Teatri e Concerti di Luigi Ambrosini

Teatri e Concerti Teatri e Concerti AL CAB1GNANC: « Naslasia ». Questa serti, al teatro Carignano. la Compagnia di Alda Borelli rappresenta per la prima volta a Tirino, Kastasia-, riduzione drammatica in tre atti di Luigi Ambrosini (dall'Idiota di Oostoievski). L'attesa è vivissima. Interpretato ugualmente da Alda Borei!:, il lavoro riportò a Milano uh calóri so successo, confermalo in seguito dal pubblico genovese. Tra le morte, compresse e possenti individualità che racchiude il romanzo flostoievskiano. Luigi Ambrosini ha scelto di portar sulla scena quella di Nastasia Philippovna, la più grande figura femminile del libro, e i personaggi de!lo scrittore russo seno tutti talmente ricchi di possibilità e forti di contenuto originale, che il passaggio da un pianò all'altro, anziché deformarli, li illumina maggiórmente. Mentre nell'Idiota l'ombra del Principe Mr.njckine è sovrana e ovunque presente, nel dramma Kastasia si accende intieramente, della sua luce di grande, cortigiana ■ incjUieta, dall'anima malinconica. Dostoicvski cosi la descrive: « I suoi occhi lasciano scorgere le ongoscie solferle, e cosi puro lo due piccole ossa sotto agli occhi, i pomelli che sporgono sotto lo guance cave e scarnite » e infatti alla radico del carattere di Kastasia, del suo conlegno, sta l'orrore della prima onta subita, il ricordo della distruzione dell'ingenuità fanciullisca, del candore dell'adolescenza. Persio-, il più recente criiiro dell'autore dell'/dio/'?, cosi ha compreso la donna su cui L. Ambrosini ha imperniato il suo dramma: • Vi sono dite forti correnti in lei: un'irresistibile tendenza al vizio, e una tristezza dissimulata la fierezza della donna oltraggiato. Es?a è conlomporaneamente dissoluta e virtuosa, passa dal riso franco e comunicai ivo al sogghigno stridente, cattivo, velenoso ». Creatura di eccezione, dunque: « assolutamente sviata, con cui l'effetto segue immediatamente la minaccia. Impossibile fermarla od addomesticarla, perché, si prende beffa di ogni cosa. Mossa da una continua febbre di spirilo e di cuore, da un'indignazione romanzesca, da un insaziabile sentimento di sprezzo die passa ogni misura... ». Chi conosce la nobiltà dell'ingegno di Luigi Ambrosini. la sua probità, sa che si può attendere da lui non un volirare raffazzonamente ma bensì un tentativo di realizzare sce nicamente i caratteri creati da Uostoievski, orde Nattaxla vuoi ossei e dramma di personalità c d'intreccio. Alda Borelli — che tra le nostre attrici era indubbiamente quella che meglio si prestava a comprendere e a sentire la complicata, intelligente figura della protagonista — si è affezionata a Nastasia, e con i suoi collaboratori si è accinta con impegno alla diffirile prova. Chi ieri sera l'ha ascoltata in Sonno d'amore — dove ha roso con perfetta efficacia una raffinata e tormentosa psicologia femminile — l'attende con sicura fiducia in Nastasia. ALLO SCRIBE: « Dersabca » di Colombo. La commedia che la Compagnia milanese Bonecchi ha rappresentato ieri sera allo Scnhfi — Ecrsabea, di Corrado Colombo — appartiene a quel genere d'arto che ha uato tanti lavori — e alcuni capolavori — al teatro dialettale: un genere cha si potrebbe paragonare a quei ruscelli le cui acquo fresche, cristalline, vergini ancora di contatti impuri, scorrono via con un'andatura gioconda che rallegra lo spirito. Non è il caso di narrare diffusamente l'azione, elio è senza intrighi complicati. Basterà diro che la commedia diverte per la sua gaiezza e per lo spirito bonario che la vivifica; spirito bonario che Paolo Bonecchi mette in rilievo con grande naturalezza, e con un senso d'arte notevolissimo. Tutti gli attori della Comnagnia del resto fanno del loro meglio — e assai lodevolmente — per dare al lavoro un contributo di buona interpretazione; ma particolare loiìe va data alla signora Zanoleiii. una attrice che sa non soltanto interpretare, ma sa pure, dare una impronta personale e caratteristica ai personaggi che deve portare sulla scena. Stasera un'altra novità: Niobe. di Harry Panlton, ridona per le scene milanesi da'Alberto Colarituoni. AL GIANDUIA: Recita benefica. Questa sera mercoledì Gianduia offre l'opera sua gratuita a favore della grande lotteria Pro 30 Istituti Torinesi di beneficenza. Il Comitato rivolgo un caloroso invito alla cittadinanza di voler intervenire per portare un valido contributo alla benefica opera. GLI SPETTACOLI D'OGGI ALFIERI tCompairnta rtl operette Nella Brirlnt) — Ore SI: «La signorina Kanapo » di Bel Ami e Ittpp CAniGNANO (Compagnia dr.imm. Alda Borelli). — Oro 21 : « Nastasia » riduzione di Luife'l Aiiibrosinl dall' « Idiota - di Dostoicvski (novità). ross1n" (Compagnia piemontese M Casalegglo). — Ore ?l : ■ Scapa cU'it ciapo » vaudeville di Bertinotti e. Cliiri. QIANDUtiA Uaai-iO'jette torinesi) — Ore 20.45: « X lleaiias n bizzarria comico-musicale. CHIARELA CINEMA «I srlle glorili .ti «loia» rll Douglas Falrbanlts. Attrazioni, arte vaila: Le e Altiambra OlH's, Cavallini, ecc. eoe. (Dalle is alle Si. ingresso continuato). 8gribe (Compagnia Milanese Bonecchi). — Oro 21: • Niobe » commedia di Paulion, riduzione di Colantuoni. TRIANON — <- Pronti. Con clii parlo? > rivista. MAFFEI — Ore id: Spettacoli cu varietà. SULLA CRISI AL LICEO MUSICALE. \ proposito di quanto abbiamo pubblicalo, a puro titolo di informazione, sulla crisi ai Liceo Musicale, riceviamo questa, lettera: i tignar Direttore. I/autore dell'articolo si dimostra bene informato di quanto succede alla Giunta Comunale e segnala che i concorsi sono stati annullati per vizio di forma. E' bene Invece si sappia che la relaziona coi molivi dell'annullamento non ò stata ancora compilata. L'articolo segnala che da anni sono vacanti i posti di direiotre e di alcuni Insegnanti al Lieto Musicale, ed allora io prego il signor Assessore alle nelle Arti di ri irò a chi risalo la responsabilità di tale stari di cose, e. <ii comunicare i motivi per t ditali per tanti anni si è creduto opportuno andare avanti col sistema degli interinali. Riguardo al concorso al posto di Direttore, che l'articolista dice semplicemente essere andato fallito, 6 bene si sappia che si presentarono ben diciotto concorrenti, tra i quali vere personalità. Ebbene, in poche ore furono esaminati (cioè non poterono essere esaminatii i numerosi e voluminosi titoli dei diciotto concorrenti e tutti bocciati, tutti dichiarati non idonei, compreso l'attuale direttore che da sette anni copre tale carica. Evidentemente esistevano delle direttive dettate sol-i tanto dall'esame dei nomi dei concorrenti. Ed ora al nuovo concorso per lo stesso ! podo è stata me.-sa la stessa commissioni'i esaminatrice, in conseguenza di che minori e di minor valore saranno gli attuali con- i correnti, poiché gli ottimi dell'altra volta Udii vogliono correre l'alea di un'altro affronto. Il pubblico giudicherà del valore delle duo liste dei concorrenti e vedrà se è stato fatto veramente l'interesse dell'arte, o dell, persone, o dei partiti. Riguardo ai concorsi per i tre posti di insegnanti, il bando diceva: Concorsi per titoli ed accorrendo per esami. Ora non è esatto che le Commissioni si siano riunite una prima volta per l'esame dei titoli, per la loro classifica e conseguente decisione di ammettere tutti alle prove di esame. Lo cose sono procedute ben diversamente. Citiamo l'esempio del concorso pel violino. La Commissione si riunì, e quasi senza guardare nemmeno i titoli, lauto che la riunione durò appena qualche orn, decise di non tenere conto dei titoli stessi che non ebbero alcuna classificazione (come risulta da provo testimoniali) e di rimandare tutti i concorrenti alle stesse prove d'esame. Ed è grave il fatto che l'Assessore alle Belle Arti, abbia sostenuto che l'esame e la classifica dei titoli erano stati fatti, mentre i titoli furono classificati lo stosso giorno dell'esame, in scgu to a pressione dello stesso Assessore. Infatti una protesta regolare ed ufficiale trasmessa al Municipio segnala questo esame dei titoli « in extremis «, all'atto degli esami stessi, ciò che prova che i Commissari non si attennero esattamente alle chiare monne del bando e della logica. Questo procedimento provocò, come era naturale, la mancata presentazione di più della metà dei concorrenti i quali non vedevano garantita la loro dignità artistica. Cosi procedendo, mentre la Commissione e il Consiglio direttivo avevano dimostrato di voler dare peso solo agli esami, hanno finito per scartare al concorso di violino proprio quello die all'esame aveva avuto il massimo dei punti. Una contraddizione veramente inspiegabile. Non si tratta quindi di solo vizio di forma, ma di vizio di sostanza. E fece bene la fliunta comunale ad annullare tutti e tre i concorsi: annullamento avvenuto nll'imanlmità, eccettuato il voto dell'assessore /.anzi, astenuto. In conseguenza »rano naturali le dimissioni dell'intero Consiglio direttivo del Liceo che si era dimostrato solidale con la Commissione esaminatrice alla quale aveva dato le direttive dei concorsi. Le cose del Liceo musicale purtroppo vanno male da anni, e chi è addentro ne sa qualche cosa. Non resta quindi che da augurarsi cha la Giunta comunale, proseguendo il sito lavoro di giustizia e di ri^flnitiva sistemaziu.: li un organismo tanto delicato, voglia accettare con la stessa unanimità di voti le dimissioni dell'assessore alle Hello Arti e del Consiglio direttivo del Liceo. Luiai Casoni. IL DOPPIO QUINTETTO DI TORINO. Venerdì prossimo, alle oro 21, nella sala del Liceo Musicale, si terrà il primo concerto del « Doppio Quintetto » col programma seguente: IV. .-I. Mozart: 11 sestetto dei Musicanti del Villaggio: a) allegro; b) minuetto; c) adagio cantabile: d) presto. — /. Jìralnr.s: Trio, op. 114: a) allegro: b) adagio; r) andantino grazioso; d) allegro. — E. Moor: Suite op. HO per doppio quintetto: a) a'Icgretto: b) alleerò vivo; c) adagio: presto. Alla porta della sala del Liceo, la sera «lei concerto sminno nosti in vendita i biglietti d'ingresso a dieci lire ciascuno (tutto compreso) e si potranno ancora ritirare le tessere per coloro, che intendessero farsi soci. dset;:Dravtpafcgsm'fMarpdctg"rnM4PpDSqf«iridcfincfIMEnEbbo luo^o nella sede dell'U. Toscar.t, un concerto vocale e strumentale dirotto dal maestro cav. Al fredo Torri e al quale presero parte 11 tenore Fra Giovanni, la soprano Arbulfo Matilde, 11 baritono Cesare Rusconi e 11 basso Paride Parclla, chi- eseguirono un scelto programma musicale. .Molti e convinti gli applausi tributali loro daba futla del le famiglie del soci. MU

Luoghi citati: Milano, Mossa, Torino