Le nozze alla Reggia

Le nozze alla Reggia Intermezzi romani Le nozze alla Reggia Una "première,, ministeriale Roma, 3, notte. La politica tace ancora, nonostante ii ritorno dcll'on. .Mussolini e l'imminente convocazione (0 aprile) della Commissione composta di setto personalità del partito fascista por studi e proposte al Gran Consiglio circa il sistema elettorale da prescegliersi per le più che mai lontane elezioni. Nel mondo politico viene commentato l'incidente di Genova, del quale fu protagonista, ia medaglia d'oro colonnello Rossetti, affondatone con l'ori. Paolucci della Virìbus Uml.is. Si prevede altresì qualche strascico al fatto che la Direzione generale delle Ferrovie ha disposto ed effettuato l'esonero, per limiti di età, di un certo numero di alti funzionari dello Ferrovie senza consultare l'alto Commissario on. Edoardo Torre. Ma l'attenzione ò sopratutto rivolta a due episodi estranei alla politica, cioè: i proparativi per il matrimonio della principessa Jolanda ed un curioso avvenimento teatrale, avvenimento annunzialo per domani sera. Tutto è disposto, quattro giorni prima che i festeggiamenti incomincino, per le | nozze della figliuola primogenita del Re. Sono cominciati gli arrivi dei principi reali, cho assisteranno alla cerimonia. Dopo domani giungerà a Roma al completo la famiglia, dello sposo. Le cerimonie hanno subito, per il lutto di Corte una sola limitazione: cioè il non intervento di rappresentanze delle Corti estere. Per volontà del Re, la cerimonia religiosa avverrà — com'è noto — al Quirinale nella cappella Paolino, in cui dal 1870 non venivano più. celebrate funzioni. Si era detto che il matrimonio sarebbe stato celebrato dal cardinale Maffì arcivescovo di Pisa, del filiale sono noti i sentimenti liberali; invece le nozze religioso saranno celebrate dal cappellano di Corte mons. Beccaria, il quale è anche parroco del Quirinale. La presenza al matrimonio del cardinale Maffì non era possibile per le seguenti ragioni: se si fosse trattato di invitare un cardinale a benedire le nozze, questo si sareb- jbero celebrato certamente fuori del Quirinale e ciò per ragioni facili a comprendersi. Ma nessuna trattativa ha avuto luogo in questo senso. La Corte si è limitata a chiedere che la cappello, Paolina fosso ripristinata al culto, cosa che la. Santa Sode ha subilo concessa. I preparativi per le varie cerimonie al Quirinale sono pressoché ultimali e le manifestazioni di circostanza sono già cominciate. Affluiscono sin d'ora alla reggia, da ogni parte d'Italia, le odi composte per la circosto.nza; la popolazione di Roma, prepara un'affettuosa dimostrazione agli sposi in piazza del Quirinale. Il curioso avvenimento teatrale imminente consiste nella, rappresentazione al Teatro dei Piccoli di una produzione per marionette scritta da un. ministro in carica, cioè il ministro delle Toste duca Colonna, di Cesarò. La commedia, di cui il ministro assumo la paternità anche sui manifesti, s'intitola: Guarda, guarda ta •mostarda!, e reca questo sottotitolo: «Storia di due omicidi senza morti ». L'ori. Di Cesarò la scrisse per un suo nipotino ed ora viene rappresentata con grande sfarzo. Il commento musicale venne scritto dal maestro Pietri, autore di « Addio giovinezza », e di «Acqua Cheta». Gli scenari vennero tratti dai bozzetti disegnati da un fanciullo prodigio, un bambino di otto anni, figlio del pubblicista Romano Fratelli. La rappresentazione avviene a scopo di beneficenza, opperò si è eostitui<otm Comitato di patroni composto dei più fulgidi astri dell'aristocrazia romana. I prezzi sono adeguati all'aspettativa n si afferma che domani sera una parto del Governo, con alla testa il presidente del Consiglio, preseneierà alla caratteristica première. Il fatto di personaggi del Governo in lirica, i quali affrontano con loro lavori il fuoco della ribalta, non è nuovo. Tutti ricordano come Giorgio ClemenCeau pur essendo presidente del Consiglio abbia fatto rappresentare in Francia ed in Italia Hi sua produzione allegorica intitolala « I! velo della felicità.». La produzióne del k Ti erre » non. passerà cerio alla storio come il trattato di Versailles n.l. quale Cleinencean diede tonta larga collaborazione. Infatti, è scomparsa subito dal repertorio. Un'altro esempio più recente di rappresentazione di opera teatrale 'di un ministro in carica si ebbe un paio d'anni addietro a Firenze con la commedia dell'ailora ministro del lavoro on. Arnaldo Dello Sbarba, che peraltro si nascose sotto il velo di uno pseudonimo : ma il successo dell'uomo di teatro non fu nari a. quello dell'uomo di Governo, S.

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