito in verde dalla corporatura normale. Bocchi: — Fu lei a trasportare il po'agnani? este: — No, lo sostenni sinché fini la poi lo lasciai a terra. Cavallari:»— In che direzione marciala fascisti? 'tifa — In direzione della piazza ed il .ani fu colpito mentro aveva.-lo spalle al Castello. Il teste sul ornile s'eraate le aspettative generali ha cosi La sua deposizione come si vede non ■'.■.rivestito alcunché di straordinario. Si "'sa all'escussione di numerosi altri- leali depongono su circostanze tli secondaria '.'ansa, il più interessante e l'ultimo tordella mattinala. Ercole Melchiorre, elio à e riconosce il Gualandi, poi l'udienza sviata al pomeriggio. |;;- Un altro racconto del cenfiitto .Mie 15-15. precise il presidente apre la senta iniziando l'interrogatorio del teste Proti ito di Ferrara, che ha un negozio di'calzoferia net pressi del Teatro Comunale. Il tesle •"•■"•aia che ai primi spari un gruppo di jn© si precipitò nella sua bottega ripararsi. Verso la fine del conflitto si "e che sotto i portici c'era un giovane tèso. Assiemo ad alt uni volonterosi -lo .,ò nella sua bottega dove-verme iacinto su una poltrona. Terminato il conflitto '" l'ospedale affinchè mandassero,a prendo. Dice non riconoscere nel Brugualti ;« che venne a prendere il Mirella, ma .do l'imputato gii rammenta il pai-tico„cire al morto erano stati levali.;1 il-paleiot .placca, il teste ammette questo fatlo.'Jma "ima a negare il ricormseimenio-.dei.Bru-_tl. Lo segue alla pedana Bengonzonì^AP «Italo dalla difesa del Benvenuti^IVteslc.Conta che stando a casa sua ebb* sentore ài -conflitto. Mentre si affacciava'Olla, Itao' t .per avere particolari, versole 2.45'Vidorinvenuti uscire di casa rolla moglie e bknata.. DToglietti Gustavo, citalo dalla di-i Roveri.non assistette ai fatti c depone precedenti dell'imputato, che dichiara o.l"f'•■giovane, beh visto e stimato ila tutti ,rda che nel marzo 1921, cioè (piasi rjuat|tniesi dopo il conflitto, il Itovcri gli oves„_òstrato -un berretto a scaccili, dicendoglriaverlo comprato a Milano, pochi giorne facendogli presente la grande difdei prezzi praticati nelle due cittàSto berretto è quello ebsv servi al teste ini per il riconoscimentoW;lel',BrugnatU). arno Arturo, agente investigativoi-di'Fer-ra. Prima che il teste «inizi la sua'depo.tóne l'on. Cavallari lo fa giurare sui suo ore di non aver assisi ito-tv-nessuna udlendi questo processo. 11 teste dichiara che enchè comandato di servizio per vedere se ' alche figuro sospetto ferrarese entrasse in la, non entrò inai nell'aula di udienza, a si limitò a rimanere sempre nel corrilo. Riferendosi ai fatti, dico di essere stato •ionio del conflitto, di servizio al Comunale. Mentre era sulla porta del teatro fide il Brugnatti appoggiato alla ringhieradella loggetta del. castello. uBrugnàtti-, — Non 6 vero, io non c'ero. E guanto lo affermo lo hanno provato moltissimi testimoni. rTestO: — C'eri e rolla pipetta in bocca fcf'sulle-spaile tenevi una t«anteluna da miitare. Altri testi Filippi Filippo, altro ..agente Investigativo,dichiara difóion aver assistilo ahconllitto- maall'aver eseguito la perquisizione In castello psJdi aver trovato bombe,-.pugnali o mazzoOn. Cavallari: — Ma lo sa il teste clic melie famose bonilif non-.-, erano che pile elettriche a secco? (Si ride), ^■n. teste, proseguendo •nella sua deposizione*uraonta di -avere anche eseguito l'arrestoaSTBrugnatti e d'aver fatto la perquisizione nella sua casa trovandovi un pugnale. Presidente: — Brugmitti, voi, cho siete un Hresiudicalo, dovevate ben saperlo cho esistono dei decreti che proibiscono la detenzione 'di a.rmi in casa. ~ Brugnatti": — Cosa vuole che So ne sapessifa» sono un analfabeta... un illetterato!... Stozzanti Aldo, citato dalla Difesa del Eramatti, racconta di essersi trovato con lutei pressi di Borgo Leone, verso le 1.1.30. A ontestaziono dell'avv. Righini, il teste diiilara di non ricordare come fosso vestilo 'imputerò in quel giorno. Brugnatti: — Anche tu he.t paura ni dire a verite e fingi di non ricordare. Se eravamo assieme sul ponto levatoio del Castellottnando : fascisti venivano da corso Giovecca... , . , Teste: — Non vero. Non mi ricordo. 11 Brngnatti insiste su questo particolareftna siccom* il toste r.e~'a recisamente, 1 imputato, accascia o, siede sulla panca Piangendo. VScaroni Omero pure della' difesa del Urtiatti, ha assist o al conflitto riparato dic;o i porti.' -, ttò i volonterosi nel trasporto ei feriti ali . spi dale. ".Brugiiatii: Hi. Mi u eravamo assle' 5 é'Sabbltuno trasportato un morto, clic ci"is»w-eato i wrstaTOri tli irigue? Teste:' — Si, questo i> vero. Seppi poi che •quello era il povero Gozzi. Brugnatti: — 'l'i ricordi che lungo le scale dell'ospedale dalle tasche de! povero Cozzi caddero degli spiccioli, che si sparpagliarono sui pavimento? Teste: -- Non ho presente questo particolare. A contestazione dell'on. Sarròcelli, il Brugnatti risponde: .— Mentre ero all'ospedale per avervi trasportato il Gozzi, fui avvertite ohe nel negozio del ITeti vi era un altro ferito: vi accorsi e trovato il Mirella agonizzante, lo trasportammo all'astanteria. Peccali Aliselo, ex-capo lega di Francolino ni f:;-inipuk:io. prosciolto dulia Sezione ci accusa per mancanza di pròve, racconta che trovandosi presso il castello nel momento degli spari, si rifugio nel palazzo del Consorzio agrario, dove doveva fare uh paga- fhiestre, p"tè cedere il Brugualti sull'angolo Pistolli Bei (ciuccio raccoglierò il povero Cozzi. Sorgono mohissiine contestazioni intorno a quésto pari ili,lare, data la distanza elio corre, tra i due luoghi indicati dal leste. A domanda della, l'arte rivale, il Presidente ordina ùa^accertamento peritale per stabilire quanta-sin la distanza in linea d'aria dalle finestre del Consorzio all'angolo Pistelli l.ìortoliiecio. .._ Si passa quindi alla csrussione dei testi Cahtra Quirino e Onorati Gaetano, citati dn.llajgpifce-a nerzuini, ma siccome depongono 'mrecircoKtnnze di poco interesse, sino subito licenziati. Il Presidenti" inizia quindi la lettura dei verbali di testi cho non si sono presentati all'udienza ed alle 1S;80 l'udienza 6 tolta e rimessa a domattina, alle 9,30.

Luoghi citati: Bologna, Borgo Leone, Ferrara, Mantova, Milano