Alla ricerca dell'uomo forte

Alla ricerca dell'uomo forteAspetti della reazione in Germania Alla ricerca dell'uomo forte ►2 Nostra corrispondenza particolare NO GiugP l Pussia lo attestava usi cent'anni ►2 NostBERLINO, Giugno. 'Adolfo Hitler è. un tappezziere e un verùciatore di Braunau nell'Austria supes iore. Il male è, si dice, che adesso vuole I ivernioiar a nuovo la Germania. Odia i HI otografi e ne rifugge, bisogna acconten| ara di una descrizione come ce la fanno copro che l'hanno veduto nel cerchio dei suoi olontarii, dopo le parate domenicali : un >marino stento, con un naso un po' di traverso, biondiccio, grandi occhi stupefatti, nde è chiamato l'estatico; ocelli da vittima iù che da profeta, aspetto di cavillatore più 'he di rivoluzionario, Robespierre più ohe Danton. Ha fatto la guerra, l'ha fatta da bravo soldato (tutto al contrario del signor ftossbach di cui raccontano i suoi colleghi lei 175 fanteria che era famoso al prin:ipio della guerra perchè marcava sempre (Insita). Non ha un grande bagaglio di co(;nÌEÌoni: sgobba adesso attivamente su f;omi di politica e di economia per riprender© il tempo perduto. Ma ha dello intuiSùoni talvolta geniali, dei bruschi attacchi d'isterismo utopico, • brandelli di demago.. jismo antico e moderno. E sopratutto e , pratore. Lo descrivono nel mezzo d'un circo, | b fra le centurie d'assalto dei suoi ligi, arringante con sillabe numerose, con impetuosità, con verbosità, ma con freschezza; e'sperto nel variare metro e lingua, e passare Vela! dialetto bavarese alla lingua eulta, o alternare l'onda lutulenta delle ingiurie e jtlel'e diffamazioni con l'aneddoto contro gli ebrei che fa ridere la gente. Non per nulla Hitler è austriaco: c'è sempre come il sospetto d'una strizzatura d'occhi dopo la più sanguinosa delle offese, in questi latinizzati. Quei signori di Berlino sono delle ca' naglie ma anche degli idioti : e idiota suona quasi comico in tedesco, e al pubblico vien voglia di ridere sulla madornale idiozia di quei prussiani lassù. Gli ebrei bisogna impiccarli a tutti i lampioni cittadini; e se siete in dubbio sul loro vero essere, calategli i calzoni. Risate: il giorno dopo, manco a dirlo, il consiglio è seguito alla lettera... Ma poi assurge d'un tratto a parole quasi mistiche sulla fortuna della patria, sui sacrifici da compiere per essa, sulla morte da morire più volte per la libertà. E allora appare quello che è realmente: un profeta in buona fede; un mistico dal vocabolario e dai gesti plebei ; un invasato di fuoco sacro che ha la temerarietà della frase ma assai meno quella del gesto, e che si accascia talvolta spaurito dall'enormità della missione che si è assunta. Questo l'uomo forte, il nuovo Bismarck, il salvatore della Patria? E' ben vero che lo stile è violento e intollerante; è ben vero che ai comizii nazionalsocialisti si parla su questo metro: < I mascalzoni che vendettero nei giorni di novembre la patria debbono essere tutti macellati, il loro sangue deve scorrere a fiumi, nuoteremo nel sangue degli ebrei »; è ben vero che esistono Uste il. proscrizione sulla scorta , delle quali la Germania deve essere effettivamente c ripulita », e che le parole Dittatura e Terrore stanno in testa ad ogni manifestazione. Ma non bisogna badare ai gesti. E nemmeno allo definizioni. Nazionalsocialista vorrebbe essere questo movimento, S in cui antisemitismo è nazionalismo dovrebr bero dare la mano a una specie di democrazia socialista ; per cui si mette in programma, in un guazzetto, abolizione dei diritti civili agli israeliti, vendetta contro i francesi e i traditori novembrini, statizzazione del capitale bancario e di borsa (mentre al contrario il capitale lavorante, quello dell'industria, sarà rispettato). Ma ci vuole altro che questo programma fra il chimerico ed il contraffatto per trionfare dittatorialmente fra diverse correnti distinte solo da contrarli interessi di classe o di provincia o dal nome della persona che le dirige; che nel loro confluire rappresentano sì quel pericolo reazionario che oggi aduggia la Germania, ma sono ostinatamente l'una contro l'altra armate sì che soltanto una potente mano di trionfatore potrebbe stringerle in pugno o maneggiarle. Per fare sta primavera un vestito novo a Madonna Germania, dice una freddura di stagione, ci vorrebbe della mussolina ; solo che dev'essere etwas gróber, più ruvida dell'italiana. Ecco la ricetta per l'uomo forte. Poiché in che selva fiera dovrebbe taglia! re, e con che sforzo conciliare quelle simili ed insieme avverse tendenze ! Nostalgie prussiane, separatismi bavaresi ; polemiche in famiglia, Ludendorff definito a un ospite incomodo » in Baviera ed invitato ad andarsene insieme con Hitler fuori dai piedi a fare la guerra ai comunisti della Sassonia ; divergenze di vedute se la Baviera debba assumersi il duro compito di ardere per priI ma onde projjagare poi il fuoco purificatore : a tutta la Germania, o so non convenga lasciare precipitare nel bolscevismo quei | • porci del Nord » e fare della Baviera, con Austria Supcriore Salisburgo e T'"rolo un leale stato cattolico, come piacerebbe al capo dei contadini signor Hcim. E si giura tu Rupprccht che tiene vigile in mano le briglie al signor von Kahr ; ma i prussiani stentano a raccapezzare fuori un idolo tollerabile dalla genia degli Hohcnzollern, fra j liti Kronprinz di cui si strombazzano le let! lere d'amore a cento fanciulle ed uu Kaiser ringiovanito da Stcinach (se volete credervi). E chi sventola la bandiera rossa nera e bianca e chi il vessillo degli Absburgo; chlifarnetica di Sacro Romauo Impero e chsi acconcia a tramare con i francesi odiatissiuii, quelli contro cui Cuno (e lo si attacca per questo) dovrebbe dunque decidersi a proclamare la guerra combattuta. E giodii partigiani sono più forti dell'amore dPatria. Vivano i fraucesi, ma muoiano ebrei e socialisti, è la morale di molti discorsi di Hitler; e non leggevamo nei passati giorni sulla Devtsclie Zeitung, giornale nazionalista se ve n'ha uno, che i tedeschdello Sehleswig Holsteiu preferirebbero essere annessi alla Danimarca piuttosto che essere amministrati dai rossi di Berlino? E poi non ì> vero che il popolo tedesco sia l'ideale materia prima per un dittatore dnuovo stampo, del genere di questo Hithelio non è nemmeno Doctor. E' vero che ipopolo tedesco è paziente e gerarchicamentfedele, nato per il morso e per la brigliama vuole vedere chiaro nell'ordine a cudeve sottostare, vuole scorgere nel capl'Unto del Signore, e si ribella istintivamente nell'animo suo all'uomo portino sda una ventata improvvisa, balzalo fuorda un tumulto illegale. Questo lo .licevancho Balcunine moloi anni fa, e lo affermoggi Spengler con ricchezza di argomentintrospettivi; ma non c'è bisogno di scomodare costoro per questo; la storia quotdiana della Germani» c lì a 'dini .'.•"Ho a r e i i a a i i Per la Prussia lo attestava, quasi cent'anni fa, Hoffmann von Pallersleben, l'autore del Deutschland Deutschland iiber allei: il canto nazionale che la rivoluzione, più saggiamente che non per la bandiera, ha conservato e riconsacrato. Dico il poeta : a Con la parola prussiano s'intende: burocraticamonte amministrato, militarmente educato, e poliziescamente sorvegliato ». Così, se si guarda ai nomi della rivendicazione, ecco che dietro a Ludendorff ammicca il prestigio della Monarchia di cui fu ed è lealissimo; von Kahr e Hcim si aureolano dello splendore dei Wittclsbach ; e, guardate, è un grand'uomo fra i nazionalisti e ne comanda una centuria, e gode di tanta influenza che viene chiamato sul serio Die Heine Exzcllniz, la piccola Eccellenza, il signor Noubauer, servitore di Ludendorff. Unto del Signore, veramente. Ed in questa sua qualità gli è lecito dare ai suoi dipendenti parole d'ordine in cui ricorre in peregrine variazioni la parola di C'ambronne. Ma dove quell'orpello non è visibile, dove la gerarchia non è salva, lecito apprensioni raffreddano gli entusiasmi. A credere a certe voci, e più che voci, che vengono di Baviera, il signor Hitler cado in di-, sgrazia della cricca più conservatrice. Il tappezziere e verniciatore austriaco non è nemmeno Oberleutnant come Rossbach (lasciamo stare il valore personale che è quello che conta meno), non ha nessun privilegio regale o imperiale, nemmeno lustrò i gambali a un idolo nazionale come il prefato Noubauer. Questo obscuro patre flatus offenderebbe le tradizioni germaniche,' dove i rivoluzionarii scn tutti per lo meno nobili, ed i dittatori han tutti i quarti, ed i poeti nazionali vivono di rendita (avete mai paragonato la vita di Goethe, verbigrazia, a quella di Danto o di Foscolo?). Ora i più fieri attacchi a Hitler gli vengono dalla sua parte. Schàffer, conservatore e pezzo grosso del partito popolare bavarese, lamenta in un discorso pubblico che la gente si lasci abbindolare dal più chiacchierone e dal più ciarlatano, ccu che è designato l'estatico tappezziere. Heim lo mandò fuori dalle scatole, come ho detto, pregandolo di andare in Sassonia dove c'è ebrei e comunisti quanti vuole. Von Kahr proclama sui tetti: « Io non ho più nulla da spartire con Ludendorff e Hitler. E se i bavaresi sono incerti e freddi, i prussiani lo chiamano un pazzo e preferiscono incensare con turiboli più d'ordinanza Ludendorff, liberatore della Patria, guardiano dell'avvenire tedesco i. Queste espressioni sono del parroco Traub, uno dei corifei della futura monarchia, uno dei più vivi deprecatori dell'ordine nuovo, che nei suoi Eiserne 'Bliitter commenta Lutero ad uso e consumo dei conservatori. Ludendorff, sì, potrebbe avere l'investitura duplice della legittimità e della personale autorità necessarie all'uomo forte chiamato a grandi grida dai conservatori. Leggete il signor Maurenbrecher sulla Deutsche Zeitung. « Questa è la nostra tragedia ; che la costituzione di Versailles non dia a nessuno il diritto di assumersi la responsabilità di difendere l'avvenire e l'onore del nostro popolo. Ciascuno è «letto o incaricato da maggioranze che cambiano di consistenza e d'umore, ed a cui deve rendere conto. Ci vuole il dominatore nato... ». Dei geborene Herrscher: ahi, povero Hitler! Ma Ludendorff, anche lui, sarà solo l'uomo della sesta ora, e per adesso un simbolo da distintivo e nulla più; ha troppa paura di compromettersi, salterebbe fuori solo domani quando un Giovanni Battista di fegato gli spianasse la strada. Ne l'altro' idolo bravo e onesto a cui si fanno fare parate e riviste, ma sta poi abbastanza tranquillo e non ha altra colpa che quella di concepire il sacrificio e la fede verso il monarca come la più alta religione (e verso la patria solo considerandola feudo del monarca), nò Hindenburg, ancho se ispezioni caserme della Reichswehr con Eitel Federico di Hohcnzollern, sarà domani più che un simbolo, o se voleto, un servitore in attesa, pronto, se tornino i vecchi padroni, al baciamano ligio e devoto, e a ripromette.- la vita e la morto per essi. Non dico che non sia bello concepir la vita così : ma non se ne fanno rivoluzioni o restaurazioni. No, non da questa archeologia di uniformi risnazzolate e di broccati del trono risciorinati uscirà la nuova Germania, se sta scritto nel libro che la nuova Germania debba riaffacciarsi così presto sul mondo. Questi rivoluzionarii monarchici fanno l'effetto d'un gruppo di degno persone che han dovuto scendere da un treno arrestatosi a mezzo della corsa per guasti alla linea o alla macchina. Le degne persone si son sedute all'osteria vicina, e discutono se e come il treno potrà ripartire, c se si ripagherà il biglietto, o chi potrà andare in prima classe, e se ritroveranno il loro posticino d'angolo. Intanto altri si affaccendano attorno al treno e sulla linea, aggiustano, ribattono, sostituiscono, spingono, trainano ; il treno fa già le viste di rimettersi in marcia, e partirà a un bel momento verso nuove fortune o nuovi incidenti, ma partirà, lasciando in asso quei bravi vecchietti che continuano a discutere. E' inutile che vi dica come si chiamano quelli che si affaccendano attorno ai congegni del treno; sapete bene che hanno nomi infinitamente diversi, ed anche infinitàmonte più denaro e più accortezza. PAOLO MONELL". CaStolì corncarlìuda talpastapaintterLitcola cestrodi «FboanKadi tritatmuIpaskyla inate Egdeunre te Mato poIl stodi a ìnchseafl'unile sfole mmst'devimlimprdeaito sofeprfolerràpoL'dipemnileprdogomdeasMzicotelariaGdadlae bladlesicoa nl'scCzpgnbetre ufivnoPnpnsvcdnpsr11radMcmNcaPtiimrlasMndppPpat