La doppia Milano - Torino

La doppia Milano - Torino La doppia Milano - Torino licei te Milano, 10, mattino, incora su Milano, quando i Ci pv uun i oi'iinciaio in verìfica delle olla ptnizonaltira al caffè Vittorio 1-*.' nu'.'.o ancora, ma il lavoro si si e Crntti ci 1 tri, ma-ci comimica gara, mentre ( coravviano al poligono Inizia subito ci n i-'r sontanò per i primi e continua alla spicciolata tra il brusìo Sempre crescente del puhPlico clic si iiddensu nei pnraggi del ritrovo popolare sfidando il maltempo che imperversa. I.a rena di tutti i preparativi di partenza si litote, non priva di l'ascino nemmeno pei' ohi ha occasione di ripensare ad altro e.-ino rese p'.fi emotivo dalla presenza degli sqii.idvonl stranieri die preferiscono ora non affrontare ài campione d'Italia, sempre sorridente e sempre temibile. I.a co' 'a elle si prepara* non fi dello più difficili, ma 6 corsa di campionato, e Girardengo è in ■ lizza conlro la muta degli avversar! sognanti la rivincita di San Homo, e basta questo por appassionare la. folla milanese e per conferire alla Milano-Torino 1928 un notevole interesso. Ad uno ad uno i corridori ili'-1 mano il foglio di partenza, e quando i signori Peyla e Snccd; «Iella società organizzatrice, o i loro volenterosi collaboratori della milanese Ucam, terminami ìa. loto fasica, litiasi tutu sono presenti, .soltanto Chtusatìo, Molón e Agii-Ioni non si sono presentali; Chiesa è insieme agli al che dove rinunziare alla ridori s'incolonnano e s di Boldinasco, dove al gruppo .s'aggiungo sivocci che ha usufruito di' un'ora di sonno supplementare. Sono le 6.10 oliando termina l'ultimo appello. Cinquanta professionisti fiorio pronti alla battaglia che s'inizia" sotto raffiche d'acqua. La carovana è in marcia I primi chilometri non sono facili, perchè il fango & aito, rcella strada pochi volenterosi s'affiancano ai corridori, sicché ci riesce, facile seguire tulle le fasi della gara che cornineui. L'andatura è lenta, n lo sforzo è grave, sicché il gruppo di testa, caratteristico per il movimento ritmico dogli impermeabili luccicanti sotto la pioggia, comincia presto a perdere qualcuno del suoi componenti. A libo infatti ne manca imo quando vi transitiamo allo (V.'O. Il cielo si mostra meno inclemente, e cominciano lo sgroppate ad opera di un torinese, Roggeri, che imprime al passo ima. velocità notevole. Ai HO chilo; moiri di media non tutti resistono, od ogni fratto del volenteroso .iunior provoca, un distacco. Ferrarlo dove fermarsi per cambiare una gomma prima di Legnano, dove il gruppo entra alle 6.50 al. romando di Arduino, Piemontesi e Ruggori. Tonani e Lugli cedono; i lendcrs sono nel follo del plotone, indifferenti quasi agli sforzi continui dei piti appassionati gregari, che tentano invano dt provocare rat lacco a fondo. Nessuno vuole assumi re l'onere dell'offensiva nemmeno a Busto Arsizio, dove troviamo un passaggio a livello chiuso elio i più scavalcano audacemente, mentre lo automobili sono ferme a lungo, per più di dicci mimiti. Ouando possiamo attraversare la linea ferroviaria piombiamo sul gruppo che. si ò ricostituito facilmente e procode al comando di nuggeri e Piemontesi che pare vogliano esaurirsi in una rapida folata iniziale per dramma!izzarc una corsa' che nessuno aspira a rendere convulsa. Girardengo 0 passivo corno al solito; Melloni, rtrunero, Aimo. Azzini, tulli insomma, ginn vogliono battersi coraggiosamente arri-, elio siamo all'inizio, per torna di fare il gioco del novese. Perciò siamo liberi di badare agli incidenti che danno una .nota varia : alla caduta di Dal Fiume, per esempio, che investe un cane alle porte di Sesto Calando, ed è obbligato a ritirarsi per avere guastata".'irrimediabilmente la macchina. Al ponto metallico sui Ticino (ore 7.53) Lugli è i:, :■:;■:•".■) -notevoli:; Tonani fora e Cremo deve fermarsi per noie ai parafanghi e Pratosi- cede. Il bel, tempo non ha sosto, od invita i corridori a liberarsi, degli impermeabili, mentre giungiamo al Lago, Maggiore, concluso nella cerchia dei suoi' monti incombenti, bianchi di nove caduta, di recente. Ci avviciniamo velocemente ad Arona (oro 8,10), dovo Cromo riprende, e puntiamo su Stresa. In vista, della ridente cittadina, lombarda le file si agitano e ferve la caccia per lo prime posizioni: è in palio un vistóso premio di traguardo che Bussi si aggiudica dopo ima volata fulminea. E' il renio del cigno rli questo valoroso 'corridore, scomparso dalla, lotta dopo conio moiri per un accidente che lo costringo all'abbandono, mentre l'andatura, diventa più lenta por tutti. E' tempo di girare la ruota in vicinanza dello nrimo salito n'ho debbono essere affrontato da ognuno ron possibilità di! affermazione, anche perche, a Crnsinallo si possono guadagnare cento lire offerto dagli sportivi locali. Piemontesi conduce sempre con abnegazione degna di rilievo, e, perchè ogni fatica merita premio, gli riesce facile di affermarsi a metà, della salita, quando laglia il traguardo'.con una trentina di metri di vantaggio su Aymo. Cremo e Gay. L'exdilettante perscrvera nello sforzo o prerode il gruppo fino ad Ornegna (Km. 05.91, dove gli è forza cedere ad altri il primo posto e ritirarsi por la rottura della catena. Sulle salite si dà battaglia La corsa' che non ha offerto fin qui' spiniti vivaci diventa più bella sulla salita di Gozzano, che Lanari. Azzini, Gay e Cromo afIrontaPo per i primi. Gli altri seguono a ruota, senza sforzo: Vinois, Terreni. Tccrhio, Schierano. Lucotti. Dartadi, l'asoli. Mollerà, Poliva. Zanaga, Girardengo, Mainolli, Sivocci, Bellonl, Brunoro, Arduino, ed altri. Sulla salila della Crcmosiua i campioni sono in piena azione: Brunoro, fìirardengo. Aymo e. lìottocchia. hanno un vantaggio lievissimo, ma non riescono ad impedire ad Arduino, Linai-t, Gay, Zanaga, Mollerà e Fasoli di unirsi a loro, nemmeno quando Bnmero si scuote dal torpore che sembra avere proso un po' tutti, e costringe gli avversari a pigiare sui pedali per non perdere contatto. V'è qualcuno che non puh tenero la ruota dei primi dodici che iniziano la discesa con prudenza insolita, e a passo lento giungono a Valduggia (Km. 125.3) alle 10.18. nella lentezza crescente del passo approfittano Poliva, Sivocci e 'l'occhio por rientrare, e passare insieme coi tirimi a lìorgososia (lem. 11)0.7, ore 10,2-S), dove Mollerà è investito da un ciclista ed è costretto a ritirarsi. La salita di Crovacuoro si snoda sempre più aspra, resa più dura dall'azione violenta di Arduino che ha assunto il comando della eorsa e lo detiene con la combattività o la tenacia di lutti i giovani. I più anziani, come Azzini, non possono resi-Stero al treno sostenuto; il luogoiononlo del Campionissimo abbandona, mentre Mainetti, Teccbio, Ciaccheri si accodano e noi si stancano. Avuto sostituisco Arduino alla lesta del plotone, ed obbliga Pctiva. Lucotti, Gremo o Fasoli ad attardarsi prima del culmine delta salila di Mo=so S Maria, che il corridore di Virle guadagna rapidamente. Lo stesso Aymo ò a Pettinongn, il punto più alto della giornata, allo 11.40, sempre tenace ne] condurre forte, trascinandosi dietro Girardengo, Melloni, Brunero, gli unici che gli abbiano resistito e si siano attaccati alla sua, ruota. Ma nella discesa .successiva Zanaga, Trcntarossi e Gay possono ricongiungersi al gruppetto di tositi, abbandonandosi follemente all'ebbrezza della' velocità lungo i tourniquels pericolosi. 1 sette sono Insieme ancora a Biella (lun. l"2i ore li.ó), dovo e il controllo a firma e rifornimento. Bulloni t Girardengo sono i primi a ripartire, ma alla fine dell'abitato sono agguantati dagli avversari, che ricompongono il primitivo gruppetto di testa Zanaga conduco; alla ruota 6 Girardengo olio aspetta l'attimo tal-Ica olio gli darà modo di imporre la sua classe eccelsa, solo contro la coalizione dei contendenti, l/nitclutura si aggi'ra sui 30 Km., e a Mongrnrido, Trentaros:i code, precedendo d< poco Guy. K* alla Serra. Iti pittoresca ma faticosa scalata, ohe Zaiiagii è detronizzalo bruscamente da Aymo e da ti.:.,' elio non esitano n scattare, e il veneto dovo abbassare le armi, e lasciare che i quattro corridori migliori de] momento lo sfacchino e s'avventino soli su por l'erta tortuosa che Brunoro aflronta coti impelo leo- lime li pi tori;» Ma. nessuno perdo un millimetro, e tuU igono la loro candidatura per la vll- rlcoi l'ami ho dovrà sorridere ad uno dei quattro tosi, primi sulla Serra alle 12.55. Nei tf ili Ivrea assistiamo con sorpresa al igittngimonto di Znnaga o di Gay, che o parte del gruppo di testa mentre passicelo ai rudi lei castello alle 13.15. Ma i do,- coraggiosi protagonisti della Milano-Tot ti i dell'anno scorso, n Barella (Itm. 209.9) debbono rinunciare definitivamente a mantenere il contatto. Girardengo e solo Ci adagiamo lentamente nel pensiero rli rivedere il classico arrivo d'una Milano-Torino che si rispetti: la vittoria contesa in volala sull'anello della pista. Ira l'applauso [Ostinile dogli sportivi concittadini, quando un nuovo, improvviso avvenimento modifica radicalmente la situazione. Non è la volontà umana olio lo provoca, ma la fortuna cieca, elio s'abbatte su Bellonl. Onesti fora ed è raggiunto da Zanaga che lo attendo. Buo mintili dura l'operazione, poi comincia il disperato Insesuimento dei milanese, menilo avanti a lui. sulla salita del Ponte dei Proti, Brunoro costringo Aymo a lasciare la/sua ruota. Il campione e il ciriacose procedono affiancati, e sono a Cttorgnò alle 14,10, con cinque minuti di vantaggio su Aymo, clic 6 ovanti di poco a. Bellonl. 11 premio di traguardo è vinto dal nov-ivo, che pedala velocemente, pregustando un'ennesima vittoria allo sprint, allorché il caso lo libera dall'ultimo avversario. Nei pressi di Caluso, quando si battono i 33 all'ora. Brunoro spezza lo pedivella destra ohe si stucca di colpo. Il vincitore di due-gir! d'Italia s'abballo piangente a terra, -poi supera la crisi -e tenta, la riparazione, che gli costa cinque minuti, troppi perchèogli possa riguadagnarli nei 37 chilometri che si debbono ancora percorrere. E Girardengo sembra trovare nel pensiero della vittoria ohe già sento sua, nuovo fresche energie che stupiscono tutti. Il vantaggio conquistato aumcnla per la sua corsa trionfale verso l'orino, tra duo fide sioni di pubblico plaudente, che si stendono tino allo porte della pisla. Ouando egli appare, la-folla prorompe in un battimani scrosciante, quale forso soltanto la marea che gremisce un campo di tool-ball in una partita internazionale- può tentare. Il giro di .pisla ò veloce, il -giro d'onoro scalena l'applauso più commovente, perdio il vincitore porta con sè il figlio, e con questo gesto dettatogli dal più puro affollo manda in visibilio tutti gli spettatori. Intanto nello posizioni retrostanti la ]>at,iagiia continua in,.pieno. Belloni non ito-tardalo a staccare 'Zanaga o a. raggiungere Aymo o Brunero. I tre entrano in pista setto minuti dopo il campione 'd'Italia. Belloni inizia la. volata ben presto: Aymo è- il Primo a-mordere la polvere; Brunero deve rinunciare a.l secondo posto a favore dei n'heitóre della ™ sei giorni di New York», l'eterno secondo di liuto lo pi,-, importanti corso di campionato, acclamato dalla folla insieme ai suoi compagni, i più foril avversari.-del vincitore di ieri: Ordine d'arrivo l.o 'GTlfAtt'OENGO COSTANTE, 'all'è lélìO, commendo il percorso, jn ore. 10, alla velocità' oraria di Km. 2-S.OOO; .. ,. •-->.' " 2.o .'Belloni, in ore .1Ò,7'30'.V; 3.o Brunero, a mezza' macchina"; 4.0 Aymo li.,tf- ima ruota';, s.o'- ZanagaTmf 10,0:. (i.o Gay, in 10,21'35" ; 7.o Arduino, In 10.3C5"; S.o Linari, a fi» metri; n.o ansasi■■ lO.o .Piemontesi : 1.1.o Poliva; 12.r> Bottsccbia; 13.o'Pratesi : 1-ì.n TrcnUirossi ; IS.o Teccluo; lti.o.Gili: 17.0 Ciace.hieri: IS.o- Messeri; 19.o Vinrìy; 20.o. Sinchelio; 2l-.b Balestrieri; 22.d Lugli; 23.0 Corninoli! i 24.o|Tonani-4.S5:o.JGor. dini. ■ ■ •IH