Lo stoicismo di Bonar Law nel lasciare il Governo dopo la sentenza dei medici

Lo stoicismo di Bonar Law nel lasciare il Governo dopo la sentenza dei medici Lo stoicismo di Bonar Law nel lasciare il Governo dopo la sentenza dei medici Diffìcile situazione creata dall'improvvisa crisi - I conservatori senza noccniero - A coi l'incarico? (Servizio speciale della. STAMPA) i R i è tt ll 21 tt messo "n pòstr/'in un supremo Londra, 21. notte. Ronar Law è tramontato nelle ultime 21 ore, come una meteora. Fino a sabato notte la sua uscita di scena, ormai inevitabile, sembrava dover esser graduale, lenta., liscia. Si prevedeva o si sperava di vederlo orientarsi verso la vita privata soltanto dopo aver sforzo le cose tuttora in disordino del partito conservatore, dopo aver pacificato nel suo studio d'invalido i correligionari in dissidio e dopo aver additato con maturo giudizio il suo successore. Perchè Bonar Law è uno di quegli uomini la cui missione e la cui facoltà è di tenere uniti. Invece, mentre il publico inglese non s-i aspettava alcuna sorpresa nel breve viaggio all'interno dello vacanze di Pentecoste, c tutto il mondo politico era in campagna, il tramonto del Premier si è fatto fulmineo. Ritirarsi 0 morire 1 medici hanno pronunciato, dopo l'atteso consulto, la loro sentenza. Bonar Law aveva fatto sapere che l'attendeva con animo sereno 0 che si sarebbe inchinato al responso, qualunque potesse essere. Il responso fu che le condizioni fisiche generali del primo ministro non gli permettevano più di rimanere. Egli doveva ritirarsi o morire. Bonar Law non chiamò alcuno intorno a se. Vide solamente duo o tre amici intimi, non volle tenere in incubazione la verità per ordinare qualche cosa nella penombra a vantaggio del suo partito. Nessuno doveva poter dire che il « canadese », prima di uscire di scena,, si era rattenuto fra le quinte dell'intrigo a cucinare taglierini conservatori in famiglia. La sentenza dei medici gli imponeva di non restare un attimo di più, anche nominalmente, al timone" del suo paese, che non può essere retto, in giorni come quesli, da un uomo che i medici condannano inesorabilmente alla vita privata. Senza indugio, due taciti famigliari di Bonar Law correvano in automobile ad AIdcrshol, dove Re Giorgio sta trascorrendo una settimana fra le sue truppe, le quali celebrano il maggio con « gymkane », 0 le dimissioni del Premier entro un paio d'ore erano un fatto compiuto. Re Giorgio le aveva accolto con rammarico estremo. L'omo pieno di senso comune, egli sapeva che cosa volesse dire il repentino ritiro del leader più popolare che il partito conservatore vantasse da lunghissimo tempo. Plebiscito di affezione Londra e tutta l'Inghilterra lo ignoravano fino a stamane. Qualche cosa di profondamente triste circonda questo ritiro s.iewz.uso e-quesla brusca mutazione deUa scena politica inglese. Oggi tutti si accorgono che in Bonar Law il paese possedeva realmente un uomo. I giornali sono pieni di lui ; scrivono di Bonar Law le identiche cose gli organi più codini e quelli più avanzati ; è un plebiscito di ammirazione per la sua onestà, per la sua mo! destia, per l'equilibrio e la quadratura del suo giudizio di uomo ordinato, elevato all'ennesima potenza. Un tributo unanime di affezione. « Era un uomo politico del quale almeno ci si poteva fidare » — proclama l'anima parlamentare e popolare inglese in tutte lo sue forme rivestite di giallo o di rosso scarlatto, di bianco o di roseo, secondo i colori di parte e di frazione ; ed il rilievo indica sovrattutto che della maggioranza degli uomini politici odierni, anche nel paese ancora meglio ordinato che esista, la gente crede che fidarsi sia bene ma non fidarsi sia meglio. Questo è il malinconico epitaffio della carriera polìtica di Bonar Law, malinconico in ispecie per molti filtri. Oggi, in mezzo agli affettuosi elogi e all'acuto rammarico della stampa, alla sgradita sorpresa in cui il pubblico si sente piombato e all'emergerò delle difficoltà e delle incognite relative alla successione, non sembra esserci a Londra che Bonar Law. Tutti gli altri sono assenti e l'unico uomo politico che ad onta delle vacanze rimanga a Londra non è in realtà che un vuoto. Sarà molto arduo colmarlo. Oggi uno specialista ha praticato alla gola dell'ex-premier una lieve operazione per alleviargli certi dolori muscolari, che la laringite gli diffondeva per il viso. Dall'operazione Ronar Law ha cavato sollievo. Il suo stato generalo rimane quello di prima. La sua malattia da ora in poi continuerà a svolgersi dietro un velo fitto. Bonar Law non ama la pubblicità non necessaria. La crisi dei conservatori Chi sarà il prossimo occupatore della settecentesca palazzina di Dovvning Street, che Bonar Law ha già evacuato per il suo successore? La successione potrà risultare tecnicamente rapida ; ma si prospetta politicamente assai complicata, e sarà difficile conferirle ogni sicuro carattere dì stabilità. Giustamente il Manchester Guardian osserva che, col ritiro di Bonar Law, « il paese non avrà più quel governo al quale affidò il potere, a meno che non si possa trovare un altro leader il quale possegga le qualità eccezionali donde scaturisca la fiducia che circondava Bonar Law. Vi sarà grave pericolo di disastri non soltanto per il governo, il che sarebbe cosa relativamente piccola ; ma anche per i pubblici interessi, che si trovano nelle sue mani ». Sta di fatto che Bonar Law vinse le elezioni più che altro in base al proprio prestigio personale, e salì al potere riassumendo nella sua persona praticamente tutto il governo. 11 paese non vedeva in fondo che lui. Quale gabinetto potrà costituirsi, senza la inclusione di Bonar Law ? Re Giorgio, al quale spetta direttamente di scegliere il nuovo primo ministro tra i leaders del partito conservatore, che riinane in posssso della maggioranza parlamentare, dovrà risolvere un quesito molto delicato. Ronar Law nella sua lettera di dimissioni ha creduto bene, per motivi rigidamente costituzionali, ed anche per altre ragioni, connesso colle incrinature del suo partito, di non fare al sovrano il menomo suggerimento intorno alla nomina del nuovo Premier. Il Ro quindi, secondo una nota ufficiale ili stasera, «si è posto in •comunica/ione con quei persona gai .la cui opinione S. M. nali'ialmente desidera apprendere nelle eccezionali circostanze odierne, le quali gli impediscono di vedere e di consultare il primo ministro uscente» Per le consultazioni d cui parla questa nota, il Re non si è trovato ancora nella necessità di abbandonare Aldershot, n di tornare direttamente a Londra, per quanto parecchi giornali prevedano la sua venuta per domani. Nessun membro del Gabinetto ù stato ancor consultato direttamente dalla Corona. E' possibile che gli statisti in pre dicato per- incarico della costituzione del nuovo Gabinetto vengano chiamati ad Al dershot, nel quale caso Iti. crisi ministeriale, si risolverà in quella, piccola città militare, anziché qui a. Londra, nel palazzo di Buckingìiam. Comunque, si farà il possibile per risolverla al più presto; ed è probabile, che la nomina del nuovo presidente del Consiglio avvenga cntryi domani sera, oppure mercoledì mattina al più tardi. Molta, perplessità regna, in seno al partito conservatore, che pe.r'il momento è rimasto senza nocchiero, e. si trova precipitato in una crisi, mentre tutti i suoi uomini maergiori sono assenti dalla capitale. Il partito ò essenzialmente vittima di screzi intestini, come anello liberale. L'opera di conciliazione che Ronar Law doveva svolgere, gli è stata frustrata dalle, fazioni dei «Dio Hards », verso i quali egli non simpatizzava assolutamente, giacché, presentandosi al oorp° elei.;.-:, ale nelle ultime elezioni, pirli aveva chiarito bene che siammai avrebbe assecondato le direttive reazionarie. Pronostici per Baldwin I« divisioni esistenti in seno al partito conservatore pertanto mantengono molte incertezze sul leader che verrà chiamato dal Re a succedere a Ronar Law. Si fanno ora i nomi di lord Curzon, del Cancelliere dello Scacchiere 011. Baldwin, di lord Derby, e persino di Balfour. Quest'ultimo per altro sombra da escludersi, e benché i pronostici maggiori si concentrino sopra il ministro degli Esteri, Curzon, sembra più probabile che venga chiamato l'on. Baldwin. Infatti si rivelano pinttoste scarse le simpatie di cui, in seno alla maggioranza del suo partito, gode lord Curzon. Vero è che egli dovrebbe riuscirò più accetto all'estrema destra che ogni altro leader, sebbene abbia ogni cura di far sapere che non vuol essere e non è affatto un « Die Hards ». Nondimeno lo stesso organo di quest'ultima fazione, ossia la Morning Post, favorisce oggi apertamente la scelta dell'on. Baldwin, insistendo dio lord Curzon costituirebbe una scelta assai meno buona, perchè egli appartiene alla Camera dei Lordi, e non potrebbe quindi presentarsi alla Camera dei Comuni, per sostenervi le ragioni del Governo, mentre è appunto alla Camera dei Comuni che i conservatori devono affrontare l'opposizione più acerba e più pericolosa. Evidentemente la Morning Post è presa-da un certe-panico, e non osa favorire alcuna politica delle fazioni estrerae del partito, appoggiando quindi l'on. Baldwin, che in certo modo può dirsi un alter ego di Bonar Law, senza però la popolarità che l'ex-primo ministro si era conquistata. Lord Curzon poi incontra acri ostilità anche in quella gagliarda corrente del partito che fa capo ai cosidetti leaders dissidenti, ossia a Chamberlain, a Birkenhead ed a sir Robert Home. Un organo di quest'ultima, YOhserve.r, ieri sera stampava tra l'altro, all'indirizzo del ministro desìi Esteri, in relazione cól suo ulhmatum alla Russia, questo giudizio: «E impossibile immaginare uno statista che si trovi maggiormente fuori del contatto colla democrazia inglese del dopoguerra ». 1 Si pensa anche a Lord Derby La probabilità maggiore è dunque che I incarico di formare il nuovo Ministero venga conferito all'on. Baldwin. In tal caso perù lord Curzon non potrà rimanere ministro degli Esteri, giacché egli, per varie ragioni, non potrebbe se non accettare la presidenza del Consiglio, oppure ritirarsi. Ma si afferma che l'on. Baldwin non stenterebbe a trovare un altro ministro degli Esteri. D'altra parte però non è certo che il cancelliere dello Scacchiere riesca a trarre seco i leaders dissidenti, per ricostituire quel partito omogeneo che è di prima necessità per reggere il paese. Una completa reintegrazione del partito invece potrebbe, secondo molti, essere ottenuta da lord Dsrby, ex-ambasciatore inglese a Parigi, ed attualmente ministro della Guerra. Egli è molto amico dei leaders dissidenti, 0 potrebbe preparare il terreno per la presidenza del Consiglio dell'on. Chamberlain. Le coso incominceranno a chiarirsi realI mente domani. Per ora molta attività reI gna nella organizzazione centralo del par! (ito conservatore, 0 si preannunci.!, un primo fiotto di uomini politici di ritorno alla capitale per domani mattina. L'assemblea I del partito conservatore per altro non si radunerà, contrariamente a certi prematuri annunci usciti stasera, se non dopo che il nuovo Premier sarà nominato. L'assemblea allora gli conferirà il titolo di leader del partito, titolo che finora Bonar Law non ha ancora declinato, ma che declinerà nei prossimi giorni. Tultti i membri del Gabinetto naturalmente sono dimissionari in modo automatico insieme col primo ministro. Si prevede però che molti di essi verranno riassunti al potére. Non occorre aggiungere che la crisi attuale rinforza rrrandeniente tutta l'opposizione, e gli organi liberali, insieme con quelli laburisti, cercano di trame tutti i vantaggi nossibili per le loro pro=oef*:ve di domani. M. P. L'inventario del patrimonio immobiliare dello Stato Roma. 21. notte. Il ministro delle finanze, intendendo colmalo una gravissima lacuna, ha disposto che sia sollecitamente iniziato l'inventario del patrimonio immobiliare dello Stato. Non può sfuggire l'importanza ili tale lavoro quando si pensi che fin dal 186!) l'on. Leila, pur lameniando la mancanza di un libro di consistenza della proprietà immobiliare dello Stato, riconosceva che la combinazione di tale libro avrebbe incontrato grandi difficoltà ed avi ebbe importato una grave spesa. L'on. De Stefani ha però ritenuto che non fosse più oltre lecita per una buona amministrazione la mancanza di un inventarlo dettagliato e preciso di patrimonio immobiliare od ha ordinato i relativi lavori adot limilo un sisiema che avrà il previo ili es sere economico e spedito e mediante il quale in un breve volgere di tempo .-i potrà procedere al censimento di tutti i beni demaniali , 0 all'accertamento del modo con cui essi sono !utilizzati. (Stefani).