La soppressione del monopolio delle assicurazioni sulla vita

La soppressione del monopolio delle assicurazioni sulla vita Il Consiglio dei Ministri La soppressione del monopolio delle assicurazioni sulla vita Roma, 20, notte. Oggi alle ore 15, solto la presidenza dell'on. Mussolini, si è riunito il Consiglio de Ministri, presenti tutti i membri del Gabinetto. Il messaggio e il dono di D'Annunzio. — Il ministro della Marina, ammiraglio Thaon di Revel, leggo il messaggio inviato da Gabriele D'Annunzio per mezzo del direttore generalo. dell'Aeronautica gr. ufi'. Mercanti che attraverso grandi difficolta meteorologiche e valicando l'Appennino in condizioni avver-e. h,i portato il messaggio stesso a volo da Gar«Ione a Roma. 11 "poca, dopo aver ringraziato il Governo del dono della forre del ponte di comando della r. nave t Puglia che si, trovava a Spalato quando avvenne l'eccinio do! tenorile eli vascello Culli, e dello scafo del « Mas » sopra il quale egli forzò Boreali, dico di donare agli italiani la sua casa di Garrìone. Il Presidente dichiara che egli e tutto il Consiglio dei Minis'.Ti prendono atto con profonda soddisfazione del dono del poeta, dono ebe ha una altissima significazione i'i quest'ora di restaurazione lei valori nazionali. Propone che il Consiglio af fidi particolarmente all'ammiraglio Thaon di 1 Hpyol l'incarico di esprimere a Gabriele e a e , i i l o r o a o A l e a o , i o i o i a o . e i . , , n e D'Annunzio il gradimento e la riconoscente ammirazione del Governo. L'assicurazione sulla vita. — Il Consiglio approva quindi lo schema di decreto presentato dal min. Bossi per la assicurazioni sulla vita umana. L'assicurazione sulla vita, come del resto o^ni altra forma di assicurazione, era considerata fino al 1912 solamente da poche disposizioni del Codice di Commercio. La leggo 4 aprile 1312 n. 3(15, con una radicale innovazione che non aveva avuto precedenti in altri paesi,instaurò il recimo di monopolio affidandone l'esecuzione à un Istituto nazionale. Onesta legge, stabiliva un periodo transitorio «li D'I anni durante il quale era concosso alle Compagnie private di prolungare la loro attività sotto determinate condizioni. Trascorso tale periodo avrebbe «Involo entrare in vigore il regimo del monopolio assoluto. Ma il Governo nazionale non esitò ad affermare un orientamento politico decisamente contrario, e nel novembre scorso il Consiglio dei Ministri, non una deliberazione di massima, stabiliva nettamente l'aibolizione del monopolio «Ielle assicurazioni vita, pur conservando l'Istituto nazionale delle assicurazioni in concorrenza, colle imprese private. Poiché sta per compiersi il perio do di regime transitorio, è necessario che sia immediatamente ripristinato il regime di libera concorrenza. Ragioni non solo di principio, ma di indiscutibile convenienza nei r'guardi di uno dei più importanti problemi economici nazionali, reclamano che cessi un periodo d'incertezza e s'instauri senza indugi il nuovo indirizzo dell'esercizio delle as-1 siciu-azioni sulla vita: A ciò provvede il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri. 11 decreto si inspira ai seguenti conceffi fondamentali: o) abolizione del monopolio con l'ammissione al libero esercizio sotto determinale garanzie bielle imprese private nazionali ed estere; Iff conservazione dell'Istituto nazionale delle assicurazioni le cui polizze sono garantito dallo Stato e a cui è riservata l'importantissima funzione di moderatore del increato assicurativo; c) obbligo alle imprese private di cedere una quota parte dei rischi assunti per le operazioni che costituiscono il portafoglio italiano. E' noto che, secondo l'ordinamento attuale, le imprese assicuratrici debbono cedere il 40 per cento dèi rischi. L'obbligo della cessione doveva essere mantenuto per non provocare scadimento dell'efficienza patrimoniale HTstitiito nazionale, per non esporre l'Istituto alle concorrenza in condizioni di inferiorità che indubbiamente si verificherebbero per il vincolo che alla sua azione de•iva dal suo carattere di Ente pubblico e per suoi lini nazionali e sociali. Infine, doveva essere mantenuto l'obbligo della cessione affinchè l'Istituto potesse veramente onservare il carattere d'istituzione preposta all'organizzazione del mercato assicurativo italiano. Però l'obbligo della cessione viene mitigato rispetto a quello presentemente in vigore con l'attenuazione nel tempo. Perciò 1,. quota parte dei rischi che debbono essere ceduti all'Istituto nazionale sarà del 40 per cento nei primi dieci anni di applicazione del nuovo ordinamento, del 30 per cento nel periodo successivo, del 20 per cento nel terzo lecennio e del 10 per cento in seguito. Per le imprese che attualmente già operano il computo del decennio si riporta la data del l.o aprile 1U13 e ciò per ovvie considerazioni di equità. * In applicazione degli accennati concetti il decreto provvede a riformare la struttura e il funzionamento dell'Istituto nazionale delle assieurazioni anche allo scopo di stabilire condizioni tali che permetlano all'Lstituto un'azione agile e sciolta da vincoli eccessivi. E' dichiarato esplicitamente che i rapporti tra l'Istituto e gli impiegati sono regolati dallo leggi che .disciplinano il contratto di impiego urivato. L'ammissione delle imprese nazionali ed estero all'esercizio dell'assicurazione sulla durata della vita umana non può essere esente da condizioni necessarie ad accertare l'esistenza di requisiti finanziari e tecnici e a costituire una efficace tutela degli assicurati. Quindi, l'esercizio déiI'assicuràzione è subordinato alla preventiva autorizzazione del Ministero per l'industria e il commercio, per ottenere la quale è necessaria l'osservanza di norme determinate. Inoltre, sono stabilite norme speciali per la costituzione di fondi di garanzia, per la verifica delle basi tecniche, per l'investimento delle riserve, per le riassicurazioni. E' eliminala ogni preoccupazione di abusivo controllo da parte dell'Istituto nazionale delle assicurazioni sulle imprese private, perchè tanto queste quanto l'Istituto sono sotto la vigilanza del Ministero, vigilanza che. nei riguardi dell'Istituto, si esplica con lai stessa! diretta partecipazione dei Ministeri vigilanti nell'amministrazione dell'Istituto. Nella prossima sessione il Consiglio esaminerà i provvedimenti diretti a codificare il testo unico e a disciplinare anche l'esercizio dell'assicurazione contro i danni. tlas

Persone citate: D'annunzio, Gabriele D'annunzio, Mussolini, Revel

Luoghi citati: Puglia, Roma