Il re degli scacchi

Il re degli scacchi Il re degli scacchi 11 mondo torinese degli scacchisti e oggi In movimento di festa solenne. E' arrivato, per riarleriparc ad una prova di grande siile e per dare un saggio di virtuosismo nell'aristocratico interessantissimo gioco, il russo Alehkiuc. un maestro dei maestri, un giocatore di scaccili che nel campu mondiale ha un solo competitore, il C.apablanca. Questi lo supera, ma di poco. So il Capablanea è un imperatore degli scacchi. Alehkine ne è senza dubbio, il re. A renderlo degno di tanta regale dignità basla il fatto che, ad occhi chiusi, ha saputo dirigerò vittoriosamente ben dodici... scontri. Dodici battaglie, anzi, con undici viltcric ed ima... palla. L'onore delle armi, salvo, insomma. Chiesto mago dogli scocchi sarà dunque ospite dogli scacchisti torinesi. Ospite dove? Al momento in cui scriviamo non lo sappiamo, perché ancora non lo sonno gli stessi anfitrioni. A Torino c'è bensì una società scacchistica con una propria scile ufliciale, ma li non ci si può andare. K' una stanzetta sperduta in un vasto e amico palazzo. C'era qui un Circolo di divertimento cui ciucila stanzetta poteva considerarsi superflua, ed allora venne ceduta agli scacchisti. E' piena 1utte le sere. Di qua si parla, si chiacchiera, si rido: là, il più assoluto silenzio, teste reclinate e stretto fra i pugni in tragici atteggiamenti, occhi allucinati e fissi sulle scacchiere... Là si compie seralmente, nella più pura austerità, :l fatidico rito, con sacrificio di alfieri, di cavalli, di torri, di regine e di re... Ma. un pugno di geme basi a a riempire 'onesta sede ufficiale. Ecco perchè le esibizioni del- colosso russo dovi-anno essere tenute altrove. E', in fondo, un nuovo dispiacere clic viene ad aggiungersi ai molti della famiglia scacchistica; una specie di riconoscimento della loro... povertà, come Sodalizio, ufficialmente constatata. I dispiaceri cui abbiamo accennato riguardano appunto e sempre il V'oso dove potersi riunire numerosi per giocare, dato che la lamosa stanzettascatola non può rispond.!- alle indeprecabili esigenze. E' tutta una «'nh'na. una stona di dolori... Dobbiamo sr llcvarrie qualche velo? Si? E allora parliamo dell'episodio più... significativo e. più famoso nel campo scacchistico. .. Gli appassionati del nobile gioco ebbero por mollo 1emro come punto di ritrovo un noto caffè ui via Pietro Mifcca. Molti infatti si ricorderanno di aver visto, passando davanti lallc porlo vetrate del caffè, molti tavolini affollati di giocaiori e di appassionati. Due Kiocavano. e gli altri facevano ressa intorno. Ilampioni, i « fuori classe » e i neofliti. gli asnii-anti... Ma un brutto giorno il proprietario notificò agli scacchisti che dovevano trovarsi un altro locale. Presto detto; ina farsi un'altra nicchia cosi comoda era difficile. Eppoi. pare che gli scacchisti siano piuttosto abitudinari e conservatori. Il fatto si è che non potevano rinunciare al loro vecchio luogo favorito, non potevano allontanarsene. Non che dicessero: «Qui ci siamo e resteremo », ma, nell'attesa di trovare il nuovo localo, rimaivvano li. "H proprietario, un altro brutto giorno, stanco di aspettare, dichiarò lotta aperta. Gli scacchi'li avevano al caffè una specie di armadio, di loro proprietà, dove deponevano i loro indumenti e custodivano le loro scacchiere Il padrone fece portare quell'armadio nel cortile ! Uno sfratto più eloquente di così non ci poteva essere. Credete che, gli scacchisti si siano dati per vinti? Neppure per sogno! Co no vuole, prima di ridurre allo... scacco 1 Ostinali ,e tenaci, entravano, auuavuno nel cortile, lasciavano nell'armadio soprabiti e cappelli, prendevano le scacchiere, chiudevano a chiave, tornavano, e si sedevano a tavolino... La storia durò qualche lem per: poi eli scacchisti, che in fondo non avevano bruite intenzioni, se no. andarono col loro guardaroba... Avevano trovato di... accomodarsi altrove. Il presidente della comitiva anzi, scrisse al proprietario del caffj un ' bigliettino. il cui senso era questo: » Noi riconosciamo che ella ba avuto un mondo di pazienza a nostro riguardo ; ma che vuole ? quando si tratta di scacchi noi non si ragiona più... ». Il proprietario ci fece su una bella risati. Tenne la letterina. Ma aveva una scacchiera ai sua proprietà, e questa la regalò via... I nostri buoni scacchisti per potersi ammirare Alehlùne, vanno incontro a sacrifizi finanziari: una vera batosta per la cassa sociale. Ma c'è stato già qualche generoso, fra il centinaio di soci, che si b offerto di sobbarcarsi la t^m parte delle conseguenze... Essi del resto, sono dell'avviso che qualsiasi sacrificio si debba fare per la causa degii scacchi. Trovano, come tutu gli appassionati, che la gente in genere e le... autorità in particolare, non si interessino in modo adeguato al cioco, vorrebbero vederlo divulgato, amato, apprezzato. E. se, ascoltate i _oro panegirici, le loro apoteosi, viene voglia subito di mettersi a tavolino... Gli scacchi, essi assicurano, sviluppano l'intelligenza, sono un esercizio per il ragionamento, per la riflessione. E uno scacchista «che abbia prole non tralascia d'iniziarla ai segreti della scacchiera. Al caffo cui accennavamo più sopra, si vedevano bambini alle prese per delle ore coi papà, oppure fra il cerchio dei curiosi, con la testina curva sulle vicende della contesa. L'invito all'Alehkino l stato fatto appunto per popolarizzare un poco Ira noi questo sport, che già ebbe nella nostra città periodi di grande sviluppo e di ben maggiore fioritura. I nostri scacchisti, con a capo ring. Felice Germonio, che è presidente della Società scacchistica torinese, si augurano che l'oggetto della loro passione faccia nuove e gloriose reclute. E, trattandosi di introdurre fra noi un campione, hanno scelto cervimente bene. II giocatore russo, che è un giovane sul B5 anni, distinto ed elegante, ha fatto parlar di sè tutti i giornali. A Parigi, come abbiamo premesso, ha giocato simultaneamente a memoria, cioè senza guardare le scacchiere, dodici partite. E' riuscito vincitore in undici, e la dodicesima l'ha chiusa a parità di punti con l'avversario. Precedentemente si era incontrato a Londra col cam pione del mondo Capablanca. Soccombette ma per solo mezzo punto... Egli è reduce da Francia, Spagna. Inghilterra e da Milano, dove ba combattuto memorabili lotte, gua dagnandosi la fama di imbattibile. Oggi a Torino non smentirà certo la sua fama. Gli saranno contrapposti i nostri più va lorosi esponenti della scacchiera. Non mancherà certamente l'ing. Germonio che, col comm. Vigliarli di Venezia ed il prof. Ma rotti, forma la più celebrata triade Italiana Il russo si misurerà nel pomeriggio con do dici avversari. colle stesce modalità con cui fu opposto al (lodici giocatori parigini, ed alla sera, poi scenderà testa a testa contro un altro mago della scacchiera, lo spagnuolo Esteban Canal, di fama internazionale. E noi. semplici e miseri profani attenderemo col cuore sospeso l'esito della ciclopica tenzone... *"* La presidenza della Socielà scacchistica torinese comunica che le rare col celebre Alehltine avranno luogo dalle 14 alle 18 al-l'Associazione siciliana, in via Bogino. C R i lpppdps

Persone citate: Esteban Canal, Felice Germonio, Germonio

Luoghi citati: Francia, Inghilterra, Londra, Milano, Parigi, Spagna, Torino, Venezia