L'allocuzione del Papa in Concistoro

L'allocuzione del Papa in Concistoro L'allocuzione del Papa in Concistoro 44 Pace, pace, Roma, 23, sera.. Stamane, alle ore in, il Papa ha tenuto Concistoro segreto per la elevazione al cardinalato dei monsignori Giovanni Battista Nasali i-Rocca, arcivescovo di Bologna, o Luigi Sincero, assessore della Congregazione concistoriale. Nel Concistoro, al quale sono intervenuti i cardinali presenti a Roma, il Papa ha pronunciato una alloouziono nella quale, esaltalo il rullo eucaristico, lia elogiato l'azione cattolica. Il rapa cosi si è espresso : « Che l'azione cattolica si venga sempre più largamern» svolgendo e consolidando, elle questo avvenga mercè un'orientazione ed ispirazione eucaristica sempre più profonda, e che. clero e laicato, giovani ed adulti, dell'uno e dell'altro sesso, vi concorrano gareggiando di attività e di abnegazione, con santa, emulazione di spirito, di apostolato, tutto questo ci riempie di pura e santa gioia e ci apre il cuore in fiduciosa speranza di miglior avvenire. I diritti cattolici sui Luoghi santi 1 Non,dissimile spernnza. dilatata fino agli ultimi confini della predicazione apostolica contemporanea, che è auanto dire fino agli est.remi confini del mondo, in tutte le sue parti, ci ispira quella, generale esposizione missionaria da tenersi nel prossimo anno santo in questo nostro Vaticano, della quale, come a voi e noto, già demmo l'annuncio nell'atto stesso cho ne davamo il mandato e l'incarico' all'E.mo prefetto della Sacra Congregazione di Propaganda Fide. I fedeli da tutto il mondo confluenti alle tombe dei santi Apostoli per la celebrazione dell'anno santo vedranno corno in un grande colpo d'occhio tutta l'estensione e l'importanza della divina opera, i mezzi di cui ha bisogno, le difficoltà, gli ostacoli che deve combattere e superare. Il molto che si e fatto ed il moltissimo elio resta a fare, lo necessità ed 1 doveri. , . » Vorremmo continuare, intrattenendoci con voi, ili liete e consolanti cose, ma purtroppo reclamano e menzione ed attenzione alire cose alle quali né letizia ne consoiazinne possono acrompagnarsi, ma piuttosto cordoglio ed afflizione. Nel vicino Oriente europeo ed asiatico, ove tanti e cosi vitali sono i ricordi e. gli interessi del cristianesimo, nubi fosche e minaccioso sempre ingombrano l'orizzonte, perpetuando uno stato di indicibill tribolazioni per interi popoli 0 paesi, con incalcolabile danno, non soltanto della nostra santa religione, ma anche della slessa più elementare umanità' e civiltà. E' quasi superfluo aggiungere che secondo ogni nostro poterò abbiamo sempre difeso e sempre difenderemo gli imprescrittibili, quanto evidenti e di gran lunga preponderanti diritti dei cattolici sui luoghi santi, cosi continueremo a portare, tutti i conforti e gli aiuti per noi possibili alle tanto miserie accennate; e cosi rifosse dato raccogliere i dispersi ed offrire un rifugio a tutti gli orfani, come abbiamo potuto faro per alcuni (purtroppo poclii. a. confronto!), soccorsi <la noi stessi, e da molta e generosa, carità, che ci 0. dato di segnalare e ringraziare in cosi solenne momento e consesso. Pei figli della Germania cattolica ■1 Ne va esente da gravi e molteplici mali l'Europa. E sul continente e nelle grandi isole, popoli di aulica civiltà e di civiltà maestri, si dibattono e si dilaniano in lotte fratricide esaurienti, con immensi danni reciproci di ogni ordino o specie, eoa pericolo di danni immensamente maggiori per tutta l'Europa, anzi per tutto l'umano consorzio, spettacolo indicibilmente doloroso e straziante, per noi che siamo e che ci sentiamo parto di tutti i contendenti; li divida od agiti diverso con.cctto e diversa ricerca di polìtica libertà, ed indipendenza, oppure li molta in reciproco e doloroso contrasto diversa, interpretazione di trattali e diversa valutazione dei diritti e. degli oneri da essi derivanti; siano essi rimasti sempre nella casa paterna o ne siano usciti in giorni più o meno lontani, sono pure e sempre tutti, quanti tigli del Padre, che- se gode assidersi alla mensa comune coi ngli rimasti, desidera e spera di vedervi assisi anche i reduci; sono pur tutti quanti pecorelle, agnelli dell'unico ovile. « E gli occhi del nostro cuore paterno distinguono nella folla del contendenti figli tra i migliori e per rari titoli prediletti a questa Sanla Sede Apostolica; figli dell'isola dei santi e dell'isola degli angeli; figli della primogenita e figli di quella Germania cattolica/che dopo la grande defeziono di or sono quattro secoli, ha. saputo poi soniPre. anche attraverso la terribile guerra ed anche nelle •presenti tribolazioni, compensarci con cosi studioso ferverò o con cosi solida ed onerosa organizzazione di vita cattolica. Distinguono pure, fra 1 danni d'ogni genero, le inimense Jatturo cho tutte lo istituzioni ed Opere religiose soffrono fra lutli quei Agli nostri chela sofferenza ci rendo più cari. Con quale cordoglio noi seguiamo lo svolgersi di cosi tristo avvenimento od il prolungarsi indefiniti ditali condizioni di coso! Abbiamo fatto e tentato, lo sa Iddio, quanto a. noi ora materialmente e moralmente possibile Per farle cessare od almeno alleviarle, e continueremo a farlo, finche una qualche possibilità, co ne rimanga, non fosse elle gridando ai figli contendenti: «Pace, pace, pace!», come anche al presento dal fondo del cuore gridiamo, Le persecuzioni in Russia « Preghiamo il Dio della pace olia la pace sua riconduca a stabilisca in tutu i cuori, ispirandoli a giustiziala carità od inclinandoli ad amichevoli intere, e questa preghiera fi frno ttto l'dore del , « Ancora più tristi e doloroso coso ci riserva la Russia. Non occorro qui richiamare minutamente a tutti, quello che e tristemente doloroso, porcile la stampa di tutti j paesi ne ha tulli largamente informati. Mentre mandatari 0 ministri, nel campo della religione cattolica per la loro abnegazione ed attivila, degni di ogni elogio e da tutti ammirati, versano sugli affljtfj ed affamati 11gli della grande Russia i benefici di cui ci procura la. possibilità, il concorso da noi invocalo e con meravigliosa larghezza e perseveranza, concesso dai cattolici di tutto il mondo, mexit.ro questo avviene, alcuni rappresentanti qualificati della religione cattolica sono processali,' condannati al duro carcere ed uno dicesi anche ucciso. « A titolo di onore vogliamo ricordarli: mons. Ceplak, arcivescovo di Acrida, ed i suoi compagni, sacerdoti Leonida Federow, Antonio Paleskly, Costantino Butkievicz, Antonio Basilewsky. Edoardo la.nukovicz. Stanislao Eismont, Edoardo Tanevicz. Teoflto 'Maturtano, Luciano Huetzke, Giovanni Troigo Paolo Hodnevic, Domenico Ivanoff, France sco Rutksky, Agostino Pronsketio, nonché il più giovano Giacomo ;harnas. '• Ciò si è fatto prima a nostra' insaputa ; 0 noi rimanemmo inascoltati, quando chiedevamo che sudditi nostri spirituali fossero rimessi coi documenti della, loro eventuale colpabilità a noi. che prendevamo impegno di trattarli secondo il loro merito; e vi 0, di peggio: quei rappresentanti di una religione che si mostrava, tanto benefica al popolo russo, se lo narrazioni della stampa mondiale sono vero, venivano condannati alla prigione ed alla morto, proprio con manifeste dimostrazioni di odio e di vilipendio per la santa e divina religione da essi rappresentata, e della quale essi protestavano di volere ad ogni costo osservare le leggi e propugna re i diritti. » Qualunque valore 0 peso voglia, n possa darsi alle accuse portate contro i'arcivescovo Ceplak ed i suoi compagni di pena, e specialmente il sacerdote Butkievicz, fucilato, una ineffabile consolazione scendo sui dolori cho per quei nostri eroici figli abbiamo sofferto 0 soffriamo, sia per la gloria dio ne viene a loro, alla nostra religione e a Dio, sia perchè nutriamo sicurissima fiducia cho 10 condanne o lo pone, sopratutto il sangue, saranno semi di numerosi e buoni cattolici, comò ai prirnordii della Chiesa furono semi di cristiani. Questa fiducia è in noi più viva por' quelli cho col nostri fratelli e figli dividono le condanne o. le pene e che, nonostante ogni divisione, ci sono pur essi diletti, nella carità di Cristo e della sempre sospirata imita, dell'ovile, 0. che. pertanto, non separiamo dai primi, invocando per tutti quelle misure di umanità che sono nei voti di tutto il mondo civile. E' affatto superfluo aggiungerò che quanto ó. avvenuto non arresterà, l'opera benefica intrapresa, e da ormai tanti mesi continuata a. sollievo di tante e cosi strazianti miserie. La continueremo finché ne vedremo 11 bisogno, o ne avremo la possibilità, memori della parola dell'apostolo: «Noli vinci a malo, sed vinco in bono malum ». I diritti della Chiesa • E sarà, anche questo un mezzo per rao strare fino a. qual punto noi sfamo desiderosi di paco con tutti, salvi sempre lutti j diritti n tutte le giustizie, siano pur quelle dovute ai piccoli, ai poveri, ai sofferenti, 0. massime 01 sofferenti por la. giustizia e per la verità, salvi, dinanzi tutto 0 snpratiilto, anche nell'interesse supremo del civile consorzio, i diritti della Chiosa cattolica, dio della giustizia e della verità è, per divina disposizione, l'unica maestra 0 vindice, perche unica ronsorvatricó dell'incorruttibile dot trina, e dot sangue del Dio redentore. Lo inviolabilità, di questi dirti ti sarà sempre por noi una. linea insormontabile, per quanto desiderosi di aver pace cori lutli e di cooperare alla, pacificazione universale, por quanto disposti a faro, là. dove e possibile, concessioni od .meno sacrifici che siano necessari per procurare meno disagiate condizioni di vita alla Chiosa nei diversi paesi ed insieme la pacificazione degli animi. «Torniamo ad argomenti di letizia o di consolazione, mentre su questi nostri desideri! 0 propositi di pace invochiamo con porticular fiducia il patrocinio del venerabili servi di Dio. cho la divina bontà ci concedeva di elevare al titolo ed agli onori di beati: la Beata Teresa del Bambino Gesù, il Beato Michele Oarrlcoits, il Beato Roberto Bellarmino, dei quali amiamo dire come S. Ambrogio nostro: « Tales ambio rìefensorcs ». Il Papa passa poi alla creazione dei due nuovi cardinali; Giovanni Battista NasalliRocca c Luigi Sincero.