L'attentato contro il separatista Smeets

L'attentato contro il separatista Smeets L'attentato contro il separatista Smeets -anosronvaospecae COLONIA, marzo. 11 separatismo renano La finalmente avuto i buoi martiri e i suoi confessori, con l'attentato a Siacela o l'assassinio del suo se£ retar io Kayscr. Il di'fliìinia della LuxenibupysrstrassE Quando siete dinanzi all'usciolino di Ijuxoaiiburgerstrasso -6, cioè dinanzi alla sede del * Partito popotaro repubblicano renano », i bottegai o i passanti vi squadrano e vi esaminano per vedere com'è fatto un xondcrbundUr, un separatista: cosa poco incoraggiante, perchè voi potete aver letto certi manifestini dattilografati, appiccicati in prossimità di quell'usciolino: a Die Sonderbundlcr tind vogelfrei. Sclaagen sic tot ». K cioè: <t i separatisti sono alla mercè vostra. Ammazzateli n. Accanto, una bella testa di morto, coi relativi stinchi messi in croco. Il segretario generale del partito, certo signor Trier, che adesso sostituisco lo Smoets che è all'ospedale, squadra «•d esamina a sua volta, da uno spioncino dell'uscio: ma poi si rabbonisce, e fa tutta la « spiegazione » dell'assassinio. Sulla scrivania, in mezzo ai pacchi di spedizione della IfheiniseAe Re pulitile, c'è il sangue — ancora! — dello sventurato segretario: ai piedi di un armadio, il sangue dello Smeeis. n Sangue renano — commenta fieramente il signor Trier — sangue renano, versato da sangue prussiano-slavo ». Ecco una castellina di iiori, adorna del tricolore di Renama : omaggio dei separatisti di Ehrenfold ni caduto c al so pravi ssu to ; il signor Trier l'ha collocata bene in vista nello studio particolare del presidente del partito, cho costituisce altresì il secondo ed ultimo localo della presidenza. Da questo duo camere ammobiliate, ornato degli ingrandimenti fotografici dello Smeets e della sua consorte, dovrebbe dunque uscire la Repubblica renana? Si resta diffidenti, tento più che non pi sente traccia di riscaldamento: e in Germania, sole o non sole, nelle abitazioni rispettabili si continua a far fuoco fino a aprile. Ma il fuoco, il fuoco saero, co l'ha nel cuore il segretario generale del Partito. « Da questo delitto io prevedo un grande incremento del nostro movimento separatista, Pignoro. La repubblica renana è in marcia». Trae o tre figure da droghieri che sono capitate nel frattempo approvano gravemente: ma non sono droghieri, sono degli autorevoli rappresentanti di circoli renani, dei delegati investiti di pioni poteri. Il signor Trier, fra l'altro, me ne presenta uno, ohe giunge da Bonn con un pacco di « RepuMicho Renane i> di resa: qnesto è l'autore dell'inno dei Franco-renani, cioè degli abitanti della Renania, degli Ur-franken, dei Franchi antichissimi e primigenii. L'inno comincia cosi: > Confiscete t>o( il iihe.ro "Franco? TZffti abita sulle rive de} libero Retto, Dove pia ali antenati bevvero Hi nobile vino del lHumc. » Dio gli perdoni! IL delegato di Bonn-, — per procedere meglio nella dizione del l'inno, ha inavvertitamente deposto il pacco dotta « resa » sul sangue coagulato del Prolùdente del Partito, ai piedi dell'armadio. B arriva libero «sicuro, fino alla conclusione dell'inno: « Libero sia il. Franco, libero sia il fieno. Liberi,, senza catena Vogliamo essere n-otó;,» Io non so come cQinportarmi'di fronte al-, l'entusiasmo del dicitore, e fatìcào dei segni di aasentimento. Libero sia il Franco, certo, e libero sia il Reno. Se poi questa. Republica Renana nasce, io potrò dire di averla intraveduta ancora cosparsa del primo sangue, In un mattino di primavera nordica, nelle rimo bonarie di utt Alceo di provincia arrivato da Bonn colla prima corsa della tramvia. E chissà poi che Alceo, e tutti gli altri fondatori e cantori di ropubliohe illuetsri, non fossero dei filistei come costili? Per queste povere idee espresse in poveri versi, l'altro giorno, in questa stanza, si morì. Come per qualunque altra causa più o meno santo» L'assassino comparve sulla soglia, nel costume di prammatica per tutti gli esecutori di alte opere di giustizia nazionalista, in Germania i abito sport, nickerbooker, impermeabile giallino, berretto da ciclista. « Dov'è Smeets? ». Quattro spari nella stanza e quattro salti giù per la scala. Sfondò la vetrata di una porta che non pr>è ■ ^iire< il segretario generale mi fa veJure ^anche la vetrata. Passò attraverso duo assicelle, venti centimetri di roba. « Non può essere altro che un ufficiale i> — dice il segretario generale del Partito popolare republicano renano, cho non sarebbe certo capace di tanta destrezza. « Oppure un jdàwebel prussiano, un sottufficiale. La gente che fece il terrore in Alte. Slesia, signore. Adesso è arrivata in Renania. E credono di agguantarli con una taglia di un milione di marchi-carta. Avete letto il manifesto della polizia! Un milione di marchicarta! Domando io, cosa sono oggi, in Renania, un milione di marchi della Rcichsbatti prussiana! Pfui, pfui... ». Il dentista agitatore Giuseppe Smeets, prima della guerra, era un dentista. Più precisamente, un dentistapratico, un meccanico di corone, di impiombature e di dentiere. In guerra, « iltappenmnimer . : quello che in gergo di caserma si chiama da noi c pappino ». Per tutto il primo anno dopo l'armistizio, non sa se essere socialista maggioritario o indipendente: quando a Colonia si impiantò l'effimero Consiglio soviettistico degli operai e dei soldati, Smeets vi si era impiegato come fattorino. Ma nell'autunno del '19, il giovanotto infila finalmente la sua strada: la strada della « Republica renana libera e neutrale ». Conversando con lui, si aveva l'impressiono di aver da fare con un poveruomo. Non credo che — come dicono 1 giornali tedeschi — i discorsi e gli articoli li ricevesse belli e tradotti dal francese, direttamente dall'Alto Commissariato francese di Coblenza: non lo credo, perchè conosco ì funzionari francesi della Cleniensplatz cui sarebbe spettato di redigere quei saggi storico-politici, e so cho non sarebbero riusciti a mettere insieme qualche cosa di cosi piatto e cosi banale. No, no; in questo paese delle Università popolari, qualunque dentistapratico può riuscire a atendere sulla carta la giustificazione della Republica Renana, come s'ingegnava di fare Smeeta. Esempio. La popolazione renana non ha da far niente coi prussiani : i prussiani sono slavi, i renani sono Ur-franken, franchi primitivi e non Contaminati da sangue slavo. Il trattato di "Vienna, del 1815, che diede le Provincie renane alla Prussia, non tenne conto del diritto di autodecisione dei popoli. La Resuolegriodièun piùsiaquitateda dei« Lsiadelfrapudicdelnodunaanvolde"blichegnQè sveCogiodicdelatee pdi CoCocianodedevoRefaCodichHtaConenasonoinla conaSmpopanughgunisintetiblCodutata|ro'D■cetoserliz'cecotusiqtasidscmgntrdtdptiPcrslsdvuabgqtlcr a i a i . n a o n l o n a E n e a amna il s: ni, o. la a so. ese te nobe liet e le ata a, o. nte re e atronto La Renania possiedo una cultura propria, le suo vecchie cattedrali, il suo vino, le sue leggende. La caricatura, insomma, della storiografia della stampa ufficiosa o boulovardière di Parigi. Ma Smeets o i suoi erano un tantino più originali negli argomenti più pedestri contro l'amministrazione'prussiana, a Durante la guerra, gii uffici di requisizione ci prendevano lo nostro belle patate renane, e ci davano in cambio intrugli da porci » (Discorso di Sineels al Congresso dei delegali del Partito in Bonn). Oppure: « La fichupo (Pubblica sicurezza) prussiana ha commesso, contro gli scioperanti del 1921, delle crudeltà peggiori di quelle francesi: gli Sehupo sono bestie feroci». Oppure: « Nella Renania i prezzi per le medicine e articoli farmaceutici sono superiori del 15 per cento a quelli della Germania non occupate ». Oppure: « La grande industria prussiana fa pagare al cittadino renano il suo carbone 2G'J volto più caro che anteguerra. In Berlino invece è soltanto 21.8 volto più caro ». In tutto quanto Smeets ha detto o ha scritto per sostenere la Repu"blica Renana separatista, non si trova altro che questo: e per arrivare a trovarlo, bisogna avere anche molta pazienza. Questo candidato-fondatore di republiche è singolarmente rispettoso verso la Francia, verso la Alta Commisiono Interalleata di Coblenza, verso il signor Paul Tirard. Il giornale di Smeets stampava, noi dicembre, dichiarazioni di questo genere: i Tutte le decisioni degli Alleati si sono l!n qui segnalate per un grande sentimento di giustizia e per vera democrazia ». Lo 1500 espulsioni di funzionari tedeschi (o renani) decise a Cobleuza sono annunciate così: « L'Alta Commissione continua con energia la cacciata dei prussiani e dei prussianizzati dalla nostra cara Renania ». Il commissariato dell'impero di Coblenza diventa c un grande pericolo per i Renani. Noi renani non vogliamo nessuna centrale di spionaggio in Renania! ». I renani, secondo Smeets, se la farebbero assai bene eolla Commissione di Coblenza: e difatti, al t Congresso straordinario dei Delegati dei Vecchi Renani » che pare sia stato tenuto in Bonn, al Collier Hof, nel dioembre scorso, Smeets faceva votare una risoluzione per l'abolizione dol Commissariato dell'impero e la convocazione di una rappresentanza di « "Vecchi Renani », di Franchi Ronani, o di renani, insomma, sotto qualunque alti a arcaica denominazione, presso il signor Paul Tirard, in Coblenza: felicissimo inizio, questo, della libera e neutrale Repubblica Renana, secondo i congressista di Bonn. I Vecchi Renani, per essere cari al cuoro del signor Smeets e fedeli alla Renania, devono comportarsi come il parroco di Jagersburg. «Il parroco di Jagersburg, nel Palati nato, annunciò dal pulpito cho d'ora in avanti spiegherebbe il vangelo in francese, per un riguardo ai nuovi frequentatori delle funzioni domenicali (cioè i doganieri francesi). Il sincero e coraggioso sacerdote La fedelmente ottemperato alla sua prome'wa». So tutti ì franchi ronani facessero così, la Repubblica Renana sarebbe quasi inutile! Quel Congresso di Bonn richiese anche la introduzione del franco renano, per liberare le tasche degli Ur-Franken dar malloppi di car-> ta moneta svalutata: raccomandò a tutti i |ronani la lettura éolì'Echo da Rhin, della 'Depèche Belge, e degli altri fogli che £ran-> ■cesi e belgi pubblicano in territorio occupato; e poi si sciolse, affermando di rappre¬ sentare 860 località della Renania, e più rli quarantamila renani che aderiscono senz'altro a sentirsi spiegare il vangelo in francese. Queste cifre, naturalmente, sono incontrollabili, come incontrollabile è la tiratura della Rheinische Republik. Alla «presidenza » dol Partito affermano che ben cinquantamila copio vanno in mano ad altrettanti Ur-Franken, Franchi primigenii. Ma si distribuisce gratis. La repubblica dei maestri cantari c 1 calli sono un malo tormentoso. Essi derivano, secondo le più recenti indagini scientifiche, come ogni altro male, dal dominio prussiano. A tutti i renani che vogliono essere liberati da questa sofferenza, noi raccomandiamo di inscriversi nel partito popolare republicano renano ». Si vendeva, e si vende, a Colonia, la parodia della Éheinische Republik, tutta redatta su questo tono dalle inserzioni all'articolo di fondo. Oh dio, non si può protendere molto da chi si incaricava di fare la parodia al giornale di Smeets. Il fogno autismeotiano si chiama Dcr Preussenfrcsser, il mangiatore di prussiani : il bello è che il Prevssenfresser lo si trova a qualunquo bancarella di giornali, mentre il giornale parodiato, la Éheinische Republik, è clandestino. Tutti i giornali locali erano poi con lo schioppo all'occhio, addosso a tutte le scemate detto e fatte, ma sopratutto dette, da Smeets e dai suoi : soltanto chi sa cosa vuol dire, per un giornale tedesco, avere un redattore « specializzato nella polemica anfiseparatista », un fachmann per combattere Smeets, può comprendere cho cagnara si sia fatta da duo anni attorno a questo mediocrissimo uomo. ' D. tentativo di assassinio di Smeets è stato compiuto sabato sera. Due giorni prima la Rheinische Republik aveva denunciato certi preparativi, o certo odore di revolverate: accusava il professore Moldenhauer, dell'Università di Colonia, di aizzare contro il « Presidente del Partito popolare repubblicano renano » gli studenti tedesconazionali: accusava Albert Pass, agente dello Heimatdienst (una specie di lega nazionale delle provincio occupate) di distribuire fra gli studenti un ritratto del Presidente Joseph Smeets, con la provocazione di « freddarlo ». Non si può dire che Smeets o il suo povoro segretario esagerassero, dedicando una pagina del loro giornale a questo notizie allarmistiche. Certo la polizia tedesca nulla fece per prevenire il tentativo. Due lettere, piuttosto pressanti, che lo Smeeta diresse due settimane fa al Polizeipràsidont di Colonia, rimasero senza risposta: e adesso alla Luxemburgerstrasse ne mostrano la minuta come documento della complicità della Schupo con lo sparatore. Ancora una volta, l'autorità tedesca ha saputo accollarsi la parte del torto. E' inteso che la Schupo deve proteggere tutti : compresi gli agenti francesi. Perchè è inteso anche questo: che Smeets lavorava come agente francese e più propriamente come agente dell'Alto Commissariato francese di Coblenza. Queste sua repubblica renana avrebbe dovuto essere la repubblica dei Maestri cantori, il rinnovato paese dei Minnesanger. Vi ricordate la contesa dei Maestri canteri. alianeltedaltea mfonsuodi logdo nanni SmdarfarHchico?cheTrgiaè ucheli csotunderisnoFri dtedescchdigcesaba Smpedudepiaescdedi pimaterhatamqutetaQutocucoLaCoreRecaceuntevanemm« uqzofufanzaròdinsapIopsegepCbscsee aloSqseDdsvmdsagsgnacplsplpC—nsm e -> i a > ¬ ù a i i i , a , l en e e, a e a maa aa to er, neote ariene ts eeia ti lo eipone la re. saeso meso me me di balia Wartburg, riprodotta fino all'asfissia nelle stampe di tutte le camere di albergo tedesche'^ 11 margravio e la sua sposa in alte, sulla balaustrata: i due contendenti a mezzo della scala, cori aria ispirata; e in fondo alla scala, il boia, sicuro del fatto suo, cho attende il soccombente per punirlo di avere cantato male. Qualche cosa di analogo, se pur meno pittoresco, stava accadendo in Renania, attorno alla Repubblica Renana del signor Smeets, fra i suoi partigiani e i suoi avversari]. Nella nuova tenzone, Smeets voleva faro da margravio, e i gendarmi francesi si prestavano gentilmente a far da boia. Ho già date un 3aggio dell'inno dei Vecchi Franchi: « Conoscete voi il libero Fronco? » con tutto il resto. Questi, versi pare che siano stati cantati o diffusi anche a Trarbach. (sulla Mosella), da alcuni partigiani di Smoets. Trarbach (sulla* Mosella) è un nido di poeti patrioti. Oc il flretoro che ha scritto un brindisi, proprio di quelli che si stampano sulle cartolino illustrate, sotte il grappolo d'uva « mosellana ». C'è un asscssoro di tribunale, anch'cgli di tendenze canoro. I due funzionari di Trarbach risolvono di rispondere degnamente all'inno provocatore dei Vecchi-Franchi, o dei Franchi-Renani. In un'ora di santa collera, i duo innocui funzionari mettono in rima tedesca questi robusti concetti : « Come escrementi cacciate via di casa le canaglie che strisciano su terra tedesca, c. per cupidigia di guadagno leccano gli stivali ai francesi ». Questa strofa gustosa piacque agli abitauti di Trarbach e qualchcduno l'andò a cantare sotte lo finestre dei partigiani rli Smoets. Oggi, a Trarbach (sulla Mosella) per questo sforzo poetico sono in prigione i duo autori, più cinquo segrctarii e uscieri dell'ufficio giudiziario, colpevoli di aver copiato a macchina i celebri versi : « Como escrementi... » ecc. Nella tenzone poetica della Repubblica renana, la libertà dei bardi non è sacrosanta: « le gendarme est sane pitie », e interviene prima ancora che il margravio abbia fatto un cenno. In tutto il territorio occupato, la Repubblica renana ha già una polizia militare bene organizzata : quella della Repubblica francese. Le relazioni con Coblenza Ma la amicizia fra Smeets e le autorità militari francesi non si arrestava certo a questa alleanza offensiva e difensiva nelle tenzoni poetiche, e contro i tentativi — metaforici — di « cacciata degli escrementi ». Qualche mese fa, il « Presidente del Partito popolare repubblicano renano « fu accusato e condannato por offese di stampa contro l'altro presidente — quello del Reich. La sentenza non fu eseguita, perchè l'Alta Commissione di Coblenza fece comprendere all'autorità tedesca che l'inventore delle Repubblica renana non poteva essere toccato.. In tutte le mie conversazioni con francesi della zona di occupazione, ne trovai uno solo che ebbe la franchezza di ammettere che Smeeta era stato più volte a trovarlo nella sua residenza di Spira: il generale De Mete. A Coblenza, quando si nomina Smeets, tutta la gente dell'Alto Commissariato francese ripete cantilenando: « Smeets} Smeets! » come se davvero fosse un nome sconosciuto. Il generale Degoutte, quando gli fu presentato questo solito pezzo di formaggio per vedere so abboccava, fu adorabile: Sacha Guitry non avrebbe fatto l'ingenuo meglio di lui. Eppure, bene ordinate nei registratori, alla « presidenza » di Luxomburgerstrasse, ed sono Ietterò amichevoli, amichevolissime, provenienti da Coblenza: ci sono le minute di lettere indirizzate al signor Tirard, Alto Commissario francese, e le risposte firmate dai capi ufficio responsabili del Commissariato. Io ho veduto tutto questo: chiunque lo può vedere, perchè quella povera gento dei separatisti della Luxemburgstrasse o è angelicamente ignorante, o raffinatamente perfida: o non sospetta neppure che qui in Colonia v'è qualcho inglese che prenderebbe oon interesse visione di alcune lettere scritte in francese, o ormai ha già fatto il secondo guadagno su quella corrispondenza, e non ha più difficolta a metterla dinanzi al primo giornalista cho capita. Ma non solo con Coblenza è in relazione l'ufficio di Smeets: ma è addirittura agli ordini di qualche funzionario civile attualmente in sei-vizio presso Degoutte allo Stalhof di Duesseldorf e riceve da questo, por riprodurli sulla Rheinische Republik, i manifestini di propaganda spicciola centro il Governo di Berlino appiccicati qua e là sui muri delle officine della Ruhr. Più agente del Governo francese di così, o si muore, o si finisce nella Legione straniera. Che poi, attorno a Smeets, si possano essere raggruppate alcune migliaia di malcontenti, sinceri nel loro antiprussianesimo per ragioni molte pratiche di impieghi non ottenuti o per ritiro di licenze di esercizio, e affatto ovvio. Ma Smeeta e la gente che lo circonda è stipendiata da Coblenza. Una perquisizione ai locali della « Presidenza » lo dimostrerebbe in modo definitivo. Questa perquisizione, l'autorità tedesca non la potrà mai fare, perchè il Commissario in- lotd'utancoelesaNbedesommastaziounhapepadiorgitucnfaInnoesavcoelalpldimtenopialdos'aQusuinquhasisvsifrchfarefigQpemmscdsifeindcina1.1gtalese Piggot ha ordino da Coblenza di non | asaririldstepddsqtnviccTbgstadbrddochgrrsdDifpp»lzgpgusdrIocQlasciarla" fare. I _ , * . ..v ! •B dove non può arrivare 1 autorità chi polizia tedesca — cho pure, in base alla i Convenziono renana, ne avrebbe l'autorità I c i i ii • uTi , » i — arriva fatalmente la rivoltellata de! fa- natico. Siamo sempre lì: la politica franco- Ise pare che chiami, che, chiami disperata- mente su questa riva del Itene, agente : dell Alta blesaa, ì terroristi del patnotti- | smo. E a uno per uno, costoro arrivano Uno, purtroppo, ha infilato la porta di Luxemburgerstrasse, ha impiombato il cranio di un povoro diavolo e ha mandato all'ospedale Smeets. Speculando — questa è la parola esatta — speculando su questo dramma dei bassifondi politici, ecco il Temps di Parigi che esclama « profondamente sorpreso »: « Noi finora ci eravamo mantenuti al di fuori del movimento separatista renano, perchè questo è un affare interno del Reich. Ma l'attentato sul Signor Smeets dimostra che questo movimento ha della consistenza, che il partito di Smeets ha dell'importanza e del significato... ». Q. e. d. : quello che dovevasi dimostrare b stato cosi raggiunto. C'è nn argomento di più per affermare che la Renania vuole essere c liberata »« GIOVANNI ANSALDO. i i I