Il riordinamento del servizio tramviario

Il riordinamento del servizio tramviario Il riordinamento del servizio tramviario Una gita sulla prima vettura trasformata iiti dl it dll'A l t Cortesemente invitati dal direttore dell'Azienda municipale Irnmviaria, ing. Giuppone, abbiamo fatto ieri una gita Por la citta sulla prima voltura traniviaria trasformala. Non c'è da stupirò. L'Azienda municipale, in seguito al riscatto dello lince tramviarte della Società Belga, sia provvedendo alla trasformazione* delle vomire, per modo che. unificate le linee, si abbia anche la... unificazione del - feriale. Una delle prime vetture «ell'ex-Società. diverse da quelle municipali per coloro, per arredamento ed anche Per i dettagli di apertura, è uscita in questi giorni dalle onichie, modificata, verniciata a nuovo, vestita, possiamo dire, come lo sono quelle municipali, Ed è su questa prima vettura che l'ing. Giuppone. con molta gentilezza, ha voluto portarci a faro una gita. L'invito non è stato fatto senza un motivo: quello di farci conslnlaro le modificazioni che vengono apportate, i miglioramenti che si consoguiscono, e sentire il nostro.-, parere. E il parere lo diciamo subito: — La trasformazione fi cosi radicale, pur rimanendo immutati la vettura e il meccanismo (non si muta che il trolley e si obbliga il motore a dare maggiore rendimento), che a Prima vista le vetture della Belga si scambiano con quelle municipali. Tonio vero che noi, entrati nel lleposito di via Napionc, e portati dinanzi alle vetture trasformate, siamo rimasti così sorpresi da dire all'ing. Giimpone : — Benissimo; questa e la vettura tipo municipale: vediamo ora quella... ari itici a le! Sotto la nuova verniciatura, di uri bel rosso fiammante, con lo stemma della città, il trolley dall'ampia e solida attaccatura, non abbiamo a tutta prima visto la trasformazione. Non abbiamo notaio subito che la carrozzeria è rinforzata, modificato l'interno, con l'applicazione di cieli bianchi, mutati i telai del finestrino, che vengono ad avere una sagomatura diversa, riorganizzate le sonerie, inserendolo direttamente sulla tensione della linea, ciò che serve a dare al timbro maggior chiarezza e sonorità. Opportune innovazioni L'ing. Giuppone ci fa notare, con le trasformazioni, anche le novità. Anzitutto le segnalazioni •colorate per la sera. Il procedimento è ingegnosissimo. E' stato applicato sull'alto delle vetture un fanale, che sostituisce l'attuale disco col numero, e serve contemporaneamente ad illuminare le tabelle di segnalazione con le scritte, e a Precisare il colore -del tram. Ci sono tre colori, come nelle ferrovie: bianco, rosso e verde. Anche chi non sa leggere avrà modo di orientarsi. Una seconda innovazione: quella dell'adozione del fischio automatico e dei campanelli par i rimorchi. — Lo segnalazioni del fischio a bocca rer le rimorchiate — ci dico l'ing. Giuppone — sono l'incubo di tutti i passeggeri, e non solo della rete di Torino, ma di tutte le città in genere, uè ci consta che finora il problema abbia avuto una completa sohiztone, cosa invece che si ottiene con il sistema ora in esperimento. Fin dal 1914 si.era appunto studiato dall'Azienda tramvie un tipo automatico di fischio, utilizzando l'aria compressa della motrice, ma causa i successivi eventi della guerra non si poterono curare nè i particolari nè> la manutenzione, essendo intervenuti molti problemi più importanti ed urgenti: ora il problema è stato ripreso e risolto. Con l'orla compressa, sulla motrice, a ogni frenata si alimenta sul rimorchio un serbatoio speciale, che col comando di opportune valvole, ecc.. fa funzionare un fischio, che trovasi sul tettuccio del rimorchio stesso; l'apparecchio stesso del fischio si e, fatto studiare da una fabbrica di canne da organo, appunto per ottenere una modulazione flautata che non lacerasse le orecchie. Dell'applicazione delle sonerie ai rimorchi ci dà notizia l'ingegnere Paschetta, uno dei collaboratori dell'ing. Giuppone, e che con lui ci è di cortese guida informativa. — Fino a poco tempo fa sulle vetture motrici — ci spiega l'ing. Paschetta — erano utilizzate le suonerie comuni a Pile; da un paio d'anni l'Azienda Tramvie Municipali ha invece adottato il tipo a 500 volt, cioè colla tensione della rete, ed eliminazione cosi dello pile e dei relativi inconvenienti. L'esperimento ha dato buoni risultati, e con la sua applicazione si è potuto anello ottenere con maggior semplicità l'applicazione delle suonerie sui rimorchi, mediante una presa semplicissima, analoga a quella della luce, e la installazione di una sola suoneria nell'interno del rimorchio. Evidentemente, mentre il fischio automatico — por evitare confusione nelle segnalazioni — deve servire soltanto per le partenze, e quindi deve essere utilizzato dal solo fattorino, le suonerie sono a disposizione del pubblico; siccome pxii anche quando la fermata è chiamata dalla motrice, mediante opportuno circuito suona anche la suoneria del rimorchio, il pubblico, sempre ad evitare confusione nelle segnalazioni, ha — sul rimordilo — da usare semplicemente lo stesso riguardo che usa sulla motrice, quello cioè di non ripetere la chiamata quando ha già inteso la segnalazioneEsaminato, accuratamente la vettura, che uvcomqgAlsmsmsstptifcqrrpasgtigmpMcntanto più bella ci pare In quanto è vicina ad una logora vettura da trasformare, montiamo su di essa e guidati da un ingegnere muoviamo in giro per la città. Fila benissimo e rapidamente. La marcia è assai più veloce di quella comune alle vetture 'della Belga, particolarmente a quelle della linea dei viali così lento nel muoversi. Apprendiamo dall'ing. Giuppone notizie su questo simpatico acceleramento. Le varie velocità di marcia della vettura si ! ottengono normalmente colla inserzione dei | motori in serie o in parallelo : nel primo caso si trovano a funzionare sotto 250 volt, I no) secondo sotto 500 volt. Il secondo caso è il più sfavorevole ai motori i quali lauto più no risentono quanto più antiquato 6 il loro tipo; questa è appunto la ragione per cui la Società Belga iia dovuto ricorrere al funzionamento in serie dei motori. Alla minor velocità però si può rimediare coll'applicazione opportunamente studiata dello shunt (indebolimento del campo induttore a mezzo di resistenze): questa applicazione verrà fatta di mano in mano sulle vetture trasformate in modo da avere tre posizioni di marcia invece delle due attuali : l'ultima posiziono corrisponderà appunto alla marcia con shunt. Con l'applicazione dello shtmt si ottiene di accelerare la velocità delle vetture pur mantenendo, per quanto riguarda i motori, i vantaggi derivanti rial funzionamento in serie dei motori stessi, escluso quindi il funzionamento in parallelo. Non ci soffermiamo su dettagli tecnici che ci dà l'ing. Giuppone perché, come la gran parte del pubblico, siamo molto ignoranti in materia, ma constatiamo con piacere che si fila magni'licamente. E benediciamo lo shunt! La gita per la città ci invoglia a chiedere qualche informazione all'ing- Giuppone sul riordinamento dei servizi tramviari. Che si rimettano a nuovo le vetture è una bella cosa perchè Ira le molte ve ne erano di quelle ridotte in condizioni disastrose e pietoso, ma avere qualche indicazione sul riordinamento tram viario ci sembra non meno interessante. — La Commissione che deve disporre per il riordinamento, ci dice l'ing. Giuppone, si riunisce domani. L'Azienda ha compilato uri suo prngelto tecnico: la Commissione vedrà e giudicherà.. Nel fare il progetto si 6 tenuto conio di molte cose: necessità della popolazione, esigenze tecniche, rendimento dell'azienda. Tulti e tre i dati hanno la loro importanza . — Ci vorrà molto tempo prima che il riordinamento sia completo e la fusione un fatto compiuto? — Non pochi mesi. Vi è molto da fare. E' inutile improvvisare. Le nuore officine La vettura trasformata percorre un ampio giro poi torna al punto di partenza, ma prima di fermarsi definitivamente ci porta nei pressi dell'officina meccanica ove l'Azienda Municipale sta costruendo le sue nuove officine. Officine grandiose e modernissime. Ce ne rendiamo ragione notando la spettacolosa ossatura già in gran parte ultimata. — Finora l'Azienda, ci dice l'ing. Giuppone,' si è adattata per la manutenzione del materiale mobile utilizzando il vecchio impianto dell'Alta Italia costruito — ricordano? — per la manutenzione di 80 motrici e 26 rimorchi: dato lo sviluppo graduale dell'Azienda e l'Ingente spesa della nuova officina, il problema venne di mano in mano rinviato, provvedendo mediante ripieghi; la guerra ha poi evidentemente sospeso ogni provvedimento al riguardo. Col dopo guerra e l'aumento enorme della spesa della mano d'opera, il problema divenne più assillante e fu studiala una soluzione che potesse servire sia nel caso della Azienda.quale era prima, del riscatto, sia nel caso della Azienda quale deve essere a riscatto avvenuto. Venne acquistato il terreno necessario per il progetto generale, il quale fu compilato in modo da poter essere eseguito in due tempi distinti, in relazione appunto alla soluzione che si sarebbe data al problema generalo tramviario di Torino : evidentemente ora sì provvede per la esecuzione completa. « Il progetto è stato studiato basandosi, non solo sulla lunga esperienza della rete torinese, ma su quanto è stato fatto in Italia e all'estero, esaminando e studiando le soluzioni date dalle reti di Roma, Milano, Parigi, Bruxelles, Basilea, Zurigo ecc.: si ottenne così un problema organico che annulla tutti gli inconvenienti dovuti alla promiscuità dei depositi o rimesse con l'officina, si ha un ampio magazzino centrale comodo per tutte le lavorazioni, si utilizzano le forgie sia per le lavorazioni meccaniche delle motrici che per quelle dei binari, mediante rapidi mezzi di sollevamento e di trasporto si elimina quasi completamente la manovalanza, di modo che si può ritenere che l'onere dovuto alla spesa di impianto verrà presto compensato dal risparmio fortissimo nella mano d'opera ». Ci tratteniamo qualche minuto nel cantiere. E' una selva di colonne di cemento armato. E non avrà che un solo salone dove i dirigenti potranno aver occhio su tutto e su tutti. Queste le impressioni della nostra interes- sante gita trarnviaria.