Brunero vince di forza il Giro di Romagna

Brunero vince di forza il Giro di Romagna CICLISMO Brunero vince di forza il Giro di Romagna Lugo, 30, mattino. Biunero ha ieri conquistata ima magnifica vittoria. Il buono e modesto atleta, che da empo andava perseguendola, l'ha oggi veramente meritata, perché egli si è sempre manenuto nelle posizioni avanzate c, pure non essendo stato molto brillanto 'nel Anale, ha aputo mantenere il vantaggio che aveva conquistato. Bmnero, pur non essendoci oggi aP" parso l'uomo del Pian delle Fugazze dell'anno passato, ha tuttavia dimostrato di andare riprendendo completamente quella forma che gli farà ottenere i più meritati successi. Il ude Aimo è stato veramente sfortunato. Al momento della caduta era sveltissimo o freco, perciò nella salita del Trebbio avrebbe dato lotta a Bmnero. Una magnifica gara ha ompiuto Linnri, che ha dimostrato di saper enero la distanza e potersi presentare alle prossime competizioni come uno dei più quotati atov.tì. Fra i battuti, in prima linea va posto Giardengo. Si sapeva che diverse èquipes avovano studiato un piano per darò battaglia al campione, per cercare di poterlo finalmente battere. Gira.rdengc», appiedato a Bonaria, ha cosi facilitato il compito degli avversari. Di questo momento essi hanno usufruito per fiaccare l'energia dell'invitto aiovese, e vi sono pienamente riusciti. Girardengo ha potuto sula salita di San Marino riprenderò i compeitori, ma, male assecondato dai suoi gregari, si è visto fiaccare le proprio energie che sono apparse particolarmente menomato quando gli si sono imposti nuovi sforzi e quando è stato di nuovo violentemente attaccato. Del resto Girardengo ha dimostrato di non essere nella sua giornata migliore e forse, effaticato per le recenti corse in pista, non ha potuto sviluppare, i suoi mezzi come desiderava. In quanto a Bellont dobbiamo dire che egli ci è sembrato in oitime condizioni e degno dei migliori. Il suo ritiro è dovuto ad inconsideratezza. Infatti, visto che Girardengo abbandonava, non ha saputo fare di meglio che seguirlo, ed egli pure si è ritirato dalla otta quando è stato sicuro che la vittoria non sarebbe mancata ai suoi colori. Tra lo figuro nferiori chi A emerso particolarmente è stato l veneto Bottecchia. che, rinnovando il gesto di Arduino dell'anno scorso, è fuggito sula salita di San Marino 0 non è stato raggiunto che dopo parecchi chilometri di inseguimento. Come èquipes la più salda e meglio composta è apparsa- ancora la Legnano. Infatti i migliori suoi uomini si sono sempre trovati riuniti al comando. Queste le impressioni sul Giro di Bomngna, che ha vissuto oro di caldo entusiasmo per lo svolgimento Che ancora ha radunato in una serrata competizione i più forti atleti d'Italia. Girardengo fora e gli altri fuggono Alla presenze, di un pubblico numerosissimo, con esattezza militare è stata data la partenza aile ore 7. La strada c buono e permette che il passo sia subito velocissimo. Nei primi chilometri non si ita. a registrare alcun incidente. Si passa per Baverina olla 8.05. Imbocchiamo cosi la strada litoranea dcll'.V drintico, che si presenta magnifica e permette che l'andatura sia abbastanza veloce. Attraversiamo Ceria e Cesenatico sempre col gruppo compatto, e ciò ci fa supporre che nei primi 100 Km. di percorso in pianura non delibasi verificare alcunché di notevole, ma a Bellaria avviene il fatto decisivo che sconvolgerà ogni previsione e pre.-Jurrà il completo cambiamento dello svo.limvionto della gara. Girardengo, e quasi insieme con lui Aimo, buca. Sub: 10 i bianco-oliva danno battaglili. Balzano al comando ed alternandosi continuamente conducono ad una andatura vertiginosa. I gregari di Girardengo si fermano e lo attendono, mentre il gruppo di testa procede sempre ad andatura folle. La lotta 0 distanza fra i due gruppi è magnifica, elettrizzante. Binimi è attraversata a tutta velocità, e la posizione fra fuggiaschi e inseguitori rimano inalterata, A Cattolica, dove è il primo controllo a firma, gli uomini di testa guidati da Linari. Bostettf c y.anaga arrivano alle 10,12. Seguono Enrici e Zaccheri, indi Piemontesi, Balestrieri, Bassi e Nannini, cui seguono Meilon e LucoMi. Quattro minuti dopo sopraggiunge il gruppo di Girai denso che ha a ruota Cremo, Azzini, Aimo, Messeri e Aìcardi. I corridori abbandonano la litoranea ed entrano nelle strade che conducono nlle prime asperità. A Marciano di Bomagna comincia la falda di San Marino ed il gruppo di tesla è formato dalle seguenti unità: Ballon;, Bmnero, Linari. Caminetti, Bestetti. Trentarossi, Zanaga, Gandini, Gai, Cordini. Calzolari, Bottecchia, Mellera e Cervi. Girardengo intanto e. Aimo si prodigano incessantemente per avvicinare i fuggiaschi e riescono nel loro intento. La battaglia si riaccende Infatti, perdendo tutti gli uomini che avevano alla loro ruota, riescono poco prima di Mercatino a ricongiungersi. Ma nonostante l'arrivo in gruppo di questi due capi-équipe, la lotta non ha tregua. Subito i giovani' dimostrano di voler proseguire la battaglia. Perciò Zanaga n Cominciti fuggono e riescono in breve tempo a guadagnare 501 metri. Zanaga 0 Commetti procedono eli conserva per un breve tratto, poi il veneto, che ù primo, e costretto a cedere; cosi che al comando rimane solo il milanese. Ma nelle posizioni retrostanti non si sonnecchia, e Bottecchia fugge a sua volta, riescendo a riagguantare prima. Zanaga e poi Commetti per procedere poi con passo sicuro verso la vetta di San Marino. L'esempio di Bottecchia e imitato da Aimo, il quale a sua volta si distacca dal folto del gruppo e si slancia all'inseguimento del veneto. Poco dopo anrhe Brunero e Lineri producono il loro sforzo, imita 1 i in ciò da Trenta rossi e Bestetti, mentre Girardengo e Bc-1loni non si decidono e si sorvegliano. Sulla vetta di San Marino, ove è posto il controllo a firma ed il rifornimento l'ordine dei corridori è il seguente: Bottecchia alle 11,35, Aimo ad un minuto e 40". Brunero e Linari a 50 secondi, Trentarossi e Bestetti ad un minuto, Girardengo, Bel Ioni e Zanaga a due, quindi Commetti che è seguito a breve disianza da Cordini e da Gay. I corridori si lanciano per la discesa a tutta velociià. Li inseguiamo e nella nostra rincorsa troviamo Gordini intento ad aggiustore la ruota libera, quindi raggiungiamo Cominetti e Gay: poi Girardengo che ha a ruota sempre Bellori! e Zanaga. In seguito raggiungiamo Trenta rossi c- Bestetti ed arriviamo addosso a Linnri ed a Brunero mentre questi si ricongiungono con *wmo il quale a sua volta era riuscito a riagguantare Bottecchia. I quattro uomini procedono ad andatura velocissima ed avvantaggiano sensibilmente sui retrostanti A Sant'Arcangelo di Bclrnagna il gruppetto di testa ha quasi 4 mimili di vantaggio su Bestetti e Trentarossi. mentre Girardengo, Felloni e Zanaga si trovano a sei minuti. Girardengo e Belloni si ritirano I dislacchi si sono cosi accentuati, né danno speranza di essere colmati, perché Bel Ioni c Zanaga non vogliono intendere di cooperare con Girardengo per 1 aggiungere i fuggitivi. Dopo pochi chilometri Boitecchia e appiedato, mentre Linari e costretto per do lori intestinali a cedere alquanto. In testa olla corsa si trovano quindi soltanto Aimo e Brunero. In questo momento un forte acquazzone si scalena su noi. cosicché Girardengo, ormai avvilito c sentendosi incapace di poter raggiungere i primi, desiste dalla lotta e sale sull'automobile della sua Gasa imitato subito dopu da. Belloni Ora alla testa si trovano dunque i due piemontesi i quali lottano per il primato. 'Ira essi si svolgerà, sulla salita di Trebbio un fortissimo duello. Ma presso Forlì Aimo è investito da un'automobile o rude a terra. Il corridore non si fa male, però ambedue le moie della sua macchina sono spezzate. I sùigneurs subito gli si fanno attorno o procedono al cambio delle, ruote, ma Alino si mostra sfiduciato ed avvilito e non mantiene più un passo sufficientemente vclòné. Brunero è cosi nolo al comando, mentre la strada conduce alla famosa 0 faticosissima salita. Egli passa feslcggiatissimo attraverso 'ulti i paesi dell'Appennino roma- daqtdcpstiolo ed attacca la rapirla etta fon passo o o è l e o o i o o a n o o . e o o i . V e i n a a i i a e a . o na . , iga . e a a m, , ne el edi e e, oò n ar e iegrioi ao, el eon1a o io 0 o, di a a nre ia gare a caldi 4 si. onel og e o ta e azo, er le to no er ta so o e, na no e, e te re sata- deciso 0 svolto. Baggiungo le vetta .senza avere messo piede a terra e si precipita quindi In discsa alla volta di Faenza. 4fntanto nelle posizioni retrostanti avvengooo diversi cambiamenti. Linari che ai è rimessa completamente insegue veloce e sicuro. Aimo puro, che si è rimesso alquanto, si' trova a hrevo distanza da Linari. mentre aUe suo calcagna è Bottecchia, segtrtto da presso da Bestetti, Gay e Trentarossi, il quale ultimo poco dopo subisco una foratura. Egli si ritira, e poco prima si è ritirato pure Corgini por un guasto alla mota libera. Lo sforzo ed il trionfo di Brunero A Modigliana il passaggio avviene nel seguente ordine: Bmnero alle 15,5. Linari alle 15,2,25, Aimo aUe 15,11, Bottecchia alle 15,16, Bestetti e Gay alle 15,16,20. Nell'ultimo tratto del percorso Brunero si mostra un po' stanco pur conservando una buona velocità. I»veco Linari appare freschissimo ed avvantaggia sensibilmente sul suo capo équipe. A Faenza, a Cotignola ed a Bagnscavallo Brunero é fatto segno alle più entusiastiche acclamazioni. Nell'ultimo tratto il piemontese accelera sensibilmente ed affronta l'ultimo chilometro, ove lo attende una folla imponente d entusiastica in piena velocità. Sul viale della stazione di Lugo compie l'ultimo sforzo a velocità, progressiva. Taglia il traguardo alle 16,28,45 accolto da un lungo e nutrito applauso della folla. 55 secondi dono giunge Linari che ha guadagnato circa tro minuti negli ultimi 40 chilometri di percorso; segue Aimo ed a brevi nitervalli irti altri. tRi5s^"1'°-.rdiI1,(!- dt .*n*Jy0:, 10 ""mero, allo ìi- 45rf».8*0 binari, alle 16.29W; 3.o Aimo ae ^'?$:>0 Ga->'' Blle 16'«': 5o Bestetti alle 16,43: O.o Bottecchia, alle 16,43- 7 o Zanaga. alle 16.45'; 8.0 Gondtni, alle 16,45'; 0o renani, alle 16.55': 10. Lucot.li. aUe 16,55: li Mellera, alle 17.2': 12. Daxfaldt. alle IU: 13. Fasoli, alle 17.3'; 14. Nannini, alle 17.fl': 5 Manica-di. alle 17,11'; ie. Scartoni, alle! Ì?i»I;«','*.Gi?Sch£M' ?Jle,,17'u': 18- Ralestreri, alle 17,14 ; 19. Cervi, al e 17,15'- 20 Knrir alle 17,24'; 21. Bassi, ^alle 17,34'. t,nX'CU La IV Coppa Santagostino Milano, 30 mattlnn. Ecco II risultato della IV Copp» Santagostino. or 155 kn? Genova, su un percorso di ,.1;J.uyoHÌn1 °1"-SWI* IO. S- Cremonese), in ore L " <mKod'tt "a3"»1 *ra- »-l«3L •-*■ Casati Ptetm n,fn C)uli.C,t"'V!) «?• 3- ^ff**"1' ««sto (S. C. ^qnllotti). <. TrassUa Giovanni. 5. Ferrarlo Libero. «. Brasatemi Filippo, 7. Vigna Ernesto. 8. Ferrato .Sanie. 0. Cassanti Glusnnpe, 10. Galloni Amilcare. Seguono nitri 3fl in t. ni. *?» La Coppa d'Andrea Qenora, 30. mattino Sul faticoso percorso Pc.ili. Varaizo, Sassello De go. Cudibona. Savoia. Voiui. Pogll, Km. 136* c>n inarchine; a plsnòne fuso, si © disputata ieri la Coppa (lAmtri'a por corridori di terza « quarta categoria, in cnl i rcrrliìori di quarta, categoria godevano di dodici mimiti tll vantaggio sugli arrcrs.irt della categoria supcriore. Ecco ronfine «il arrivo : 1 Kegrini Antonio. Seat dt Genova alle te/»? Novuro Giacomo. L*. S. Dianose. alte 16 37; 3. tavassa Adolfo, Seat di Genova. aJle 16<1: 4. Errante Libero. Seat di Genova, alle W.4i- 5 fintone Domenici ilcirsn finteria a quattro metri (primo della quarta categoria); 6. Mei-elio Benito lt. S. Pealtosc. alle 1C;S0: 7. Grillo Giacomo, Seat ili Genova, alle io, SI; s. Borasi Luigi, 0. Solari Pranr.csco, io. naziuvro A., ti. Buzlo. te. Ferro»! 13. Rossi, il. Salvo. 15. De Agostini, 16. Guiel. 17. Reboiino, ls. Rnvci'a, it>. Loslo. Le corse in pista A Torino Promlo Avvenire (velocità Juniorps e dilettanti) - Prima batterla: i Turrl. e. Guardi; ultimi 200 meni in 14" — Seconda batterla: l. Cnlusano, I Sartlni; ultimi eoo ni. li" — xoria baWaria.- 1. Scaleratio. Fumagalli, ultimi "»o m. li" — Qnar'a batterla: 1. Marinelli, S, Forno; ultimi 200 ir.-m U",;S,.T r,na,e: 1 Turrl, s. Maisinelll, 3. allusane ultimi ».i m. 14 \ velocita Dilatanti Internationale — Prima <m> va: 1. Mlcliard, Guasco, 3. Delgrosso; ultimi «0 ni. ).i3,s — Seconda prova: 1. Michard 9. Ciuasco. 3. Delgrctsio; ultimi J00 m. 13 — Terzi prova ■ 1 Miclinrrl, e. Guasco, 3. Delg.rosso; ultimi -200 m 13 5,5 — Classifica- l. Michard, s. Guasco 3 leigrosso, ' Velocita Professionisti Intemazionale — Prima pj?va:- l.yerTii -■ torero. 3. Kaiu:mann: ultimi voci m. 193« •- Seconda prova: i. Moretti. 2. Kauf mann, .1. Verri; ulìimi 200 m. 129/5 — Terza piova: t Moretti,! Kaufmann, 3. Verri: ultimi '.'00 m. 12;i,Ti — Classifica : 1. Moretti, 2. Verri. 3. Kaufmann. Gran Premio Piemonte (stayers) — Prima prò va Km. So; l Sawal, e Colombatto. 3. Bordoni i Rrunkat — Seconda prova. Km. ib: i. Colombano, Sawal, 3 Bordoni, i. Krupkat — Clamine» : I. Colombano. 2. Sawal. 3. Bordoni Oara d'onoro (velocita Professionisti e Dilettanti) — t. Moretti, 2. Verri. 3. Michard. i. Guasco; tempo 129,5, A, Parigi (Servizio speciale della « Stampa •) Parigi, 30, mattino Al Pere des Princet si è svolta la peule doli» ars», di mezzo fondo dietro motociclette in due pioto ai « di 50 Krn. — Prima prova; 1. Aens Irt 13'<6" 5/6; 2 Lavalade, a 350 nielli; 3. Vanderstuvfl. ad un giro- i. Fa riso», ad un giro; S ''an nay. a tre girl: 6. Fofóiev. a tre giri — Seconde prova 1. -ijann.lv. ih .Mi i-i" 1/4; 9. Lavalade a venti metri: 3. Acm. a due tiri; *. Fofsler, a .-,u*ttro gin — Classifica: i. Aerts, 2. Lavalade 3. Gannav. »... Al Velodromo di Burraio si e svelta ima corsa, di mozzo lindo dicMi» tandem in due pwe di io e in Km. -Prima prova: 1. Nettati, in 1V2"; 2. Jean Louis, a 250 metri; 3. Georget. a 4SO metri; 4 NagcJ — Sminila prova: l. Oeorgot, In 33'lV* 2/5•' N'ef'a'i. a 150 metri 3. Jean Louis, a. due gin; i Nagel, a cinque girl -- classifica ; !. Nettati. 2. Georget, 3. Jean Louis. A Nizza (Sorvizlo speciale della « Stampa ») Nlrra Marittima, 30, mattino. Ieri si e svolta un'inlevessante riunione, di cut ecco ì risultati • Corsa ad insogulmento, 2 l\in. — 1. la copula Fc-i'tara-Brocca.rdo u. Ferrai'io-Croce; tempo 2'Sty' Corvo metri 1U00, tre. prove — Classifica : 1 fan Kempen, olandese, 2 punti: 9. Scrgent, francese 3 punti: 3. Giorgc-tti italiano, i punti. Corsa Amorlcano, 7:, Km. — 1. Vau Kempcn-Sergeni, punti ;)7. in dun ore 4'31"; 2 Fewara-Bfiocardo, punti 3P; 3. Gi-Mgetti Ferrano 42 punti ad un giro; i. Trucclil-Sauvan; 5. Croce-Mlnoretti so Zamoranl E PODISMO La II Coppa Pilotta Milano, 30 mattino Ecco i risultati della duplico gara per la disputa della Coppa Pilotta: Corna k.-n. 7. — 1 Brerta Gino (S C. Italia) in S5'46". 2. Lucane Costante, id . a £0 m.. 3. Martinenghl Carlo. ,i 30 in id.. 4. Albtsetti Siila. .■>. Lato, li Belloni. 7. Bergli ini, a. Ranétti, 0. Rosmini. IO. Barbiori. Seguono altri -23 in tempo massimo. Partiti 02. » Maroia km. 12. -1. Bossi Vittorio. G. S. Broda, 1. 3", 2. Volpi Gaetano. 1. 3' 40" (U. S. Lombarda), 3. Gllardl Arturo, 1, 4' 30" (U. S Bagglo), 1. Oltvonl l'niherto (S. C. Italia). 0. Bosatra, 6. Vczzoli. 7 c.anzl. 8. Bcrnelll, 0. Milanesi, 10. Agostlnls. Seguono altri -25 in t. m. Partiti 55. Equalificati per marcia in-cgolaro Garlboldi, Umela, Brunelli, Lorini e Giorgi. Una vittoria di Ottolia a Vai-azze varazie, 30 mattino. Ecco resilo della polisportiva organizzata dalla Unione Sportiva di varazze. Cera podietlea. km. 20. » 1. Ottolia, libero, in 1 ora; 2. Marengo della Pro Patria di liusto a 90 metri; :i. Bìxlo, di Quessl. — Salto In lungo colla fune. --- ì. Bonelll della Sportiva Sestrese, metri 2,82; 2. Brunr.a li., metri 2,72; 3. Glanné. — (alte In lunga con rincorar» — 1. Trabucco della Sportiva Sestrese. metri 6,10; 9. Brunoldi, 0,80; 3. Bonelll, metri 5,01. — • Tiro a volo al Martinetto Ecco I risultali del tiri di ieri: Tiro n. 33: l.o c •!.-! renilo divisi fra Chlantore p 0 Teppa A., ini .". piccioni mi 5; 3.o Marchi E., con 3 su 4. — Risultato tiro li. 3-1: lo, 9.0, 3.0 e l.o divisi fra Rolla V.. Corderò L.. Ruhiola L. e Zamoranla E., con 8 su 8: 5 o. Co e 7,o premio divisi fra: Doeio A . Merlo C. n Filippi E., con 5 su 6; 8.0 e 9.o premii divisi fra nona F. o Rivera M, con 4 su 5. -- Lo poules lurono vinte da Chlantore p., Malcroa. F . Rolla V.. Ferro A., Manissero G., Mauelll C. e