Girardendo vince anche la tappa Mantova-Milano

Girardendo vince anche la tappa Mantova-Milano Ily GIRO D'ITAI/ÌA Girardendo vince anche la tappa Mantova-Milano generale : Girardengo, BrùnevOt Aymo e Gay Milana 11 mattinochina da lui usala dopo un iidt t a 7 e u ; u . u . i i ; ; o o a o i i - e o i . " . . m ' n i n - o . o , . X . Milana, 11, mattino. Mantova nella péiiulalla pnirlony.n, Putti i 30 arrivati a Iònia tappa si sono pr lari, por l'ultima fatica Mantova-Milano; Avmo elio qopo la caduta di ieri l'auro aveva, dovuto riauinoee. l'intera giornata a K.l:> par ferite riportalo al c::.->o ieri mattina «incora un r-o' stordito Ita voluto ad oirni costo prendere la sua .posizione «li battaglia. Amebe I.uootli, nonostante la sua dolorosa furonvolite bn preso !J via. La partenza è data alio 4.20. ti loseano Messeri è la • rima vittima dille bucature; ma egli può riprendere tosto perchè il passo non è certo notevole per velocità. Guida putivo, e. l'andatura tourisllca facilita l'unione al irritano di una infinita, di automobili e di biciclette che » en amateur . segueno la corsa. 11 corridore liucl'i è anzi' una loro vittima parelio viene Investito da una automobile e riporta la rottura <Ji qualche raggio di una ruota. A Verona si passa alle C. La folla, ò numerosissima sui viali e pisi ancora lungo la caratteristica circonvallazione delle mura. Lucetti nella traversata della, città rimane un po' in <li Ili colta a causa dei r >-uucoM die lo tormentano sempre. 11 traguardo a premio di Pesen.ntln.a viene vinto da Boltec'tliia. Dopo nuora anche Ruffoni b vittima •dei volocipcslcsitri e';o infesteranno ogci tulio il percorso. F.cr'i si alza, da una caduta dolorante allo stesso braccio al quale precedentemente si ìi forilo. Vano tentativo fli Brunero Luinigo la valle dell'Adige la corsa continua senza, nulla di notevole. A l'eri, sul vecchio a ) o li l o. eea, n o. n a, e el ie cIa, e a. o na, a ua na aio 00 zin a ozolO: o. S, Ez0. O: oy zto 0: a. 50, 0: Al ze n 0, i0, lic io, itjze, . ise na, 2. rtin ìi, 1. 5. confine, passa orlino Pratési alio 7.30, seguito da Brunero che ma.veia in testa con occhio vigilo scrutatore. L'ora della battaglila pi avvicina. A Uorghetto sull'Adige infatti il Passo Fi ravvivi e ••• teno a staccarsi Buoni, \ ineis. Messeri e Scherl. Ad Avio slamo allo 7.50 rd alia 8 Praiiai tooca primo la mèta «li Ala. Poi la coi'sa rallenta ancora e vediamo Borghi riprendere contatto eoi prillino (inno aver fo.ra.to. Nelle non lunghe e non gravi salite che seguono Scrrava'lle, sono in tesi a Brunero ed Borici, che movimentano la gara- Soe.ndeaido verso Piva il passo si fa assai veloce e come ;,1 solito i primi a rimanere in dilli■on.Ua. sono Buffoni, Borghi, Scherl. Poi nella breve ma rigida salita eli San Giovanni, sulla mnaie conduce Brunero. cedono Canepari, Di Pietro, Tra golia, e Pratesi. Dai 65 nieitri di. .".Iiitudine di Ulva dobbiamo ora sa'lirp ai 700 di lìezzecca. Comincia quindi la fatica ma "Tiare della, giornata durante la filiale potrebbe essere data battaglia. La lotta è cubito ingaiggiata. F,' alla testa Furici- seguono OtraTdenfjo, Aymo. Brunero die marciano ad andatura fortissima, provocando i primi distaceli!. Dopo un chilometro circa, infatti, si forma già un secondo gruppo itila distanza di cento metri, nel quale sano Trenitiiurossi, firemo, Fasoli, Martinetto, Ton.ml e Gay. Furici guida sempre l'andattiira avendo alla sue ruotò iji.arderlgo, seguito «la. Bruméro, poi A-.mo e Boiie«,chia. Ad un tratto Bruir. .0 r.-rte velocemente ma (iiira.rdeiwo vigila e gli è sopra rispondendo nlil'al.tr.eeo. Dopo qunlche energica rio-resa di Bottecchia. Froricà code e alla sommità, alle 9,57. i corridori paesano :" onesto ordine: Bottecchia, Glrardenigo, Brunero, Aymo. fili immediati insOTiiitori passano coi seguenti distacchi: Furiei 3'1", Gramo 8'SO", nostelli, Miw-t.in.eito. TrageP.-a. Cordini, Sivocci, 'rocchio, GiE.i 2'5.">", l'«-riardi 3'Ut". Tretritarassi, Marchi e Fasoli 4 15". Messeri 5'G". Duplice insenuimsnto di Cirardenso Ma nelle disceso che seguono il gruppo si ricompone e dopo Pieve di Fedro lo troviamo già ricostituito da 13 unita.; poi altri via via si ri-co-ng-lunijono. Ed eccoci alla, fa.se saliente della eternata. Ad Odolo ira Barghe e l'inizio delle .s.'Uite di Sant'Eusebio, dopo le fortezze di Bocca d'Anto. GiVardongo 6 a terra per una foratura. Sono le 11.21. Egli impiega un minuto e 50" a riparare e riparte velocissimo scortato dai suoi uomini, l^a notizia del suo infortunio lui messo lo ali ai piedi ai suoi avversari, i quali si alternano nel comando in una fuga velócissima. Gira insegue con una ioga straordinario, e lascia poco a poco anche" i suoi uomini che non •reggono alla fantastica andatura. Alle 11,55. cioè dopo soli 34 minuti di inseguimento, egìi riprende contatto col gruppo di testa clic sta ora attaccando la salita del collo di Sant'Eusebio. Girardengo «levo cambiare la. ruota e cosi si attarda di nuovo brevemente, permettendo ai suoi avversari di avvantaggiarsi di un centinaio «li metri. Riprende tutto solo il mapnlfico sforzo, ma la lotta è impari, e Brunero, Trentarossi e Bottecchia si prodigano pur aumenterò il distacco. Aymo perdo contatto. Girardengo sale e rimonta i concorrenti e si avvantaggia nell'altipiano. Ma dove più dura è la fatica i fuggitivi hanno lievemente la meglio. II campione dei grigi insegne senza tregua., ma alla sommità egli h.-t leggermente perduto terreno. Per nulla preoccupato si ferma, volta la ruota per cambiare il rapporto, od ìnsegue ancora con una velocità impressionante. Al termine della discesa egli piomba alle spalle dei suol avversari mentre questi alla loro volta stanilo girando la ruota. Da questo momento il passo rallenta ed il gruppo man mano si ingrossa sino a riformarsi completo. Sino alia fino «Iella tappa non vi è più alcuna fase notevole. Al Velodromo Si passano Brescia, Bergamo. Gorgonzola, Crescenzago senza alcuna novità all'infuori di un grave guasto alla macchina di Teccbio, una caduta di Gordini ed una caduta di Borghi. Anche Sivocci negli ultimi chilometri, mentre anelava di potersi misurare in velocità col leader dopo il successo della Trieste-Mantova, è fatto cadere da un motociclista. Nell'ultimo natio e specialmente nelle vie di Milano vi è una duplice ed ininterrotta siepe umana che fa ala all'arrivo dei corridori. Un pubblico impressionante gremisce le tribune del Velodromo. Verso lo 17 irrompe nel la pista un gruppo di 8 corridori alla lesta dei quali con qualche sorpresa si notano Tracolla e Bestetii ohe hanno alla loro ruote Girardengo seguilo, da Tonarti, Gay, Ferrano. Trentarossi e Brunero. Tragella condii; ce velocemente il primo giro. Poi Bestetti parie deciso alla campana, mentre Girarden go u due lunghezze sorveglia gli avversari ed all'entrata 'dell'ultima curva scatta deciso e con un'impressionante volala rimonta il milanese trascinando il fedele Tononi, mentre Gav al largo viene tardivamente all'alterco. 'Al traguardo la maglia tricolore conserva una lunghezza sul compagno di squa «Ira che si è rialzato sorridente e lieto della nuova affermazione. Il pubblico scoppia in un lungo ed entusiastico applauso che si ripeto quando il campione col tradizionale mazzo di fiori compie il giro d'onore. Gli applausi si rinnovano al giri d'onore «li Brunero, del disgraziato e coraggioso Aymo, del modesto Bottecchia. Anche il vecchio Bossignoli, richiesto insistentemente, percorre velocemente il suo giro tra scroscianti applausi. Arrivi e classifica Ecco l'ordine d'arrivo dell'ultima tappa Mantova-Milano': l.o GIRARDENGO alle 17.0;40 coprendo i 341,300 Km. in ore 12,31.41) alla media di Km. 27,L'Ili; 2,o 'temoni in 12,31.40, primo dei juniores; 3.0 Bestetti, primo degli isolati e 2.0 dei juniores; 4.0 Gay; 5.o Ferrarlo; 6.0 Tragella, 2.0 degli isolati; 7.0 Trentarossi, 3.0 degli isolati; fi.o Brunero, tutti in gruppo co! primo; 9.0 Kivocci in 12.32,15; 10.O Grerno in 12,3'-'. 15; ll.o Fn-mi in 12,33.-15; 12.0 Buffoni in 12,33,45; 13.o Pratesi id. ; quindi ex-equo per ordine alfabetico Avmo, Borghi, Boticcciiiii, Canepari, Dartardi, Di Pietro, Enrici. Oili, Cordini, Lazzaretti, Marchi, Massaro. Messeri, Pel iva, Bossignoli, Roggeri. Sala, Scherl. Schierano, Vaccari, Vineis, tutti in ore 12,37,17; 35.0 Ben-aglia in 12.37.17; 30.O Martinetto in 12.37.17- 37.0 lineili In 12,40,33; 3-S.o Lucotti in 14,21. 11 corridore 'rocchio, quantunque giùnto regolarmente cogli 11 ex-equo, non è stalo classificato essendosi constatate delle irregolarità nella mac¬ c china da lui usala dopo un incidente avvenuto a Crescenzago. l-.d ecco oca la classifica generalo del Giro:' l.o Girardengo che ha coperto la distanza! complessiva delle 10 tappe, Km. 31S9, in ore 122,58,17 alla media oraria di Km. 25,895; 2.0 Bi'imerò in •••ofa--li-rl.>v;.r.i: 3.u—-Aymo in 123,08..12; .i.n Gay in 123.39,45; 5.0 Bottecchia in 123,44,06; O.o FnilCl in 123,47,47; 7o Gordirn in 123,50,37; 8.0 Poliva in 123,53,34; O.o' Trentarossi in 123,58.40'; lO.o Cremo in 121,10,23; 11.0 Sivocci; 12.0 Bestetti; 13,o Martinetto: 14,o Tragella; 15.o Messeri; Ilio Pratosi; 17.o Dartardi; IS.o Bossignoli; li) o Fasoli; 20.n Marcili; 21.o Tononi; 2a.o Vineis23.0 Di. Pietro; 24.o Oili;; 25.0 Limolili.; 3R.Ò Buggeri: 27.0 Schierano; 28.0 Massaro; 29o Sala; 30.0 Buffoni; 31.0 Vaeeuri; 32.0 Lazza-, retti; .",3.0 Ferrano: 34.0 Quelli; 35.0 Canepan; 3G.o Benaglia; 37.o Borghi; 38.o Scherl, La coppa dei He per dilettanti Milano, ri, mattino. La Coppa del Re, nclU sua 22.a edizione, ila raccolto un buon numero di partenti ed ha avuto uno svolgimento asiai animato La forte velocita dei corridori ha frazionate il gruppo sin dai primi chilometri, tanto che soltanto i migliori hanno portato rompletamenite 1-assallo alia sali .a £icntn*>la, a li"0 km. dalla partenza. Su questo dislivello Coltiva e Malinverni sono riusciti a fuggire, e giungere soli a Sesto San Giovanni dove era posto il traguardo. Ecco l'ordine, di arrivo: 1. Coltiva Luigi, dell' Unione Ciclo-Àiitomotociclistica, che compie il percorso di 150 km. in ore 4. 48' 33", alla media, oraria di km, 31.124- 2 v'-'linverni Umberto, id, ad un quarto di ni .S. Pancera a cinque minuti e 24'-; 4. Pellicono; 5. Bru-satori; 0. Cassnndi; 7! CignoniS. Lancia; 9. Caprini; 10. Pozzi. Pattiti Itisi arrivali ii3. La Genova-Bogliasco o ritorno Coriova, 11, mntlino. Cau numerosi concorrenti .si fi svolta la OejiovaJlc?rlia«co. OH.Ini.-i la gara ,p r.ocria e ili BuzzurroArrivarono: 1. Boccia Raffaele, \osonla in 45' Biirairro Angolo. Armila li Flglno a lma ^r' 3. tiene. Ino Giuseppe. Id, a 90', 1!wr0 Andrea, !'! Irlsionc Gitiselo, libero, C. Il teso Giovanni ti., 7. Patrane Armando, iti., 8. Maggioro And.-ca, lil.. 9. M.iliUesta Giusejiiw, !<l.,- 10 Me..--.,, Ij.-17za.v1 Gaicio Ligure. Altri ro ir,' tempo massimo Si 40. Contro I primo arrivato pende reclamo poiche alla Giurili risulta elio Boccia abbia vinto un altra gara. .".w La Genova-Rapslio ccnova, 11, mattino. OSSI st e svolta la Genova-lìti palio. CeciH, a «ncitore della corsa 6 stato neltninontc- superioro aclt avversali, liceo l'ordine di arrivo: 1 reclli K noisorattt, in 2,9S'3«",'2. Cocchi G si Pnitn., <: <• V/ 3' 'Jl"'° A-' 1rt-i 4- Borasi E.w unitila s. c. v. Genova, s. Ijnegllo A., s. c Ani Genova, li. Salvo L., Hi., 7. Loslo* V., là 8 Fulgor BorRorattl, 0. Costa E., ilei Bati) Ghioi'si, 11. itocca. Seguono altri' la In temix) massimo. Il Campionato ciclìstico albese Alba, 11, mattino, Or,7fmizwito dalla floronto V. s. Alliese Ieri si è disputati, il campionato ciclistico alhcse al oualo parteciparono ,T7 corridori su Mi chilometri dl'uorcorso. La corsa si ft decisa mula salita di Barolo *l,OTO_Mnj,,>sso ò luBaito trascinjinaosl dietro Barberls. Bei-aidl e Pensi. L'arrivo è avvenuto a Porta Tan^ro dina.i)zl ad un ptUHilico numeroso ed in m"?;0?;'"01,,?' Marass°. ""ero, ad ima media di 08 Km. all'ora. 2. Darlicris. Id., 3. Bensì id . nerawli deJl'.U S. AUicse, tutti in (rrmppo, 5. Rei .liliero. 6. Testa. U. S. A. 7. Moncbtexo. «, Scsuono altri 15 corridori in t. in Fulgor di C. Audnco Genova, SÌ il, Péròsl !• lilla. S. C vello Natale'; Il Circuito di 3?arigi Parigi, il, mattino. Tori si ò disputato sul percorso di circa 200 km. il circuito di Parigi che si correva per la quinta volta. Alla partenza «lata dal ponte «li Suresnes 137 corridori si sono presentati. Gli arrivi si sono verificali col .10guerite ordine: 1. Verrnandcl in oro 7 11' 52"2- Mantelet, 3. i-cine, 4. Dellanger, 5. Bru^ nier. G. Roboux Le corse al Velodi-omo Sempione Milano, 11, mattino.del sunerslltl del Giro In occasiono dell'arrivo lui assiduto allo seguenti il IUlia. il pnhMIco che ha granino le tribune «lei Vctodiomo Sempione, '■ gare: Handicap dilettanti m. 1130: 1. Locatelll Me 2Zucchetti (serate!]), 3. stringa (io). — Veiooita lu^ nlor o ililcttanli m. 1C05: linaio: 1. Cavallotti, 2., Croce, 3. Carli. 4. Basso. Uliun! 200 m. 13". — Amo. rleano Juniores o dilettanti, giti CO: clasiillca genoialc u-uvo traguardi: 1. «'arll-Croce punti 20. i'„nMa,;'?"r.'!l"U<")0"1 Puntl IC- 3- Sartia-Forno punti 11. jempo aìW'ì/S. — Traguardi dllottantl a l:a categoria: 1. Bossi, 2. Zucchetti, 3. Brignoli, Locatelll.