I soci della Cassa di Bagnolo di fronte alla crisi

I soci della Cassa di Bagnolo di fronte alla crisi I soci della Cassa di Bagnolo di fronte alla crisi L'assemblea ordinaria della Cassa - fll bilancio approvato con 73 voti contro 5-11 consenso sul piano di sistemazione - Le dimissioni del direttore monsignor Cavallotti respinte dall'assemblea - i Sindaci, in Commissione di indagine, accerteranno le responsabilità. Bagnolo, 81, notte. Chi arriva a Rag.'iolo roll'idea di trovare il grazioso paese in fermento — avendo creduto a quello clic è stato scritto, ma non dalla Stampa — ha una prima sorpresa: il paese tranquillissimo. Anche oppi che deve aver uogo t'assemblea generale ordinaria della :assa mirale, assemblea clic, per quanto ordinaria, è stata annunciata conio viva di drammaticità. I/assemblea è stata in qualche uinto movimentata, e movimentata assai, o non poteva non esserlo, data la gravita della situazione in cui versa l'Istituto, ma la preesa drammaticità e venuta a mancare. Ma di ciò dirò poi nel dare dettagliato rendicono della appassionante assemblea. riacnotó- eomt ho detto, non è per nulla in jermento. E' giorno ài riposo, ma le sue strade sono ugualmente presso che deserte-. Qua e là non incontro che poche persone, di ben altro preoccupate che dell'assemblea elle già 6 riunita alla sede della Cassa ritirale, ni forestieri non ci siamo che in tre: due giornaisti ed un avvocalo, l'avvocato Giovanni Troia, che passeggia su e giù per il viale della stazione, visto che non gli 6 stalo possibile partecipare all'assemblea conio era suo desiderio. Si attendono notizie. La Cassa miralo di Bagnolo e tutto Bagnolo. 11 grazioso paese viene in certo qual modo a trovarsi raccolto dintorno a quell'insieme di grandiosi edifici che formano la sede dell'istituzione. Vi sono enormi depositi, vi è una scuola elementare, vi è un convitto, vi sono vasti laboratori e più lontano una moderna ed ampia segheria a vapore. Non ci vuol molto a rendersi persuasi che ogni attività del prosperoso paese è tutta, o quasi, concentrata nel movimento determinato dalle niziative della Cassa Rurale. Che vi sia quindi della trepidazione sulle sorti del primo istituto cittadino, non deve recare stupore. Che vi sia in tutti il desiderio di vedere raggiunta una sistemazione che, non salvando i responsabili, sia, nel minor modo possibile, gravosa per i non responsabili, è umano. E; non trovo traccia, se non in pochi gruppi, di animosità od ostilità. Una prima richiesta L'Assemblea della Cassa Rurale, secondo le informazioni che riesco a- raccogliere sul tardi, si è svolta nel seguente modo. Iniziatasi verso le ore li, 6 terminata alle ore 18. Chi me ne informa mi dà dei particolari così precisi che ne riferisco come se fossi stato ad essa presente. Presiede l'assemblea il presidente dell'Amministrazione, il cav. Chiaffredo Genovesio, assistito dal procuratore generale on. Zaecone e dal direttore dell'istituto, mons. Cavallotti, arciprete di Bagnolo. I presenti sono novantasei. Iscritte alla Cassa Rurale di Bagnolo sono ciroa duecento persone, ma è questa la prima assemblea in cui intervengono la metà degli iscritti. Nelle altre vi assistettero solo dalle quaranta alle cinquanta persone. La maggioranza dei soci è formata da gente di Bagnolo, ma ve n'è anche un buon numero dei paesi vicini, e da questo si spiega che, malgrado l'interessamento destato da questa assemblea, il ■numero, pure imponente rispetto alle assemblee passate, non rappresenti che la metà degli iscritti. L'assemblea si apre con un incidente procedurale. E' un socio, il signor Bruno, ex impiegato dell'azienda, ex rappresentante della Cassa a Parigi, ed ora, secondo quanto mi si dice, in contrasto legale colla Cassa, che chiede la facoltà di farsi assistere da un legale. Trattasi dell'avv. Frola che come ho detto è sul viale della stazione in attesa. La assemblea, presa visione dello Statuto, respin¬ ge la domanda. Lo Statuto infatti precica che i soci debbono partecipare personalmente alle assemblee e non possono farsi rappresentare. Il "deficit,, del bilancio Liquidato quest'incidente, l'on. Zaecone ha 'a parola per dare lettura del b'ìnneio. La assemblea apprende parecchie cifre, ma 10 mi limito à trascrivere le principali • su un movimento di ventitré milioni e mezzo, 11 bilancio si chiude con un deficit di sette milioni e più. Presentato il bilancio il procuratore generale on. Zaecone informa l'assemblea sul pitmo di sistemazione dell'azienda che ii in cirso d'attuazione, piano, che, come già la Stampa ebbe occasione di dire, consiste nell'accordo tra le Casse rurali interessate alla Cassa di Bagnolo per la liquidazione della Cassa rurale e la formazione di una Società che gestisca l'Azienda in nome collettivo. Verrebbe cioè a formarsi un gruppo finanziario che penserebbe alla sistemazione dell'azienda stessa, facendo in modo che soltanto una piccola parte del deficit venga a gravare sui soci delle Casse. Dopo l'on. Zaecone parla il capo dei sindaci, don Cattaneo, che legge la relazione sul bilancio, relazione nella quale i sindaci affermano che hanno esaminato i risultati del bilancio e che essi corrispondono a verità e ne propongono l'approvaz.ione con le più ampie riserve sulle responsabilità, in cui possono essere incorsi quelli che hanno diretto l'azienda. Don Cattaneo dichiara che la Commissione dei sindaci ha già iniziato le indagini su tutta la gestione della Cas.--a rurale che ne riferirà in una prossima assemblea da tenersi verso la fine di aprile o nei primi giorni di maggio. Raccomanda ai soci di voler approvare il bilancio e la proposta di sistemazione presentata dall'on. Zaecone. proposta che egli dice essere seria 9 di piena consistenza e che rappresenta ti miglior modo per ridare l'equilibrio all'Istituto e non fare gravare di troppo le passività sui soci. A conclusione della relazione presenta 11 seguente ordine del giorno: Il bilancio approvato c L'Assemblea generale dei soci della Cassa Rurale di Bagnolo Piemonte nella sua plenaria seduta delli 31 marzo 1923. dopo aver udito la rel&..ione dell'esercizio dell'anno finanziario 1922 fatta dal Procuratore generale e dopo aver pure udita la relazione dei Sindaci approva il bilancio finanziario per l'anno 1022 non senza aver prima espresso con profondo dolore un voto di sdegno e di biasimo verso i responsabili di un si enorme deficit e dichiara che approvando il bilancio cosi e come ci è stato proposto dall'Amministrazione e dai Sindaci non intende menomamente di pregiudicare la propria azione nei confronti dei responsabili ».' Il socio Bruno, che capeggia l'opposizione, opposizione però che alla votatone risulta di sole cinque persone, preserva a sua volta un lungo ordine del giorno col quale propone di rinviare ogni discussione e l'approvazione del bilancio ad una prossima assemblea, e di nominare una Commissione d'inchiesta. Chiede la precedenza di votazione del suo ordine del giorno su quello presentato da don Cattaneo, a nome del sindaci. A tale richiesta si oppone don Cattaneo, e l'assemblea gli dà ragione. Viene messo quindi in votazione l'ordine del giorno, comprendendovi l'approvazione del bilancio e la relazione dell'Amministrazione, e raccoglie 73 voti. Contro l'Amministrazione non votano che cinque soci. L'ordine del giorno Bruno, posto in votazione per alzata e seduta, viene respinto all'unanimità, meno quattro voli. L'on. Baglioni messo al bando dai fascisti Deplorazioni romane per l'incidente , Roma, 31 notte. L'on. Raglio.nl, uno dei segretàri della Con . ■ federazione generale del lavoro e appari*SL6 OimiSSIOni i nonte al partito soei«ii«tn unitario, è staio ' bandito da Arezzo. Egli era giunto colà ieri per passare le feste pasquali in famiglia. Uus rappresentami del Uirettorio del Faccio si sono recati alle ore 18 all'abitazione della madre dell'on. Baglioni ed hanno imposto a questi, in presenza della madre, della moglie e dei figli, di lasciare la città col treno delie ore 21. L'on Baglioni dapprima si è opposto, ma poi', per tranquillizzare la madre, dopo che i fascisti si erano allontanali ha stabilito di sottostare alla ingiunzione ed è partito con la famiglia per Roma. I fascisti l'hanno scortato in gruppo lungo la via ed alla stazione. Durante la lunga fermata del treno ha avuto luogo una scenata. Mentre alcuni fascisti cercavano invano di trattenere gli altri che facevano chiasso, i più eccitati hanno Inveito centro i carabinieri che sono intervenuti per compiere opera di pacificazione.. La sistemazione dell'azienda Don Cattaneo presenta in setruito un altro ordine del giorno, che riguarda la sistemazione dell'azienda e l'impegno da Parte del soci della Cassa di Bagnolo a contribuire con uno sforzo personale per il risanamento finanziario. L'ordine del giorno che presenta, e che viene approvato all'unanimità, e il seguente: « L'assemblea generale dei soci della Cassa Rurale di Bagnolo Piemonte, nella sua seduta delli 31 marzo 1023, dopo avere approvato il bilancio finanziario dell'esercizio 1922: preso atto delle comunicazioni del Consiglio d'amministrazione, confermate 0 controllate dal Collegio dei sindaci, in ordine alli sistemazione del bilancio e dell'azienda; mentre ringrazia Enti e persone che si occupano ed offrono concorsi per riparare alle trisri conseguenze del disavanzo; delibera di impegnare tutti I soci della Cassa a contribuire con uno sforzo personale finanziario, nei lìmiti e nelle forme indicati dulie comunicazioni suddette, per poter fare la copertura del disavanzo; inoltre dà mandato ai Consiglio di amministrazione di procurare, nel condurre a termine le trattative in corso, di ottenere elle il contributo dei soci sia ridotto al minimo possibile •. Le dimissioni di mons. Cavallotti L'assembla, nella sua parte importante, dovrebbe a questo punto considerarsi finita, e si ha invece la parte più movimentata. E' di nuovo don Cattaneo che accende la discussione colla presentazione di un nuovo ordino del giorno sul mantenimento in carica del direttore dell'azienda, mons. Cavallotti. Don Cattaneo non chiede precisamente le dimissioni del direttore, ma la revoca di una disposizione presa dai soci in una delle assemblee dell'ante-guerra. credo nel 1912. col quale sono stati dati a mons. Cavallotti i pieni poteri. Tale richiesta provoca non solo una interruzione vivacissima dell'interessato, ma l'abbandono di questi dell'assemblea. Mons. Cavallotti dichiara, allontanandosi, che presenta le sue dimissioni. La discussione per la risoluzione dell'incidente stesso si prolunga per un paio d'ore. Proposte su proposte vengono avanzate; don Cattaneo insiste nella sua richiesta. L'on. Zaecone affaccia un temperamento, e cioè, apre la discussione sullo dimissioni del direttore, mons. Cavallotti. La discussione Sx riaccende su questa proposta e si conclude con una votazione con la quale, in considerazione che per la votazione stessa dell'ordine del giorno presentato da don Cattaneo sul bilancio, i sindaci sono incaricati di compiere le indagini sullo svolgimento dell'azienda, si fa invito a mons. Cavallotti di ritirare ie dimissioni, dimissioni che vengono respinte. La risoluzione non persuade del tutto don Cattaneo che vorrebbe a sua volta dimettersi, ma l'assemblea, con una lunga e ripetuta ovazione e con viva e calorose insistenze, gii fa violenza, perché resti al ruo posto come capo dei sindaci, per le indagini sulla gestione. E vi resta. Pct acclamazione poi vengono confermati in carica i due amministratori che scadevano, e cioè, i signori FenogHo e Natalia e tutti i sindaci, che sono i seguenti: don Cattaneo, Giacomo Raso, G. B. Salusso, G. Fornero, Luigi Deitris. Con essi rimangono in carica, si comprende, oltre agli altri amministratori, anche il procuratore generale, on. Zaecone. Per ultimo viene approvato un ordine dui giorno, in cui si invita l'on. Zaecone a continuare le trattative per la sistemazione dell'azienda e si deplora vi sia stato chi, col pretesto di giovare all'interesse dei soci della Cassa di Bagnolo, abbia minacciato di peggiorare le sorti dell'Istituzione e dei soci stessi. Il primo decennio del turismo scolastico Milano, 81, sera. Con una importante adunata di giovani si è inaugurato stamane il congresso clic celebra il primo decennio di vita del turismo scolastico. 11 salone del Conservatorio era gremito di pubblico formato dallo rappresentanze delle scuole milanesi e di quelle di molte scuole delle regioni d'Italia. Vi erano rappresentate Trieste, Gorizia, Zara. Capo d'Istria, Gradisca. Fiume. Siracusa, Teramo. Savona, Val d'Astico. Per i Comuni del Ticinese erano giunti otto studenti da Bell inzona. In gruppi separati vi erano quelli ili Firenze, Lodi. Piacenza, Biella, Bergamo, Aosta, Susa, Novara, Pavia. La rappresentanza di Chivasso è giunta all'ultimo momento con i sacchi turistici sulle spalle. La maggior parte dei giovani vestiva l'abito degli escursionisti. Una macchia di vivaci colori era formata dallo giovanette di Capo d'Istria. Gli studenti erano oltre 2S). Ad essi si sono aggiunte altre rappresentanze degli istituti milanesi e città vicine. Tutte le bandiere ed i gagliardetti dei gruppi turistici si sono adunali .<-ul palcoscenico', mentre la banda divisionale suonava inni patriottici, accolti da applausi. Alle 10 è giunto il conte di Torino, al quale il pubblico ha tributato un lungo applauso, mentre la musica intonava la marcia reale. Quindi ha preso la parola, a nome del Touring. il prof. Bognetti, salutando e ringraziando gli intervenuti, e ricordando gli scopi essenziali del turismo scolastico: far onore alla patria facendola conoscere. Il pubblico ha applaudito 11 discorso del prof. Bognetti. Gli successe l'on. Cappa, il quale ha parlalo fra vivissimi applausi. 11 pubblico ha improvvisalo una dimostrazione patriottica. Alle 15 verrà offerto un rinfresco al Castello. NOTIZIARIO ITALIANO DA ALESSANDRIA Bastonala a «angue dal lasoi.il è nata, nel pressi nel sobborgo Orti, la lattivendola Sacchi Teresa, di Valle San Bartolomeo, ritenuta recidiva nella adultcra7lonc del latte. 1 fascisti hanno I DA ROMA A Caserta è stato assassinato l'altra notte a colpi ili mazza l'agente daziarlo Domenico Glaquito, di anni 66. di guardia all'ufficio. Egli venne legato dai malfattori che hanno poi rubato 6&00 lire. Numerosi pregiudicali sono stali arrestati. DA NAPOLI coiti drammaticamente in flagrante mentre asportavano oggetti d'oro o d'argento pel valore di Uro 100.000 tn un deposito dell'orefice Luisi Veronese, ' inoltre gettato In un fosso 150 litri di latto adul furono alcuni ladri, capitanati da certo Francesco d'Onofrio. La cattura del malandrini diede luogo ad una furiosa lotta a colpi di coltello e di rivoltcua; ma infine 1 ladri poterono essere ammanettati. DA PADCVA • La Direzione Cenerate delle Ferrovie dello stato ha accordato al partecipanti od allo merci diretto alla celebre Fiera Internazionale di Campioni in Padova, che quest'anno assumerà un'eccezionale importanza, l ribassi speciali previsti dalla concessione prima ,e cioò una riduzione dal io al 60 per cento sulle tariffe normali di trasporto e viaggio. DA PINEROLO Rinvenuto cadavere dopo tre mesi e stato certo Massai Amedeo, di armi so, residente a Kiclaretto (Penero) che 11 2-'. dicembre, in seguito ad un rimprovero rivoltogli dal padre, si allontanava da casa. 11 cadavere fu trovato nel torrente Oei-mauasca nei pressi di Chiotti di Hiclaretto. Il povero giovane si sarebbe perciò ucciso la sera stessa in cui abbandono la casa paterna. DI una disgrazia mortalo e rimasto vittima certo Brunetto Michele, di anni ai, quasi cieco e da tempo sofferente, che si recava l'altra sera ad un suo orto in frazione Chlnto di Porosa Argentina Egli ìnawertentemente cadde da una scarpata alta poco più di due metri riportando gravissime lesioni Interne, In seguito alle quali moriva dopo poco più di un ora. DA TORTONA La Cassa di Risparmio li a elargite le seguenti somme alla beneficenza: Ospedale civile L. 10.000; Asilo infantile L. IMO; Cucine economiche L. 500; Orfane! le Mesninger L. àoo. Società pubblica assistenza L. 500; Mutuati ed invalidi di guerra L. 500Ospizio.Marino L. 500: Patronato scolastico L. mo: Istituto S. Giuseppe L. K>0; Opera Divina Provvidenza (Don Orione) L. CW; Dispensario antitubercolare U -X0; Pro monumento al caduti L. 1«X); Pubblicazione memorie diocesane L. 500; Asilo infantilo eli Pontecurone L. 900: Asilo Infantile di Vlllalveriila L. 900: Asilo inlantile di Garbagna L. 10o; Opera pia Bari ita di Garbagna I, 100. Cosi In pochi anul di vita, la nostra Cassa di Risparmio ha già elargite alla Beneficenza oltre L. 40.00U. In seguito a questi farti, l'on. Baglioni ha mandato da Roma una lettera ad un giornale toscano nella quale narra come avvenne precisamente l'incidente. Il deputato socialista dice che, giunto ad Arezzo, non aveva scambiato neppure una parola dì saluto col socialisti locali e che la voce che egli si fosse recato nella sua eltta por riunire i socialcomunisti non corrisponde a verità, tanto 9 vero che i tre fascisti i quali gli intimarono il bando, non cercarono di giustificarlo, addicendo tale pretesto. L'on. Baglioni sosgiutige ohe la scenata avvenuta alla stazione suscitò le proteste di alcuni degli stessi fascisti che erano presenti. Da.1 momento dell'ingiunzione dei fascisti alla partenza del tritio, vi erano solo due ore di tempo. 11 deputato socialista dice essersi rassegnalo a partire per evitare incidenti più dolorosi per la propria famiglia. Il « Mondo » deplora l'incidente toccato all'oli. Baglioni. scrivendo: • Il Presidente del Consiglio ha constatato ultimamente con giusta soddisfazione come le risse domenicali siano finite, ma non sono finiti i bandi e ci quando in quando si hanno notìzie di scenate che certo, sopratutlo all'estero, danno l'impressione di un paese nel quale il Governo non riesce a farsi ubbidire dal suoi rrnde.=imi sostenitori. In realtà episodi come quello di Arezzo, corno l'altro svoltosi non e molto a Livorno, deprimono per opera di fascisti l'autorità dello Stato al cui governo è il Partito fascista ■. Disastroso incendio in uno stabilimento milanese, Milano, 'il, sera. Stamane poco dopo le il. è scoppiato un violento e disas:,'o.-o incendio all'ala sinistra dello stabilimento Società Anonima Officine Meccaniche Armane Pesaro, in corso Vercelli. 35. Gli operai circa duecento, che erano pia en'rntl al lavoro, si sono portati fuori, in preda a era- panico dando l'allarme. Nella ressa vi è stato anche qualcuno travolto e quali ..e contuso. I pompieri sono accorsi con quattro auto-pompe agli ordini dell'lngefrner Adorni. ' 1 manovra di spegnimento e stata pronta, ma purtroppo vana. Dopo Poco, il tetto precipitava con Immenso fragore, abbattendosi sul macchinario. I pompieri si sono dorati limiti. ad isolare il fuoco e tentare di salvare l'altra ala dell'officina, riuscendovi dono molti sforzi Una a inchiesta sulla causale dell'incendio lasciercbl>e supporre che il fuoco si sia sviluppato nel solaio sovrastante la sala delle macchine, a E cagione 'di una favilla partita dalla locomotiva del tram ti vapore Milano-Magenta, che manovrava nella stazione adiacente allo stabilimento. Nel solaio erano depositate sostanze infiammabili. Il fuoco ha covato per un pezzo, senza che nesstin se ne accorgesse. Poi ha divampato minaccioso e quasi improvviso. Tutta l'ala sinistra dello stabilimento è and 1 distrutta. Il danno accertato finora sarebbe di un milione circa. Le maestranze saran costrette, n causa della distruzione del macchinario, a non breve disoccupazione. Comunisti mantovani condannati per l'uccisione d'un fascista Mantova, 81, notte Iniziatosi martedì scorso è terminato stasera alla nostra Corte d'Assise li processo contro alcuni comunisti della città, i quali dovevano rispondere dell'uccisione del fascista ex-legionario fiumano Settimo cLeoni, di anni 22, da Mantova. La sera del 1C agosto 1921, il fascista Leoni mentre in bicicletta transitava per via Magistrello, veniva affrontato ed aggredito da un gruppo di arditi del popolo, che dopo averlo percosso a sangue 10 ferivavano mortalmente alla testa con un colpo di rivoltella. Trasportato all'ospedale 11 Leoni dopo 57 giorni di atroci sofferenze cessava di vivere. Quali sospetti autori vennero allora arrestati quattro comunisti della nostra città, ma in seguito alle gravi rivelazioni fatte da alcuni testi durante l'inizio del dibattimento nel novembre dello scorso anno veniva ordinato dal Presidente della Cotte il rinvio della causa, con estensione dall'istruttoria e il conseguente arresto di altri comunisti, sospettati autori e complici. Tra essi i maggiori indiziati furono corto Roveso Orbesinr e Ubo Zavarisce.. Il processo si e svolto senza incidenti ed è finito con una sentenza che condanna l'autor? materiale del delitto Roveso Orbesini ad anni 21 di reclusionte, a 3 anni rt' vigilanza speciale e all'interdizione perpe.ua e Ugo Z.nariscc quale complice nel delitto stesso ad .-inni 7 e mesi 6 della stessa pena. Sono stati assolti tutti gli altri imputati, per non avor partecipato al fatto. Aeroplano scoperto a Mantova dorante una perquisizione La sua prevenienza da Mlrafiori Mantova, 81, notte. Un aeroplano in ottime condizioni è stato scoperto, durante una perquisizione operata nel Comune di Virgilio, dai carabinieri, nella casa del comunista Anselmo Anselmi. d'anni 26. L'apparecchio, un «Caudron» recante il •numero 2164L era stato acquistato dal! 'Anselmi nel febbraio dello scorso anno da certi Sbaraglia Giovanni, di anni 31, romano, e Mori Alfredo, di anni 20, comasco, i quali alla loro volta lo avevano acquistato per 750 temo e che avrebbe dovuto essere somministrato j lire nel dicembre del 1920 dal campo di alleai dienti della città. | nazione ed aviazione di Mirafìori a Torino DA AVERSA E' stato aggredito e assassinato a colpi di col' di bastone, da quattro sconosciuti, il capo fello stazione delle Tramvle Provinciali, Antonio Scara india, menlre tornava alla propria abitazione coi tiglio Domenico, di anni 13. Gli assassini strapparono al giovane Scaramella una cassetta che aveva sotto il braccio e die conteneva 7500 Uro, importo degli Introiti della giornata. DA BRINDISI L'aviatore tenente fil vaRcnllo Balzarottl li è miracolosamente salvato dall'incendio del suo apparecchio, un Idrovolante della Regia Marina, li sinistro 6 avvenuto durante la discesa ner lo scoppio del carburatori. DA CASALE MONFERRATO Una Sezione di ex-combattenti fra I funzionari dell'Ordine giudiziario di questa Corto di Appello si 6 costituita. 11 Consiglio direttivo è riuscito composto del cav. avv. l'roperzl. Sostituto Procuratore del Re, cancelliere Fiocca Lino e Frascarolo Giovanni; segretario della Procura Generale. La Sezione 6 apolitica. La sua costituzione è stata approvala dal Presidente del Consiglio e dal Ministro di G. e ti , Ovigllo, roti dispacci bene auguranti. Per motivi di pubblica sicurezza c stato arrostato a San Giorgio .Monferrato, il marinalo .trio stino Cuppo Santo, trentenne, pregiudicato in flm-a di furti, e sospetto autore di altri commessi In vari paesi delle colline del Monferrato. DA CATANZARO E' morto, appena quarantenne, l'on. prof. Filippo Lo Faro, deputalo della circoscrizione il Catanzaro. Era slato ciotto nella lista dei combattenti: anpartenpva ora al Gruppo detuoci iticisoe.lale. Era consigliere provinciale di RogsiV, Calabria e professore di patologia chirurgica all'Uni, versila di Roma. OA GENOVA E' morto il sen. Alvidlo Salvarozza, giti Prefetto di Genova. Aveva settantatre anniE fu da Torino che lo Sbaraglia ed il Mori, dopo aver ottenuto 11 collaudo dell'apparecchio, intrapresero un lungo volo attraverso il Piemonte e la Lombardia. Giunti nel territorio di Mantova, per un improvviso guasto al motore gli aviatori si trovarono costretti ad atterrare in Comune di Virgilio, proprio nelle vicinanze dell'abitazione dell'Anselmi. Costui pattuì i'accpiisto dell'apparecchio collo Sbaraglia ed il Mori e la cessione avvenne. L'Anselmi venne arrestato dovendo scontare due anni di reclusione perchè coinvolto in moti politici. Fu quindi indirettamente che i carabinieri vennero in seguito a sapere che l'Anselnii deteneva l'apparecchio. Esso fu sequestrato. Venne pure perquisita la casa del comunista Guglielmo Anselmi. Durante l'operazione vennero in luce i fucili e 2 rivoltelle. Il divieto del duello fra fascisti Roma, 31, sera. L'on. Torre, allo commissario per le ferrovie, e console generale per i Fasci piemontesi, ha dispósto in forma assoluta che i duelli tra fascisti debbono essere vietati, pena la espulsione dal partito. Tutte lo eventuali vertenze dovranno essere deferite per la risoluzione ad un Giuri d'onore, che solo in casi eccezionali potrà concedere piena liberta di azione. L'Agenzia Italica rileva l'importanza della decisione anche nel confronti delle direttive cattoliche, che, com'è nolo, sono conFurto di filo di rame dei telegrafi Internazionali Milano, SI, sera Nei pressi della Ghisolfa. ignoti ladri bau no rubato circa 350 metri di filo di rame del le Itnee telegrafiche Internazionali Milano Zurigo, Roma-Berna. Per questo fatto le linee sono state interrotte. Le riparazioni sono state subit.. iniziate, mentre i carabinieri ricercano attivamente 1 ladri. il Per improrogabile necessità di sfollare l'enorme quantità di merce agglomerata nei vasti magazzini di i VIA IMI ME nDiTTn.6iovnHHi Bertohe i continua la Grandiosa Vendita Straordinaria, iniziata da Lunedì 26 Marzo, di STOFFE PRIMAVERILE ED ESTIVE a prezzi inferiori a quelli fissati in inventario, vale a dire al di sotto dei prezzi di Fabbrica. stocks più' importanti: Voiles Inglesi disegni assortiti L. 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