La riforma elettorale

La riforma elettorale La riforma elettorale i mntdi di er ui le er on ne ale a il olre ed dosto ondo gli si lla ma la de, la he sto ciantodiapdilio noi la rooli, eso ella resr ger n.ro r la on 307 203 re 1? teri ore elle edi. ur^ o e. on La si è izia erai cialòìdalla Commissione alla Camera Roma, 29, notte. La. Commissione dei Diciotto ha pressoché terminati i suoi lavori. La relazione di maggioranza, dovuta ali'on. Casertano, e quella di minoranza redatta dagli on.lj Bonomi e Micheli, saranno pronte per :1 4 luglio per essere approvate nella seduta che la CommisMone terrà quei giorno. Le due relazioni, che anche per desiderio dell'on. Giolitti saranno quanto più possibile sobrio saranno subito presentate al presidente della Camera, che prenderà gli accordi col Governo per la data della convocazione parlamentare, data che si crede possa essere il 9 luglio. La Commissione dei Diciotto ha lavorato con rapidità encomiabile, ed è opinione quasi generale che il progetto ministeriale esce notevolmente migliorato, dall'esame della Commissione, i cui lavori fur rono — per giudizio unanime dei commissari diretti con spirito di assoluta imparzialità e grande autorità dall'on. Giolitti. Le innovazioni più importanti, che la legge subisce per decisione del Governo ovvero della Commissione, dal giorno in cui il progetto Mussolini-Acerbo fu presentato alla Camera, riguardano: l.o) la lista rigida per la maggioranza colle preferenze per le minoranze ; 2.o) la questione delle circoscrizioni; 3.o) la questione delle preferenze ; i.o) l'ineleggibilità dei disertori condannati ; 5.o) la questione delle ineleggibilità in genere. Malgrado le numerose modificazioni introdotte nella legge dalla Commissione dei Diciotto, il testo che quest'ultima proporrà per l'approvazione» della Camera sarà tutt'altro che il testo definitivo della legge. La maggior parte delle modifiche proposte dai Diciotto saranno approvate dal Governo, ma la Camera si propone di discutere ampiamente tanto il testo ministeriale che il testo della Commissione. Già una cinquantina di deputati di lutti i partiti hanno manifestato l'intenzione di iscriversi a parlare sulla riforma. Si prevede a Montecitorio che la discussione durerà non meno di due settimane e che essa potrà essere ultimata soltanto verso la fine di luglio. I punti principalmente discussi dalla Camera saranno quelli stessi che sollevarono maggiori dibattiti nelle seduto della. Commissione. La discussione sarà per il Governo sostenuta specialmente, dal sottosegretario alla Presidenza, on..Acerbo. L'on. Mussolini si limiterà ad intervenire nei punti più importanti della discussione e per dichiarazioni di carattere ceneraio o politico. Quanto alla conclusione del dibattito, predomina l'opinione cho la legge finirà per essere approvata. Se i popolari mi»ri* tenessero l'attuale atteggiamento di resistenza, la riforma correrebbe pericolo ed in ispecie sarebbe pericolosa la votazione finale a scrutinio segreto; ma è opinione generale che il Governo otterrà, mediante concessioni durante la discussione, che I popolari deflettano dai loro propositi di recisa opposiziono. Il Direttorio del gruppo parlamentare del Partito si riunirà' frattanto nei-prossimi giorni-. Il Direttola prendendo atto ed approvando la linea di condotta seguita dai rappresentanti.popolari nella Commissione dei Diciotto, on.li De Gasniri e Micheli, approverà nltt«si la linea generale della relazione di minoranza, per quanto riguarda la còllalcìr'azione dell'on. Micheli alla relazione sttssa. La tattica da seguirsi circa la discussone alla Camera sarà decisa a discussione iniziata e sarà regolata in base all'andamento della discussione stessa. Il Governo a sua volta prenderà lo sue decisioni a seconda delle probabilità dell'ultima ora, di approvazione, o meno. Nelle sfere ministeriali 6 considerata certa l'approvazióne della legge mediante qualche concessione ai popolari. Comunque, qualora la legge pericolasse il Governo provvoderebbe addossando all'opposizione la responsabilità delle conseguenze, 0 provvederebbe — dicono alte personalità fasciste — coli'immediato scioatlimento della Camera. Ma per concorde opinione de-di uomini dei vari partiti, quest'ultima eventualità non è per ora da contemplarsi. 8.

Persone citate: Acerbo, Bonomi, Giolitti, Micheli, Mussolini

Luoghi citati: Roma