Fervore di attività al Valentino

Fervore di attività al Valentino Fervore di attività al Valentino La " Fotografica ,, — Il Teatro all'aperto — La fontana monumentale. La. magnifica giornata ci consiglia una passeggiata al Valentino: vi ù in uuosto momento nei nostro boi Parco, che non i»ocho città ci invidiano, tale fervore tll attività che non possono mancarci le sorprese. L'assessore alle Belle. Arti Emilio dianzi clip la gtu ci consiglia e si offre di accompag^ ci, pur senza farci alcuna promessa, ci lascìa capirò che delle novità no troveremo, QanffiliamQ in lui e ci poniamo allo sue calcagna. Manco a dire che avendo a che fare con un par di gambe della lunghezza di quelle dell'assessore Zonzi, ner noi significa andare a passo di corsa. Il Valentino sta in questi giorni riprendendo la sua bella vesle primaverile. I prati si stanno coprendo di tua bel verde tenero e su qualche gruppo di alberi già, timide, si affacciano le prime toglie. La Primavera e nel chiaro azzurro del cielo. Troviamo in ogni viale dei plotoni di alpini in manovra. Sono le giovani reclute, gli alpinisti del dornant. che vengono addestraiU alle dure fatiche militari ' con delle osercitazioni ginnastiche. .Riempiono il parco, nei momenti di riposo, con la loro vivacità. Tengono allegri i curiosi. **# La sistemazione do! Palazzo del giornale è delle adiacenze procede alacremente. L'ing. Bonicelli non si risparmia e non risparmia i auot collaboratori. Le schiere degli operai che lavorano alla ricostruzione e alla decorazione del* palazzo si sono fatte ancor più numerose ed infittita è la selva degli alberi ohe sorreggono t ponti. Nell'interno si cammina a fatica e solo qua e là si riesce a scoprire i soffitti. Si stanno decorando il cielo c le pareti del palazzo. Delle antiche sovrapposizioni in stucco non sì vede più traccia. L'ossatura dall'edificio è completamente scoperta e già .si presentano le nuove sobrie decorazioni. Salone, salotto, corridoi. Rallerie, tutto sembra oiù vasto. Aria e luco entrano dappertutto. All'esterno il palazzo ù pressoché ultimato ; anche dove si lavora ancora la trasformazione 6 realizzata. Abbiamo l'impressione che l'insieme si presenti molto bene. Meglio ancora che no] progetto. T.a semplicità delle linee architettoniche e la parsimonia delle decorazioni danno al Palazzo un aspetto grazioso ed eleganti. Ammorbidiscono la pesantezza dell'insieme della costruzione. Quando avrà intorno molto più verde che non abbia oggi e suranno sistemati i giardini, non mancherà di pregio. La sistemazione do! tratto di parco cho sta nei pressi del Palazzo del Giornale è in corso, e, secondo ouanto ci assicura l'assessore Zanzi, procede bene. Nella nostra incompetenza, non vediamo ajtro ohe del terreno smosso per l'opera di sterro, ma giuriamo sulla parola dell'assessore e dei suoi ingegneri. Sistemata la strada, collocati gli alberi, ohe formeranno la passeggiata ombrosa dinanzi pi Palazzo, tracciato le zone erbose, l'opera di finimento sarà relativamente breve, porcile non Bi tratterà di attendere che l'erba spunti o lo Mante fioriscano. Non mancano bello zolle verdi e piante fiorite nelle nostre serre municipali. — Una informazione — ci dico l'assessore 7an«i. — ìa Giunta ha votato un contributo di lire 33 mila per l'Esposizione fotografica e di liro *5 mila per la Onadrtennale. — Per l'acquisto di opere? — La Commissione elio dove pensare all'acquisto di opere olla Quadriennale dispone quest'anno di 4i mila lire. Una bella sommai II Governo non fa quanto nel suo piccolo fa la città di Torino. Quarantacinque mila lire di concorso per la Mostra e quarantini mila lire per gli acquisti. *** Dal Palazzo 'del Giornale scendiamo al Po, nei pressi del Castello Medioevalo. Non v'è nulla da vedere, ma un progetto da scopilre. In questi giorni è stato a Torino Sem Benalli. per studiare, col suo impresario Romanelli, la possibilità di creare al Valentino quel teatro all'aperto di cui tante volte si è tarlato. Alla creazione di un teatro all'aperto si sono pure interessati l'Aassooiazione della Stampa e il Comitato dell'Esposizione fotografica. Ora. tra le varie località visitate, quella che è sembrata offrire condizioni migliori, senza variare la disposione dei gruppi di piante esistenti, è il tratto di parco che Rta tra il Castello Medioevale, la fontana monumentale e la strada cho scenda al tunnel sotto il ponto Isabella. U luogo è veramente incantevole. 11 prato, che dovrà essere mutato in gradinata per gli spettatori, ha una lieve ondulazione e si inizia e si chiude con due magnifici e folti gruppi di aboti (Non ci vuol mòlla fantasia Per vedere sorgere tra essi 1 simpatici folletti del sogno sakespeariano della Notte d'estate). Alla sinistra il Castello Medioevale, da cui sarà possibile trarne degli effetti pittorici a a.noho di movimento; sullo sfondo il Po. visibile tra gli alberi: a destra una doppia linea di abeti, che consente di poter dare al palcoscenico una varietà grande di piani. _ . , '. ■ „ Che cosa ne dite? Bello eh? — esclama l'assessore. •— Bellissimo,' magnifico*. Credo non si possa trovare per un teatro uno sfondo più suggestivo. In irta notte di luna si potrà tare a meno ancKe dei giuochi di luca. , r — La scelta del luogo o definitiva? Eh, sii Se un teatro all'aperto si farà, e tutto la ritenere si riesca a farlo, sorgerà qui. Naturalmente, l'auspicato Teatro all'aperto dovrà essera., aperto sul serio ad ogni degna mataifestazione artistica luorl di ogni monopolio». Tale è certo l'intendimento del Municipio nel concedere il terreno al Valentino, od il Comitato che bisognerà costituirò per la gestione artistica del Teatro certo provvedere a mettere insieme un programma vario, .senza esclusivismi, con la sola preoccupazione di rappresentare il meglio che in tal cenere di teatro sia consentito, **• Siamo tanto vicini alla fontana monumentale ohe sentiamo il dovere di farci una visltina. Povera fontana! E' veramente mal ridotta,,, E' uua vera devastazione che è stata fatta Con malvagio spirito vandalico si è infierito su tutto. Non mia statua 6 stata .rispettata. La mutilazione e generale. I iì»a rabbu » hanno particolarmente infierito in basso, contro j tre gruppi delle ninfe, dei tritoni e delle 6irene. 1)1 taluna sirena non resta che la coda. Dello ninfe non ci vedono che dei to/sl 6onza arti. I tritoni sono stati sbriciolali. K' uno spettacolo elio fa sdoguo e pietà. Sdegno por la devastazione, pietà perche, cosi mi Ulate. questa creature d arte sembrano vive. Tutto è devastazione e desolazione. Il fatto che manca anche l'acqua aumenta il senso di tristezza e di miseria. Chiediamo all'assessore £anzi se si pensi di porvi riparo «e 8i ha in animo di ridare alla fontana monumentale, se non lo spendore che ebbe durante l'Esposizione del 1911, un po' di deoarosità. — Si pensa anche a questo ci risponde — 'ma sono tante le cose che si debbono Taro, Si vedrà di ripararla alla maglio. Le statue eentrali, sono riparabili, iin qualcho artista di buona volontà ci potrà aiutare I gruppi delle sireno bisognerà demolirli 'Da cruel poco che rimane non si pu& ricavar nulla. Rifarli e una spesa- troppo forte. Seppelliremo i... rottami tra il verde... L'acqua e la vegetazione ridaranno alla fontana monumentale un po' della sua antica bellezza Formuliamo l'augurio che qualche cosa «1 fecola. Cosi 6 troppo melanconica,

Persone citate: Arti Emilio, Bonicelli, Romanelli, Sem Benalli, Zanzi

Luoghi citati: Torino