I Sovrani d'Inghilterra del Papa

I Sovrani d'Inghilterra del Papa I Sovrani d'Inghilterra del Papa cerimonale- Il colloquio » tt Cardinale Segretario di Staio restituisce la visita a Palazzo Patrìzi." SMinspepD..Tapj e MeliClrbRo,ria' IJ> "otte. | rSte.ma.no, spoonilo quanto era stato prèsln- leliuto, ha avuto luogo la visita del reali d'In-1 a«tintemi a Vio XI. Alle 10 gli ospiti angusti «anno lasciato il Quirinale o si sono recati a palazzo Patrizi, sede provvisoria del In missione britannica messo il Valicano. Ali iu.it! si e formato il corteo delle automobili appositamente inviate dulia Segreteria di Sitato per rilevare i Sovrani. Presso il palazzo Patrizi stazionava una notevole folla ili curiosi, contentiti dai preposti al servizio d'ordine. Le automobili, recanti i colori pontifici; hanno subito filato rapidamente alla volta dei Palazzi Apostolici fra gli applausi del pubblico. He Giorgio vestiva lo grande uniforme di generalissimo con la (liiirroitiern, Jn. Regina Maria indossava un severo vestito nero, con velo pure nero. Per la visita etano stati fai': ieri Bramii preparativi in Vaiirsno sotto la personale direzione del segretario della .Santa Congregazione cerimoniale, inons. Nicola Canale. I.e vetture automobili sono giunto ni Palazzi Vaticani in questo ordine: nella primo, il principe Massimo, gronde maèstro (Ielle poste pontificie; un cameriere segreto di cappa e spada, duo inficiali di ordinanza a seguito dei Sovrani; nella seconda vettura i reali con il minlslro d'Inghilterra presso In Santa Sede, sir William Russe) e il primo ululante di campo del ite; mila terza vettura il seguito. Nel cortile di San parnaso Le automobili .recanti i Sovrani e i loro feoguili sjiio situile al pollone deliri /.crea alle 10,50. Univi era un doppio picchetto della guardia svizzera in tenuta di gala con alabarda che al passaggio del corteo reale lui reso gii onori militavi. Due gendarmi trombettieri iji grande tenuta hanno segnalato con gli egiiilli regola meni ari Phitìvo delie Loro Maestà. Le automòbili*Fedii !!:iì"1'1 nttraversato il cortile del Pappagallo n si sono formate al cortile di S. Danlaso, ove un reparto di gendarmi pontifici in grande tenuto era schierato con la ptopria bandiera davanti al portico che dà accesso alla scala di Pio IX. Nello stesso cortile, (Invanii ni portico della Fonlann, era schierata su due linee In banda rie! Corpo delia guardia i rilatina ed una compagnia d'onore con In bandiera. 11 cortile di S. Parnaso c i1 portieri annesso erano tenuti sgombri e le invetriate delle loggie dei tre piani s le linestfe prospicienti erano tenute chiuse. Quando i sovrani sono entrati nel cottilo d] S. Parnaso lo banda della Guardia Palatimi ha intonato l'inno malese, mentre la compagnia della Guardia Palatina ed il reparlo ili gendarmi rendevano gli onori. Sotlo il portico era schierato il picchetto di servizio delle guardie del fuoco in cita tenuta. Al primo ripiano della scala papale attond'-va i sovrani mons. Samper, maggiordomo. Con lui erano i] principe Ruspoli, gran maestro del Sacro Ospizio, in costume patrizio, mons.. Canali, segretorio della Sacra Congregazione! 11cerimoniale in mantolletta, il marchese Snc--I «inVaSgdSzdInmQdntie nSisosihhdi crGdpcsriLbninCto| Inchetti. foriere maggiore (lèi Sacri Palazzi apostollci. il marchese Scriniti, cavalieri*:' . maggiore di Sua Santità, il principe. Mie. ; mo, soprnintendenle generale alle Poste in costume di gala; il principe Aldoprnndi(;i, capitano comandante delle Guardie nobili con un ufficiale del suo Stato Maggiore od il colonnello Hioebhuhl, capitano comandanti.' della guardia svizzera. In fondo al ripiano della scala papale erano disposti inolilo sei palafrenieri, e iìuì due lati, un picchetto della guardia svizzera. All'ingresso avevano preso posto quattro bussolanti. Appena i trombettieri ed i gendarmi hanno segnalato l'avvicinarsi della vettura reale, il principe Ruspoli è sceso nel cortile, e quando questa è giunta sotto la pensilina, ne ha aperto lo sportello, aiutando i Reali a discendere Re Giorgio vestiva l'alto uniforme di ammiraglio; la Regina indossava un abito nero ed aveva in testa un grande velo sorretto da ima gl'ossa spilla di brillanti ed al colla due grosse file di perle. Dalle vetture successive sono seesi i personaggi del seguito, ricevuti da mons. Canali. < Avendo i sovrani preferito salire per la sesia., atiztc-iò per l'ascensore nobile, si è formato-subito il corteo reale nell'ordine seguente* un sergente della guardia svizzera, sei palafrenieri disposti fra due file, il seguito del decano di sala, quattro bussolanti, la scorta d'onore della guardia svizzera. Il maggiordomo si è posto subito alia destra del Re e il principe Ruspoli alla sinistra della Regina. Seguivano i dignitari della nobile anticamera segreta, che accompagnavano il seguito. Presso l'ingresso della sala Clementina, i sovrani erano attesi da monsignor maestro di camera, da monsignor elemosiniere segreto, da monsignore sacrista, da un monsignore cameriere segreto partecipante da un ufficiale dolio stato maggiore della guardia •nobile, da un cameriere segreto di spada e cappa, e davdue avvocati concistoriali in toga. Gli avvocati concistoriali non presi ava-:iu da tempo servizio in siffatte circostanze, ma ora la Congregazione cerimoniale ha ripristinato il loro antico privilegio. Monsignor maggiordomo ha presentato ai sovrani mùiis;ginor maestro di camera, il quale lui proso posto alla sinistra della regina, quindi il corteo ha attraversato la salii Clementina. L'incontro col Pontefice Nella sala dell'anticamera segreta i dignitari pontifici hanno sostato, e i Sovrani accompagnati da mons. maggiordomo e maestra di camera, dal principi; Ruspoli e dal loro seguito sono entrati nella sala attigua, ove il maggiordomo e gli altri dignitari hanno trattenuto il seguito, mentre i Sovrani sono stati dal maestro di camera introdotti dal Papa, il quale si d fatto ad incontrarli nella soletta di San Giovanni, invitandoli a passare con lui nella attigua sala del ironetto. Il Palio si è seduto nella poltrona soro il baldacchino e in un piccolo semicerchio gli ospiti si sono seduti sulle poltrone, dietro suo invito. Quindi monsignor maestro di camera si è ritirato. Terminalo il colloquio con Pio XX. il Re ha presentato al Papa i personaggi del seguito, che sono stali introdotti da monsignor maestro di camera. Dopo ciò il Papa ha riaccompagnato nella soletta di San Giovanni i Sovrani e di là nell'anticamera segreta, dove sono stati loro presentati da monsignor maestro di camera i membri della nobile anticamera. Ricomposto il corteo, questo fi Ritinto fino alla sala Clementina, dove monsignor maeetro di camera si è congedato. 11 principe Ruspoli s'è mosso alla sinistra della Regina; per la scala papale il corteo è disceso al primo piano dell'appartamento del cardinale segretario di Stato. Nell'anticamera c'erano le rappresentanze dei Collegi inglesi Reda, di Propaganda Fide, scozzesi e canadesi. Il cardinale ! ha mosso incontro ai Sovrani fino a metà della scala d'angolo, dove si trovava il Corpo cardinalizio, ed è stato presentato da monsignor maggiordomo. n cardinale ha accompagnato i Sovrani nella sala di ricevimento u"nenidosi alla loro sinistra, li ha invitati a sedersi nelle poltrone, prendendo egli posto in una poltrona di fronte. Il maggiordomo, il principe Ruspoli e il seguito reale attendevano nella sala del trono, ove erano slati (raggiunti da monsia-nor Borgonr.lni-Duca. secretano degli affari stranieri, da mons. Pizteardo, sostituto del segretario di Stato, e dal btmceliiere dei brevi. Finito il colloquio, i Sovrani e il cardinale son tornali nella sala del trono, ove il Re lm presenlato'il seguito ni cardinale, e questo i tre prelati capi delle ìtre sazioni della segreteria di Stato. Quindi il (cardinale ha accompagnato gli augusti visitatori fino alla sala d'angolo, ove ha preso congedò. Nel cortile dei pappagalli erano riuniti tutti gli alunni del Collegio inglese, uno del quali ho offerto alla Regina un mazzo di fiori. I Sovrani sono discesi nei corine di San Parnaso ed hanno ripreso posto nelle, vetture dopo essere stati ossequiati da monsignor maggiordomo, lasciando 11 vaticano n mezzogiorno. La folla che si era addensata in piazza San Pietro ha fatto loro una calorosa dimostrazione. Poco dopo, il cardinale segretario di Sloto, accompagnalo da mons. Pizzafdo, si 6 recato alia Legazione britannica per restituire la visitasi Sovrani. A Palazzo Patrizi I Sovrani britannici hanno fatto pervtnu fre al Pontefice la loro fotografia rinchiusa m ricca cornice, con autografo, recante in alto lo siemma reale. Il Papa ha contraccambiato 3'nmaggio gentile con il suo ritratto La fotograaa-del Pape, con la data e la firma, 6 racchiusa ia una cornice d argento che tu alio tiVcdsfsnrlamrlancapcpcpmPlnqPneizlgspcGipmbbvppdviMdachddaBg1ldpegsvoetèlivqrva Alle 13 il ministro d'Incitilicrrii presso la Sfiniti Sedo, signor ntifUièl. Ini «-iivi-io al viiMin) Patrlstl inni collisióne in <vtwro ti * • i ivtnni inalivi. Ad . .sa Inumo jiiiitncipnto inietto il l'iiiilinolc segretario di Staio Gnsjiiirii, il cardinali} Gasquet, il principe o la principessa Di Pagliano (nssisioiltó al suellpji il principe Chigi, ìnónsiffiiòr di sninper, miigsiofilóiiiò di .S. ?.. iljnnsigiior Oauei»! Di.Minimi!! maestro di Lainern, tpons. l'i/-1 .Tardò, soHfitiiiò della segreteria dj Stalo, !' principe n Iti principessa Ituspoii, il prinul'pe e la priiicìpeF^a AidòlVranditii, Massimo, ' eheiti; i! liiarcliesa Clan, rante in brindisi. idolvrunditii, Il nr-ificipe ; marchese o la marchesa Sac- ! olisse ii;:i. o, e li my Do lupi, il man V .Minio, si Ose e Cita ri. signora wi.m'p.i, ; ihini1 e miss 'i'iiyn m sono stali pronti Di Tu Ritti Pietro reca lo stenwin papnlo con le chiavi sormonlete dalla tiara in oro ed in basso porta il aionogwimma del Pontefice, 11 Oggi i sia scrivoadfi una pagina gentile < «iBMìfli-'oHvn che si riallaccia a due seculi Nelle prime ore del pomeriggio i Sovrani inglesi si sullo recali a visitare la r.nsiliea Vaticana, che per li circostanza era chiusa al phliblico, H Ite o la Regina sono entrati in San Pietro dalla scala Bruschi; Presso la sagrestia muto a licci crii il cardinali) Merry del Val. i canonici monsignori Cherubini, Sani, v de Raymond. Lesa e il facente unzione, di economo della Reverenda Fabbrica di San Pietro, mons, Pellizzo. I Sovrani numo ammirato a lungo ji tempio, soffermandosi press:) li. migliori opere d'arie. Quindi hanno attraversato il portico. Ai Piedi il nini,' timo e da ni li Si CTI < sentii Regia smin stati ricevuti dal ionio, moni-. Snmpor, dal common-1 •vara, diruttore t'oneralo del •Musei, j rettori delle vario Gallerie. 1 S ivrn- ; • visitato i Musei, esprìmendo a mon- | ■ampcr c al eomm. Nogara la loro : soddisfazione per aver ammirato tante insigni opere. l'eco (tipo gì) augusti ospiti hanno fatto ritorno al villino Patrizi, dove hanno ricevuto In visita del cardinali rari d'Ordini: Vnomitelli. Merry dei Val e insilili, nnnli hn:yno portato loro l'omaggio del Sacro Collegio. L'nmbn.scinlòrc d'initliilteiTa e lady Sybil Griilinm hanno ro| offerto nei magnifici giardini (it'!!'.\-ii'.i:-.sciaia. a Porla Pia. un garden por III In onore ilei Sovrani inglesi, che sono comparsi pile 17. salutati dall'inno Inglese* suonalo dalla banda dei carabinieri reali. Il ricevimento riiticl numeroso e brtllnntif.simo. La colonia inglese venne Presentalo dall'anv bascintoro alle Loro Maestà, eli» si intrattennero offnbilmento con lutti. Fu servito agi: invitati un sonitioso rinfresco. CompJneiwpfo vaticano por la visita L'Osservatore nomano poi ibi Ica un trafiletto nel quale. Illustrando il nuovo pei indo di Intesa fra l'Ingliiltorrn e In Santa Sede dice: ti»'1, torio religiosa* diplomatica e politica. •-li pagina fu iniziata già (tal Re Edoardo VII, il liliale visitava L>i.ne Nili a lìoniii, ricevendo una accoglienza altamente cordiale e deferente. Giorgio V, continuando l'opera di suo padre, si adopera a migliorare i rapporti fra il Regno Unito c la Sciita Sede. Appena salito al trono, vinse lo opposizioni anglicane, e soppresse nella formula del giuramento regale le odiose parole anti-eucaristiche che la Riforma vi aveva introdotte; favori lo. normale ripresa delle relazioni diplomatiche e raggiunse l'intento di fare istituire a Roma la Legazione britannica presso il Pai»; e so no ottennero buoni risultali politici ju quanto che tale Legazione riuscì infinitamente unta agli interessi religiosi e agli interessi politici più Importantiì, ad opera specialmente del conto ita Salts, che di tale Legazione fu il primo titolare. In mies4o programma rientra culminante Jn visita odierna. Per essa i due poteri mitano ad un assestamento di problemi altissimi. Basta enuuziarlt: l'Irlanda, la Palestina, l'Oriente vicino, le missioni cattoliche di liuto il .mondo. Non non soni e non potrebbe essere che un semplice colloquio di pochi minuti fra il Ite britannico o il Pontefici', che possa approdare alla soluzione di problemi cosi annosi, ma questo è certo epe Pio XI sarà esplicito e manifesterà tulio il suo pensiero «il suo regalo visitatore, a Non può mancare in questa manifestazione categorica uh accenno al problema del luoghi senti della Palestina con partlcolar riguardo al suo cenacolo che fi retaggio sacrosanto dell'Italia. ■•'.' noto che su questo, il punto di visi a vaticano t.i confondo e si conforma ne) punto di vista ilaiiuno. F. Giorgio V potrà udire esposto a viva voce il pensiero del Papa, per modo da poterlo prospettare autorevolmente sia pure nei limili costituzionali al Governo Inglese. Tutte buono ragioni per lo ipiali questa visita ì> bene auspicata anche no) concetto del Governo nazionale d'Italia.. La visita fu preparala e studiala minuziósamente con opportuni adattamenti dei tradizionali rigori dal cerimoniale vaticano che è quello osservato per le risile dei Sovrani non cattolici, il programma della visita Li comunicato al Ministero degli, esteri italiano rho. approvandolo pienamente, in qualche modo si associò al concetto ed al fine politico e sentimentale cui la visita è diretta ». I.a serata di jrala Alle T;l precise com'era stalo annunciato, ha avuto luogo al Teatro Costarizi la serata di trala con la rappresentazione del ììarbtere di Siviglia. La direzione dello spettacolo era affidala al maestro Vitali. Gli artisti erano il Borgioli. la Capsir. il Monlesanlb, il lignaggio, il Pellegrini, la Cilarella, il Robonato. 11 Cosianzl, abbagliante di Iure, raccoglieva la parie pili eletta dell'aristocrazia romana, della colonia ingle.se. della diplomazia, della politica e dell'esercito. ] palchi e le poltrone erano tutta una magnifica fioritura di eleganti signoro e signorine. Gioielli a profusione. Abbigliamenti elegantissimi. Col Sovrani inglesi erano i Reati d'Italia, i seguiti ojlvili p militari (tallo due Corti, ai quali erano ste.ti riservali numerosi palchi. L'interesso delle due auguste fainiplio in teatro è sialo salutato dall'inno renio inglese e dall'inno italiano, che il pubblico ha ascoltato in piedi e. calorosamente applaudito. Ai Sovrani sono finte fatte ripetute ovazioni,, Mie quali gli ospi|i illustri ed i nostri Renli hanno risposto con Inchini e ringraziamenti. I Sovrani d'Italia e d'inglillterrn, dopo aver ascoltato parte del capolavoro rossiniano limino lasciato il teatro saluiati da una ultima trionfale ovazione